• preventivi
  • ristrutturazione
  • progetto
  • cadcasa
  • caldaia
  • clima
  • forum
  • consulenza
  • prezzi
  • computo
sp
2009-06-30 17:35:52

Non conformità al regolamento d'igiene


Anonymous
login
25 Giugno 2009 ore 09:44 6
Sto acquistando (firmato il preliminare) un'appartamento in una palazzina in costruzione. Si tratta di elidizia convenzionata e la consegna si sta avvicinando. Sono in possesso della fidejussione per gli acconti che sto versando.
Recentemente ho scoperto che esiste una non conformità del progetto e della relativa costruzione rispetto al regolamento d'igiene della asl nel territorio della quale si trova la palazzina.
C'è infatti la tromba delle scale che collega 5 piani compreso il piano terra completamente cieca e senza sistema di ventilazione alcuno.

Il regolamento d'igiene recita:
"3.6.7 Scale di uso collettivo a servizio di più alloggi: aeroilluminazione
Le scale che collegano più di due piani compreso il piano terra, devono essere aerate e illuminate direttamente dall?esterno a mezzo di finestre di adeguata superficie e comunque non inferiore a mq. 1 per ogni piano.
Potrà essere consentita la illuminazione dall?alto a mezzo di lucernario la cui apertura deve essere pari a mq. 0,40 per piano servito.
Gli eventuali infissi devono essere comodamente e agevolmente apribili allo scopo di consentire anche una corretta ventilazione. I vetri che costituiscono pareti nel vano scala, devono essere adeguatamente protetti o di materiale tale da non costituire pericolo per l?incolumità delle persone.
Nei vani scala è fatto assoluto divieto di realizzare l?apertura di finestre per l?aerazione dei locali contigui.
Sono escluse dalla regolamentazione di cui al presente articolo e successivi le scale di sicurezza per le quali si applicano le vigenti norme specifiche."

Ora, sul permesso a costruire rilasciato dal Comune viene citato un parere positivo rilasciato sul progetto da parte dell'Asl.
Sono anche riuscito a parlare col funzionario medico dell'Asl che si è occupato del parere a suo tempo, il quale si è giustificato dicendo che una scala cieca può non vedersi dai disegni presentati per l'ottenimento del parere, che i disegni loro non li conservano, ma li ritrasmettono al Comune, dal quale provenivano, e che dovrei chiedere conto al progettista e al costruttore.
A me sembra che la colpa sia tanto del progettista quanto della Asl. Forse ce n'è un po' anche da parte del costruttore e del Comune.
Mi piacerebbe quindi perlomeno fare in modo di costringere il costruttore a installare un sistema di ventilazione e di ottenere una riduzione del prezzo in virtù del danno subito.
Dite che è possibile? Come mi conviene procedere?
Potrebbe tuttavia esserci anche il rischio che gli alloggi non ottengano l'abitabilità. In quel caso cosa accadrebbe?

Grazie mille!
  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 29 Giugno 2009, alle ore 15:03
    Ciao, le tue (legittime) domande, qualora rimanessero senza risposta, potrebbero fondare una risoluzione del preliminare, in particolar modo per quanto attinente l'agibilità. A quando risale il permesso di costruire?

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 30 Giugno 2009, alle ore 15:15
    Risale a febbraio 2007.

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 30 Giugno 2009, alle ore 15:34
    Se il titolo edilizio risale al febbraio 2007, con certezza si può applicare il D. Lgs. 122/2005, con la completezza documentale che questo richiede. A mio avviso, puoi con piena legittimità diffidare ad adempiere controparte. Sei intenzionato a risolvere il contratto, o punti ad una riduzione del corrispettivo?

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 30 Giugno 2009, alle ore 16:10
    Punterei a una riduzione del corrispettivo, tuttavia non vorrei che questo spostasse in avanti i tempi di consegna, cosa che, se ci mettiamo a litigare, mi sembra inevitabile.
    Non mi è chiara poi una cosa: potrei diffidare ad adempiere, ma ad adempiere a cosa? La costruzione di fatto è conforme al progetto autorizzato e al relativo capitolato.
    Inoltre, la palazzina è quasi ultimata e non sarebbe possibile ricavare delle finestre nella scala, che è completamente circondata dai locali degli appartamenti, o aprire un lucernario in cima, a meno, credo, di non demolire tutto e ricostruire con un progetto diverso.

    Un bel casino!

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 30 Giugno 2009, alle ore 17:06
    L'adempimento da sollecitare è proprio la risoluzione dei problemi da te evidenziati, ossia quelli che potrebbero compromettere l'abitabilità dell'immobile...

  • beppetom
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 30 Giugno 2009, alle ore 17:35
    Ok, ti ringrazio.

Discussioni Correlate nel Forum di Lavorincasa
Img luke 80
Salve,sono in affitto con contratto 3+2, sono già scattati i due anni che si rinnovano automaticamente dopo la prima scadenza dei primi 3 anni, e il 31 ottobre 2026...
luke 80 30 Novembre 2025 ore 17:31 3
Img pe.si.co
Un piccolo condominio di 5 unità abitative sta per rifare la facciata e sistemare il tetto. A occhio, l’intervento supera il 25% della superficie disperdente totale.I...
pe.si.co 30 Novembre 2025 ore 17:28 2
Img lucia.gre
Salve devo dare in affitto un mio garage di proprietà la cui entrata si trova in un cortile in comune con un altro proprietario, posso farlo o devo chiedere un...
lucia.gre 30 Novembre 2025 ore 17:25 4
Img lucia.gre
Salve sono proprietaria di un cortile in comune con un altra persona, quest'ultima senza nessun contratto d'affitto fa passare all'interno del cortile in comune delle persone alle...
lucia.gre 30 Novembre 2025 ore 17:22 2
Img france25
Ciao a tutte e tutti.Devo compare uno scaldabagno elettrico ad accumulo di 30L (o max 50) da installare all'esterno.La casa è in classe A4.Ho visto che ci sono modelli che...
france25 29 Novembre 2025 ore 14:28 1
348.689 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI