Riapro questo thread:
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alla luce di qualche informazione in più che ho ottenuto nel frattempo.
Riassunto delle puntate precedenti:
- ho acquistato una abitazione 167 pochi anni fa al prezzo di mercato: nonostante esistesse la limitazione del prezzo, il fatto che sul rogito si potesse mettere il valore catastale permetteva la compravendita a qualsiasi prezzo (nel mio Comune non vi è mai stata particolare distinzione di prezzo effettivo di vendita tra abitazioni di edilizia agevolata e non);
- la finanziaria 2007 impone che nel rogito venga inserito il prezzo effettivo di vendita e non il valore catastale (sono ovviamente previsti dei controlli, dettagli nel thread indicato sopra);
- in pratica non posso vendere la mia abitazione al prezzo di mercato altrimenti violo la 167 (prezzo imposto) o la Finanziaria (valore relale sul rogito);
- ovviamente non posso permettermi di vendere la mia abitazione al prezzo imposto, in quanto assolutamente fuori mercato (20% del valore effettivo) e non sarei in grado di acquistare una abitazione più grande.
I nuovi elementi nascono dal fatto che ho richiesto e letto la Convenzione Edilizia che regola la concessione del terreno ai sensi della Legge 167. Il documento di Convenzione è datato Novembre 1988. Ho letto e riletto: esistono le limitazioni di prezzo di compravendita, ma NON E' INDICATA la data di scadenza delle medesime.
Dal thread precedente:
La convenzione che "limita" il prezzo di vendita può durare 5, 10, oppure 20 anni. In un caso da me seguito, il riscatto del diritto di superficie ha eliminato il vincolo al prezzo di vendita e alle limitazioni sul reddito.
Visto che sulla mia Convenzione non c'è scritto nulla, la limitazione scadrà SICURAMENTE nel Novembre 2008 (a 20 anni dal 1988)?
Chiedo questo perché un annetto fa il Comune ci ha offerto la possibilità di riscattare il diritto di superficie, ma nella proposta di contratto si indicava esplicitamente che sottoscrivendolo le limitazioni sul prezzo di vendita sarebbero rimaste valide sino al 2018, ovvero 30 anni dalla Convenzione iniziale, e quindi non ho aderito alla proposta.
La domanda quindi è: in mancanza di esplicita data scadenza delle limitazioni di compravendita sulla Convenzione originale, la legge dice che queste decadono dopo 20 o 30 anni? La scadenza dei 20 è vicina, quella dei 30 un po' meno...
Sò di certo che un collega ha fatto un "interpello" con preghiera di risposta scritta all'Agenzia delle Entrate propio su questo specifico problema, attendiamo con ansia la risposta.
Ci sono per caso novità sull'esito di questo interpello?
Il comune non potrebbe "rifiutarsi" (di valutare proposte per il riscatto della superficie ). Ha il diritto di concordare i termini finanziari e le modalità operative.
Mi sai dire in base a quale legge io, proprietario di una abitazione 167, posso fare una proposta di riscatto del terreno al mio Comune, possibilmente proponendo le condizioni?
Grazie in anticipo per le risposte ed i commenti che vorrete fornire.
Pino