Distacco riscaldamento

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Distacco riscaldamento

Meo79 Ricerca discussioni per utente

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13 Aprile 2010 ore 17:14 1

Buona sera a tutti,vi scrivo perche' questo giovedi ho una riunione di condominio e vorrei arrivare preparato sull'argomento di cui dovro' parlare.
questo e' quanto:nel mio palazzo siamo 6 appartamenti.il mio l'abbiamo ristrutturato e diviso in due unita'.
per la mia meta' ho deciso di non usufruire del riscaldamento centralizzato per via degli orari assurdi in cui viene acceso(07/09-17/19) e cioe' quando sono a lavoro.quindi ho installato una caldaia a gas per essere totalmente indipendente.
Ora quello che chiedo e' "QUALCHE CONDOMINO O L'AMMINISTRATORE POSSONO OPPORSI?
SE NO,COME POSSO CONTROBATTERE?E NEI CASI PIU' ESTREMI,SE LA DELIBERA E' QUELLA DI FARMI COMUNQUE PAGARE COME SE NE USUFRUISSI,COSA POSSO FARE?"
VI RINGRAZIO IN ANTICIPO SPERO IN UNA RISPOSTA AL PIU' PRESTO

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Answer 1

Nabor Ricerca discussioni per utente

Martedì 13 Aprile 2010, alle ore 17:59

Ciao, è legittima la rinuncia di un condomino all'uso dell'impianto centralizzato di riscaldamento, nell'ipotesi in cui il servizio non ne sia pregiudicato, con il conseguente esonero dalle spese, ai sensi dell'art. 1123 comma 2 c.c. Quindi, l'interessato deve dimostrare che dal suo operato non derivano nè aggravi di spese per gli altri condomini fruitori dell'impianto, nè squlibri termici pregiudizievoli della regolare erogazione del servizio (Cass. 30 giugno 2006 n. 15079). Altre decisioni hanno sostenuto che la rinuncia è legittima anche qualora il pregiudizio si verifichi, venendo, però, accollate al condòmino rinunciante le spese dell'eventuale aggravio derivato alle spese di gestione di tale servizio.