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2016-04-21 10:59:28

Scelta fondazioni, chi mi da una mano?


Stefanin84
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20 Aprile 2016 ore 17:52 2
Salve ragazzi, sono Stefano e sono nuovo del "posto". Ho bisogno di un consiglio. Sono in procinto di realizzare un ampliamento di circa 100 mt lordi ad un piano senza interrato di fianco ad una casetta di mia proprietà esistente di circa 70 mt/q anch essa mono piano senza interrato. Nel vecchio edificio sono presenti fondazioni a travi rovesce, abito in una zona dove L umidità di risalita è contenuta. Sul nuovo il mio architetto ha progettato L ampliamento sempre con fondazioni a travi rovesce e con inserimento di igloo o ciottolame (da valutare) per avere una continuità di struttura. Cio perché la struttura vecchia e nuova si comportino in modo omogeneo. L ingegnere che mi deve fare i calcoli sostiene invece che sarebbe molto meglio fare una platea, nonostante di fianco ci siano fondazioni continue perché strutturalmente sarebbe molto meglio. Io mi trovo ad un bivio, e non essendo del settore non so a quale soluzione optare. Sul vecchio edificio ho muri da 24 con solaio in latero cemento, sul nuovo che andrò a realizzare muri portanti da 30 con tetto in legno. Sono in Zona sismica 4, zona climatica E prov. di Rovigo. Chiedo il vostro vitale aiuto, grazie mille a chi vorrà darmi una mano..Salve ragazzi, sono Stefano e sono nuovo del "posto". Ho bisogno di un consiglio. Sono in procinto di realizzare un ampliamento di circa 100 mt lordi ad un piano senza interrato di fianco ad una casetta di mia proprietà esistente di circa 70 mt/q anch essa mono piano senza interrato. Nel vecchio edificio sono presenti fondazioni a travi rovesce, abito in una zona dove L umidità di risalita è contenuta. Sul nuovo il mio architetto ha progettato L ampliamento sempre con fondazioni a travi rovesce e con inserimento di igloo o ciottolame (da valutare) per avere una continuità di struttura. Cio perché la struttura vecchia e nuova si comportino in modo omogeneo. L ingegnere che mi deve fare i calcoli sostiene invece che sarebbe molto meglio fare una platea, nonostante di fianco ci siano fondazioni continue perché strutturalmente sarebbe molto meglio. Io mi trovo ad un bivio, e non essendo del settore non so a quale soluzione optare. Sul vecchio edificio ho muri da 24 con solaio in latero cemento, sul nuovo che andrò a realizzare muri portanti da 30 con tetto in legno. Sono in Zona sismica 4, zona climatica E prov. di Rovigo. Chiedo il vostro vitale aiuto, grazie mille a chi vorrà darmi una mano..
  • arch-ily
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 21 Aprile 2016, alle ore 09:34
    Buongiorno,
    il tipo di fondazione dipende dalle caratteristiche del terreno e ovviamente dai carichi.
    La zona sismica 4 se non ricordo male è quella con i terremoti meno intensi.
    Dunque, suppongo che i muri portanti saranno in mattoni o blocchi di laterizio, quindi i carichi saranno leggeri.
    Mi sentirei di propendere per una trave rovescia, la platea mi sembra un po' sovradimensionata e non necessaria.
    Anzi, per le murature portanti non si parla di travi rovesce ma di "fondazione continua", e in genere la platea si usa per sistemi intelaiati su terreni particolarmente scadenti.
    Se l'ingegnere non la soddisfa, affidi all'architetto anche i calcoli strutturali.
    Per caso avete chiesto anche la consulenza di un geologo?

  • stefanin84
    0
    Ricerca discussioni per utente Arch-ily
    Giovedì 21 Aprile 2016, alle ore 10:59
    Buongiorno,
    il tipo di fondazione dipende dalle caratteristiche del terreno e ovviamente dai carichi.
    La zona sismica 4 se non ricordo male è quella con i terremoti meno intensi.
    Dunque, suppongo che i muri portanti saranno in mattoni o blocchi di laterizio, quindi i carichi saranno leggeri.
    Mi sentirei di propendere per una trave rovescia, la platea mi sembra un po' sovradimensionata e non necessaria.
    Anzi, per le murature portanti non si parla di travi rovesce ma di "fondazione continua", e in genere la platea si usa per sistemi intelaiati su terreni particolarmente scadenti.
    Se l'ingegnere non la soddisfa, affidi all'architetto anche i calcoli strutturali.
    Per caso avete chiesto anche la consulenza di un geologo?
    Si ovviamente, è stata la prima cosa la perizia geologica. Il nostro è un terreno alluvionale dove le scosse sismiche vengono ammortizzate dal terreno. Infatti anch io ero propenso per una fondazione continua, anche per dare continuità fra ampliamento e fabbricato esistente. Però L ingegnere qualche perplessità me L ha messa, perché secondo lui con fondazioni continue i carichi sono distribuiti perimetralmente, mentre se sul nuovo facessi una platea sarebbe tutto più stabile e forse leggermente conveniente..

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