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2007-03-27 18:39:30

Rifare pavimento


Ppietribiasi
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24 Marzo 2007 ore 09:55 19
Ciaoa tutti, ho comprato la mia prima casetta, una casa a schiera costruita nel 1948. Non ho fretta di entrarci.
Per renderla moderna, ho deciso di rifare impianto elettrico, impianto idraulico, sostituzione caldaia a condensazione (una valiant) e riscaldamento a pavimento.

Il pavimento nella zona giorno è praticamente una gettata di cemento sopra a del materiale edilizio (a volte proprio sopra terriccio!), nella zona notte invece è stato fatta una struttura sospesa da terra, con delle tavelle posate sopra dei travi in cemento. Poi, sopra, stessa gettata di cemento.

Ovviamente, per riscaldamento a pavimento, devo spaccare tutto e portare fuori tutto per abbassarmi di almeno 20 cm per non avere problemi.

Siccome vorrei fare un bel isolamento da terra, visto che mi armerò di martello pneumatico etanta pazienza, e considerato che ho un 160 mq di giardino dove parcehggaire il materiale che estraggo, non avrei problemi di scendere anche di 30 cm, fosse necessario per fare una cosa fatta bene.

Ora, mi sapete consigliare che materiali prevedere / che strati di materiale posso posare per avere un buon isolamento dal terreno?

La casa è a schiera, i muri perimetrali sono in sasso, spessore 40cm messi bene, i muri interni sono di mattoni forati che, nei primi 20-30 cm in alcuni punti sono marci (è venuta su umidità) e dovrò rifare almeno la base.

ciao e grazie a tutti!
  • stefan
    0
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    Sabato 24 Marzo 2007, alle ore 13:29
    A occhio e croce ti conviene demolire tutto e rifare di sana pianta.

    Come fai a rifare la base di un muro, senza rifare tutto il muro !!

  • ppietribiasi
    0
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    Sabato 24 Marzo 2007, alle ore 19:51
    Be, sai, un lavoro di "arrangiamento", si demolisce un pezzo di muro, si rifà con materiale nuovo, si aspetta che sia asciutto, si rifà un altro pezzo e via così. Il mio vicino l'ha fatto, ci vive da 7 anni e non ci sono problemi.
    Senonché oggi è venuto un bravo muratore e mi ha confermato una cosa che mi aspettavo: i muri perimetrali posano sul pavimento, se rifaccio il pavimento bisognerebbe fare veramente un pastrocchio e il risparmio non giustificherebbe la pena per farlo.

    Quindi, ti confermo il consiglio tuo, demolire tutto e rifare i muri interni. (anzi cosa rido, mi vien da piangere!)

    A questo punto, altra domanda: meglio farli con mattoni forati, o meglio fare le pareti divisorie in cartongesso? Da quel che immagino, forse conviene le pareti in cartongesso, eviterei di rifare le malte e potrei curare meglio l'isolamento acustico. Che mi consigli?

    Riguardo invece la mia domanda sul pavimento: come mi consigli di fare? questo muratore mi ha detto che l'isolamento termico viene fatto già posando il materiale per il riscaldamento a pavimento, quindi sotto basta una gettata in calcestruzzo su rete e non servirebbero altri corpi tipo argilla espansa o simili. Cosa mi consigli tu?

    ti ringrazio veramente molto, anche leggere post qua e là mi sta aiutando molto.

    grazie!

  • anonymous
    0
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    Sabato 24 Marzo 2007, alle ore 21:31
    Sventri tutto.
    Fai un sottofondo in magrone spessore 5 cm.
    Vespaio aerato con granchi 50x75 H15, nel cavedio fai passare le tubazioni di servizio: tutti i cavidotti elettrici, ingresso acqua e scarichi.
    Rete elettrosaldata mm 5 25x25 e getto spessore 5 cm al colmo del granchio.
    Metti una barriera al vapore per tutta la platea rivoltando verso le murature perimetrali, foglio polietilene giallo 5 mm.
    Sul foglio posi pannelli Celenit N da 30 mm, sui quali poggi le pareti divisorie in forati da 8 cm e aggaffi i tubi del riscaldamento a pavimento.
    Sulle pareti fai un isolamento a cappotto interno in Celenit N dello spessore minimo di 30 mm o più, facendo il calcolo della trasmittanza, badando a mettere il foglio in polietilene dietro il Celenit.
    E sei a posto è il sistema meno indolore e più sicuro.
    saluti

  • stefan
    0
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    Domenica 25 Marzo 2007, alle ore 01:22
    Occhio all'umidità da risalita, se non la elimini dall'esterno e permetti che entri nel muro poi te la ritrovi in casa come adesso.
    Hai la trincea attorno a casa ? direi di no.

    Fare come dice dotting: ""Metti una barriera al vapore per tutta la platea rivoltando verso le murature perimetrali, foglio polietilene giallo 5 mm."" senza isolare l'umidità che ti arriva da sotto, vuol dire trovarsi il sale nelle pareti interne appena sopra il PE.

    Cmq sono lavori di una certa importanza da fare con criterio.

    Quanto detto da dotting è un ottima soluzione.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 25 Marzo 2007, alle ore 08:04
    Occhio all'umidità da risalita, se non la elimini dall'esterno e permetti che entri nel muro poi te la ritrovi in casa come adesso.
    Hai la trincea attorno a casa ? direi di no.

    Fare come dice dotting: ""Metti una barriera al vapore per tutta la platea rivoltando verso le murature perimetrali, foglio polietilene giallo 5 mm."" senza isolare l'umidità che ti arriva da sotto, vuol dire trovarsi il sale nelle pareti interne appena sopra il PE.
    La tecnica del vespaio aerato è la migliore soluzione per evitare il fenomeno della risalita di umidità in strutture controterra.
    L'aerazione del cavedio impedisce questa risalita dal basso e una piccola cosa che adotto è quella di addizionare il calcestruzzo del getto sui granchi con Idrocrete DM della Mapei, in modo da rendere il getto idrofugo.
    L'additivo non va assolutamente usato nel getto del magrone.
    L'umidità di risalita viene ulteriormente bloccata 1) dal getto idrofugo, 2) dalla barriera al vapore, 3) dal Celenit.
    Il Celenit come ho scritto in molti altri post ha la caratteristica, che io ho potuto verificare in svariate applicazioni, di assorbire l'umidità in eccesso e di cederla in difetto, è in definitiva un ottimo idroregolatore.
    Quindi nel momento in cui noi rivoltiamo, diciamo per una decina di centimetri il foglio di polietilene contro la parete e sopra ci posizionamo in verticale il pannello Celenit, impediamo che l'umidità rientri dentro casa.
    La parete è perfettamente traspirante, il pavimento no.

  • ppietribiasi
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 25 Marzo 2007, alle ore 19:37
    Grazie a tutti e due.
    Ho visto il link consigliato. La barriera vapore penso non sia altro che una guaina, giusto? questa la prevedeva anche il muratore a cui mi appoggio.
    Per quanto riguarda la struttura a vespaio chiedo da profano, può essere effettivamente utile, contantdo che poi sopra ci sarà un riscaldamento a pavimento con tutto il suo strato di isolamento?

    Per quanto riguarda il celenit, quale funzione avrebbe? E il riscaldamento a pavimento, verrebbe posato sopra il celenit (ovviamente con il suo materiale isolante)? Il celenit sui muri interni? come isolamento acustico?
    Tutta la parete nella sua completa altezza?
    Non sarebbe meglio un foglio di poliuretano?

    grazie...

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 25 Marzo 2007, alle ore 19:57
    Grazie a tutti e due.
    Ho visto il link consigliato. La barriera vapore penso non sia altro che una guaina, giusto? questa la prevedeva anche il muratore a cui mi appoggio.
    Per quanto riguarda la struttura a vespaio chiedo da profano, può essere effettivamente utile, contantdo che poi sopra ci sarà un riscaldamento a pavimento con tutto il suo strato di isolamento?

    Per quanto riguarda il celenit, quale funzione avrebbe? E il riscaldamento a pavimento, verrebbe posato sopra il celenit (ovviamente con il suo materiale isolante)? Il celenit sui muri interni? come isolamento acustico?
    Tutta la parete nella sua completa altezza?
    Non sarebbe meglio un foglio di poliuretano?

    grazie...
    Non è una guaina è un foglio di polietilene giallo, il muratore può dire quello che vuole io dico questo e basta.
    Ho scritto il vespaio aerato è l'unico modo per evitare l'umidità per risalita, poi la casa è tua.
    Il Celenit mi era sembrato di essere stato chiaro è un idroregolatore, ma non solo è un discreto isolante, ho detto discreto.
    Per questo le tubazioni del riscaldamento vanno aggaffate direttamente sul celenit non serve isolante, la foto:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energet ... 7_tubi.jpg
    se osservi i tramezzi sono posati sopra il Celenit.
    Il Celenit sui muri interni che danno all'esterno viene usato come discreto isolante a tutta parete, per rendere la stessa traspirante, con un foglio di poliuretano avresti una parete stagna, una barriera al vapore come nel pavimento, tutto fuorchè traspirante.
    Leggi i consigli che ti ho dato, se hai tempo rileggi più attentamente, magari fai una bella stampa.

  • ppietribiasi
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 25 Marzo 2007, alle ore 20:24
    Grazie infinite del tuo aiuto. Ti prego di perdonarmi perché sto cercando di informarmi più possibile per capire se i vari professionisti che si occupano di fare i lavori più delicati a casa mia (per le cose da manovale mi arrangio), in modo da capire come stanno operando e se lo stanno facendo bene. Per quanto riguarda i termini, figurati che non ho ancor aben capito cosìè il masseto, sono ignurante tremendo!

    Ho visto tuoi parechi consigli nel forum, quindi sicuramente sai il fatto tuo, quindi io adesso mi preparo un bel documento word con foto e tuoi vari suggerimenti e vedrò a mia volta di "suggerirli" ai vari muratori e idraulico.
    Il vespaio aerato: è necessario aprire delle bochette sui muri esterni, in modo da permettere effettivamente di far circolare aria?

    Un cosa però, so che l'idraulico avrebbe previsto di posare i tubi del riscaldamento a pavimento su un isolante tipo polistirolo espanso (installerò comunque i tubi tipo quelli della tua foto, quindi gaffati e non zigzagati sui moduli standard), quindi molto isolante e zero traspirante. Tu consiglieresti accoppiata celenit/foglio di polietilene, quali differenze ci sarebbero?

    grazie!

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 25 Marzo 2007, alle ore 22:30
    Si chiamano vespai aerati proprio perché devi predisporre delle tubazioni di aerazione con l'esterno a pipa.
    I tubi li devi mettere a chiacciola con un tubo di mandata ed uno di ritorno affiancati.
    Il Celenit + polietilene lo paghi 10, il polistirene per pannelli radianti lo paghi 20, se poi è a funghetti 30; mi sembra una differenza valida.

  • stefan
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 25 Marzo 2007, alle ore 23:02
    Il vespaio è assolutamente obbligatorio, altrimenti lascia perdere tutto....

  • ppietribiasi
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 26 Marzo 2007, alle ore 12:25
    Si chiamano vespai aerati proprio perché devi predisporre delle tubazioni di aerazione con l'esterno a pipa.
    I tubi li devi mettere a chiacciola con un tubo di mandata ed uno di ritorno affiancati.
    Il Celenit + polietilene lo paghi 10, il polistirene per pannelli radianti lo paghi 20, se poi è a funghetti 30; mi sembra una differenza valida.

    Chiaro, quindi diciamo che questa soluzione più che al muratore la devo far presente all'idraulico. Per il vespaio, essendo una cosa che posso farmi da solo, è una cosa molto gradita. Non penso che i costi siano alti poi. Se la larghezza di una stanza è. ad esempio, 3,3 metri, come devo mettere i granchi in prossimità delle pareti? tagliarli a metà e posati con un lato sul muro?

    altre due domande:
    1) la gettata sopra ai granchi di cosa deve essere fatta?
    2) il fatto di dover costruire i muri interni sopra il celenit vuol dire che tutte le tubazioni e cavi elettrici sbucheranno dal pavimento, ovviamente in posizione secondo progetto, e saranno termitati lgi impianti idraulici ed elettrici in un secondo momento, a muri terminati, giusto?
    Ipotesi, costruire i i muri interni direttamente sopra alla gettata sovrastante i granchi, avrei dei grossi svantaggi?

    ti prego non massacrarmi, ricordati della mia ignoranza!
    scherzi a parte, grazie dei preziosi consigli.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 26 Marzo 2007, alle ore 12:44

    Se la larghezza di una stanza è. ad esempio, 3,3 metri, come devo mettere i granchi in prossimità delle pareti? tagliarli a metà e posati con un lato sul muro?
    1) la gettata sopra ai granchi di cosa deve essere fatta?
    2) il fatto di dover costruire i muri interni sopra il celenit vuol dire che tutte le tubazioni e cavi elettrici sbucheranno dal pavimento, ovviamente in posizione secondo progetto, e saranno termitati lgi impianti idraulici ed elettrici in un secondo momento, a muri terminati, giusto?
    Ipotesi, costruire i i muri interni direttamente sopra alla gettata sovrastante i granchi, avrei dei grossi svantaggi?
    Ti avevo detto sventra tutto, ti posto due foto:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energet ... asseri.jpg
    qui puoi vedere i casseri predisposti per il getto, nel tuo caso non devi valutare la stanza, ma tutta la casa sventrata, per avere una situazione di questo tipo, chiaramente in questa foto mancano i muri comunicanti con l'esterno che tu hai:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energet ... platea.jpg
    la gettata sopra i granchi è una normale soletta, come ti ho descritto, rete+ calcestruzzo DM.
    Se tu posi i tramezzi interni direttamente sopra la platea della foto, avresti umidità e ponti termici, fra platea e tramezzi, considera che il Celenit si mette di serie anche per eliminare la trasmissione del suono.
    Quando metti la chiocciola nelle stanze, lasci una fascia di 50 cm libera di rispetto dalle pareti per far passare in questa zona i cavidotti elettrici e le tubazioni, anche perché è verosimile che in questa fascia tu posizionerai dei mobili.
    Quindi i cavi elettrici che normalmente tagliano la stanza devono essere posati lungo il perimetro, due cateti contro ipotenusa.
    Quindi la sequenza corretta è platea , foglio+Celenit, tramezzi, tracce e posa cavidotti e tubi, da ultimo chiocciole.

  • ppietribiasi
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 26 Marzo 2007, alle ore 19:53

    Ti avevo detto sventra tutto, ti posto due foto:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energet ... asseri.jpg
    qui puoi vedere i casseri predisposti per il getto, nel tuo caso non devi valutare la stanza, ma tutta la casa sventrata, per avere una situazione di questo tipo, chiaramente in questa foto mancano i muri comunicanti con l'esterno che tu hai:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energet ... platea.jpg
    la gettata sopra i granchi è una normale soletta, come ti ho descritto, rete+ calcestruzzo DM.
    Se tu posi i tramezzi interni direttamente sopra la platea della foto, avresti umidità e ponti termici, fra platea e tramezzi, considera che il Celenit si mette di serie anche per eliminare la trasmissione del suono.
    Quando metti la chiocciola nelle stanze, lasci una fascia di 50 cm libera di rispetto dalle pareti per far passare in questa zona i cavidotti elettrici e le tubazioni, anche perché è verosimile che in questa fascia tu posizionerai dei mobili.
    Quindi i cavi elettrici che normalmente tagliano la stanza devono essere posati lungo il perimetro, due cateti contro ipotenusa.
    Quindi la sequenza corretta è platea , foglio+Celenit, tramezzi, tracce e posa cavidotti e tubi, da ultimo chiocciole.

    Ho ancora domande.
    1) Mi puoi dire cos'è il calcestruzzo DM? scusami, non l'ho trovato da nessuna parte...immagino sia un acronimo.
    2) per la sventratura...hai ragione, non avevo considerato il fatto che non esistessero i tramezzi. La domanda comunque ce l'ho ancora: se la distanza tra i due muri in sasso è 4.6 m, quando arrivo in prossimità del muro che si fa? si tagli a e si posa nel muro? si lasciano 10 cm di spazio?

    3) e qua è un casino. Scusami se sono duro ma veramente non capisco niente. mi stai dicendo che sopra al celenit ci devo far convivere cavidotti, tubi idraulici e chiocciole del riscaldamento a pavimento? nello stesso piano? so che questa soluzione si pratica quando si ha poco spazio in altezza, ma normalmente io so che impianto idraulico+elettrico sono in un piano inferiore rispetto alle chiocciole dell'impianto idraulico.
    Il fatto di viaggiare ad angoli di 90° è proprio per fare spazio alle chiocciole del riscaldamento?

    4) sicuramente proporrò questa soluzione a muratore/idraulico. Sicuramente sarè meno proficua, ma il muratore aveva proposto se non erro una gettata di calcestruzzo con rete, sopra una guaina rivoltata verso i muri e poi fare i tramezzi. Poi arrivava idraulico ed elettricista per posa, altra gettata, materiale isolante tipo polistirolo/polipropilene e infine posa della chiocciola.
    Se in questa sequenza io ci infilassi i granchi+gettata tra il calcestruzzo e la guaina?

    grazie infinite per aiutarmi.
    Paolo

  • ppietribiasi
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 26 Marzo 2007, alle ore 21:08
    Altra cosa, si trovano su internet i casseri da te citati, con quella misura?
    Ho trovato questi...

    http://www.daliform.com/prodotti/iglu/iglu.htm

  • ppietribiasi
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 26 Marzo 2007, alle ore 21:24
    Porcaccia miseria... prima gettata di calcestruzzo, 1 betoniera
    gettata sopra vespaio, seconda betoniera
    gettata finale sopra riscaldamentoa pavimento, terza betoniera

    dovrei far uscire 3 volte il camion-betoniera, giusto? o c'è una gettata di queste che si può fare con betoniera domestica? funzionerebbe con rete 220 o necessita del 380?

    grazie...

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 26 Marzo 2007, alle ore 21:47
    Avevo detto:
    "Leggi i consigli che ti ho dato, se hai tempo rileggi più attentamente, magari fai una bella stampa."
    Se fai la stampa trovi la risposta a pag. 2 per il calcestruzzo DM.
    Prima gettata di calcestruzzo: magrone senza DM;
    seconda gettata di calcestruzzo: sopra i granchi con DM.
    sopra il riscaldamento a pavimento si fa il massetto, che caz... centra la betoniera, il piastrellista usa la pala poi che sia a 220 o 380 non lo so.
    Se ti mancano 10 cm li riempi con argilla espansa.
    http://www.edilportale.com/edilcatalogo ... dotto=1071

    Il fatto di viaggiare ad angoli di 90° è proprio per fare spazio alle chiocciole del riscaldamento? Ho parlato di corridoio di 50 cm lungo le pareti, non ti bastano.
    Ribadisco:
    la sequenza corretta è platea, foglio+Celenit, tramezzi, tracce e posa cavidotti e tubi, da ultimo chiocciole.

  • ppietribiasi
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 27 Marzo 2007, alle ore 08:04
    Hai ragione, scusami, il DM mapei non lo ricordavo.

    Quindi, due giri di betoniera...il problema è che sto su una strada strettissima e la devo bloccare...dovrò avvertire il comune.
    Il massetto lo fa il piastrellista, grazie, non lo sapevo! :-.)

    Per la proposta che mi aveva fatto il muratore, che dici? con la guaina?

    Scusami ma veramente non riesco a capirti. Mi confermi che i cavidotti, i tubi dell'impianto idraulico e le chiocciole sono nello stesso livello? giuro che non riesco a capirti. Il corridoio di 50 cm lungo le pareti dovrebbe bastarmi per cosa? Per lasciare lo spazio per i granchi?
    Per posare le chiocciole? Quindi non verrebbe come la foto che mi hai mostrato...

    visto che molti termini non li capisco...le tracce cosa sono?

    grazie della tua pazienza, prima volta che passi nel vicentino ti offro la cena a base di baccalà alla vicentina!

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 27 Marzo 2007, alle ore 12:39
    Leggi la sequenza:
    la sequenza corretta è platea, foglio+Celenit, tramezzi, tracce e posa cavidotti e tubi, da ultimo chiocciole.
    la platea è il getto sopra i granchi e te li dimentichi, guarda le foto;
    stendi dapertutto il foglio di polietilene e sopra i pannelli di Celenit;
    realizzi i tramezzi sopra il Celenit;
    fai le tracce nei tramezzi e nei muri perimetrali per le scatole elettriche, per i tubi dell'acqua, per il gas, ecc..;
    posi sopra il Celenit nel corridoio vicino alle pareti di 50 cm. i cavidotti, i tubi dell'acqua e del gas;
    per ultimo le chiocciole del riscaldamento a pavimento.
    Fine delle trasmissioni.

  • ppietribiasi
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 27 Marzo 2007, alle ore 18:39
    Ho capito che ti sei rotto di spiegarmi cose che per te sono evidentemente ovvie, e ti ringrazio fin d'ora anche se non mi risponderai.

    Proabilmente non riesci a spiegarti con termini che anche un idiota capirebbe, capisco anche questo perché sicuramente ogni giorno parli per lavoro o per passione che una base di edilizia ce l'hanno.

    Comunque alla fine, anche se per te bastava rispondere con un semplice sì. ho capito che il riscaldamento a pavimento e nello stesso livello di cavi elettrici e tubi idraulici.

    -il fatto che in alcune zone ci possono essere le chiocciole distanti 50 cm dai muri, non può creare qualche problema? voglio dire, non è meglio che i muri portanti siano scaldati?
    -ci possono essere problemi nel caso le chiocciole vanno troppo vicino a tubazioni o cavi elettrici?
    -mi pare ci sia un maggiore consumo di cavi e tubature non potendo viaggiare diagonalmente, è una tecnica usata parecchio?
    -nel mio caso che le malte dei muri portanti le vorrei salvare, e soprattutto questi sono in sasso, quanto dovrei far salire la barriera vapore? devo demolire un pezzo delle malte?
    -il celenit nelle pareti, volendo salvare le malte è impraticabile, giusto? meglio ripiegare su un cappotto esterno?

    grazie,

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