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Nicolettagiorgio Ricerca discussioni per utente

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25 Febbraio 2011 ore 10:02 1

Nell?ambito di una ristrutturazione che prevederà il rifacimento completo dell?impianto idraulico, vorrei ricavare un secondo bagno che dovrebbe scaricare nella vicina colonna delle acque nere della cucina.
L?appartamento è posto al piano attico di un condominio di 5 piani, vorrei sapere se c?è il rischio di creare problemi di cattivo odore per gli altri condomini e/o risalita di liquami ed eventualmente quali sono le accortezze per evitare l?insorgere di tali problemi.
Nel caso l'intervento fosse realizzato a regola d'arte e nonostante questo si creasse un disagio ad un altro condomino, chi ne risponderebbe? io o il condominio?
grazie
nicoletta

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Anonimo Ricerca discussioni per utente

Venerdì 25 Febbraio 2011, alle ore 10:40

Ciao,
io non so rispodere a tutte le tue domande, però ti posso portare la mia esperieza perché ho creato due bagni da uno già esistente.

Ammetto di non essermi mai posta il problemi di cattivo odore, perché se il lavoro è fatto bene non esiste, al limite se il bagno è direttamente sulla zona giorno si crea un piccolo antibagno. La fortuna ha voluto che avessi 18 cm di sottofondo anche se non potevamo saperlo ed era previsto un sanitrit poi elimitato.
Per evetuali perdite.....non so non mi è mai capitato, comunque sdoppiare un bagno rientra nella richiesta di dia e quidi un cambio al catasto, se il professionista ti firma l'autrorizzazione e il comune non ha obbiezioni, e poi capita una perdita penso si possa trattare come una normale perdita da tubazione in condominio, che di solito è:
tubi verticali a carico del palazzo
tubi orrizzontali a carico di chi a causato il danno.
Nel mio palazzo abbiamo stabilito che tutte le perdite sono a carico di tutti.

grazie