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sp
2005-10-15 15:20:56

Prezzo concordato inizialmente e prezzo rivisitato


Anonymous
login
14 Ottobre 2005 ore 22:04 3
Buongiorno a tutti,
ho letto parecchi post del forum e devo complimentarmi per la grande competenza sugli argomenti e la bella atmosfera che si respira.
Complimenti!

Vado con la domanda.

Vorrei acquistare una casa da privato a privato.

Con i Venditori sottoscriviamo una scrittura fra privati (un preliminare del preliminare) nella quale:

1) ci impegniamo a stipulare un contratto preliminare di compravendita entro una certa data;
2) venditori si impegnano a consegnarci una serie di documenti che ci consentano di verificare, a titolo esemplificativo: la conformità dell?immobile alle norme edilizie ed urbanistiche, la conformità degli impianti alle normative vigenti, l?esistenza di iscrizioni/trascrizioni pregiudizievoli, l?esclusiva proprietà in capo ai venditori, la legittima provenienza, ecc.
3) dichiariamo di avere raggiunto, al momento, un accordo, sul prezzo di compravendita dell?immobile. Ad ogni modo, prezzo, modi e termini di pagamento saranno definiti e meglio specificati ed individuati nel contratto preliminare di compravendita da stipularsi.

Dopo varie verifiche scopriamo che, al contrario di quanto sostenuto dai venditori, NON è possibile costruire un locale di 15 mq sul terrazzo sovrastante l'appartamento.

A questo punto, secondo noi, la valutazione iniziale della casa subisce una modifica che, però, i venditori non vogliono trattare.

Come vi comportereste voi?
  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 15 Ottobre 2005, alle ore 14:15
    PASTICCIACCIO!

    Perché preliminare del preliminare? perché il rinvio ad un secondo momento per la definizione del prezzo, ecc.?

    Vado (ovvero tento di andare) con le risposte:

    1) mi auguro che l'impegno a stipulare un contratto di compravendita sia subordinato al buon esito delle verifiche;

    2) mi auguro anche che la facoltà di costruzione del locale di 15 mq sia stata garantita;

    3) spero che col rinvio della definizione del prezzo, siano stati previsti anche aumenti o riduzioni in funzione del riscontro o meno di elementi promessi o accertati.

    Se fossero confermate le mie ipotesi potreste legittimamente pretendere una riduzione del prezzo (difficile comunque da definire), se, malauguratamente così non fosse, credo sarebbe oltremodo difficile ottenere alcunché.

    Ti auguro di riuscire nel tuo intento, magari trattando una riduzione del prezzo in cambio di un sistema di pagamenti diverso; in ogni caso tienici al corrente che, in presenza di elementi più precisi, potremmo fornirti risposte più aderenti alla realtà.

    Ciao.

    Gigi

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 15 Ottobre 2005, alle ore 15:07
    PASTICCIACCIO!

    Perché preliminare del preliminare? perché il rinvio ad un secondo momento per la definizione del prezzo, ecc.?

    Vado (ovvero tento di andare) con le risposte:

    1) mi auguro che l'impegno a stipulare un contratto di compravendita sia subordinato al buon esito delle verifiche;

    2) mi auguro anche che la facoltà di costruzione del locale di 15 mq sia stata garantita;

    3) spero che col rinvio della definizione del prezzo, siano stati previsti anche aumenti o riduzioni in funzione del riscontro o meno di elementi promessi o accertati.

    Se fossero confermate le mie ipotesi potreste legittimamente pretendere una riduzione del prezzo (difficile comunque da definire), se, malauguratamente così non fosse, credo sarebbe oltremodo difficile ottenere alcunché.

    Ti auguro di riuscire nel tuo intento, magari trattando una riduzione del prezzo in cambio di un sistema di pagamenti diverso; in ogni caso tienici al corrente che, in presenza di elementi più precisi, potremmo fornirti risposte più aderenti alla realtà.

    Ciao.

    Gigi

    Caro Gigi,
    grazie per la risposta, innanzitutto

    1) il preliminare del preliminare era stato concordato al fine di stabilire formalmente l'inizio delle trattative. Serviva a garantire ai venditori il nostro impegno (non solo formale ma anche di risorse: abbiamo dato loro una caparra confirmatoria) - e a noi per avere un periodo di tempo per fare le opportune verifiche (credo sia impossibile stabilire per gli immobili il criterio di "visto e piaciuto"!);
    2) la possibilità non era garantita formalmente ma era stata espressa in più occasioni verbalmente (cosa che, puoi immaginare, ci aveva ingolosito parecchio);
    3) nella scrittura questo era previsto e, a suo tempo, anche confermato verbalmente. Il documento da entrambi firmato cita espressamente: "Art. 4 ? Le parti dichiarano di avere raggiunto, al momento, un accordo, sul prezzo di compravendita dell?immobile, sull?importo di Euro ???????..Ad ogni modo, prezzo, modi e termini di pagamento saranno definiti e meglio specificati ed individuati nel contratto preliminare di compravendita da stipularsi.".

    Il grosso problema, in questo momento, è che per i venditori il prezzo stabilito era un "punto di arrivo", viceversa, per noi un "punto di partenza".

    Da parte loro c'era la necessità di sapere con certezza quanto avrebbero ricavato, da parte nostra, invece, c'era la necessità di stabilire un prezzo iniziale modificabile (o meno, lo speravamo anche noi) dopo le verifiche del caso.

    Sinceramente anche io preferirei non ritoccare il prezzo ed avere la possibilità di costruire.

    Il ritocco del prezzo è necessario in quanto nella parte di sopra avremmo posizionato una bella cucina (quella che hanno attualmente è troppo piccola e soprattutto sproporzionata rispetto alle dimensioni del resto della casa). In pratica, in caso di acquisto, saremmo costretti a modificare la pianta della casa con un aggravio di spese.
    Paradossalmente, se non avessimo saputo della possibilità di costruire sopra, avremmo fatto loro una offerta più bassa (che avrebbe tenuto conto dei lavori di realizzazione della cucina).

    Ciao!

    Luca

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 15 Ottobre 2005, alle ore 15:20
    E' facilissimo, col senno di poi, criticare il tuo operato: "sei stato un ingenuo a fidarti ... avresti dovuto scrivere tutto ... ecc."

    Ci siamo caduti tutti e continueremo a fidarci e prendere fregature (il sottoscritto non ne è affatto esente ed anzi ...)

    Mi rendo conto del tuo problema e temo che non vi sia una strada giuridica percorribile senza attendibili testimonianze, quindi ti ripropongo di tentare un accordo equo per tutti, anche se non perfettamente soddisfacente: meglio poco...

    Ciao.

    Gigi

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