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2009-03-13 17:04:14

Appalto costruzione immobile


Sissolina
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02 Dicembre 2008 ore 12:11 13
Spero che qualcuno di esperto mi possa aiutare:
caso di un soggetto che appalta la costruzione di un immobile sul proprio terreno ad una ditta di costruzioni. Nel contratto d'appalto non si fissa un termine di fine lavori (consegna immobile), ovvero si lascia lo spazio in bianco, pur prevedendo la penale.
1) possiamo ora fissare un termine di fine lavori, tramite una diffida ad adempiere?
2)ho sentito che esiste una termine di fine lavori di 18 mesi dall'inizio lavori. Esiste davvero?
3) per inizio lavori si intende la data comunicata al comune?
4) la costruzione è stata garantita da una fideiussione che scade a fine anno. può essere un termine presuntivo di fine lavori?
5) quale prospettive avrei per chiedere la risoluzione del contratto?
Grazie
  • condominiale
    0
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    Martedì 2 Dicembre 2008, alle ore 13:49
    La data di consegna deve essere "concordata" tra le parti, non unilateralmente (bisognava pensarci prima).

    Un termine lavori può essere indicato dalla durata del permesso a costruire ottenuto dal comune, accertati della durata presso l'ufficio edilizia.

    La data di inizio lavori è quella comunicata al comune.

    Vi è una nuova legge che regola la fidejussione da parte del costruttore:

    http://www.condomini.altervista.org/FondoImmobili.htm

    http://www.condomini.altervista.org/Garanzia.htm

    http://www.condomini.altervista.org/Acq ... Tutela.htm

    Appare pressoché impossibile chiedere la risoluzione del contratto per "giusta causa" con i soli elementi che hai fornito.

  • sissolina
    0
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    Martedì 2 Dicembre 2008, alle ore 15:01
    Grazie mille condominiale,
    ero ben conscia che doveva pensarci prima. Ho verificato il permesso di costruire e questo ha una durata di validità di 3 anni. Era questo che intendevi? Quindi la cosa più sensata per affrettare i tempi è rivolgersi al costruttore e concordare un termine.Giusto?
    Ti ringrazio ancora

  • nabor
    0
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    Martedì 2 Dicembre 2008, alle ore 17:57
    Convengo con Condominiale...se non si riesce a trovare una soluzione concordata, si tratterà d'imporre un termine per la consegna dell'opera.

  • sissolina
    0
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    Mercoledì 3 Dicembre 2008, alle ore 07:40
    Grazie nabor,ma io se non riesco a concordare un termine,
    per imporlo devo per forza rivolgermi ad un giudice?

  • nabor
    0
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    Venerdì 5 Dicembre 2008, alle ore 09:31
    Ciao, il primo passo è quello d'inviare una diffida ad adempiere, a mezzo raccomandata r.r., se ti serve un facsmile te lo giro in PVT

  • sissolina
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 9 Dicembre 2008, alle ore 07:38
    Si grazie se puoi.Ma posso mandare la diffida anche se non è previsto il termine in contratto? scusa l'ignoranza cosa è il PVT? Ti lasciola mail qualora ti servisse.
    [email protected]....

  • condominiale
    0
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    Martedì 9 Dicembre 2008, alle ore 07:57
    Sissolina
    Puoi contattare direttamente il tuo interlocutore usando il tasto "privato" che trovi in fondo al testo della risposta dell'interlocutore stesso (appena sopra il tuo ultimo intervento).

  • sissolina
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 12 Dicembre 2008, alle ore 07:25
    Si grazie se puoi mandarmi il prototipo di diffida che devo inviare te ne sarei grata...
    Ma però non essendo stato fissato un termine, ha senso mandare comunque la diffida?

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 12 Dicembre 2008, alle ore 10:43
    Se rileggi le discussioni precedenti su questo stesso argomento (ne abbiamo parlato spesso) ti renderai conto che ci sono scarse possibilità .... comunque nulla vieta di procedere.

  • sissolina
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 13 Marzo 2009, alle ore 12:05
    Gentilmente chiedo ancora aiuto:
    caso: contratto d'appalto nel qaule oggi (13 marzo) è la data di fine lavori. Nel contratto si prevede una penale giornaliere di 100 euro, salvo che il rietardo non sia imputabile all'appaltatore.
    Domande:
    1) come agisco? Nel senso io amnderei una diffida ad adempiere in cui gli dico che il termine lavori è oggi e pertanto gli intimo a consegnare i lavori entro 15 giorni, altrimenti mi avvarrò della penale.
    2) la clausola della limitazione della responsabilità per il ritardo non imputabile a loro piò considerarsi vessatoria e quindi invalida se nn sottoscritta?
    3) le proroghe e le sospensioni dei lavori devono emergere da un atto scruitto, autorizzato dal direttore lavopri?

  • il caravaggio
    0
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    Venerdì 13 Marzo 2009, alle ore 12:30
    Salve,
    Nel caso in cui non vi siano date precise sulla consegna dei lavori, cio' non vuol neppure dire che questi debbano durare in eterno!!!
    La data massima è quella di tre anni dall'inizio dei lavori, cosi' come stabilisce la licenzia edilizia, questa data è tacitamente accettata dal costruttore in quanto indicata sul cartello di cantiere, assiene al suo nome, o della sua impresa!
    Inoltre il costruttore è tenuto di dare continuità ai lavori, tranne in rari casi di forza maggiore:
    Dichiarato pericolo delle struttre, allarmi della protezione civile, ritardi del progettista nel fornire i piani esecutivi ecc...
    Al di fuori di giustificati motivi il costruttore deve onorare l'impegno, punto.
    Il limite serve solo per un eventuale calcolo delle penali.
    Consiglio quindi di dare mandato al Direttore dei Lavori di verificare la presenza delle maestranze in cantiere, di verificare l'avanzamento.
    Qualora si verificasse un' assenza di operai non giustificata, iniziare a scrivre raccomandate giornaliere con la descrizione oggettiva dello stato dei fatti
    Saluti....

  • sissolina
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 13 Marzo 2009, alle ore 14:27
    Ho capito ma la data di consegna del cantiere è oggi, quindi è determinata. La mia domanda è: mando una diffida? Come la redico?

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 13 Marzo 2009, alle ore 17:04
    Ti conviene comunque inviare una diffida per la consegna del bene "immediatamente" in modo che possa essere opposta in sede di possibile contenzioso.

    I costruttori sono avvezzi a queste situazioni, il povero acquirente invece NO!

    Hanno dalla parte loro l'avvocato espertissimo proprio in questa materia che sa trovare tutti i cavilli possibili per "giustificare" il ritardo.

    Spero che tu non debba arrivare in giudizio e che il tuo problema si risolva al più presto.

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