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masthead/888/125
2008-08-20 17:13:01

Impianto di condizionamento - 21038


Bedocasa
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15 Luglio 2008 ore 22:56 10
Il mio problema è questo : sei mesi dopo il rogito ho installato su predisposizioni esistenti un impianto di condizionamento a 2 split. Già alla fine dell'estate l'impianto si scarica. Soprassiedo essendo finita l'estate. L'estate successiva(2007) l'impianto si scarica per ben 3 volte nell'arco di un mese. Acceso questa estate si scarica nell'arco di una notte. L'istallatore dell'impianto, dopo ripetute prove, ha sentenziato che la perdita è nei tubi di rame delle predisposizioni. Faccio intervenire l'impiantista dell'impresa costruttrice che, però, si confessa non attrezzato per verificare tale tipo di perdita.
Domande - 1 - come può aver verificato prima della consegna dell'impianto la tenuta dello stesso se, a tutt'oggi, non ha l'attrezzatura ?
2 - come devo procedere per ottenere il ripristino dello stesso a spese dell'impiantista, come mi sembra giusto che sia.
3 - in questo caso quant'è la garanzia su questo tipo di impianti ?
Ringrazio anticipatamente.
  • condominiale
    0
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    Mercoledì 16 Luglio 2008, alle ore 07:37
    Temo che la garanzia biennale prevista dal Codice sia ormai trascorsa.

    Avresti dovuto mettere in mora il venditore installatore a mezzo lettera raccomandata immediatamente dopo aver riscontrato la prima avaria.

    Ora il ricorso appare più complesso, dovrai dimostrare che si tratta di un vizio costruttivo che si è manifestato gia immediatamente dopo l'installazione del manufatto.
    Se l'installatore dovesse opporsi alla tua richiesta di ripristino in garanzia (ormai decaduta) dovrai rivolgerti all'avvocato.

    I presupposti per ottenere soddisfazione ci sono in quanto puoi dimostrare i continui interventi gia dopo l'installazione stessa.

  • bedocasa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 28 Luglio 2008, alle ore 21:00
    Grazie per l'informazione. Ovviamente l'impiantista dell'impresa costruttrice dice che essendo trascorsi + di 2 anni dal rogito l'impianto è fuori garanzia e che d'ora in poi tutti gli interventi ulteriori saranno fatturati a tariffa oraria. Quindi ora sono con i condizionatori smontati a terra e il dubbio se sia conveniente adire le vie legali e quindi attendere anni per il verdetto definitivo oppure sistemare le cose a mie spese prendenolo così in saccoccia. Se opto per la prima strada posso chiedere anche i danni derivanti dal deprezzamento dell'immobile dovuto all'impianto inservibile ? Dimenticavo di dire che i tubi in rame della predisposizione corrono in parte anche sotto al pavimento percui sotto al riscaldamento a pannelli radianti quindi impossibili da sostituire senza sventrare completamente la casa. Grazie fin d'ora per la risposta.

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 28 Luglio 2008, alle ore 21:37
    Sei tu solo che devi decidere in merito.

    Per la parte tecnica dovrai affidarti ad un professionista esperto del posto ed inseme a lui prendere le opportune iniziative.

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 29 Luglio 2008, alle ore 08:03
    Ciao, io non escluderei del tutto che, oltre alla garanzia biennale, si possa applicare anche quella decennale (1669 c.c.)...se è stata estesa al difetto di fonoisolamento, perché non al condizionamento?

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 29 Luglio 2008, alle ore 23:30
    Temo che un impianto "tecnico" non sia assimilabile alle strutture dell'edificio che godono della garanzia decennale del costruttore come i muri perimetrali, le fondamenta, il tetto, ecc.

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 30 Luglio 2008, alle ore 15:25
    Ciao Beppe. Per quanto ad oggi sia ancora poco copiosa, vi è giurisprudenza in tema, anche di legittimità: Cassazione Civile 30 gennaio 1995, n. 1081, ''...all'art. 1669 c.c. si deve, dunque, fare riferimento per i gravi difetti di costruzione dell'impianto centralizzato di riscaldamento...''. E ancora, Cassazione 1 febbraio 1995, n. 1164, che parla di vizi riguardanti elementi secondari ed accessori, purchè tali da compromettere la funzionalità globale dell'opera stessa. Questo, indipendentamente dall'incidenza dell'impianto, in termini di costi, sul valore complessivo dell'immobile. Considerando l'importanza che ora viene attribuita al condizionamento, io ritengo che qualche pronuncia specifica, sul tema, sia imminente.

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 30 Luglio 2008, alle ore 18:00
    Ottima la ricerca e ottimo spunto per partire con un ricorso!

  • bedocasa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 30 Luglio 2008, alle ore 21:06
    Grazie infinite per gli spunti. Vi aggiorno sulla situazione : dopo un ulteriore incontro nel quale l'impiantista non si dimostra conciliante, riesco a far valere le mie ragioni o, utilizzando qualche termine legale, a instillare il dubbio che la cosa possa davvero sfuggirgli di mano e , dopo una breve riflessione, pur non ammettendo nessuna colpa, . ritiene di potermi venire incontro eseguendo un impianto sostitutivo con canaline a vista. Ora come devo procedere ? Accettare la proposta o pretendere qualcosa di più (vedasi risarcimento, ammissione di colpa...). A me ovviamente premono la funzionalità e l'estetica. Se procedo per vie legali la tempistica per raggiungere un verdetto immagino sia di anni. Dico bene ?
    Grazie comunque.

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 31 Luglio 2008, alle ore 07:35
    Oltre che non avere la certezza di una vittoria in una causa civile, devi considerare i tempi lunghissimi e le spese legali e giudiziarie da mettere in conto.

    La prostettiva di giungere ad un accordo, risolvendo i problemi con il minor danno estetico da te prospettata appare la via più idonea a definire la controversia.

  • luciano73
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 20 Agosto 2008, alle ore 17:13
    Per me ti conviene accettare il compromesso proposto...

    anche perche se l' impianto lo ha fatto una ditta, i climatizzatori li ha montati un'altra ditta, gli interventi di ricarica ecc.. li ha fatti un altro ancora....

    il tutto nell' arco di un tempo abbastanza lungo..

    diverso sarebbe stato se tutto il lavoro dalla a alla z fosse stato fatto dalla stessa ditta... a quel punto lo scaricabarile delle responsabilità non sarebbe fattibile.

    ciao

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