Buongiorno a tutti,
questo è il mio primo post, e visto la vostra esperienza, nonchè la presenza di persone che sanno il fatto loro, chi meglio di voi può darmi un parere/consiglio su come agire in questa situazione che andrò ad esporre.
Nel marzo 2006 io e la mia compagna abbiamo fatto il compromesso per acquistare un appartamento posto al 3° piano di uno stabile a Milano.
All' atto della visione dell' appartamento, (prima di decidere l' acquisto...) le persone ci accolsero in casa, per farci vedere l' appartamento, con tanto di caminetto acceso...
La cosa ci fece decidere lacquisto dell' appartamento (la racconto in maniera breve... )
In buona sostanza le cose si sono svolte così
febbraio 2006: vediamo la casa, che soddisfava i nostri criteri, ed il camino era funzionante, ovvero: il camino scaricava in una sua canna fumaria, la caldaia (l' appartamento è dotato di riscaldamento autonomo) una Junkers Novastar (turbo), scaricava un una canna fumaria non di proprietà degli ex inquilini ma in una canna fumaria di un altro appartamento, e così è rimasto per anni.
La proprietaria dell' appartamento di proprietà di quella canna fumaria dove scaricava la ns caldaia, a sua volta scaricava con la sua caldaia sul ballatoio esterno.
Alla stessa hanno obbligato (pena chiamare la ASL... con denunce etc...) di regolarizzarsi, quindi si è riappropriata della sua canna fumaria, che era usata dagli ex proprietari del ns appartamento, obbligando in tal modo, gli ex proprietari del ns appartamento a trovare un altro scarico per la caldaia.
QUindi queste persone cosa hanno fatto ? hanno fatto scaricare la caldaia nel camino preesistente (che funzionava) rendendolo così inutilizzabile.
Tutto questo dopo il compromesso firmato con queste persone... e a nostra insaputa.
La situazione attuale è questa:
a. il camino (ovviamente) ora non è più utlizzabile, in quanto dentro la sua canna fumaria, vi è incanalato lo scarico della caldaia
b. lo stabile, che è uno stabile vecchio di milano (sui documenti catastali viene dato come del 1950...) ha i ballatoi che danno sul cortile interno, e facendo una piccola ispezione si possono vedere che 7 appartamenti su 10 hanno lo scarico sul ballatoio.
c. durante le opere di ristrutturazione (che ho fatto eseguire ad una ditta specializzata), avevo intenzione di fare anche io scaricare la caldaia sul ballatoio, ma è saltato fuori il classico vicino "dispettoso" (per non dire altro, che infervorato, ha minacciato di chiamare polizia, viglili, guardia di finanza, esercito ed FBI se avessi fatto scaricare la caldaia sul ballatoio.
Cosa ho provato a fare:
a. mi sono informato con ASL, installatori, idraulici, case di vendita caldaie (junkers etc...) e muraotri vari, solo che tra decreti legge leggine e leggiotte varie su una ventina di persone che ho sentito, mi hanno detto una ventina di cose diverse... risultato: ancora più confusione enlla mia testa...
b. ho provato a sentire l' amm. del condominio, che, in questo caso ci ha detto che "se l' installatore rilascia la certifica" (quale ?) potete fare quello che volete
c. l' installatore ci ha detto: se l' amministratore ci da il permesso noi installiamo lo scarico sul ballatoio
d. il vicino, secondo me... è li che sta aspettando solo che qualche muratore inizi a perforare per fare finire la cosa in tragedia...
la cosa sembra davvero tragicomica... ma purtroppo queste personcine ci hanno fatto davvero un bel regalino dopo il compromesso.... certo ora ci abitiamo e la caldaia funziona... ma purtroppo il camino (allo stato attuale) non funziona...
Non ho messo tutti i particolari della storia xè altrimenti avrei scritto un romanzo...
spero di cuore che qualcuno (magari anche chiedendomi particolari della faccenda se necessario) mi possa dare dei consigli, che potrebbero essere altresì utili per altre persone che si trovano in una situazione simile !
grazie anticipatamente