Gentili utenti,
sono un nuovo iscritto, e da poco ho acquistato un cascinale che sto ristrutturando. I lavori più importanti ovviamente li sta eseguendo un impresa, ed io mi diletto, vista anche la mia passione per il faidate, con i piccoli (a volte anche grandi...sigh...) lavori.
Ho due domande da porVi:
La prima riguarda la rimozione dell'intonaco dal soffitto di tre locali per un totale di circa 300mq, dove voglio portare a vista l'antico splendore di mattoni rossi. Sono indeciso tra tre opzioni...
1)Scalpellatore HILTI da 4kg (L'attrezzo ce l'ho già)
2)Scrostatore ad aria compressa(quale compressore:25/50/100/200 litri?)Dovrei acquistare il compressore
3)A mano con mazzetta da 800g e scalpello da 60mm...sigh...
Da tenere presente a mio avviso, che in alcuni punti, dove è più umido, l'intonaco a calce si rimuove facilmente con lo scalpellino a mano, ma dove è più sano è davvero duro!
La seconda domanda riguarda la rimozione di circa 50mq di tavelle in cotto dell'800 fatte a mano posate a pavimento. Qual'è la procedura migliore per rimuoverle senza romperle? Posso usare lo scalpellatore con la sola vanghetta infilandola sotto la tavella o devo prima scalpellare tutto intorno? O ancora conviene a mano? (Ho già provato ma è davvero dura!!!)
Vi ringrazio in anticipo per i numerosi consigli che mi potrete postare, ed approfitto per salutarVi tutti cordialmente!
Paolo