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2006-11-29 11:31:20

Riscaldamento villa


Leopc
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06 Novembre 2006 ore 09:21 23
Ciao a tutti, sono un nuovo iscritto e, vista la vostra competenza, vorrei chiedervi un parere sulla mia situazione. Allora: campagna romana, villa monofamiliare su tre piani, 60 mq zona notte (piano primo), 85 mq zona giorno (piano terra) e circa 120 mq piano seminterrato.
Il piano seminterrato sarà usato solo come sala hobby, dunque solo quando abbiamo ospiti e pensavamo di scaldarlo usando esclusivamente un termocamino. Il primo piano e la zona notte, quindi 2 piani, avevamo pensato di scaldarli usando solo una stufa a pellet posta al pian terreno. In aggiunta a tutto questo, per l'acqua sanitaria e la cucina vorremmo installare un classico sistema a gas (gpl, nel mio caso) con caldaia.
A dirla così sembra semplice ma come immaginate ho una perplessità enorme su tutto questo. Siamo passati dall'idea di usare un pavimento radiante per i piani superiori collegati a caldaia a condensazione + pannelli solari a quanto esposto sopra per motivi di costi e di praticità, anche considerando che un mio vicino è una legnaia, quindi facilità enorme a procurarsi il materiale.
Ringrazio tutti per le risposte e mi unisco alla larga schiera dei perplessi
Ciao
  • radiante
    0
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    Lunedì 6 Novembre 2006, alle ore 12:04
    Con tanto spazio dovrebbe esserci una stanzetta dedicata alla caldaia detta centrale termica,se non prevista ,prevedila.
    Fai impianto di riscaldamento tradizionale diviso su tre piani,monta caldaia a gas gpl e un bollitore scaldato dalla caldaia,abbina un termocamino all'impianto ,puoi mettere due panelli solari per l'acqua calda in taverna ci metti un camino normale uso barbeque ed eventuale forno

  • claudik
    0
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    Lunedì 6 Novembre 2006, alle ore 13:55
    L?idea di radiante ha il vantaggio di FONDERE insieme i contributi dei vari impianti (due) anziche, come nella tua esemplificazione, trovarti con (TRE) impianti separati ed autonomi?

    Il rendimento NON si abbassa perché non hai sprechi.
    Quando radiante dice

    ?Fai impianto di riscaldamento tradizionale diviso su tre piani?

    Intende dirti che con tre pompe e tre termostati fai circolare l?acqua (scaldata dal camino ad acqua e dalla caldaia o in un piano o in due o in tutte e tre, se occorre.. In altre parole non hai sprechi. Scaldi quello che vuoi. E se non scaldi un piano risparmi? come tenendo spento uno degli impianti che hai previsto tu.
    ANZI ti risparmi, perché non la installi, la caldaia a pellet, che non costa poco?. Ed è conveniente visto il vicino con abbondanti possibilità di legna. (meglio un temrocamino a legna?)
    La caldaia a gas fornirebbe solo un (EVENTUALE) contributo riversando, se occorre, il suo calore nel bollitore, che diventa il centro del sistema e permette di accoppiare caldaia camino e pannelli solari eventuali?.

    E il fatto che il contributo della caldaia funzionante a costosisimo gpl si EVENTUALE... prima o poi lo apprezzerai. o ero partito con solo il gpl e visto i 400 euro (leggasi quattrocento) euro al mese nel bom del freddo, ho fatto un ulteriore investimento e ho messo in parallelo alla caldaia un termocamino ad acqua?

    Il bollitore è il punto di accoppiamneto delle diverse fonti di calore e ti permette AGEVOLMENTE di far si che la caldaia a gas funzioni solo eventualmente...

    Per la taverna, se non riesci a portarci due tubi per un radiatore, ma ti converrebbe portarceli, potresti montare come dice radiante un inserto ad aria (magari con prese per convogliare l?aria in due punti diversi della taverna onde evitare di avere caldo vicino all?inserto e freddo dalla parte opposta


    Per avere una idea di quello che si parla ecco un link
    http://www.casafelice.com/CELLE/multipd.htm

  • leopc
    0
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    Martedì 7 Novembre 2006, alle ore 09:11
    Grazie a tutti per le esaurienti risposte. Allora, dato che io sono proprio un novellino in questo campo, ricapitolo per vedere se ho capito in pieno:
    voi mi consigliate di adibire una stanza (magari nella taverna), che tra l'altro già è prevista come magazzino per pozzetto, centrali elettriche ecc, a centro di funzionamento dell'impianto termico della casa.
    Quindi nella stanza dovrebbero confluire gli impianti del termocamino ad acqua, della caldaia e degli eventuali pannelli solari. Avrei dunque una bollitore che funge da raccordo e da "centro" dell'impianto. La collocazione del termocamino potrebbe essere la taverna e i 2 piani superiori potrebbero rimanere sgombri da impianti (stufe o camini).
    L'unica perplessità riguarda il fatto che il piano superiore (zona notte) è mansardato e avrei difficoltà a collocare i caloriferi per non sprecare spazio sulle pareti verticali. In caso potrei studiare, solo per il piano superiore, la possibilità di installare un pavimento radiante (costi permettendo), oppure un sistema che convogli aria calda, lasciando le pareti libere.
    Grazie ancora per gli ottimi consigli che mi date.

    Leopc

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 7 Novembre 2006, alle ore 15:06
    Hai afferrato benissimo.

    Posso solo dirti che un termocamino è adatto ad essere collocato in un ambiente dove normalmente vivi?
    Non tanto per la bellezza della fiamma.
    Ma quanto per la richiesta di essere governato spesso (smuovere i tizzoni buttando qualche ciocco) anche una volta all?ora,niente di trascendentale, me è una cosa che è fattibile quando è collocato a vista dove vivi abitualmente e non dove devi andare apposta. Lo avevi valutato?. Il camino è bello, è economico? ma è come una bella donna. Vuole le sue attenzioni.

    Una caldaia a gas invece la puoi nascondere? è automatica? (ma quanto si paga questo automatismo in bollette del gas?. Vedrai.. 400 eruo al mese per i miei 150 metri quadri. Ma sono metri quadri non coibentati.. se coibenti bene? spendi prima ma risparmi poi)
    E il seminterrato (o la taverna), presumo, è un locale dove devi andare apposta..

    Per la mansarda.. il pavimento radiante sarebbe indicato? se il resto della casa è a pavimenti radiante?
    Tipico di questi sistemi, infatti, è l?inerzia, ovvero il TEMPO che impiegano a scaldare non se stessi ma per il tramite del ?basso?calore trasmesso, proprio la stanza! Quindi chi fa un pavimento radiante lo fa perché vive parecchio la casa e/o comunque è conscio che deve lasciare il riscaldamento acceso molte e molte ore (sennò il calore non si trasmette). Quindi imposta tutto per funzionare così. Se le tue esigenze invece ti portano lontano da un pavimento radiante in tutta la casa, vuoi per i costi, vuoi perché a casa vi torni solo alla sera e quindi vuoi un sistema veloce per scaldare?.il resto sarà invece a termosifoni.
    Non che il radiante non si possa fare se abbinato ai termo? anzi. ma a questo punto le ore di accensione del pavimento radiante non potranno essere solo quando torni alla sera ma bensì molto di più?(quindi anche quando non ci sei) e saranno ore di funzionamento alimentate a gas? visto che la legna da sola non salta nel camino? (sennò anche accendendo subito appena rientri ti ritroveresti, quando vai letto, la camera in mansarda ancora fredda)

    Cmq l?abbinamento termo e pavim radianti lo puoi fare. Basta che tu sappia quanto detto in tema di accensioni sopra indicato?. (una sola camera non sarà la morte di nessuno in tema di consumi? ma certo quel pavimento? attingendo la sua acqua calda (sarebbe meglio dire tiepida) tramite una valvola dal bollitore, un minimo di raffredamento dell?acqua del bollitore la comporta. Di conseguenza la caldaia a gas partirà per far recuperare al bollitore il calore perso?.
    Per una sola camera, però non mi avventurerei in un pavim. Radiante. Per via della maggiore complessità dell?impianto per un solo pavimento. E poi il radiante è perfetto se abbinato ad una caldaia a condensazione.. e per una camera sola non ti conviene comperare una molto più costosa caldaia a condensazione?
    Che tra l?altro sarebbe quasi sprecata per il resto dell?impianto a termosifoni.
    Per una sola camera potresti mettere un ventilconvettore a soffitto. Io in camera ce l?ho, (in terra perché lo spazio non mi manca) abbinato ad un comando elettronico. In pratica la sua ventola non la sento neanche?
    Se invece le camere sono più di una? lo puoi fare? con la premessa che quando non ci sei si scalderano solo a gas.

    Comunque tutto si basa su un discorso
    ISOLA ISOLA ISOLA ISOLA ISOLA? ed il calore non se ne scapperà come un fuggiasco, come da casa mia, che non lo è (devo sempre buttar su legna (al gas ho rinunciato, lo tengo come una reliquia) sennò mi si raffredda?)
    È l?investimento migliore
    (nel mio caso se avessi montato i pavimenti radianti, come mi avevano consigliato, avrei buttato via i soldi. Io ho bisogno di calore mordi e fuggi. Tanto, maledetto (per il costo) e subito. Un poco come in automobile? dove appena spegni il motore senti freddo.

  • leopc
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Novembre 2006, alle ore 10:43
    Grazie ancora claudik,

    in realtà la mia idea originaria era di fare tutta la casa con il pavimento radiante alimentato dal GPL, dai pannelli solari (circa 6 mq) e dal termocamino ma mi ero un po' fermato per via dei costi che, seppure non ho avuto ancora preventivi, stimo siano decisamente più elevati rispetto allo stesso impianto che alimenta i radiatori.
    Ho letto su altri post nel forum che una soluzione a pavimento radiante costa circa il 30% in più rispetto al riscaldamento tradizionale. Se questo è esatto allora potrei anche pensare a quanto detto sopra, in fondo i pannelli solari, con l'insolazione delle mie zone e con la buona esposizione del tetto (sud - sudovest), potrebbero mantenere l'acqua nel bollitore ad una temperatura sufficiente per alimentare il pavimento radiante senza ricorrere alla caldaia a gas.
    Pensavo infatti che i pannelli potessero lavorare durante il giorno per produrre acqua sui 30/40 gradi e il termocamino durante la sera (più qualche buon ciocco messo la mattina prima di andare al lavoro), lasciando al gas il solo ruolo di supporto nel caso i primi due non fossero abbastanza. Per questo una caldaia a condensazione potrebbe anche non essere necessaria.
    Però non vorrei che il tutto fosse troppo costoso dato che se il solo pavimento radiante costa il 30% in più poi ci sono da aggiungere i pannelli solari a circolazione forzata e il termocamino (stimo sui 10.000 auro il tutto in aggiunta al costo del pavimento).
    Insomma, come vedi sono un po' perplesso anche pervia del fatto che non ho ancora preventivi e anche perché non sono sicuro di trovare la professionalità adatta per una installazione un po' complessa come questa.
    Tra l'altro considera che la zona notte non è una sola camera ma 3 camere ed un bagno e che non mi spaventa gestire il termocamino perché per me il camino è una vera passione e ci passerei le ore a guardarlo. Inoltre ho preventivato una altro camino a fiamma libera, ma per scopo del tutto ornamentale nel salone di casa.

    Tu che ne pensi?
    Grazie,

    Leopc

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Novembre 2006, alle ore 14:35
    Bene!
    Le idee le hai chiare.
    Del camino conosci gioie e impegni.. (definirli dolori mi pare troppo)
    L?integrazione con i pannelli solari è ottima. Verifica solo che sei metri quadri siano sufficienti. (cosa che dubito)
    Soprattutto in vista che a te, per evitare il più possibile che la caldaia a gas sia chiamata in INTEGRAZIONE del calore del bollitore, sarebbe bene averli dimensionati in funzione della insolazione invernale. E tre pavimenti radianti, anche se alimentati con acqua a max 40 gradi? del calore ne assorbono?
    E d?inverno il sole? spesso latita?
    L?UNICA è ricavare i dati di potenza che ogni pannello riesce a dare con sole pieno, sole invernale, nuvolo? così puoi valutare concretamente quanti WATT diano effettivamente.

    Ricordo che con le nuvole la resa calasse di molti e molti punti. In tal caso la caldaia sarebbe chiamata gioco forza.

    Poi d?estate se li surdimensioni calcolandoli per fornire calore sufficiente in inverno sarebbero eccessivi? Allora cosa fai? Dovresti ?svuotarne? (non usarne) la più parte.
    A questo punto però di pannelli ne sarebbero in ballo molti. Con costi alti. Ecco perché spesso i pannelli vengono acquisitati in numero necessario SOLO per fornire energia alla acqua sanitaria e non anche al riscaldamento.

    Alla fine mi sa che i pannelli, nel numero acquistabile senza fare investimenti da Banca d?Italia, possano produrre solo acqua sanitaria. E per riscaldare possano dare UNA MANO alla caldaia. E non viceversa.

  • claudik
    0
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    Mercoledì 8 Novembre 2006, alle ore 23:26
    Ciao buone notizie.

    Per quanto riguarda la mteratura dei pannelli in un altro trhead mi pare DENDRO ha affermato che 8 metri quadri ...posso dare integrazione al riscaldamento...

    per quanto riguarda le complessità dei pavimenti radianti... leggiti il trhead intitolato:

    impostazioni riscaldamento a pavimento
    inserito da minov il 6 novembre.

    ciao

  • leopc
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Novembre 2006, alle ore 07:44
    Grazie ancora claudik,

    ho letto il 3d che mi cosigliavi, anche se non capisco esattamente cosa vuoi dirmi: forse mi stai sconsigliando la soluzione a pavimento radiante per via delle difficoltà di regolazione, oltre che di costi?
    E poi vorrei chiederti un charimento su quanto detto sui pannelli solari: cosa vuol dire che in estate, supponendo una superficie solare di 6/8 mq, dovrei svuotare i pannelli per evitare un eccesso di produzione? Forse la sovraproduzione rischia di rovinare il bollitore o l'impianto stesso o i pannelli? potrebbe essere sufficiente, in questo caso, coprire i pannelli con del tessuto scuro, tipo coperture 100% scure per serre o altro materiale valido?
    Grazie per l'aiuto preziosissimo che mi stai dando e ciao

    Leopc

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Novembre 2006, alle ore 09:22
    Per il dicsorso copertura d'estate... la cos nasce così. Penso che per avere qualcosa di pià di un contributo... ma magari un BEL TIRONE all'impianto di inverno occorre poter sfruttare quel poc di calore da quel poco di raggi inclinati che arrivano sulla terra di inverno. QUindi occorre SOVRADIMENSIONARE la superficie ed il numeo dei pannelli...

    poi d'estae... quando il sole picchia come un martello ed il riscaldmamento è spento... hai ettolitri di acqua bollente da governare... Ma un installatore di questi ti dirà come si fa..

    Però già da come dice dendro nel 3d bastano 8 metri quadri.... io però verificherei, essendomi scottato con la bolletta del gpl, quale IN PERCENTUALE possa essere di inverno il CONTRIBUTO del SOLE al RISCALDAMENTO... per evitare che possa essere.... solo un 10% con il sole...

    Per quant riguarda i radianti... è solo che occorre farli andare sempre... e se sei uno che lavora e in casa non c'è mai....
    Non so..
    Vedi secondo me il calore è come l'acqua in un bicchiere. Però le case, per via del fatt che non sono perfettamente isolate sono come un PANIERE.. l'acqua volente o nolente SE NE VA..

    Quindi, probabilmente, mettercene unpoco per volta ad ogni ora PER MANTNERE IL LIVELLO COOSTANTE (l nostra temperatura di 21 gradi) come fanno i pavimenti radianti, che stanno accesi tantissime ore (con acqcua a bassa temp. però) o mettercene tanta e velocemente al rientro da lavoro..... dovrebbe essere uguale...

    salvo che il paniere abbia molte perdite (come casa mia) e tu come a chiuncque lavori, non torni a casa tardi alla sera (sfrutti poche ore la casa)e allora conviene piuttosto farlo svuotere, il paniere e alla sera quando arrivi dargli una botta d'acqua... che piuttosto dare un bicchiere al secondo dal mattino (quando non ci sei più) fino alla sera per compensare quello che esce....

    non ho trovato risposta nel forum a questo mio dubbio..
    però se fossi pensionato (quindi sostanzialmente a casa tutto il giorno o cmq molte ore) non avrei dubbi sul radiante... che sfrutta i vantaggi della bassa temepratura (minori sprechi, condensazione eventuale... confort)

    ciao

  • vinziga
    0
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    Venerdì 10 Novembre 2006, alle ore 10:27
    Sicuramente prevedere lo spazio centrale termica è importantissimo.
    La mia domanda è semplice ...."in questa casa ci vivi tutti i giorni?, ossia è la casa in cui vivi?"
    Perché questa domanda, semplice a seconda dell'utilizzo si sceglie se istallare il radiante o i termosifoni, se ci vivi ti consiglio il radiante, se invece ci vai saltuariamente a questo punto meglio i termosifoni.
    Cio' non toglie che prevedere un sistema solare per acqua calda sanitaria non è afatto da escludere.

  • leopc
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 10 Novembre 2006, alle ore 13:58
    Beh, in questa casa io ci dovrò vivere: sarà la mia prima casa da marzo quando dovrò lasciare la mia casa attuale che è già stata venduta.
    In effetti a casa non ci sto tutto il giorno ma neanche solo la sera tardi. Diciamo che normalmente intorno alle 18 sono a casa e trovarla già calda non mi dispiacerebbe. E poi ho il problema degli spazi: la casa è grande ma anche un po' "stupida", nel senso che l'ambiente più grande è la taverna (il piano seminterrato) ma questo sarà vissuto solo con gli ospiti, quindi saltuariamente. In più il piano primo, la zona notte, è molto mansardata e questo mi vincola un po' anche nella scelta del tipo di impianto.
    Insomma, non vorrei il pavimento radiante come scelta di moda ma perché ha dei vantaggi, oltre a considerazioni del tutto ... termoidrauliche, pratici sullo sfruttamente degli spazi.
    Alla fine, credo che sarà tutta una questione di soldi... come al solito
    Ciao e grazie,

    Leopc

  • claudik
    0
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    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 00:35
    NEWS per LEOPC

    ieri parlando con il rivenditore del mio termocamino (che vende anche pannelli solari) mi ha detto che in inverno possonoo realisticamente fornire un contributo al riscaldamento del 10%.


    Si parlava di 8 metri quadri di pannelli sottovuoto. Posizionati a forli, che non è il sud ma neanche nebbiosa come il triangolo della nebbia....


    PS. per trovare la casa calda al rienro basta un cronotermostato... Ma se devi impazzire in mansarda per posizionare i termo.... ma butta su un radiante... che al limite in camera ... se non dormi... vuol dir che ti muovi molto... e allora sudi. E se dormi... sei sotto le coperte....

    Quindi la temperatura delle camere anche se è minore della zona giorno... va bene.... quindi puoi risparmiare...

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 08:16
    Cioè a marzo devi entrare nella nuova casa lasciando quella che hai adesso?ma i lavori a che punto stanno?
    Per i radiatori in mansarda non vedo quali problemi ci possano essere,se non c'è posto si inventa,insomma non sei il primo mansardato d'italia e paesi limitrofi.
    Dai iniziare con i lavori altrimenti a marzo devi annà n'albergo,iniziaq a cercarne uno

  • leopc
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 12 Novembre 2006, alle ore 08:51
    Beh, a metà marzo devo lasciare la mia casa attuale e la villa è allo stato di rustico (grezzo), colonne portanti e solai; mancano le tamponature e tutte le finiture. in realtà non è un problema perché all'occirrenza dalle mie parti posso trovare un appartamento da affittare per un paio di mesi a poco prezzo. Comunque la ditta che farà i lavori miha assicurato che nel giro di tre o quattro mesi consegnagno il tutto. Inizio previsto metà gennaio.
    Che si trovino delle soluzioni alternative per i radiatori in mansarda ne sono certo... è il risultato estetico che mi lascia perplesso; vedremo come procedono lo sviluppo e i preventivi, soprattutto questi ultimi.
    Ho parlato con un mio collega che è ingegnere (elettronico) e secondo lui, che però ammette di non avere esperienza pratica in merito, 8 mq di pannelli di ultima generazione permettono di risparmiare intorno al 30% sulla spesa totale per il riscaldamento usando il radiante, considerando l'irraggiamento della costa laziale.
    Insomma, sono ho le idee chiare su cosa vorrei ma non sui prezzi e quindi sulle effettive possibilità di realizzazione.
    Ringrazio tutti per i consigli che sicuramente mi hanno aiutato a chiarirmi le idee
    Ciao,
    Leopc

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 12 Novembre 2006, alle ore 21:04
    Dal mio punto di vista prima di natale 2007 la casa non sara pronta,questa mansarda per esempio a finestre a filo pavimento?potrebbero essere belle e perfette per dei radiatori a porcellino

  • leopc
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 13 Novembre 2006, alle ore 09:55
    Io mi auguro vivamente che tu abbia torto... d'altra parte un anno di lavori basta a costruire un complesso residenziale.
    Si, in effetti deciso il tipo di impianto dei radiatori esteticamente validi sono sicuro di trovarli (a porcellino? carino il nome ma non so come sono).
    A questo punto aspetto di avere il preventivo per entrambi i tipi di impianti e deciderò su quella base.
    Grazie sempre a tutti.
    Leopc

  • leopc
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 28 Novembre 2006, alle ore 14:09
    Ciao e grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato.
    Sto ancora aspettando il preventivo finale ma comunque mi hanno detto che il radiante mi costerebbe circa il 30-40% in più del tradizionale.
    Al momento, in attesa dei prezzi esatti, mi sto orientando verso una soluzione mista:
    riscaldamento a pavimento radiante per il piano terra e il primo piano, comandato da una caldaia a condensazione + termocamino e predisposizione per i pannelli solari che però non installerò per motivi di budget. Per il piano interrato (la taverna) invece installerò una caldaia tradizionale (forse un baxi luna) che servirà per produrre acqua calda per i termosifoni che saranno accesi solo all'occorrenza e per l'acqua sanitaria per i bagni e la cucina. Inoltre, a questo piano sarà presente anche un camino a fiamma libera per scopo ornamentale e termico.
    Sempre al piano interrato adibirò una stanza a "centro di controllo" e ci sarà un bollitore a stratificazione dove confluiranno la caldaia "del radiante" e il termocamino, oltre in futuro ai pannelli. Ah, entrambe le caldaie saranno posizionate all'esterno dell'abitazione.
    Lo scopo è di avere un accumulo di acqua calda nel bollitore (forse il capito di cui mi parlavate) prodotta in maggior parte dal termocamino per aumentare l'autonomia senza gas del radiante.
    In pratica avrò un impianto radiante (con caldaia condens + termocamino) per il riscaldamento dei 2 piani alti e un impianto tradizionale (con caldaia classica) per piano interrato + acqua sanitaria.

    Mi rendo conto dello spreco di calorie nell'avere due caldaie ma forse separare nettamente i due sistemi si traduce nella migliore gestione del tutto. E poi la caldaia classica per il piano interrato non servirà quasi mai per i termosifoni che serviranno solo se ci sono ospiti (quindi raramente) e la useremo quasi esclusivamente per produrre l'acqua calda per i bagni e cucina.
    Che ve ne pare?
    grazie e ciao,

    Leopc

  • lorcaste
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 28 Novembre 2006, alle ore 21:53
    Ma sei sicuro di poter tenere completamente spento l'impianto nel seminterrato (quando non usato) senza avere problemi di umidita' ?
    A me hanno detto che in una villetta (che faro' anche io nel 2007) nel piano interrato un minimo il riscaldamento va tenuto acceso.

    Io sono orientato sul radiante a parete sia sopra che sotto

    lorcaste

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 28 Novembre 2006, alle ore 22:53
    Fai tutto con una caldaia,hai un bollitore hai le valvole termostatiche di miscelazione in quanto hai un termocamino che lavorera a piu di 60° con il pavimento che lavora a 30°max una caldaia acondensazione mi sembra piu che sufficente,naturalmente da 34kw ,il termocamino non in comunicazione diretta altrimenti incombi in centrale termica

  • leopc
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 29 Novembre 2006, alle ore 08:43
    Grazie ancora una volta radiante,

    quindi dici che la soluzione ti sembra valida, però useresti una sola caldaia (che ne pensi delle Junkers?), e il termocamino, tutto collegato con il bollitore (del Capito che ne dici?). Non ho capito cosa intendi dire con "incombi in una centrale termica)? Forse che le leggi cambiano e sarei obbligato a maggiori oneri? Potresti spiegarmi meglio?
    Ciao,

    Leopc

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 29 Novembre 2006, alle ore 08:52
    Radiante ti vuol dire che se prendi un termocamino, una caldaia, un impianto solare, una termostufa, una stufa a pellet di tipo idro e tutte, ripeto TUTTE le loro serpentine le convolgi in un bollitore
    .... avrai la potenza per gestire un albergo... ma per legge gli impianti sono disaccoppiati.. e sei in regola..

    se prendi anche solo due di questi, caldaia e termocamino e li colleghi insieme.. con l'acqua di uno che può circolare in quella dell'altro non va bene... perché sommando le potenze di entrambi probabilmente superi i 34 kw di potenza.... potenza massima quella di 34 kw oltre alla quale è obbligatorio fare una centrale termica...

    (e i 34 kw non devi superarli anche se NON li accendi entrambi nel senso che la somma è sulla carta... non importa se non può avvenire in pratica questa somma perché crei un circuito che impedisce ad uno di partire se è in funzione l'altro, come credevo io inizialmente... superi i 34 kw...)
    (poi invece impazzisci, accendi tutto quello che hai, caldaia, camino, termostufa, solare... e così nel bollitori ci convogli la potenza di 140 kw di 4 apparecchi .... ti uscirà il vapore dalle orecchie.... rischi la fusione nucleare.... ma per legge va bene... sarà una stranezza?)

  • leopc
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 29 Novembre 2006, alle ore 09:26
    Grazie claudik,

    quindi se uso solo una caldaia a condensazione + un termocamino (i pannelli solari sono solo eventuali) e convoglio la loro acqua calda in un bollitore sono a posto da un punto di vista legale e funzionale?
    E che te ne sembra di questa soluzione (termocamino + condensazione x l'impianto a pavimento nei due piani superiori + termosifoni piano inferiore + acqua calda sanitaria)? E delle marche che ho indicato sopra?
    Anche a costo di essere monotono ti ringrazio ancora per i preziosi consigli (tuoi, di radiante e tutti gli altri) senza i quali le mie idee sarebbero ancora molto confuse.
    Ciao,
    Leopc

  • mariro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 29 Novembre 2006, alle ore 11:31
    Ma allora tutti dobbiamo avere la CT
    anche se gli apparecchi non sono installati nello stesso locale????
    fatemi capire, dunque se io viaggio con termocamino e caldaia a gpl????
    grazie

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Buona seraIl mio quesito è questo:Abito in un condominio ove gli impianti di riscaldamento sono tutti autonomi. Il palazzo è del 1999. Vorrei sapere se cambiando la...
foxred 27 Marzo 2022 ore 11:43 1
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