Qualche anno fà, mio padre decise di donare, a me e a mio fratello, la casa di abitazione, riservandosi l'usufrutto nell' appartamento dove vive (2° piano), il solaio (sottotetto) e garage.
La donazione veniva fatta nella proporzione di 1/2 (un mezzo) tra mè e mio fratello.-(1/2 garage, 1/2 primo piano, 1/2 secondo piano e 1/2 solaio)-.
Al momento della donazione, vivevo con loro e quindi alla decisione di mio padre di suddividere così l'immobile, non mi preoccupava.
Successivamente ho iniziato una convivenza con la mia ragazza e per non andare a pagare l'affitto, ho fatto personalmente dei lavoretti all' appartamento del primo piano, per renderlo adatto allo scopo.
Adesso vorrei sposarmi e quindi ho pensato di ristrutturare radicalmente l'appartamento dove vivo, però mi sorgono dei dubbi.
Se ristrutturo l'appartamento, andrei a ristrutturare anche la parte di mio fratello. Così facendo, avrei diritto a tutta l'IVA AGEVOLATA al 4% per la ristrutturazione di prima casa o solamente alla metà? E anche eventuali contributi, sarebbero dati in pieno o nel valore di 1/2?
Devo ancora interpellare un tecnico per chiarire questa situazione ma pensavo, se in accordo con mio fratello decidessimo di donarci a vicenda la propria metà per avere ognuno un appartameto indipendente (io quello al 1° piano e lui quello al 2° piano),ai fini notarili, dobbiamo considerarla come donazione reciproca o come una compravendita?
In caso, un notaio quanto potrebbe chiedere come parcella per risolvere questa situazione?
Grazie in anticipo per gli eventuali interventi e scusate per le frasi un pò scomposte.
biros