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2015-03-09 18:23:11

Passare il filo elettrico all'interno di un pensile da cucina


Buonasera a tutti.
Ho preso un robot da cucina, e vorrei creare una presa vicina alla sua posizione ideale.
L'idea che mi è venuta è quella di prendere corrente da alcuni fili lasciati dal costruttore per la cappa, posti sopra i pensili della cucina.
In realtà fili sono due blu, due grigi e due terra.
Per controllare che fili sono, ho tolto la corrente ai punti luce per controllare che la luce della cappa restasse accesa: così è stato.
Ho quindi pensato di bucare il pensile nella parte superiore e in quella inferiore, il tanto che basta per far passare il filo.
Attaccato al pensile metterei invece una miniciabatta, tipo questa:

http://ecx.images-amazon.com/images/I/41FmBzbPMuL.jpg

Pensate che sia un'idea fattibile?
Ne avete di migliori?
Grazie.
Modificato il 22 Febbraio 2015 ore 21:29
  • beatrice.pi
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 23 Febbraio 2015, alle ore 09:43
    Mi sembra un'ottima soluzione; anche io ho fatto la stessa cosa per avere una presa che non avevo nella postazione di lavoro in cucina. Al posto della ciabatta ho però realizzato un foro per l'inserimento di una piastrina, in modo da non vedere nulla.

  • previatoantonio
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 23 Febbraio 2015, alle ore 10:30 - ultima modifica: Lunedì 23 Febbraio 2015, all or 10:34
    Salve,
    io ho risolto in una situazione simile facendo passare il cavo elettrico oltre lo schienale del pensile.
    Infatti ogni azienda costruttrice di pensili per cucina, lascia uno spazio nel retro ( chiamato vuoto sanitario), di circa 1,8 - 2, cm circa.
    Quindi ho applicato un foro da 0,8 cm, sul cappello e sul fondo del pensile.
    In tal modo il cavo rimasto nascosto dietro allo schienale del pensile, lasciando libero l'interno.
    Saluti

  • marcosu
    0
    Ricerca discussioni per utente Beatrice.pi
    Lunedì 23 Febbraio 2015, alle ore 10:41
    Mi sembra un'ottima soluzione; anche io ho fatto la stessa cosa per avere una presa che non avevo nella postazione di lavoro in cucina. Al posto della ciabatta ho però realizzato un foro per l'inserimento di una piastrina, in modo da non vedere nulla.
    Grazie per la tua risposta.
    Ma la piastrina non finisce all'interno del pensile!?

  • marcosu
    0
    Ricerca discussioni per utente Previatoantonio
    Lunedì 23 Febbraio 2015, alle ore 10:43
    Salve,
    io ho risolto in una situazione simile facendo passare il cavo elettrico oltre lo schienale del pensile.
    Infatti ogni azienda costruttrice di pensili per cucina, lascia uno spazio nel retro ( chiamato vuoto sanitario), di circa 1,8 - 2, cm circa.
    Quindi ho applicato un foro da 0,8 cm, sul cappello e sul fondo del pensile.
    In tal modo il cavo rimasto nascosto dietro allo schienale del pensile, lasciando libero l'interno.
    Saluti
    Non sapevo nulla di questo vuoto sanitario, era esattamente per questo che ho postato qui.
    La mia cucina è una effequattro [purtroppo recentemente fallita]: dici che ha il vuoto sanitario?

  • previatoantonio
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 23 Febbraio 2015, alle ore 11:47 - ultima modifica: Lunedì 23 Febbraio 2015, all or 11:59
    Si,
    anche se è di qualche anno passato, la produzione costruiva i pensili con uno spazio posteriore di 2 cm, circa.
    Questo per permettere una ventilazione posteriore per evitare: muffe, condense...
    Inoltre molti anni fa esistevano delle attacaglie fisse e comportavano non pochi problemi in fase di montaggio.

    Successivamente dagli anni 70 circa in poi, sono state sostituite dalle attaccaglie registrabili dall'interno per mezzo di un comune cacciavite.
    Saluti

  • previatoantonio
    0
    Ricerca discussioni per utente Marcosu
    Lunedì 23 Febbraio 2015, alle ore 11:50 - ultima modifica: Lunedì 23 Febbraio 2015, all or 11:56
    Grazie per la tua risposta.
    Ma la piastrina non finisce all'interno del pensile!?
    La piastrina si fissa sotto al pensile, se i robots sono sul piano di lavoro.
    Mentre se il pensile è a giorno e si vuole lasciare i robots all'interno è giusto fissare la piastrina all'interno del pensile.

  • marcosu
    0
    Ricerca discussioni per utente Previatoantonio
    Lunedì 23 Febbraio 2015, alle ore 11:54
    Si,
    anche se è di qualche anno passato, la produzione costruiva i pensili con uno spazio posteriore di 2 cm, circa.
    Questo per permettere una ventilazione posteriore per evitare: muffe, condense...
    Inoltre molti anni fa esistevano delle attacaglie fisse e comportavano non pochi problemi in fase di montaggio.

    Successivamente dagli anni 70 circa in poi, sono state sostituite dalle attaccaglie registrabili dall'interno per mezzo di un comune cacciavite.
    Saluti
    Mi consiglia di vuotare e smontare i pensili prima di bucare? Oppure si può pensare di fare il buco con il trapano direttamente sui pensili montati?

  • beatrice.pi
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 23 Febbraio 2015, alle ore 12:07
    Si, la piastrina è al di sotto del pensile, e, internamente la scatolina ruba poco spazio.
    Non è il caso di fare le operazioni con il pensile agganciato; è necessario svuotarlo e smontarlo, fare i tagli e le altre operazioni e poi riappenderlo. Così il lavoro sarà comodo e soprattutto preciso!

  • steff70
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Febbraio 2015, alle ore 00:23
    Fai pure come ti hanno consigliato, ma con alcune accortezze:
    - quella "ciabatta" che hai indicato può reggere 16 A massimi. Anche se mettessi una singola presa, questa se fosse bipasso reggerebbe 16A e pertanto devi dimensionare i cavi in modo opportuno e capire da che interruttore arrivano dal quadretto elettrico di casa.
    Dico questo perché magari sono sul circuito luci, o erano previsti x quello e tu che fai? ci attacchi 16 A ? quando magari non c'era protezione da sovracarico perchp non richiesta per le luci?

    Sembra facile vedere de fili "liberi" e dire: ci attacco il robot da cucina... è di per se una minchiata, ma se lo fate senza sapere che cosa state facendo può rivelarsi molto pericoloso, specie in cucina...

    poi.. mi raccomando, usa cavi in doppio isolamento con sezione 3x 2.5 mmq, se vuoi mettere quelle prese li



  • marcosu
    0
    Ricerca discussioni per utente Steff70
    Martedì 24 Febbraio 2015, alle ore 09:46
    fai pure come ti hanno consigliato, ma con alcune accortezze:
    - quella "ciabatta" che hai indicato può reggere 16 A massimi. Anche se mettessi una singola presa, questa se fosse bipasso reggerebbe 16A e pertanto devi dimensionare i cavi in modo opportuno e capire da che interruttore arrivano dal quadretto elettrico di casa.
    Dico questo perché magari sono sul circuito luci, o erano previsti x quello e tu che fai? ci attacchi 16 A ? quando magari non c'era protezione da sovracarico perchp non richiesta per le luci?

    Sembra facile vedere de fili "liberi" e dire: ci attacco il robot da cucina... è di per se una minchiata, ma se lo fate senza sapere che cosa state facendo può rivelarsi molto pericoloso, specie in cucina...

    poi.. mi raccomando, usa cavi in doppio isolamento con sezione 3x 2.5 mmq, se vuoi mettere quelle prese li


    Quei fili dovrebbero arrivare all'interruttore delle prese: infatti quando ho staccato la corrente alle luci, la cappa ha continuato a funzionare.
    L'idea è quella di mettere una presa lì dove ci sono i fili, magari facendolo fare a un elettricista.
    A quel punto la ciabatta si attacca semplicemente ad una presa.
    Questa soluzione mi pare sicura, oppure ci sono criticità?

  • steff70
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Febbraio 2015, alle ore 23:24
    Quanti circuiti hai a casa? ovvero quanti magneto termici che sezionano l'impianto?
    Se davvero i fili arrivano da una presa e questa presa non appartiene ad un circuito diverso da quello della cucina, allora va bene, a patto che i fili siano da 2.5 mmq almeno perché magari li hanno messi da 1.5 mmq, visto che dovevano alimentare solo una cappa... ma se metti una presa allora puoi prelevare sino alla portata del magneto termico a monte che sarà da 16 A se si tratta di prese.
    Mi raccomando cavo rigorosamente un doppio isolamento FG7(O)R, se no non è a norma.

    inoltre se il tuo impianto è già certificato, occorre che ti rivolgi a un elettricista che deve rilasciarti un altro certificato nuovo.
    Se non lo fosse... puoi fare ciò che vuoi, ma fai sempre attenzione.
    Lo dico perché ho visto una cosa identica alla tua: presa derivata dai fili della luce della cappa, che erano piccoli, passavano dietro lo schienale inox della cucina, dove erano un po' "pressati" e tra il loro surriscaldamento e il riscaldamento perché erano piccoli, hanno mandato in tensione lo schienale in acciaio, con spiacevoli conseguenze

  • marcosu
    0
    Ricerca discussioni per utente Steff70
    Mercoledì 25 Febbraio 2015, alle ore 09:33
    quanti circuiti hai a casa? ovvero quanti magneto termici che sezionano l'impianto?
    Se davvero i fili arrivano da una presa e questa presa non appartiene ad un circuito diverso da quello della cucina, allora va bene, a patto che i fili siano da 2.5 mmq almeno perché magari li hanno messi da 1.5 mmq, visto che dovevano alimentare solo una cappa... ma se metti una presa allora puoi prelevare sino alla portata del magneto termico a monte che sarà da 16 A se si tratta di prese.
    Mi raccomando cavo rigorosamente un doppio isolamento FG7(O)R, se no non è a norma.

    inoltre se il tuo impianto è già certificato, occorre che ti rivolgi a un elettricista che deve rilasciarti un altro certificato nuovo.
    Se non lo fosse... puoi fare ciò che vuoi, ma fai sempre attenzione.
    Lo dico perché ho visto una cosa identica alla tua: presa derivata dai fili della luce della cappa, che erano piccoli, passavano dietro lo schienale inox della cucina, dove erano un po' "pressati" e tra il loro surriscaldamento e il riscaldamento perché erano piccoli, hanno mandato in tensione lo schienale in acciaio, con spiacevoli conseguenze
    Ho fatto questa foto, non so se chiarisce la situazione.

    http://uppix.com/f-securedownload54ed88b1001868f8.jpg

  • previatoantonio
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Febbraio 2015, alle ore 10:13 - ultima modifica: Mercoledì 25 Febbraio 2015, all or 10:14
    Salve Marco,
    condivido i consigli di Steff, ricordando nel caso l'elettricista operasse per il collegamento si possono trovare delle canaline ultrapiatte di spessore 1-1,2 cm, (dove far passare i cavi da 3x 2,5mmq), per avere una maggiore protezione e sicurezza.
    Saluti

  • marcosu
    0
    Ricerca discussioni per utente Previatoantonio
    Mercoledì 25 Febbraio 2015, alle ore 11:04
    Salve Marco,
    condivido i consigli di Steff, ricordando nel caso l'elettricista operasse per il collegamento si possono trovare delle canaline ultrapiatte di spessore 1-1,2 cm, (dove far passare i cavi da 3x 2,5mmq), per avere una maggiore protezione e sicurezza.
    Saluti
    Io pensavo di fare passare il filo della multipresa senza canalina: è sbagliato?

  • previatoantonio
    0
    Ricerca discussioni per utente Marcosu
    Mercoledì 25 Febbraio 2015, alle ore 11:38
    Io pensavo di fare passare il filo della multipresa senza canalina: è sbagliato?
    Essendo i cavi inseriti nella canalina sono in tal modo protetti, visto che una volta collegati non sono più visibili ad acchio nudo, infatti come potrai notare anche quelli che fuoriescono dalla parete sono protetti dal corrugato.


  • previatoantonio
    0
    Ricerca discussioni per utente Marcosu
    Mercoledì 25 Febbraio 2015, alle ore 11:39 - ultima modifica: Mercoledì 25 Febbraio 2015, all or 12:38
    Io pensavo di fare passare il filo della multipresa senza canalina: è sbagliato?
    Ritengo sbagliato e pericoloso lasciare i cavi liberi.
    Essendo i cavi inseriti nella canalina sono in tal modo protetti, visto che una volta collegati non sono più visibili a occhio nudo, infatti, come potrai notare anche quelli che fuoriescono dalla parete sono protetti dal corrugato.


  • steff70
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Febbraio 2015, alle ore 12:05
    Il collegamento nel suo complesso deve essere in doppio isolamento o equivalente, per cui puoi usare del cavo FG7(O)R che trovi ai comuni "brico", non è roba per soli addetti ai lavori... posato libero oppure della normalissima cordina dentro ad una canalina

    ricorda che anche se la norma non prescrive cose particiolari per la cucina, tieni la presa ben distante da lavello e fornello

  • francocasagrande
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Marzo 2015, alle ore 18:23
    Ottima soluzione!

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