Buongiorno a tutti.
Premetto che abitiamo all'ultimo piano in un palazzo che avendo sole 4 unità abitative non è ufficialmente un condominio (in quanto non obbligati).
Siamo gli unici proprietari residenti nel palazzo poichè degli altri appartamenti uno è di proprietà di un signore americano che viene solo qualche mese l'anno (e quindi non dà alcun problema) e gli altri due vengono affittati dai rispettivi proprietari.
Entrambi questi appartamenti pare siano in condizioni di manutenzione abbastanza scarse pertanto gli inquilini che accettano di viverci non sono certo famiglie benestanti, che potrebbero permettersi ben altro...
Il proprietario del primo piano, però, ha comunque eseguito alcuni lavori essenziali ed affidato la gestione dell'appartamento ad una agenzia che quindi "garantisce" riguardo agli inquilini.
Invece la proprietaria del piano terra mantiene l'immobile come un tugurio e si interessa solo che chi ci abita le paghi puntualmente l'affitto e di non certo di come tiene le cose, comuni e non comuni, e di come si rapporta con gli altri condomini (anche riguardo alle più comuni regole di convivenza civile).
Tra l'altro il contatore dell'acqua è unico (siamo ancora in attesa di fare la ripartizione delle letture dei singoli contatori perché non riusciamo mai a far venire la ditta perché gli inquilini del piano terra non rispettano gli appuntamenti e non si fanno trovare...!) e temporaneamente è stato deciso di fare la ripartizione per occupanti, ma non si riesce mai a sapere quante persono ci abitino davvero...se chiedi a loro dicono due, ma poi c'è un grande andirivieni.
Tutti gli appartamenti si affacciano su una piccola corte interna (dove sono posizionati i pozzetti comuni dell'intero immobile) che però è di uso esclusivo del piano terra. Tale corte è tenuta come una vera discarica dai vari inquilini che si succedono nell'appartamento e chiunque di noi si affacci può solo vedere rifiuti inerti che si accumulano miste a sporcizia ed incuria.
Inoltre, poichè in quell'appartamento non c'è evidentemente la rete del gas, gli abitanti sono costretti ad usare le bombole sia per cucinare che per riscaldarsi... ed i vuoti delle bombole vengono accumulati nella corte!
Per non parlare degli odori della cucina (stomachevoli ed insopportabili!) che evidentemente è stata posizionata, priva di qualsivoglia tipo di cappa aspirante, vicino alla loro finestra della corte, che così funziona da camino naturale... tanto che mi è impossibile, oltre a tenere aperta la finestra, anche stendere il bucato perché si impregna di odori abominevoli...
Tutti gli inquilini del piano terra sono sempre stranieri di paesi asiatici, ed è stato sempre impossibile instaurare con loro un dialogo perché incapaci (a sentir loro!) di parlare perfino l'inglese.
La padrona di casa, ovviamente, è sempre da noi irreperibile e comuque non vuole essere coinvolta da queste problematiche.
Esiste un modo per coinvolgerla ufficialmente nelle responsabilità dei disagi e disturbi che recano i suoi affittuari?
Grazie