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2007-12-23 15:04:39

Dilemma su appartamento in costruzione


Jino
login
18 Dicembre 2007 ore 09:49 4
Buongiorno a tutti/e. Ho un problema che mi sta assillando non poco. Ho l'opportunità di acquistare un appartamento in condominio. Attualmente è ancora tutto sulla carta, perciò con la possibilità di modificarlo internamente un po' come voglio. E qui nasce il problema. Nelle mie intenzioni una delle tre camere originariamente previste dovrebbe diventare un bagno e il bagno cieco originariamente previsto lo adibirei invece a ripostiglio. Ammesso che tecnicamente si possa fare, da un punto di vista legale come sarei messo? Mi spiego meglio: l'inquilino del piano di sotto si troverebbe ovviamente ad avere sopra una delle sue camere da letto il mio bagno. Io voglio sperare che l'isolamento delle tubazioni da parte del costruttore venga fatto come si deve (ma capite bene che la sicurezza assoluta non c'è). La domanda, a questo punto, è: potrebbe un domani l'inquilino del piano di sotto contestarmi questa modifica, ritenendola per lui pregiudizievole da un punto di vista dell'"inquinamento acustico" o quant'altro? Come devo comportarmi nei confronti del costruttore e/o del comune dov'è ubicato l'immobile per tutelarmi? Ci sono articoli di legge, sentenze della cassazione o altro che possano aiutarmi? In base alla vostra esperienza che dite?
Grazie per l'eventuale vostra cortese risposta, spero che mi possiate aiutare
  • condominiale
    Condominiale Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Dicembre 2007, alle ore 12:42
    Come sai le autorizzazioni comunali (DIA) per le ristrutturazioni vengono concesse "salvo il diritto di terzi".

    Il condómino sottostante potrebbe farti bloccare i lavori con un ricorso d'urgenza.

    Mettiti nelle mani di un buon professionista che valuti con attenzione tutti i risvolti negativi insiti nella ristrutturazione.

    Inserisci il quesito anche nella sezione "edilizia" del forum, otterrai consigli anche da esperti professionisti:

    viewforum.php?f=2

  • jino
    Jino Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Dicembre 2007, alle ore 07:56
    Buongiorno e grazie per la sollecita risposta. In effetti sono difficoltà di questo tipo che vorrei evitare. Ciò, comunque, se ho capito bene, significa che se il condòmino sottostante non fa nessuna obiezione in corso d'opera, poi la modifica s'intende implicitamente accettata? (si tratterebbe comunque non di una ristrutturazione in un appartamento già esistente, ma di una modifica su un condominio ancora da costruire). Mi viene da pensare che se il costruttore dice che tecnicamente si può fare, e per il comune non ci sono obiezioni, in teoria non ci dovrebbero essere difficoltà... Tra l'altro ho già sentito di gente che si ritrova bagni altrui sopra la propria camera da letto. In ogni caso probabilmente hai ragione tu, mi converrebbe consultare un avvocato (o meglio un notaio?)

  • condominiale
    Condominiale Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Dicembre 2007, alle ore 12:05
    Alla luce delle nuove tue precisazioni, dopo il consiglio del costruttore, dopo la rettifica fatta in comune, ti consiglio di non creare allarmismi, sarà eventualmente il sottostante che prenderà provvedimenti, se lo ritenesse opportuno, nei confronti del costruttore.

  • jino
    Jino Ricerca discussioni per utente
    Domenica 23 Dicembre 2007, alle ore 15:04
    Ciao e grazie ancora. Da quello che mi stai dicendo e da qualche informazione che ho preso qua e là su internet mi sto facendo un quadro più chiaro. Allo stato attuale la situazione è questa: se il costruttore non fa obiezioni da un punto di vista tecnico e se l'ufficio edilizia del comune mi dice che non c'è nessuna legge, norma o regolamento che vieta di predisporre un bagno sopra una camera da letto, direi che potrei procedere. Se un domani il condomino sottostante mi dovesse contestare rumori molesti, entrerebbe in gioco la legge (di cui non conosco gli estremi, ma so che esiste) che impone determinati e ben precisi parametri di isolamento acustico per le nuove costruzioni. Per male che vada, un eventuale giudice di pace mi potrebbe ordinare di sventrare il bagno per rifare l'isolamento acustico di tubature e scarichi (seccatura non da poco), ma almeno la spesa la potrei addebitare al costruttore....Se ho sbagliato qualcosa in questi ragionamenti, correggetemi.

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