Salve a tutti (in ritardo buon 2010)
Facendo qualche ricerca su vecchi post, ho trovato facilmente molte risposte che desideravo, ma avrei ancora qualche piccolo dubbio, (soprattutto "sciocchezze") da sanare.
La situazione: > abbiamo un rudere in pietra dei primi dell'800, sull'appennino, all'interno di un'aree privata di 1ha circa, composta pressochè interamente da bosco (ceduo); il rudere è in realtà composto da due edifici, una casa (la casa vera e propria, circa 80mq) e un antico essiccatoio (40mq), entrambi sono ruderi ma conservano ancora il tetto e lo stato non è proprio dei peggiori, stiamo valutando una seconda volta infiltrazioni etc..
domanda 1: > E' possibile (secondo legge) unire le due volumetrie costruendo ex-novo un'ampliamento? Ci sono regolamentazioni aprticolari in merito? (l'idea originaria era connettere le due struttura con una loggia chiusa a vetri, costituendo un livingroom, tanto per capirci) l'intenzione è agevolata dal fatto che esiste già un muro in pietra (della struttura originale) che connette i due edifici, è sufficiente non superare il 20% della volumetria? (e di quale dei due edifici se l'ampliamento concorre ad unirli?)
domanda 2: > Entrambi gli edifici, anche se ruderi sono ancora abbastanza sani, hanno ancora come scrivevo il tetto, qualche infisso d'epoca, compresa una antica porta...
Ma sembra che il pozzo nei pressi sia letteralmente secco, qualcuno ha idea a quanto possano ammontare i lavori per rendere nuovamente fruibile (con scavi, credo) un pozzo?