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2008-02-20 15:02:55

Valore dichiarato e valore reale di un immobile


Tux
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30 Maggio 2005 ore 22:12 58
Salve,

Vi scrivo per un consiglio. Ho sottoscritto giorni fa una proposta d'acquisto per un appartamento che mi interessa presso un'agenzia immobiliare.
Per me si tratterebbe di prima casa.
L'agente mi ha detto oggi che i proprietari venderebbero ad un prezzo inferiore di 145000 soltanto se nel rogito si dichiara che l'immobile è stato venduto ad un prezzo di poco superiore a quello del minimo catastale, e quindi di circa 55000. (per loro si tratta di una seconda casa e le tasse sarebbero troppo alte)
Io sono rimasto parecchio stupito della cosa. Sembra invece che sia una prassi comune. Io ne farei volentieri a meno, per stare più tranquillo pagherei volentieri le tasse dovute!
poi a parte questo dovrei capire se la banca erogherebbe comunque un mutuo superiore alla cifra presente sul rogito e se un notaio sottoscriverebbe un accordo del genere....

potete aiutarmi?
grazie

tux
  • lollolalla
    0
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    Martedì 31 Maggio 2005, alle ore 06:58
    Ti conviene sentire la banca che ti eroga il mutuo.
    Stai attento che da quest'anno quando fai il 730 devi portare il rogito, perche' devono controllare se l'importo di mutuo fatto e' inferiore all'importo di acquisto della casa. Se hai fatto un mutuo superiore, potrai detrarre gli interessi passivi solo sul valore massimo di acquisto della casa indicata sul rogito.
    E' una cosa abbastanza comune (tranne nel mio caso, in cui l'impresa mi ha ivato tutto), comunque ti consiglio di rogitare la casa con un importo di poco superiore all'importo di mutuo che chiedi, per evitare problemi in futuro... non si sa mai quale altra legge verra' fuori... E poi da 55000 a 145000 c'e' una bella differenza, ci sono tante cifre in mezzo...

  • xa
    0
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    Martedì 31 Maggio 2005, alle ore 08:58
    Alla Banca intyeressa solo il valore della casa ke si evince dal preliminare d'acuisto.
    Poi la Banca richiederà una perizia di un geometra per accertare l'esatto valore di mercato della casa su cui andare ad iscrivere ipoteca per il mutuo.
    Del valore in rogito non ne vogliono sapere.
    Ciao.
    nn lo so ma penso ke la differenza la faccia l'ICI. se dichiari 55000 opp. 145000

  • lulusorriso
    0
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    Mercoledì 1 Giugno 2005, alle ore 11:00
    Non c'è problema se dichiari meno, lo fanno tutti. Il mutuo la banca te lo da lo stesso...è solo che da circa 2 mesi è uscita una nuova legge per la quale tu potrai detrarre gli interessi del mutuo solo sul valore dichiarato dell'abitazione e non sull'importo del mutuo.

  • andreava
    0
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    Sabato 4 Giugno 2005, alle ore 15:44
    E' prassi comune dichiarare al rogito un prezzo inferiore a quello pagato ma si rischiano parecchie fattispecie (una decina circa)....
    Il collegio dei notaio delle 3 venezie ha elencato tutti i rischi : dalla revocatoria fallimentare dell'atto nel caso il venditore sia una impresa alle possibili azioni del fisco poiche si evando le imposte tra cui la pignorabilita' dell'immobile in capo al terzo acquirente...
    Il concetto e' che dichiarare meno del reale si evadono imposte!
    Recentemente la cassazione ha inibito anche la deducibilita' degli interessi qualora il mutuo fosse superiore al dichiarato...
    Eppoi fare contestualmente un mutuo di x per acquistare una casa e fare un rogito dichiarando y non e' sospetto?
    Tante banche (io sono un funzionario che stipula) si allineano accontentandosi un valore mutuo non inferiore al dichiarato....
    Tanti notai non stipulano quando ci sono scarti elevati: prima o poi i notai saranno chiamati ad essere responsabili di quello che avviene sotto loro occhi: vedremo bene....
    Meglio pagare le tasse e dormire sonni tranquilli...si tratta della casa no?

  • albione
    0
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    Venerdì 10 Giugno 2005, alle ore 14:02
    Vai tranquillo : quando acquisti una casa, le legge prevede espressamente che tu possa dichiarare soltanto una parte leggermente superiore al prezzo catastale, senza per forza dover dichiarare il tutto....
    E' una prassi comune e non vai contro alcuna legge...
    Di recente ho acquistato un immobile il cui valore catastale era 35000 euro: l'ho invece pagato 150000 euro dichiarando quasi il triplo del valore catastale, ossia 120000 euro.

  • albione
    0
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    Venerdì 10 Giugno 2005, alle ore 14:05
    Volevo dire quasi il quadruplo, ho sbagliato....

  • lollolalla
    0
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    Lunedì 13 Giugno 2005, alle ore 08:02
    Mi pare molto strano, direi impossibile, che la legge preveda espressamente di poter dichiarare meno del prezzo pagato, accettando il pagamento della parte eccedente in nero...
    Che sia una prassi comune per poter pagare mono tasse va bene, ma comunque vai contro la legge!

  • klara
    0
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    Lunedì 13 Giugno 2005, alle ore 09:50
    Anche io ho un problema simile al tuo. abbiamo fatto un'offerta per un appartamento e verrà dichiarato al rogito circa la metà di quello che andremo a pagare. sinceramente anche a noi fa comodo perché pagare una tassa di registro del 3% su 180.000 è diverso che pagarla su 90.000
    in effetti c'è il problema mutuo: noi chiederemmo nn l'intera somma ma cmq più di quanto dichiarato al rogito. tutti però ci hanno consigliato di motivare il mutuo non solo per l'acquisto, ma anche per i lavori di ristrutturazione. a quel punto la differenza tra valore del rogito e valore del mutuo risulta dovuto ai lavori.

  • albione
    0
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    Lunedì 12 Settembre 2005, alle ore 17:41
    Mi pare molto strano, direi impossibile, che la legge preveda espressamente di poter dichiarare meno del prezzo pagato, accettando il pagamento della parte eccedente in nero...
    Che sia una prassi comune per poter pagare mono tasse va bene, ma comunque vai contro la legge



    Ti sbagli invece, e' proprio come ho detto io.
    E' espressamente previsto dall'articolo 52 del testo unico sulle compravendite immobiliari che si possa dichiarare solo ed esclusivamente il prezzo catastale sul rogito. Non si froda alcuna legge.

  • albione
    0
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    Lunedì 12 Settembre 2005, alle ore 18:24
    Mi pare molto strano, direi impossibile, che la legge preveda espressamente di poter dichiarare meno del prezzo pagato, accettando il pagamento della parte eccedente in nero...
    Che sia una prassi comune per poter pagare mono tasse va bene, ma comunque vai contro la legge


    Inoltre il fatto che tutto avvenga di fronte a un notaio, che e' il soggetto che deve garantire il regolare svolgimento della contrattazione, conferma questa mia tesi....

  • albione
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 13 Settembre 2005, alle ore 10:04
    Su una cosa cmq hai ragione, lollolalla.Infatti se si dichiara un prezzo inferiore a quello catastale sono previsti controlli per accertare il reale valore dell'immobile...

  • fedba
    0
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    Martedì 13 Settembre 2005, alle ore 17:32
    Cosa guadagna il proprietario della casa a denunciare meno?
    Io ho acquistato una casa circa 10 anni fa denunciata poco piu del valore catastale. Oggi la rivenderei al triplo di quel valore (l'ho rifatta completamente), ma per me denunciare i 40.000 del valore catastale o i 120.000 della vendita cosa cambia?
    L'acquirente paga meno tasse ma io cosa guadagno?
    A meno che come dice qualcuno devo pagare l'Irpev fra valore di acquisto e di vendita.
    Grazie

  • albione
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 14 Settembre 2005, alle ore 18:28
    Cosa guadagna il proprietario della casa a denunciare meno?
    Io ho acquistato una casa circa 10 anni fa denunciata poco piu del valore catastale. Oggi la rivenderei al triplo di quel valore (l'ho rifatta completamente), ma per me denunciare i 40.000 del valore catastale o i 120.000 della vendita cosa cambia?
    L'acquirente paga meno tasse ma io cosa guadagno?
    A meno che come dice qualcuno devo pagare l'Irpev fra valore di acquisto e di vendita.
    Grazie



    Guarda che dichiarare meno e' un vantaggio sopratutto per chi vende e non per chi compra.
    Se dichiari meno paghi di conseguenza meno tasse sul ricavato della vendita....

  • fedba
    0
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    Mercoledì 14 Settembre 2005, alle ore 19:19
    Ma che si paga sul ricavato della vendita? E come si calcola?
    Grazie

  • anonymous
    0
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    Venerdì 28 Ottobre 2005, alle ore 16:03
    Ci paghi le tasse sul ricavato della vendita!!!

  • ivis
    0
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    Domenica 30 Ottobre 2005, alle ore 22:40
    Buona sera,

    Io ho comprato una casa 1 anno fa 85.000?, chi mi ha venduto aveva una attivita commerciale e mi hanno chiesto di dichiarare di meno, 64.000?, cois è stato fatto, se non fosse che, in caso di fallimento loro prima che passi i 2 anni, il giudice mi paghera' solo i 64.000?-
    2° quando sono andata per fare la dichiarazione dei reditti, ho scoperto che potevo avere l'interesse passivo solo sui 64.000?. qdi tutto a favore di chi vende, chi compra in questo caso vieni tutelato pocchissimo. PRIMA DI TUTTO VERIFICA TUTTI I RISCHI. E poi valuta se ne vale la pena.

    parlane bene con un commercialista.

    Buona fortuna

  • fedba
    0
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    Lunedì 31 Ottobre 2005, alle ore 12:37
    Io la mia casa l'ho pagata 10 anni fa x lire ed adesso l'ho rivenduta dicaiamo a x+y
    Anche se seono passati piu di 5 anni devo denunciare Y che poi è la plusvalenza?
    Grazie

  • anonymous
    0
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    Giovedì 3 Novembre 2005, alle ore 16:32
    Da quest'anno non si può dichiarare meno di quanto si chiede di mutuo (i notai hanno ricevuto una circolare)Prima era come dite Voi e alle banche non interessava e lo stato era d'accordo. Pensate quanti soldi in più incassano adesso e nessuno ne parla.
    Si può dichiarare meno se si indica sul rogito l'importo di compravendita e l''importo di ristrutturazione. Deve stare però bene al notaio (il mio non ha voluto, oprco cane!).
    In conclusione: 1) se chiedete il mutuo alto su quell'importo pagate le tasse e di conseguenza scaricate interessi dal 730. 2) se chiedete un mutuo medio/basso il valore non può mai essere inferiore al valore catastale e in proporzione scaricate interessi.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 4 Novembre 2005, alle ore 07:21
    O cavolo!!
    quindi io che ho preso 149.000 ? di mutuo e la casa la pago 138.000?

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 4 Novembre 2005, alle ore 07:55
    Chicca, teoricamente devi dichiarare l'importo del mutuo ma penso che il notaio non abbia problemi a dichiarare almeno l'importo della casa. A me è successa la stessa cosa.
    Per salvarti devi trovare un notaio che accetta di farti dichiarare meno se nell'atto di mutuo è indicata la parte di compravendita e la parte di ristrutturazione. Parla sia con il notaio e sia con la banca.
    Se il notaio lo devi ancora scegliere ti consiglio di farti fare preventivi a tappeto (io ho preso i notai con l'e-mail della mia zona e ho mandato quintali di richieste) facendoti specificare quale è la loro prassi nel tuo caso. Chiedi lo sconto sulle prestazioni che te lo fanno. Tutto si contratta.
    Saluti e se ti va fammi sapere.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 4 Novembre 2005, alle ore 07:58
    Ma siete sicuri che si paga una tassa sulla plusvalenza di vendita ?
    Secondo me è una tassa abolita.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 4 Novembre 2005, alle ore 08:14
    Comprare casa per me è stato un grosso sacrificio e mi sembra che più vado avanti e peggio sono le cose, ogni tanto viene fuori qualcosa in più da pagare!!!!
    il notaio è già deciso, mi è stato praticamente imposto dal costruttore, ma credo sia una persona disponibile.
    ti farò sapere
    grazie mille!

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 4 Novembre 2005, alle ore 08:28
    Quando ti viene imposto da costruttore è perché hanno una convenzione e dovrebbero trattarti bene, prezzi ridotti in vista della quantità di rogiti da effettuare. Uno sconto comitiva insomma. Magari il costruttore può esibirti il listino prezzi concordato con il notaio.
    Per la questione importo da dichiarare parla quindi con lui.
    Fatti fare il preventivo di spesa. Quando si compra casa è sempre un bagno di sangue ma almeno sai quanto dovrai spendere (circa, più o meno, quasi)
    Ciao.

  • anonymous
    0
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    Venerdì 4 Novembre 2005, alle ore 10:39
    Ho chiesto un preventivo per telefono e mi hanno detto intorno ai 3500, però a sentire in giro mi sembra poco, ho paura che magari non mi abbia specificato l'esistenza di altre spese, magari è il caso che rivedo questa cosa.

  • anonymous
    0
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    Venerdì 4 Novembre 2005, alle ore 10:49
    Chiedi l'importo delle loro prestazioni in merito all'atto di compravendita e a quello di mutuo (può darsi che l'importo che ti hanno dato riguardi queste due cose) e poi chiedi dell'importo da dichiarare e di conseguenza ricavi l'importo della tassa (3% come prima casa).
    Chiedi anche sempre se IVA inclusa (sulle prestazioni notarili).
    Ciao.

  • anonymous
    0
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    Sabato 5 Novembre 2005, alle ore 08:42
    Adesso svengo!
    se così fosse ai 3500 dovrei aggiungere all'incirca altri 4000 euro!!!! che furto, sono andata molto al di fuori del mio budget!!

  • anonymous
    0
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    Sabato 5 Novembre 2005, alle ore 08:52
    Sono andata sul sito dell'agenzia delle entrate, acquistando dal costruttore
    chi compra dovrà pagare l'Iva con l'aliquota ridotta al 4% in luogo del 10%.
    L'imposta di registro e le imposte ipotecarie
    e catastali si dovranno pagare nella misura
    fissa pari a 168 euro ciascuna.

    l'imposta è al 3% se si acquista da un privato

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 7 Novembre 2005, alle ore 07:45
    Quindi a quanto sei arrivata (prestazioni notaili + tassa ?)
    Te l'avevo detto che è un bagno di sangue.
    Ciao.

  • anonymous
    0
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    Martedì 8 Novembre 2005, alle ore 08:57
    Più o meno la cifra dovrebbe essere quella! ti farò sapere a rogito avvenuto!!!
    grazie mille per tutti i consigli

  • anonymous
    0
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    Lunedì 28 Novembre 2005, alle ore 09:14
    Ho fatto il rogito venerdì e la spesa è stata meglio del previsto!!!

    il notaio ha voluto 3200 euro!! è stato bravo!
    la mia paura adesso è un'altra
    la famosa differenza tra il valore dichiarato e il valore catastale, c'è un gran bella differenza. mi ha permesso di pagare meno iva e al momento mi è andata bene così, però scaricherò molto meno interessi rispetto a quello che veramente pago.
    il prezzo da pagare è sempre alto insomma.

  • fedba
    0
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    Lunedì 28 Novembre 2005, alle ore 17:51
    A me io notaio non ha voluto farmelo in quanto il mutuo era superiore del 25% rispetto al valore da dichiarare.
    Ha risolto la banca dividendo il mutuo parte per acquisto e parte per ristrutturazione.

  • anonymous
    0
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    Martedì 29 Novembre 2005, alle ore 07:57
    A me l'ha fatto ma non so se è un bene!!!
    sinceramente non ci dormo tranquilla

  • fedba
    0
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    Martedì 29 Novembre 2005, alle ore 17:38
    Ma 3500 euro comprese le tasse?
    Mi sembra poco io ne ho spesi circa 7000 (-circa 1000) per una vecchia compravendita fra bolli e varie, il 3% i imposte e mutuo.
    Il valore dichiarato 85.000 e il mutuo 130.000 ( 85.000 per acquisto e il resto per ristrutturazione)
    Ciao

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 30 Novembre 2005, alle ore 07:11
    Io non avrei potuto fare ristrutturazione perché comunque la casa è nuova, comunque si la tariffa è stata 3200 con le tasse e tutto!

  • fedba
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 30 Novembre 2005, alle ore 18:14
    Comunque mi sembra poco, be chiaramente meglio per te a me ha fatto pagare gra bolli e tasse di registro circa 3500 euro + ipoteca mi sembra sui 2000 euro e poi il suo onorario.
    ciao

  • lele74
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 1 Dicembre 2005, alle ore 16:00
    Ciao a tutti!!...
    mi sembra di capire che non ce scampo di risparmiare per che vuole acquistare una casa...io sono messo proprio come vio...ho comprato casa sa un costruttore (iva 4% per acquisto prima casa)a meta gennaio faro il rogito per una cifra di 150000 anche se il valore reale e' 189000.(l'esatto ammontare del mio mutuo)facendo i calcoli sono gia a quota 6000(4&di 150000)...speriamo che il notaio sia indulgente visto che fara tutti e 16 glia atti dei condomini.voi che dite..quanto potro' spendere????

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Dicembre 2005, alle ore 17:15
    Sicuramente facendo gli atti di tutti i condomini vi farà risparmiare qualcosa, comunque ti conviene farti fare un preventivo dal notaio. Almeno sei preparato!
    purtroppo non sono mai buone notizie, in bocca al lupo!

  • fenix605
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 4 Dicembre 2005, alle ore 08:59

    ......speriamo che il notaio sia indulgente visto che fara tutti e 16 glia atti dei condomini.voi che dite..quanto potro' spendere????

    Non ci conterei molto, loro applicano un tariffario.

  • sara_sara_sara
    0
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    Martedì 6 Dicembre 2005, alle ore 20:43
    Sapete se anche in caso di eredità ai venditori conviene non superare di molto il valore catastale?perché loro non avranno l'irpef o si?
    stò per comprare da tre eredi di una donna deceduta quasi cinque anni fa un'immobile il cui valore catastale è 80.000 circa e vogliono dichiarare 120.000 (invece che 300000 come da compromesso)la banca ci ha consigliato di chiarire bene la questione con tutti e tre prima dell'atto perché se si impuntassero potrebbe saltare tutto...ma è possibile?noi facciamo il mutuo di 200 e non vogliamo assolutamente dichiarare meno...(a dire il vero vorremmo dichiarare il vero perché cosi saremmo piu tranquilli ma non vogliamo neppure perdere la casa!!!)

  • zanpol
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 12 Dicembre 2005, alle ore 01:36
    è lungo il post ..lo so..ma ho davvero bisogno di voi...non so come fare..

    in data 5-11-2005 con la mia ragazza abbiamo firmato un compromesso per l'aquisto di un appartamentino di 70 m2 (prima casa) per 160000euro..dopo quel giorno ho richiesto un mutuo per 165000 euro (devo finir pagare moto) ma la banca mi ha chiesto quanto voleva dichiarare il propietario, quest'ultimo ,colpo di scena, mi ha risposto 110000 euro poichè tutti gli altri 14 appartamenti erano stati dichiarati cosi e io ,come pensavo fosse giusto fare, non potevo dichiarare 160000 euro altrimenti si trovava obbligato a non vendermi l'appartamento poichè l'organo accertatore avrebbe fatto partire dei controlli e che comunque con il mutuo aquisto casa e liquidità nessun problema..(l'agenzia mediatrice sostiene le ragioni del propietario/costruttore..mah??..anzi..sei l'unico che non vuole fare il nero..povera italia)..la banca sostiene che la legge è cambiata da tre mesi e che ora se l'agenzia delle entrate e catasto vede rogito e mutuo erogato con differenza come in questo caso di 55000 euro provvedera a controllare l'operazione di vendita..alla fine però la banca mi ha dato la disponibilità poichè loro non hanno responsabilità ,a loro dire, dei soldi che mi verseranno al momento del rogito...non so come sbattere la testa ..anche perché sul compromesso c'è scritto che il notaio lo sceglie la parte venditrice ( che caso e...) e che il compromesso scade all'accatastamento ( che vuol dire??)..aiutatemi davvero
    a)si possono fare denunce anonime all'ufficio delle entrate o catasto o a che organo??
    B)qual'è la normativa pseudorecente che regola rogito in misura eguale al mutuo?
    anticipatamente vi ringrazio

  • zanpol
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 12 Dicembre 2005, alle ore 01:44
    Come vedete non ci dormo la notte...

  • lele1274
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 14 Dicembre 2005, alle ore 14:54
    Ciaooo....l'unica possibilita' e far passare la differenza dei due costi come acquisto piu' ristrutturazione(come ho fatto io)!!.: 189000 euro di mutuo. rogito (ancora da fare)per un valore di 150000.anche se proprio oggi con la finaziaria ci sono grosse novita in merito...che ha capito bene quali sono i benefici risponda!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 14 Dicembre 2005, alle ore 16:57
    Caro zanpol, anche io non ci dormo la notte, purtroppo ho già firmato la mia condanna e non posso tornare indietro. adesso vivo un pò con la paura che prima o poi mi arriverà una mazzata in testa e tutto questo mi sta rovinando la felicità per la mia casa nuova.
    ti capisco benissimo

  • rudy&ver
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 16 Dicembre 2005, alle ore 11:19
    Ciao a tutti!!!
    la nostra situzione è questa: stiamo comprando un appartamento in costruzione.
    Abbiamo firmato un compromesso a marzo, in cui si dichiarava che il costo era ?160000; dopo l'estate abbiamo chiesto il mutuo per neanche la metà della cifra.
    ora ad un mese dal rogito, l'impresa ci dice che vuole dichiarare ?130000.
    noi abbiamo alcune obiezioni:
    perché devo evadere il fisco con tutti i rischi che ne seguono?
    perché devo dare 30000 euro in contanti e far risparmiare a loro 10000 se noi ne risparmiamo al massimo 1200?
    cosa ci potete suggerire e consigliare?

    grazie

  • zanpol
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 16 Dicembre 2005, alle ore 15:33
    Non so cosa fare neanche io sono indeciso se far valere il compromesso e affidare tutto ad un legale o trovare un compromesso come sto facendo...però che pal..!!spero che tutti questi imprenditori vengano controllati prima o dopo...sti coccodrilli...

  • charlie.41
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 16 Dicembre 2005, alle ore 16:57
    Secondo me, dichiarare meno è un vantaggio solo per chi acquista!
    E' lui che risparmia imposta di registro,ipotecaria e catastale.

  • dquaglione
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 19 Gennaio 2006, alle ore 15:48
    Scusatemi ma in quello che ho letto c'è un po' di confusione.
    Dichiarare nel rogito meno della somma effettivamente contrattata è ininfluente per il venditore (prima c'era l'INVIM, ma è stata abolita dal 2001) e vantaggioso per il compratore (le spese notarili e di registro si pagano in proporzione al valore indicato nell'atto). L'unica attenzione è quella di segnalare nell'atto un valore superiore a quello catastale. In questo modo l'Agenzia delle Entrate NON PUO' effettuare verifiche sulla congruità della transazione. L'unica controindicazione per il compratore nel segnalare nel rogito un importo inferiore ripsetto a quello preso a mutuo è la non deducibilità degli interessi per la parte di mutuo eccedente il valore del rogito. In sostanza, in questo modo si guadagna nel breve periodo (spese inferiori all'atto dell'acquisto) ma si ha anche un mancato benefici nel medio lungo periodo (interessi sul mutuo non più totalmente detraibili).
    Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
    Saluti,
    dave

  • rudy&ver
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 20 Gennaio 2006, alle ore 12:58
    Ma scusate, i costruttori non le pagano ne tasse sul fatturato?

  • dquaglione
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 20 Gennaio 2006, alle ore 13:55
    Certamente sì, in quanto attività di impresa, la differenza tra ricavi e costi è soggetta ad IRES. La confusione si era generata riguardo ai privati, per i quali ribadisco che l'eventuale differenza tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto NON E' più soggetta a tassazione.

  • rudy&ver
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 20 Gennaio 2006, alle ore 15:41
    Grazie, molto preciso e puntuale.

  • buffyna
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 20 Gennaio 2006, alle ore 16:02
    Mi sembra comunque che nella Finanziaria 2006, sia previsto per il venditore la tassazione delle plusvalenze. A tale proposito c'è stato un interessante servizio del programma "IL SALVADANAIO" di RADIO 24 del 12.01.2006 e che può essere ascoltato in streaming sul relativo sito.

  • dquaglione
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 20 Gennaio 2006, alle ore 16:09
    Da quello che ho sentito vogliono introdurre un meccanismo per il quale l'imposta di registro si paga non più sul valore menzionato nell'atto (che, come detto, è spesso notevolmente inferiore a quello effettivamente pattuito), ma sulla rendita catastale, indipendentemente da quanto riportato nel rogito.
    saluti,
    dave

  • romu72
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 20 Gennaio 2006, alle ore 21:17
    Non c'è problema se dichiari meno, lo fanno tutti. Il mutuo la banca te lo da lo stesso...è solo che da circa 2 mesi è uscita una nuova legge per la quale tu potrai detrarre gli interessi del mutuo solo sul valore dichiarato dell'abitazione e non sull'importo del mutuo.

    l'ICI si basa sul valore catastale, non su quanto dichiari tu.
    ciao

  • romu72
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 20 Gennaio 2006, alle ore 21:19
    Alla Banca intyeressa solo il valore della casa ke si evince dal preliminare d'acuisto.
    Poi la Banca richiederà una perizia di un geometra per accertare l'esatto valore di mercato della casa su cui andare ad iscrivere ipoteca per il mutuo.
    Del valore in rogito non ne vogliono sapere.
    Ciao.
    nn lo so ma penso ke la differenza la faccia l'ICI. se dichiari 55000 opp. 145000


    L'ICI la paghi sul valore catastale, non su quanto dichiari di averla pagata.
    ciao

  • rossanaxx
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 23 Gennaio 2006, alle ore 09:35
    Sapete se anche in caso di eredità ai venditori conviene non superare di molto il valore catastale?perché loro non avranno l'irpef o si?
    stò per comprare da tre eredi di una donna deceduta quasi cinque anni fa un'immobile il cui valore catastale è 80.000 circa e vogliono dichiarare 120.000 (invece che 300000 come da compromesso)la banca ci ha consigliato di chiarire bene la questione con tutti e tre prima dell'atto perché se si impuntassero potrebbe saltare tutto...ma è possibile?noi facciamo il mutuo di 200 e non vogliamo assolutamente dichiarare meno...(a dire il vero vorremmo dichiarare il vero perché cosi saremmo piu tranquilli ma non vogliamo neppure perdere la casa!!!)


    scusa la curiosità ma mi piacerebbe sapere come è andata a finire...

  • dquaglione
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 23 Gennaio 2006, alle ore 16:43
    A proposito di quanto sopra (in particolare riguardo alle nuove disposizioni previste in finanziaria), vi consiglio di leggere questa pagina:
    http://www.confedilizia.it/COMPRAVENDITE.htm
    ciao,
    dave

  • 7ilmarc0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 20 Febbraio 2008, alle ore 14:39
    Ma invece se io ho una casa che vale 100 e voglio fare il mutuo all'80% quindi

    80 cash
    20 mutuo

    posso mettere nel rogito valore casa 20 ? e la banca l'80% lo calcola su 100 di perizia? xchè se cosi non fosse sarebbe mutuo al 100% ovvero 20 su 20 .....

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 20 Febbraio 2008, alle ore 15:02
    Inserisci il tuo quesito in una "nuova discussione" non riprendere un post vecchio di anni, obblighi i tuoi interlocutori a rileggersi pagine e pagine per capire di ciò che si sta parlando.

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