Controversia con l'idraulico

Buongiorno a Tutti,
scrivo per chiedere un consiglio/consulenza a chi ne può sapere più di me.
Descrivo brevemente il mio problema:
nel mese di novembre 2013 ho fatto installare presso la mia abitazione una caldaia a biomassa che poi si è rivelata un flop, perché non aveva le caratteristiche che mi erano state prospettate inizialmente.
Nel mese di febbraio mi sono accordato con l'installatore per la sostituzione della caldaia con un'altra più appropriata che in effetti, dopo la sostituzione si è dimostrata coerente con le mie necessità.
Per la sostituzione l'idraulico inizialmente mi ha presentato un preventivo elevato contenente diverse voci, sia di materiali che di manodopera.
Ho poi discusso con lui e ci siamo accordati per una spesa di 1.000€ complessivi.
Tengo a precisare che la caldaia nuova ha un costo inferiore alla precedente ma per l'installazione ho dovuto inserire nell'impianto un nuovo accumulatore che ha reso necessario nuove tubazioni, valvole, ecc...
Durante l'installazione alcuni materiali presenti nel primo preventivo non sono stati posti in opera perché non necessari.
Il problema nasce qui!
Io ho quindi detto all'idraulico che dai 1.000 euro si devono togliere i prezzi dei materiali non utilizzati (circa 800€) e presenti nel vecchio preventivo ma l'idraulico da parte sua mi chiede comunque di pagare i 1.000€ concordati perché dice che dopo il nostro accordo "a corpo" il precedente preventivo non ha più valenza e che comunque lui ha dovuto lavorare di più del previsto.
Il mio punto di vista è che il nostro accordo si basava comunque sul vecchio preventivo per quanto riguarda il materiale da utilizzare, ma non so se sbaglio...
Può avere ragione l'installatore oppure è giusta la mia versione?
Qualcuno mi può dare una mano?
Grazie.
Daniele.