Resistenza elettrica per scaldasalviette?

Normalmente si utilizza il doppio impianto, alta/bassa temperatura...

Puoi fare funzionare un termoarredo anche a bassa temperatura, ma deve essere surdimensionato...

La resistenza elettrica può sempre essere utile, ma dal costo ininfluente sul totale dell'impianto, utile per le mezze stagioni in cui l'impianto è spento, per cui la consiglio in entrambi gli impianti...

Per il discorso invece integrativo della resistenza da parte del tuo impiantista nell'impianto unico a bassa temperatura, potrebbe essere interessante, ma la corrente comunque sia costa, ed a mio parere non ha senso avere una caldaia accesa per utilizzare ulteriore energia elettrica per riscaldare i bagni, anche perché quando hai bisogno di apporto calorico, il bagno non si scalda in 5 minuti, comunque sia è tutto soggettivo, non ho mai visto nei cantieri utilizzare questa tecnica, mi sembra più una trovata da utilizzarsi per riparare ad un eventuale errore progettuale...

L'idraulico che propone i termoarredo con resistenza elettrica dice che non ha senso investire in una caldaia a condesazione ed impianto di riscaldamento a bassa temperatura se poi devi scaldare l'acqua a 70° per i bagni! Meglio allora una resistenza elettrica da usare nelle mezze stagioni solo quando ti serve il bagno...
L'altro idraulico invece sostiene che, se e' vero che si dovra' scaldare l'acqua ad alta temperatura per i bagni, questo avverra' solo per il tempo che servono i bagni, non per tutto il tempo...

Bisogna vedere se nei bagni entri con il riscaldamento a pavimento, (difficile), per cui il termoarredo deve rimanere acceso tutto il giorno...

Esistono caldaie a condensazione con la doppia uscita alta/bassa temperatura...

Passo di posa minimo nei bagni.
Scaldasalviette BT alto 170-180 cm. dietro la porta, che va naturalmente tenuta chiusa, sono bagni.
Caldaia BT e basta.

Quindi secondo te, fornello, tutto in bassa temperatura senza alcuna resistenza elettrica? Sovradimensionare lo scaldasalviette sara' sufficiente?

Per fare funzionare dei termoarredo a bassa temperatura devono essere surdimensionati non poco, spesso non si trova lo spazio per alloggiarli.

Inoltre nel bagno, si apre la finestra spesso durante la giornata per ovvi motivi, per cui il riscaldamento deve essere perfettamente funzionante ed efficiente...

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Ma perche complicarsi la vita cosi'?
Perche' la scelta del riscaldamento a pavimento?
Si coniuga con il tuo stile di vita' ?
Hai valutato l'uso che ne farai di casa?
sai quanto ti costera' in termini di consumo di gas un impianto a pavimento?
Ti consiglio di valutare molto bene le variabili e le tue necessita'.
Un riscaldamento a pavimento secondo me va benissimo se vivi in casa sempre.
Altrimenti tieni calda (inutilmente) un casa vuota.

Ciao The manager e grazie del tuo invito alla riflessione: effettivamente mi chiedo pure io, sempre abituato ai classici termosifoni, se mi serve tenere sempre la casa calda... poi ci penso e vedo che:
1) mia moglie è molto freddolosa quindi devo tenere in casa una temperatura piuttosto alta
2) abbiamo in previsione di avere un paio di pargoli... significa che mia moglie nei primi anni stara' molto di piu' in casa, e poi i bambini almeno mezza giornata la passeranno a casa, mica come noi che lavoriamo da mattina a sera

Ragion per cui ho optato per il risc. a pavimento. Ho sbagliato qualcosa nel ragionamento?

Secondo me sinceramente si.
Tua moglie rimarra' in casa per un po': diciamo esagerando due anni?
E poi ?
Il riscaldamento a pavimento dove te lo metti?
E quando i tuoi pargoli andranno a scuola e quindi la casa rimane vuota per almeno mezza giornata?
Infine
Vale la pena un riscaldamento a pavimento per un paio di anni solo?
E comunque secondo me non vale assolutamente ne' la spesa ne' l'impresa.
Ti sei fatto poi un idea di quanto gas consuma un impianto simile e quanto tempo ci vuole per portarlo a regime?
Sai che significa per esempio una setrtimana sulla neve, rientri a casa e.........accendi il riscaldamento??????
Con decenza parlando ti caghi sotto dal freddo per tutta la giornata prima di sentire un lieve tepore.
Ergo lo devi tenere o sempre acceo, oppure farlo accendere un paio di giorni prima del tuo rientro

Vedi tu.

E' ovvio che sono mie considerazioni ma alla fine non sono solo le mie !

Infine alla fine, ti metto una pulce nell'orecchio: non hai pensato ad un impianto idronico?
Cioe' caldaia a gas che alimenta dei ventilconvettori.
Economico, velocissimo nel riscaldare, a bassa temperatura quindi molto ma molto economico perfetto per i freddolosi e soprattutto caldo "on demand" cioe' subito e al momento che si vuole.

Non me l'ha proposto nessun idraulico con cui ho parlato ... e' la prima volta che ne sento parlare sinceramente... MI SPIAZZI!!!
Dovro' ora farmi un'altra cultura...con questa casa in costruzione sto diventando ingeniere!!!!!!!!!!!

PS: perche' nessuno me l'ha proposto se ha tutti questi vantaggi???

Semplice: perche e troppo efficace, economico e non e' alla moda.
Infatti e' un sistema adoperato da anni negli uffici, ma ora anche nelle abitazioni.
In piu i ventilconvettori o fan coil che dir si voglia hanno anche un estetica molto piu ricercata ed elegante; i rendimenti, la silenziosita' sono aumentati esponenzialmente e ce ne' per tutti i gusti.
Per esempio ci sono modelli che si installano come gli split dei condizionatori ed hanno la stessa estetica e dimensioni.
In piu' se collegati ad un chiller e cioe' una macchina che invece di riscaldare l'acqua la raffredda, in estate hai pure i condizionatori.
Vuoi sapere quanto costa un terminale del genere?
350/400? !
In pratica come un termoarredo.
Se ti servono informazioni, link e quant'altro chiedi pure.

Eppure deve avere qualche controindicazione...

magari il discorso dell aria forzata...lo spostamento di polvere ..l'elevato consumo... che ne so...
anche a me nessuno l'ha proposto..
l'ho provato ad accennare al mio ingegnere e me l'ha sconsigliato in partenza

bo

Beh ... a questo punto mi interessa si!!!!!!!
Stavo gia' pensando di non completare l'impianto di condizionamento perche' sto spendendo tutto nel risc. a pavimento...
Ora tu mi dici che posso combinare le due cose

Dove posso farmi una cultura in merito? Marchi piu' affidabili?

Consumi ?
Ogni ventilconvettore consuma dai 30 ai 50 W max.
Polvere ?
Come minimo hano dei filtri lavabili che evitano il tutto, i modelli piu' performanti hanno addirittura il Plasmacluster e lo ionizzatore.

Serve altro ????

Sinceramente anche io non capisco questa reticenza.
O meglio forse lo so ma preferisco fingere di non saperlo.


Di marche ce ne sono tantissime: Aermec, Rhoss, Riello, Galletti, basta puntare sui machi piu' noti.
Il problema e' piuttosto un altro: l'istallatore, il progettista, il negoziante etc.
Pero' se magari contatti il produttore, innanzitutto loro ti possono consigliare in merito e poi ti fai dare alcuni nominativi di professionisti della tua zona: semplice no?

Intanto andate a farvi un giro sui loro siti, fatevi fare un bel preventivo serio e poi decidete.
A me per esempio per un sistema idronico composto da caldaia e da 7 unita' interne a parete tipo split , compresa la posa, escluse le opere murarie mi veniva se ricordo bene sui 7000? mi pare.
Prendete pero' la cosa con il beneficio dell'inventario.

Http://web.tiscali.it/risparmio_energet ... ratura.jpg

The manager... ho contattato altri 2 impiantisti idraulici...ho parlato della tua soluzione con ventil... BOCCIATA IN TRONCO! Dicono che muove molta polvere (e per me che sono allergico non è certo bene), che i piedi rimangono sempre freddi e che quando spegni il ventil hai immediatamente sensazione di freddo
Cosa faccio io????? Perché per ogni cosa che devo fare nella casa c'è chi dice tutto ed il contrario di tutto?

Muovono molta polvere?!?!?!!
I piedi rimangono freddi?!?!?!?!

Non ci posso proprio credere !!!!


Penso che questo punto siamo in un vicolo ceco.
Per cui personalmente ti dico: fai come ti pare.
Abbiamo credo sviscerato l'argomento, abbiamo valutato costi e benefici, non credo ci sia altro da dire.
Sei daccordo no?

Albix...... cosa dirti.... ti capisco....
Anche io sono stato nella tua situazione....., non se ne usciva se oltre a documentarmi sul problema in prima persona, non avessi incontrato un impiantista onesto, efficiente e di cui mi fido (ora a lavori fatti ancor di più) ciecamente ...
L'impianto che ti hanno consigliato qui sul forum l'ho adottato nel mio studio dal 1992......
Sono 16 anni che funziona tutto alla grande.... nessuna polvere, caldo in pochi minuti e piedi freddi nemmeno a parlarne.....
Manutenzione sui fan coil....... nessuna in tutto questo tempo. Basta pulire i filtri ad inizio stagione ....
Non l'ho installato a casa per il semplice fatto che dovendo rispettare le opinione della consorte mi sembrava sciocco divorziare per riscaldare casa....

Ciao