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2006-12-12 08:30:15

Serramenti in legno o pvc per isolamento acustico?


Rebeccca
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25 Novembre 2006 ore 19:55 19
Ciao a tutti,
vivo in città in una via trafficata e vorrei cambiare gli infissi per ottenere un vantaggio a livello di isolamento acustico. Alcuni mi consigliano il legno, altri il pvc. Quale dei due ha più efficacia? Inoltre il vetro che mi è stato consigliato è uno della saint gobain 4+4 silence/9/4 in un preventivo, mentre 4/12/ str 55.2 stadip silence o ancora 4/12/4 planiterm in un altro. C'è percaso qualcuno che se ne intende????

Grazie
  • bricolage
    0
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    Domenica 26 Novembre 2006, alle ore 13:18
    Io ho quelli in PVC, e hanno un ottimo abbatimento al rumore.
    Per un maggiore abbattimento ci sono anche dei vetri con un gas specifico all'interno antirumore.

  • brandon
    0
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    Lunedì 27 Novembre 2006, alle ore 13:41
    Gentile Rebecca, ti riporto qui di seguito un testo della rivista altroconsumo, che potrebbe esserti utile (spero!)

    Negli ultimi anni, grazie alle detrazioni fiscali concesse dalla Finanziaria, sono aumentate le facilitazioni per ristrutturare gli appartamenti, che includono anche serramenti e doppi vetri. La detrazione, del 36 per cento, riguarda le finestre delle parti comuni o gli interventi del singolo, solo se si inseriscono in un progetto di ristrutturazione complessiva. Ma la decisione di cambiare i serramenti può dipendere anche da altri motivi: tra i vantaggi che se ne trarranno c?è sicuramente quello di un maggiore risparmio energetico, dato che le finestre costituiscono il punto dove si verifica la maggiore dispersione di calore in un appartamento. Una scelta vantaggiosa quindi, soprattutto per chi dispone di riscaldamento autonomo e può regolare la temperatura in casa.


    Doppi vetri I vetri assolvono a molteplici funzioni: garantiscono l?isolamento termico ed acustico, ottimizzano il risparmio energetico, filtrano la luce, hanno un valore estetico nell?ambiente. In questi ultimi anni quasi tutti i vetri tradizionali sono stati sostituiti dalle più moderne vetrocamere, che garantiscono prestazioni decisamente migliori. I doppi vetri infatti, isolano meglio dall?esterno rispetto al calore e al rumore e possono anche proteggere dai furti. Sono chiamati vetrocamere perché generalmente dispongono di un?intercapedine tra i due strati di vetro che contiene aria secca; alcuni poi sono rivestiti di fili metallici, per diminuire ancor più la dispersione di calore. Se si inserisce del gas nell?intercapedine, le proprietà termiche vengono ulteriormente potenziate.

    Serramenti Per conseguire un buon isolamento termico, occorre prendere in considerazione anche i serramenti, che possono essere realizzati in legno, PVC o alluminio. I primi sono i più diffusi. Di impatto visivo ridotto, si armonizzano con l?arredo e rispettano l?ambiente. Ne esistono varie essenze: quelle in pino e abete sono le più economiche; quelle in douglas le più richieste e quelle in rovere le più pregiate. I serramenti in PVC sono quelli a maggior impatto ambientale per la presenza, nel materiale, di stabilizzanti e plastificanti. L?alluminio è il materiale più diffuso negli uffici e mal sopporta l?effetto condensa. A volte viene utilizzato insieme al legno (quest?ultimo costituisce la parte interna), per facilitare la manutenzione del serramento.


    Per garantire una buona resa delle finestre occorre innanzitutto affidare la loro installazione a personale tecnico qualificato. Se il montaggio non avviene in maniera corretta, potrebbero verificarsi dispersioni di calore e spifferi. La manutenzione deve essere costante: una pulizia accurata, soprattutto se i serramenti sono in PVC ed un accurato controllo delle parti più delicate, quali cerniere e viti di fissaggio al muro. Per verificare che i materiali siano di buona qualità, è possibile richiedere al serramentista garanzie sul rispetto delle norme di legge (sia il doppio vetro che il serramento rientrano nelle norme sul risparmio energetico stabilite dalla legge 10/91). Per quanto riguarda l?impatto ambientale, l?unico marchio ecologico garantito sono gli ecolabel, etichette rilasciate da organizzazioni statali riconosciute o da organismi indipendenti


    Ciao e a presto

  • rena64
    0
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    Lunedì 27 Novembre 2006, alle ore 15:19
    Posso dirti per esperienza che un serramento in pvc a 5 camere a doppia guarnizione di ottima marca con vetrocamera 4/16/4 vetro basso emissivo e gas interno...hai già una ottima resa acustica.
    poi se sei in una strada trafficata io consiglio un bel 4+4stratificato/16/6 basso emissivo con gas argon per arrivare a ben 42db di abbattimento rumore. costa qualcosa...ma il beneficio è grande.

  • eretisaw
    0
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    Lunedì 27 Novembre 2006, alle ore 18:13
    Il materiale ha la sua valenza importantissima ma non sottovaluterei una corretta installazione del prodotto finestra, di vetri ce ne sono un'infinità e ognuno ha una specifica applicazione.
    Dopo 12 anni di esperienza in questo specifico settore posso affermare che i migliori risultati in termini di isolamento acustico li ho ottenuti con serramenti in legno (sicuramente lamellare di spessore almeno 65 x 80 mm.) con vetrocamera 5+5/12/3+3 in modo da avere spessori diversi per spezzare più frequenze del suono (inteso come rumore) ed un ottimo isolamento termico, ribadisco che comunque è FONDAMENTALE una corretta installazione e magari evitare la posa "in rivestimento" del serramento esistente, sistema veloce e pulito ma poco professionale e di discutibili risultati.
    M.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 27 Novembre 2006, alle ore 22:19
    Concordo con eretisaw sulla scelta del legno come materiale del telaio... sul vetro tra le proposte opterei per il 4/12/str 55.2 stadip silence che ha una camera d'aria opportuna, spessori dei vetri differenziati ed una pellicola acistica appositamente studiata nel vetro esterno

    ciao

  • rena64
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 28 Novembre 2006, alle ore 08:24
    Vendendo prevalentemente pvc ma anche legno posso concordare che il legno sia migliore , ma se intendiamo legno ottimo..tipo douglas...castagno..rovere...e spessore da almeno 65mm con buone vetrocamere...per arrivare alla tenuta termica e acustica di un serramento in pvc.
    il problema è che per un serramento in legno ottimo che possa concorrere a uno in pvc ... ci si spende come minimo il 40/50% in più.
    dunque alla fine è solo una questione di qualità/prezzo.
    e poi anche di manutenzione...che sul pvc è zero.

  • eretisaw
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 28 Novembre 2006, alle ore 18:08
    Io ho lavorato sia con legno lamellare tipo rovere, meranti etc. che con pvc, posso dire che non trovo differenze economiche così elevate.
    Diciamo che un buon serramento in pvc può costare circa 300-350 euro al metro quadrato ed un serramento in meranti da 65x80 mm. la stessa cifra, la differenza sostanziale può esistere sulla posa in opera se il pvc venisse posato "in rivestimento", quindi in modo molto veloce e spesso approssimativo, quest'ultimo sisteme d'installazione non è utilizzato per i serramenti in legno.
    Inoltre ogni volta che ho venduto prodotti in pvc ai miei clienti ho sempre specificato che essendo materiale plastico non è eterno (così come non lo è il legno o l'alluminio) e a tale proposito esistono in commercio appositi kit di manutenzione. A supportare queste tesi il produttore numero 1 al mondo di finestre in pvc (non cito per evitare di essere bannato) consiglia una "corretta pulizia con prodotti specifici".
    Buonasera a tutti

  • rena64
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 28 Novembre 2006, alle ore 18:21
    Be...che il meranti costi come il pvc è giusto(300/350 al metro quadro...azz sarei ricco)...ma dovresti dire anche che il meranti( il legno più economico che ci sia) se ti va bene ti dura 10 anni e poi si imbarca come capita a tanti. metti a confronto un pvc a un rovere o douglas...e vedi quanto spendi di più.
    poi per la manutenzione....il legno ogni che so...7/8 anni lo devi carteggiare e riverniciare...il pvc gli passi con straccetto ogni anno il prodotto speciale che lo mantiere ok...in 10 minuti a finestra e via...
    forse è meglio dire che il legno è per chi vuole la tradizione...il pvc chi cerca una cosa moderna e poco problematica. a ognuno il suo

  • mariro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 29 Novembre 2006, alle ore 11:47
    Ciao, rena64
    ti ho dedicato un thread ma....forse non l'hai visto?????
    una cosa, non sono specialista eh!!!!????, però non mi sembra di aver capito, così girando, che il meranti sia proprio l'ultimo dei legni, sotto credo ci sia il pino, l'abete...poi che non sia il massimo, anche solo a vederlo, su questo sono d'accordo con te, certo rovere e castagno....ma che prezzi, ragazzi!!!!alla fine uno deve raggiungere un compromesso...
    volevo chiederti: cosa ne pensi dei serramenti che alcune case sudtirolesi, slovene (?????) o tedesche stanno proponendo sul mercato???....secondo te, sono validi?e poi quale essenza tu consiglieresti come giusto rapporto qualità-durabilità-resaestetica-etc./prezzo...
    grazie ciao

  • rena64
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 29 Novembre 2006, alle ore 14:58
    Che vuoi che ti dica...abete..meranti...pino...ormai i buoni legni sono introvabili. se vuoi qualcosa che duri...non resta che rovere, douglas, castagno...ma ovvio costano.
    è per quello che vendo pvc...almeno con una cfra ragionevole ti metti su un prodotto ottimo.

    quelli tirolesi...sinceramente non conosco.

  • rebeccca
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 1 Dicembre 2006, alle ore 12:04
    Grazie a tutti per le vostre risposte.
    Il vetraio ora mi ha consigliato 4/9/4 + vetro silence (non ha specificato e non mi ha lasciato nulla di scritto) il cui prezzo si aggira sui 400?. Chi mi aveva proposto lo stadip silence 55.2 mi aveva chiesto 600 euro circa
    Dite che va bene?
    Chi si intende di prezzi?
    Riguardo al serramento penso che prenderò (a malincuore) il pvc.

    Grazie ancora

  • eretisaw
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 1 Dicembre 2006, alle ore 14:24
    Cosa ???? pvc con vetro 4/9/4 ?400 a mq. ????? ma siamo fuori ? magari con la subdola clausola dei "minimi fatturabili" ?
    @rena: mi sembra ci sia qualcosa di poco chiaro :
    prima definisci il pvc "eterno" e a manutenzione zero poi affermi che un buon legno lo tocchi (con le attuali vernici all'acqua i procedimenti sono analoghi a quelli per il pvc) ogni 7/8 anni mentre il pvc occorre "rinfrescarlo" ogni anno.
    Inoltre mi sembra che sui legnami da serramento tu non sia informatissimo, infatti affermi che il douglas, legno di conifera nordamericano, sia un ottimo legno...e la resina che esce dalle venature e/o dai nodi ? Come la tratti ? Si sa bene che è ineliminabile ! Secondo l'istituto FURFENSTERTECHNIK di Rosenheim (che tutti i serramentisti riconoscono come L'ente di riferimento) legni tipo abete e pino sono considerati di qualità molto bassa, media qualità per douglas, sapelli, larice, meranti biondo, alta qualità per Dark Red Meranti, cedro, rovere di slavonia e sequoia, altissima per Teak di Giava, azobè, Merbau.
    Se volete vi posso girare un documento ufficiale.
    Con questo non voglio dire che il pvc sia un cattivo prodotto, voglio solo affermare che troppo spesso colleghi che vendono pvc lasciano presupporre caratteristiche delle finestre tipiche dell'acciaio INOX (ovviamente enfatizzo ma vi assicuro che in questo settore c'è professionalità spesso molto inferiore alle aspettative del cliente).
    La scelta più opportuna è quella che maggiormente si adatta allo scopo da raggiungere, quindi senti i pareri di serramentisti in legno, in pvc ed in alluminio, ognuno dirà la sua del proprio prodotto e poi la scelta risulterà "consapevole".
    Infine, il vetraio credo sia la persona meno adatta a consigliare un serramento, conosce certamente le vetrocamere molto bene e di quello potrebbe parlare ma la produzione secondo le recenti normative di riferimento è altra cosa.
    Ciao a tutti

  • rena64
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 1 Dicembre 2006, alle ore 14:38
    @rena: mi sembra ci sia qualcosa di poco chiaro :
    prima definisci il pvc "eterno" e a manutenzione zero poi affermi che un buon legno lo tocchi (con le attuali vernici all'acqua i procedimenti sono analoghi a quelli per il pvc) ogni 7/8 anni mentre il pvc occorre "rinfrescarlo" ogni anno.



    forse non hai capito....il pvc ogni anno al massimo per tenerlo in ottima forma gli passi un prodotto come per pulire una comune superfice (un semplice detergente)...se sei pignolo lubrifichi la ferramenta ...e basta.

    tutt'altra cosa che dover grattare a fondo il serramento in legno e riverniciarlo.

    per il legno...si forse hai ragione...non lo conosco a fondo...mai fatto il falegname. daltra parte io lo vendo già fatto.
    mi stupisce un attimo che dici che il meranti è di media qualità...un mio amico dopo 4 anni ha già qualche serramento che si è imbarcato e non chiude più ermeticamente.
    forse è tutta questine di trovar la partita di legno stagionato bene.
    e ovviamente chi lo fà e come lo fà.

  • mariro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 1 Dicembre 2006, alle ore 15:25
    ....douglas, legno di conifera nordamericano, sia un ottimo legno...e la resina che esce dalle venature e/o dai nodi ?...
    e del douglas (abete americano) o dell'abete lamellare al netto dei nodi hai mai sentito parlare? oggi sui serramenti il legno massello è sconsigliato, la verniciatura inoltre non è più quella di una volta...esistono prodotti che il RAL (istituto di certificazione tedesco) ha certificato anche perché verniciati in modo assolutamente "tecnologico", la storia del carteggiamento mi sembra di capire che sul legno è stata superata...e poi puoi anche avere del legno (tipo il larice...sempre lamellare) che volendo lasci quasi al naturale, anche lì ci passi una mano di olio all'anno e via....venezia si regge su pali di larice....
    io mi sono fatta l'idea che il fattore che fa la differenza oggi tra pvc e legno è un po' il prezzo (legno>pvc, non sempre ma quasi) ma soprattutto la resa estetica, io che ho in corso un restauro non vado neanche a vederli gli infissi in pvc, sebbene li ho "visti" all'opera da mio fratello e devo dire che sono fantastici...

  • eretisaw
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 2 Dicembre 2006, alle ore 11:36
    Forse non hai capito....il pvc ogni anno al massimo per tenerlo in ottima forma gli passi un prodotto come per pulire una comune superfice (un semplice detergente)...se sei pignolo lubrifichi la ferramenta ...e basta.

    tutt'altra cosa che dover grattare a fondo il serramento in legno e riverniciarlo.

    per il legno...si forse hai ragione...non lo conosco a fondo...mai fatto il falegname. daltra parte io lo vendo già fatto.
    mi stupisce un attimo che dici che il meranti è di media qualità...un mio amico dopo 4 anni ha già qualche serramento che si è imbarcato e non chiude più ermeticamente.
    forse è tutta questine di trovar la partita di legno stagionato bene.
    e ovviamente chi lo fà e come lo fà.

    Mi sembra che ci sia volontà di non conoscere:
    - il meranti esiste in diverse varietà, di solito i serramentisti di livello medio basso usano il Meranti Biondo, di qualità non eccelsa, io parlavo per esempio di Meranti Dark Red (cerca pure su internet e poi mi dici).
    - riguardo i materiali imbarcati vorrei capire se sai cos'è il profilo in legno lamellare a più strati autostabilizzato ? Oggi i tetti in legno lamellare vengono garantiti A VITA, molti serramentisti danno 10 anni di garanzia sull'indeformabilità del profilo, quindi un acquisto fatto in modo oculato avrebbe garantito la sostituzione dei serramenti del tuo amico e ti assicuro che non si scherza più su garanzia e assistenza, meno male !
    Mi sembra che l'esempio del "tuo amico" sia riferito al classico cantinaro che compra saltuariamente partite di legno (ovviamente non garantendo continuità il fornitore di legname non può darti le partite migliori) e produce serramenti privi di qualsiasi certificazione e marcatura CE (oggi necessaria sui sistemi di oscuramento, a breve anche sui serramenti).
    In sostanza è finita l'epoca dell'artigiano nel mondo finestra ed è iniziata l'era delle società organizzate, responsabili e certificate. Dopotutto non si capisce perché tutta l'industria deve rispettare le regole e le leggi e chi lavora in edilizia no.
    Ciao

  • rena64
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 2 Dicembre 2006, alle ore 15:05
    Capisco..resta il fatto che ho visto con i miei occhi roba di 7/8anni andata già a male. su tutte ste casette a schiera che fanno con cifre a risparmio...credo proprio che gli impresari...se c'è qualcosa che costa meno...loro vanno a prenderne uno ancora a meno prezzo pur di fare il lavoro con prezzo ok. e di solito non vanno dal falegname sotto casa...ma in aziende grosse e atrezzate...ma se vogliono spender poco..poi è ovvio che ti rifilano schifezza anche le industrie. la certificazione la fanno...ma capirai chi poi ti fa rispettare ciò...magari dopo 8 anni che i serramenti sono al sole...avranno sempre la maniera di scaricar il problema.
    come ho detto prima è solo una questione di prezzo...per un buon serramento in legno si spende, anche molto di più di uno in pvc.

  • zio zec
    0
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    Martedì 12 Dicembre 2006, alle ore 08:07
    Scusate se mi intrometto. Premetto che vi parlo da completo ignorante. Anch'io sono alla ricerca di serramenti per la mia casa da ristrutturare. Ho scartato in partenza il legno per i costi e per la manutenzione. Quello che mi è stato detto dai rivenditori a proposito del legno è che è senza dubbi il più bello ed è resistente e duraturo quanto gli altri materiali se trattato con prodotti e vernici particolari che sono però anche costose. Riporto semplicemente quello che mi è stato detto. Mi hanno parlato invece molto bene dell'alluminio dichiarando che non ha alcun bisogno di manutenzione, costa meno del legno, ha le parvenze del vero legno e dura dai 25 ai 30 anni. Non mi hanno dato questo tipo di garanzia (a voce) per quanto riguarda il legno. Il Pvc l'avevo scartato in partenza perché vorrei i serramenti in tinta legno e pensavo che non fossero disponibili, ma ora leggo che esistono. Sapreste indicarmi un sito o un link in cui si possano vedere delle foto di serramenti in Pvc in tinta legno? Tra l'altro ho sentito dire che è il materiale che costa meno. Vedrò di informarmi meglio.
    Per concludere, senza voler necessariamente trovare la verità nelle qualità dei vari prodotti il Pvc e l'alluminio costano senza dubbio meno del legno. Nonostante questo non costano poco. Se poi si aggiungono le tapparelle o le griglie la spesa diventa davvero pesante.
    Quindi il legno resta la scelta dei pochi che se lo possono permettere. Per gli altri resta da scegliere tra alluminio e pvc. Purtroppo dopo aver dato un'occhiata alle vetrine bisogna fare i conti con quello che si ha nel portafogli.

  • rena64
    0
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    Martedì 12 Dicembre 2006, alle ore 08:18
    Ciao. posso dirti che io potevo anche permettermi il legno...ma alla fine ho preferito il pvc ( ormai con finiture e colori favolosi) principalmente per la maggior tenuta acustica e termica che danno( e ho esagerato con lo spessore dei vetri). ho la casa su una strada e voglio il massimo in isolamento. poi meglio ancora il fatto che non hai nessuna manutenzione.

    ho in vetrina un modello color legno/ciliegio che a un metro di distanza sfido a distinguerlo da uno in legno vero.

    per l'alluminio...posso dirti che se vuoi un alto isolamento termico devi spendere. roba seria tipo schuco che ha particolari accorgimenti nel taglio termico e nelle guarnizioni arrivi a avere un ottimo livello di prodotto...ma se lo vuoi anche pellicolato color legno (già costa bianco) col prezzo vai molto..ma molto più sù rispetto a un ottimo pvc.

  • zio zec
    0
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    Martedì 12 Dicembre 2006, alle ore 08:30
    Che fai? Mi stuzzichi la curiosità? Me lo faresti vedere questo serramento in Pvc tinta legno? Io non mi posso permettere il legno e con l'alluminio tinta legno mi devo svenare, quindi se trovo un'alternativa più economica, ma che soddisfa le mie esiegenze ne sarò più che felice.

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