Ad inizio anno ho iniziato la risturtturazione della mia abitazione,un cascinale in sasso dell'800.
Per la progettazione ci siamo rivolti ad un architetto della zona,il quale ha proceduto con la progettazione di massima della ristrutturazione e dell'ampliamento e ha redatto il capitolato ipotizzando una spesa tot.
Ho proceduto alla "gara di appalto" tra le varie imprese che erano state contattate e fino a quel momento nessun probelma.
I primi problemi sono nati subito prima della stipulazione del contratto,in quanto erano state riscontrate numerose carnze all'interno del capitolato.
Nella fase di realizzazione l'architetto da noi scelto ha passato la direzione ad un suo collega(alla prima esperienza) in quanto per prob di salute non avrebbe pouto continuare.
In questa fase è successo di tutto:
*opere non previste dagli architetti nel capitolato e nel calcolo dei costi:
-demolizione tetto
-demolizione muro in sasso
-sabbiature
-impermeabilizzazioni tagliamuro
-ponteggi
-impianto cantiere
-demolizione balconi
-muratura in blocchi interna di tamponamento
-formazione di spallette(disegnate ma no computate)
-rasature
-soglie
-intonaci
-travi e assiti
-trave esterna(disegnata ma no computata)
-demolizioni assiti
-parapetti
-rimozione intonaci su parte in sasso
-controdavanzali
-scavi per allacciamenti di 20 metri
-tamponamenti esterni
*errori:
-i muri in sasso da 900?/mc sono stati eseguiti con una miscela di cemento e colore che è stata scelta dall'impresa e dell'architetto e si è rivelata sbagliata
-il tetto,dopo esser stato posizionato(travi,travetti,ecc.)è stato rimosso in quanto sono state sbagliate le quote dall'architetto.
-Tutte le finestre sono con voltini di mattoni composti da due giri tranne uno
Premetto che i lavori non sono ancora finiti ma nel loro insieme sono fino ad ora aumentati del 40%.
L'impresa dice che non è colpa sua,l'architetto sostiene lo stesso.
Come e contro chi posso agire??
Cosa puo' esser contestato all'architetto e cosa all'impresa?
Grazie
Dopo tutti questi