Cari lettori di lavorincasa,
sarei felice se qualcuno potesse aiutarmi a risolvere questo problema: Ho acquistato a Capranica (VT) una casa di un vecchio edificio su tre livelli + cantina sotterranea. Il terzo livello è di altro proprietario, i restanti 2 livelli + cantina sono miei. L'edificio ha avuto un permesso di costruire con cambio di destinazione d'uso con opere, da magazzino a civ. abitazione per il terzo livello di altro proprietario. Per quel che mi riguarda un cambio destinazione d'uso con opere, da magazzino a civ. abitazione del secondo livello detto piano seminterrato, e opere interne al primo livello detto piano seminterrato 2. L'antica struttura sita nel borgo medioevale storico, per ciò che è di mia conoscenza era una cantina oggi abbandonata da decenni. Infatti all'interno un paio di tine di diverse dimensioni sono state riempite di pietre e travi marce, mentre la cantina sotterranea presenta botti ormai fatiscenti, rotte e intrise di acqua, con alcuni centimetri d'acqua che ristagnano causa gocciolamenti dalla volta di tufo della cantina sotterranea. Ed è appunto il problema di questo ammasso di roccia di tufo su cui è costruito l'intero edificio, che per ciò che mi riguarda ha il sotterraneo ovviamente controterra, il seminterrato 2 o primo livello (piano terra come lo chiamo io) controterra per due terzi perimetrali più o meno e il seminterrato (secondo livello) con mezza parete controterra però con parte di solaio contiguo a roccia di tufo sempre controterra che in parte funge da solaio dell'ultimo livello superiore di altro proprietario, ad eccezione di due coni che alla loro sommità confinano con un passaggio pedonale antistante l'ingresso indipendente dell'ultimo livello.
Lo sbalzo di temperatura tra l'esterno e l'interno al piano seminterrato 2 e nella cantina sotterranea è enorme, almeno questa estate quando ho fatto l'acquisto era così. Il piano seminterrato (secondo livello) molto meno. Dopo svariati sopralluoghi di architetti, ingegneri amici, mastri e imprese, sono molto confuso sul da farsi: ognuno dice sempre qualcosa di diverso e senza darti certezze di risoluzione. Inizialmente avevo contattato la drywall system ed il titolare che conosceva la zona mi ha detto che c'è poco da fare... i vari professionisti si sono prodigati a favore dell'intercapedine che però non arriverebbe alle parti alte della roccia di tufo che sebbene sembrerebbe più "asciutta" è anch'essa da sanare. Il resto è pieno di muffe, muschi verdi, colori neri in taluni angoli considerevoli e la sensazione di acqua a contatto delle mani è fortissima.
L'unica certezza è nel vespaio su igloo per il pavimento che però è su due livelli al piano seminterrato 2. Altro problema che la ristrutturazione esterna non prevede intonaco perché centro storico, indi per cui solo consolidamento e restauro del tufo senza nessuna coibentazione se è corretto il termine.
Se qualcuno è in grado di darmi suggerimenti gliene sono grato in anticipo.
Inoltre desidero sapere se il proprietario del piano ultimo col quale insieme abbiamo obbligo della ristrutturazione della facciate, ha obblighi circa i lavori di risanamento delle infiltrazioni d'acqua sotterranee e di risalita.
Grazie.