Salve a tutti e complimenti per il forum, veramente ricco di informazioni.
Vorrei sottoporvi un quesito del quale, ad una prima ricerca in queste pagine, non ho trovato risposta.
Sto per acquistare la casa in cui abito. Dovrò chiedere un mutuo al 100%, ma la banca mi può dare ufficialmente solo l'80%. Questo significa che se il venditore mi chiede 120.000 euro, la banca teoricamente mi può dare solo 96.000 euro. Essa però si basa su quanto indicato sul compromesso e sulla perizia; quindi se, d'accordo col venditore, indichiamo sul compromesso 150.000 euro per la banca non ci sono problemi a farmi il mutuo per 120.000 (ammesso ovviamente che la perizia stabilisca che 150.000 è un valore congruo con la tipologia dell'immobile).
Le mie domande a questo punto sono:
1) al momento del rogito il notaio può contestare il fatto che sul compromesso era indicata una cifra (150.000) mentre invece sull'atto di compravendita e su quello del mutuo se ne indicherà una diversa (120.000)?
2) la banca può contestare, in sede di rogito davanti al notaio, che il prezzo d'acquisto (120.000) sia diverso da quello indicato sul compromesso (150.000)?
3) il venditore potrebbe "impugnare" il compromesso e obbligarmi successivamente a versargli la differenza (30.000 euro) per ottemperare a quanto indicato sul compromesso?
4) se il venditore non accettasse di mettere sul compromesso la cifra "fittizia" di 150.000, ma volesse indicare per forza 120.000 come dovrei agire?
Grazie in anticipo a chi potrà rispondermi.