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2007-10-11 21:22:10

Impianti con accumulatore


Trisavolo4
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20 Agosto 2007 ore 21:21 8
Salve a tutti mi chiamo Nicola e sto finendo di costruirmi un casa isolata in campagna. Sto cominciando l'impianto di riscaldamento cosi progettato,termocamino Klover senza accumulo acs collegato ad un bollitore uniboll da 600litri +180 litri acs,impianto solare di 4 mq tubi in rame da 18,anch'esso collegato al bollitore insieme ad una caldaia Bongiovanni a gpl a condensazione(?) senza produzione di acs ma solo riscaldamento ,termosifoni in alluminio. I miei quesiti sono:sia il termocamino sia la caldaia sono senza produzione di acs ma cosa accade durante i mesi di transizione autunno- primavera dove il solare è insufficiente ed il termocamino è spento?Cioè devo sempre scaldare i miei 600 litri+180 per farmi una doccia (opterei per un by-pass ma devo scegliere una caldaia con produzione acs che lavorera'a singhiozzo e non so' se con il tempo si blocchi la valvola a tre vie)è giusto poi mantenere tutta quell'acqua a 65°c (siamo solo tre persone)ho paura di combinare uno spreco di gpl e di soldi per l'impianto.
Grazie ciao
'
  • radiante
    0
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    Martedì 21 Agosto 2007, alle ore 12:04
    Mi semnra un po esagerato 780 litri da tenere caldi in specie in inverno quando l'impianto solare rende meno con solo 2 panelli ,chi ti ha consigliato questo impianto ????????
    Considerando che siete in tre fare un impianto che ci va un albergo mi sembra eccessivo

  • trisavolo4
    0
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    Venerdì 5 Ottobre 2007, alle ore 20:01
    Ciao Radiante scusa il ritardo nella risposta ma con tutti i casini che ho nella costruzione della casa e con i tempi stretti che ho non ho piu' tempo per stare sul PC .L'impianto è stato studiato da me insieme ad un termotecnico per un fabbisogno è vero di tre persone ma piu' in la conto di fare un bed e breakfast e quindi aumentare (spero ) il loro numero ,attualmente la mia decisione è per una caldaia a condensazione con produzione di ACS insieme allo schema precedentemente esposto ma con possibilita' di by-passare il bollitore o usarlo solo con la temperatura interna alta >di 35°c credo che sia il compromesso migliore che ne pensi?

  • radiante
    0
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    Venerdì 5 Ottobre 2007, alle ore 21:03
    Personalmente opterei per un bollitore max 400l tre seepentine,la piu bassa il panello solare la intermedia il termocamino la piu alta la caldaia,se non accendi il termocamino c'è il panello solare e la caldaia che integra il tutto ,portato a temperatura il bollitore tutto quello che avanza va nell'impianto di ricaldamento,esistono gia delle caldaie complete di bollitori solari alle quali possiamo metterci anche un termocamino,arriva gia tutto pronto nel complesso è un bel risparmio,un impiantino fatto cosi puo soddisfare tranquillamente 10 persone.
    Nei periodi morti cioè quando siete in tre e il termocamino non va potrebbe essere interessante by-passare cun un semplice scambiatore rapido che funziona benissimo con la caldaia a condensazione solo riscaldamento la quale prevede gia un comando per la produzione di acqua calda sanitaria

  • trisavolo4
    0
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    Domenica 7 Ottobre 2007, alle ore 21:13
    Ciao Radiante
    Dalla tua risposta:la quantita' di acqua è troppo elevata e scegliere tra una caldaia con produzione acs è meno conveniente economicamente parlando di uno scambiatore rapido + caldaia solo produzione di acqua calda,giusto?Un altra domandona ,ma per quanto riguarda il controllo del sistema priorita,'1 solare ,2 termocamino ,3 caldaia ,il solare ha il suo controllo del circolatore(temp>di X°nel bollitore e parte),il termocamino ha la sua centralina e tiene conto della sua temperatura interna per l'avvio del circolatore??(ancora non riesco a trovare il manuale della centralina Klover CE-top e quindi il suo funzionamento),un circolatore addizzionale (riscaldamento)parte con il-i termostato-i ambiente ,la caldaia dovrebbe partire solo se la temperatura del bollitore è < della temp.settata sulla caldaia ,cio'dovrebbe accadere anche con l'acs(suo regolatore sulla caldaia)quindi sulla caldaia bisogna mettere in serie dei contatti provenienti da due termostati montati sul bollitore sui suoi 2 controlli interni che ne governeranno l'avvio ,rispettivamente sia per acs sia per il riscaldamento.,non so' se sia giusto hai qualche idea migliore? Ciao

  • pietris
    0
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    Lunedì 8 Ottobre 2007, alle ore 11:55
    Sono nella stessa situazione di trisavolo 4.....

    Impianto tradizionale termosifoni;
    Termocamino;
    Pannelli solari acqua calda.... da installare.

    Il mio idraulico di fiducia, mi ha consigliato, in vista dell'ampliamento dell'impianto con i pannelli solari, di installare una caldaia a condensazione (anche se io non sono troppo convinto) senza bollitore, e questo "aggeggio" della Riello ....
    http://www.libertybusiness.it/negozi/capitalenergia/catalogo/images/small_15-469a577d.jpg

    Visto che la capacità complessiva è di + di 700 litri, mi chiedevo se era necessario scaldare tutti quei litri ogni volta.
    Mi sembra di aver capito però che all'interno ci sono due contenitori che vanno ad essere riscaldati separatamente.....
    Un contenitore per l'acqua calda +200 litri e l'altro per il riscaldamento oltre 500 litri......
    Anzichè scambiatore di calore, caldaia con bollitore ed eventualmente integrare l'impianto quando installerò i pannelli solari per l'acqua calda....

    ......???? Ho qualche dubbio sull'utilità....., cosa ne pensi radiante?

    Ciao

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 8 Ottobre 2007, alle ore 12:04
    Un aggeggio cosi mi sembra ottimo,doppio circuito e fa la produzione di acqua calda ,rimettere un altro da 500 litri mi sembra un po eccessivo

  • pietris
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 8 Ottobre 2007, alle ore 12:06
    Grazie mille radiante, sempre molto gentile e disponibile.

    Ciao

  • trisavolo4
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 11 Ottobre 2007, alle ore 21:22
    Ciao Radiante
    non so se ho posto la domanda in modo corretto,quello che voglio dire esiste sicuramente una filosofia unita alla metodologia di controllo ,ormai penso,(internet è pieno di impianti di questo tipo e deduco che sia ormai famigliare agli addettti) collaudata su un tipo di impianto cosi fatto che ne garantisca la sicurezza elettrica ed il funzionamento.
    ciao da Nico

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