Modifica pianta appartamento

Perché non telefoni tu stesso o ti rechi presso l'ufficio tecnico (edilizia) del tuo comune per chiedere le modalità per la correzione in corso d'opera!

Perché non ne ho il tempo e perché non è il mio mestiere...inolre gli uffici del Comune sono aperti solo in orari in cui anche io lavoro, quindi mi viene difficile gestire di persona la cosa. E poi non capisto perché se pago una persona apposta per gestire le cose tecniche/burocratiche, lei non lo debba fare.
A parte ciò, mi stai comunque dicendo che la risposta al mio quesito me la può dare solo il Comune?
Ma non è che se io chiamo per fare delle domande, poi sono obbligata a presentare la modifica anche se questo mi venisse a costare un sacco di soldi, per correggere un errore di cui io non centro nulla ed è al limite imputabile ai vecchi proprietari o a chi ha consegnato la pianta originale?
Secondo te, se la modifica comportasse una spesa, posso addebitarla al geometra che non si è reso conto dell'errore quando ha disegnato la nuova piantina, oppure è anche colpa mia che ho firmato le carte quando è stata presentata la DIA? Potrei eventualmente chiedere una partecipazione alle spese?

Il Geometra qualche responsabilità ce l'ha, a mio avviso. al Vs. dante causa, chi ha venduto in altri termini, non avete chiesto conto della circostanza?

L'appartamento l'ho acquistato dieci anni fa direttamente dal proprietario, che al momento della vendita non mi ha fornito la piantina dell'appartamento che affermava aver smarrito. Dopo qualche anno dall'acquisto avendo saputo che la pianta del mio appartamento era ora depositata al catasto del mio comune, mentre prima era in quello centrale di Milano, sono andata a farne richiesta ed in pochi minuti ne ho avuto una copia, che ho tenuto assieme ai documenti di acquisto della casa fino ad oggi, quando ho deciso di ristrutturare.
Come già detto, nessuno si è mai accorto che sul disegno c'era segnata una finetra lunga anzichè una porta finestra. L'errore è stato scoperto dal mio compagno, che subito l'ha fatto presente alla geometra che ci ha seguito e che ha presentato la DIA in comune.
Se non viene corretto probabilmente nessuno se ne accorgerà comunque mai, ma visto che sono ancora in ballo con le varie scartoffie e i lavori non sono ancora conclusi, se la correzione non comporta gravi oneri, non vedo perché non farla.
Nabor, che mi consigli?

La sanatoria va valutata rispetto alle eventuali future disposizioni della casa, in primo luogo la vendita. Alla geometra comincerei a chiedere una riduzione della parcella, se già non l'avete fatto...

Alla geometra dovrei non pagarla proprio la parcella, visto che doveva fare da Direttore Lavori e non si è mai fatta vedere nemmeno un giorno in cantiere...e tutte le rogne abbiamo dovuto gestirle noi personalmente.
Questa della pianta è solo l'ennesima dimostrazione di quanto poco professionale sia e con quanta approssimazione abbia svolto il lavoro.

Per quanto riguarda la modifica, penso che sia più un proforma che altro perché è quasi impossibile accorgersene visto che l'apertura è segnata nel posto giusto e le misure sono giuste, solo che sono invertite e l'unico modo per accorgersene è confrontare quell'apertura con le altre porte finestre segnate sulla pianta. Lo dimostra anche il fatto che è passata per anni sotto mille occhi e nessuno se ne è mai accorto finora, tranne il mio fidanzato ingegnere e anche lui comunque lo ha notato dopo l'ennesima volta che riguardava quella piantina...

L'unica cosa che non trovo giusto è di dover fare una sanatoria per una cosa che non ho fatto. Io infatti quando ho comprato casa dieci anni fa, in quella stanza c'era una porta finestra e tale è stata mantenuta. Perché per errori burocratici di altri, devo rimetterci di tasca mia, come se avessi fatto io delle modifiche in più all'appartamento?