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2007-11-04 18:54:28

Ragionamento sui pannelli solari


Sirjo
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18 Ottobre 2007 ore 23:23 36
Vivo in un appartamento in affitto, una palazzina di sei appartamenti.
Il tetto sopra al mio è rivolto a sud e dispone di un ampio spazio per fissarvi dei pannelli fotovoltaici (per esempio).
Due chilovattora potrebbero bastare? Ora; se io avessi il benestare del padrone della palazzina e disponessi dei circa 13 mila euro necessari per completare l'impianto: che tipo di servizio potrei aspettarmi da una installazione del genere? Cosa potrei fare funzionare (intendo elettrodomestici)? Per quante ore al giorno e in quali periodi dell'anno?
Ho sentito che l'incentivo governativo pagherebbe 45 centesimi per ogni kilowatt prodotto, mentre l'enel mi pagherebbe 18 centesimi per ogni kilowatt immesso in rete... Se le cose stanno veramente così, perché non vedo i tetti delle case italiane ricoperti di pannelli, in vista anche del fatto che probabilmente negli anni a venire i combustibili fossili subiranno un costante incremento di prezzo. Un domani dovessi trasferirmi potrei portare con me il mio impianto con una certa facilità oppure no?
  • massi.lucia
    0
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    Lunedì 22 Ottobre 2007, alle ore 22:49
    Se vuoi fare un buon investimento, metti i pannelli solare per produzione acqua calda. Quanto spendi di gas e quanto di corrente all'anno???

  • sirjo
    0
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    Lunedì 22 Ottobre 2007, alle ore 23:28
    Grazie Lucia del tuo suggerimento, capisco cosa intendi dire e a bocce ferme non fa una grinza. Ma facciamo una proiezione nel futuro prossimo venturo: il prezzo del petrolio, come quello del gas, che sono le due fonti primarie di produzione di energia nel nostro paese e non solo, sale e salirà costantemente per il semplice fatto che sono in esaurimento. La domanda (il famoso peak oil) ha già superato l'offerta e presto se ne sentiranno gli effetti. Non sono solo io che lo dico ma quasi tutti i massimi esperti del settore. Senza fare catastrofismo l'effetto primo di questo evento sarà un aumento del costo dell'energia che metterà i paesi più indebitati (l'Italia lo è) nelle condizioni di dover razionare la distribuzione. Così come succede ora nei paesi poveri. Quindi la domanda è: è meglio avere l'acqua calda o la corrente elettrica? Considero che la seconda è in grado di fare andare gli elettrodomestici come il frigorifero e di produrre calore con caloriferi elettrici, la prima mi fornisce acqua calda e basta.
    La convenienza di cui parli è solo sul breve periodo. Almeno questa è la mia convinzione. Però se ne può discutere. Vorrei capire meglio da chi ha già installato pannelli fotovoltaici quali sono le problematiche connesse, come ad esempio il rendimento nell'arco della giornata e dell'anno in generale. Ciao a tutti e grazie.

  • emanet
    0
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    Martedì 23 Ottobre 2007, alle ore 06:51
    Per avere un dimensionamento a "spanna" devi dividere il tuo consumo di corrente annuo per 1250 il risultato sarà il valore per dimensionare i tuoi pannelli.
    2.5 KWh mi sembrano un pò tanti !!!! probabilmente quando hai 1.8 kw ti basta......
    il ragionamento che fai tu non fa una grinza......anche io fra poco andrò in banca prenderò un prestito e con la quota che pago in bolletta + il contributo statale paghero la rata mensile per una decina di anni.
    Questo perché ??? innanzi tutto per i 10 anni avrò il "prezzo" della corrente sempre uguale nel senso che la rata non mi aumenterà come farà inevitabilmente la corrente.
    poi passati i 10 anni avrò la corrente gratis + il contributo statale.

    Io per il gas ho già i pannelli solari che aiutano l'impianto a pavimento e quest'anno (il primo inverno) dovrei già abbattere il costo del riscaldamento.

    e per concludere appena posso installero il camino-caldaia che aiuterà il solare in inverno che già aiuta la caldia a condensazione.

    Il tutto per essere il più possibile autosufficiente e poter mandare a va**anculo tutti i nostri politici e la loro politica pro petrolieri !!!!!!!!!!!


    P.S. il fotovoltaico è facilmente trasportabile perché leggero , il problema potrebbe essere "burocratico " per continuare a prendere il contributo......

  • luciom
    0
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    Martedì 23 Ottobre 2007, alle ore 09:38
    Un paio di precisazioni: il mercato del Petrolio non è così semplice come sembra, e non è affatto vero che sia in esaurimento. Ci sono milioni di barili di petrolio (anche in Italia) che semplicemente *non conviene* estrarre se non quando i prezzi salgono (aumenta la redditività del giacimento e i costi si giustificano).
    Seconda questione, non pensare che con i pannelli fotovoltaici raggiungi l'autosufficienza energetica! Se il tuo fornitore deve procedere ad un distacco, tu resti comunque al buio ed al freddo! I pannelli collegati al contatore del "conto energia" semplicemente smettono di immettere energia nel tuo impianto.
    occhio..

  • zimos
    0
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    Martedì 23 Ottobre 2007, alle ore 11:20
    I metodi anti black-out esistono. Basta usare un inverter particolare con accumulo...

  • sirjo
    0
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    Martedì 23 Ottobre 2007, alle ore 11:46
    Senza volere entrare nel merito politico del problema (non mi sembra questo il sito adatto) vorrei sapere da Emanet se ha già montato del fotovoltaico o se per ora ha solo il termo solare e di quali informazioni tecniche ti avvali (cioè dove le hai trovate). Non ho ancora trovato il tempo di consultare il sito di Jacopo Fo che mi sembra si stia molto impegnando su questo fronte. Mentre a LucioM vorrei dire: è vero che se un domani il fornitore stacca la fornitura rimango al "buio" ma è anche vero che esiste la possibilità di collegare un accumulatore (non ne ricordo il nome tecnico) all'impianto che consente di immagazzinare l'energia prodotta e utilizzarla in casi simili, anche se credo che l'utilizzo di questto aggeggio faccia perdere il benefit dell'incentivo. Non è così Zimos?

  • emanet
    0
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    Martedì 23 Ottobre 2007, alle ore 15:13
    Per quanto ne so io jacopo fo è molto impegnato a fare soldi con l'agriturismo che ha qui nella mia zona !!!!!

    Per il resto ho mio fratello che ha società d'installazione pannelli fotovoltaici e le info le ho prese da lui.......

    per il blackout ...... è obbligo di legge che l'inverter , quando sente la mancanza di alimentazione dalla cabina enel , stacchi il flusso di corrente prodotta dai pannelli verso la rete.
    Questo per un motivo di sicurezza durante lavori di manutenzione della rete.

  • zimos
    0
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    Martedì 23 Ottobre 2007, alle ore 16:37
    Tieni:
    http://www.elettronicasanterno.it/solar ... .php?id=50
    Questa è una soluzione.
    per il blackout ...... è obbligo di legge che l'inverter , quando sente la mancanza di alimentazione dalla cabina enel , stacchi il flusso di corrente prodotta dai pannelli verso la rete.
    Infatti questo tipo di soluzione fa sì che l'energia prodotta dall'impianto FV si renda disponibile solo all'interno della rete domestica.

    Una discussione interessante sull'argomento:
    http://energierinnovabili.forumcommunit ... 84148&st=0

  • luciom
    0
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    Martedì 23 Ottobre 2007, alle ore 16:57
    Permettetemi di essere scettico sull'aspetto economico. Sulla carta tutto (a che costi??) può funzionare ma... le batterie di qualunque sistema UPS, specie se mantenute a temperature non ottimali (vedi estate) hanno vita breve. E poi, cosa succede se il distacco avviene in un momento di carico elevato? (es. condizionatori accesi oppure forno) ... ti stacca, perché non ho difficoltà a pensare che uno possa tenere in casa un UPS si, ma di dimensioni contenute...1000 VA? 2000?
    Insomma se uno si immagina uno scenario catastrofico spenda pure quello che vuole , ma si tenga conto che già con il conto energia ci sono molti dubbi sulla reale redditività nel medio periodo di un impianto fotovoltaico.

  • sirjo
    0
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    Martedì 23 Ottobre 2007, alle ore 17:35
    Caro Emanet a proposito di Jacopo Fo alludevo alla sua iniziativa della creazione di un consorzio per l'acquisto di impianti fotovoltaici. Sul suo sito c'è un video piuttosto lungo in cui illustra la sua iniziativa, quanto al fatto che faccia soldi con l'agriturismo...
    Sono invece interessato dal quesito posto da LucioM, per quanto immagino vi sia una soluzione dato che non parliamo di impianti fantascientifici ma di cose che in metà europa del nord sono in uso già da parecchi anni come succede a Gussing in Austria (e ho detto Austria non Sicilia). Vedi il sito:
    http://www.pienosole.it/

  • emanet
    0
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    Martedì 23 Ottobre 2007, alle ore 18:11
    Permettetemi di essere scettico sull'aspetto economico. Sulla carta tutto (a che costi??) può funzionare ma... le batterie di qualunque sistema UPS, specie se mantenute a temperature non ottimali (vedi estate) hanno vita breve. E poi, cosa succede se il distacco avviene in un momento di carico elevato? (es. condizionatori accesi oppure forno) ... ti stacca, perché non ho difficoltà a pensare che uno possa tenere in casa un UPS si, ma di dimensioni contenute...1000 VA? 2000?
    Insomma se uno si immagina uno scenario catastrofico spenda pure quello che vuole , ma si tenga conto che già con il conto energia ci sono molti dubbi sulla reale redditività nel medio periodo di un impianto fotovoltaico.


    a parte il sistema di batterie.....che è follia pura.

    perché hai dubbi sui pannelli fotovoltaici ??????

  • massi.lucia
    0
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    Martedì 23 Ottobre 2007, alle ore 18:39
    Il calcolo d' ammortamento della spesa iniziale viene calcolata al top del funzionamento dei pannelli solari, cioè se sono a sud e sole dalla mattina alla sera. Credo che pochi tetti siano a precisamente a sud e tutti i giorni saranno con il sole. I tempi di ammortamento in condizioni "normali" saranno ben piu' lunghi, no???

  • sirjo
    0
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    Martedì 23 Ottobre 2007, alle ore 19:02
    Insomma la mia percezione è che ci stiamo avvitando in una discussione un po' sterile fra chi è d'accordo e chi perplesso. Insomma cosa hanno capito gli austriaci, i tedeschi, gli svedesi... con il loro poco sole, che non abbiamo ancora capito noi che viviamo nel paese do sole? Non trovate curioso la maggior concentrazione di impianti fotovoltaici privati in Italia si trova in zone alpine o subalpine? Che tipi d'impianti montano loro? Robe che noi non ci possiamo permettere? Senza contare che il nostro gran debito è in parte dovuto al fatto che dipendiamo dall'estero per gli approvigionamenti energetici petrolio e gas in primis. Come ho già detto sono allibito che il nostro paese non sia già disseminato di realtà come Gussing tenuto conto che la gran parte delle abitazioni da noi sono di proprietà. Date un occhiata e leggete cosa succede laggiù (scusate se insisto) http://www.pienosole.it/

  • emanet
    0
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    Mercoledì 24 Ottobre 2007, alle ore 06:47
    Il calcolo d' ammortamento della spesa iniziale viene calcolata al top del funzionamento dei pannelli solari, cioè se sono a sud e sole dalla mattina alla sera. Credo che pochi tetti siano a precisamente a sud e tutti i giorni saranno con il sole. I tempi di ammortamento in condizioni "normali" saranno ben piu' lunghi, no???


    non è cosi.....
    il dimesionamento viene calcolato in base a tanti paramentri fra cui l'esposizione e il luogo quindi l'insolazione media annua.
    Non si considera che ci sia il sole tutto il giorno per tutto l'anno.
    Poi se mi concedi una considerazione......
    tutti gli studiosi stanno mettendo in guardia sulla desertificazione, l'aumento delle temperature, la mancanza di pioggia............... bhe......non ci vuole mica una scienza per capire che questa "catastrofe" si potrebbe sfruttare!!!!!! prendendo energia dal sole !!!!!!!!!!!!!
    Con una politica SINCERA pro-solare si risolverebbero tanti problemucci !!!!!!
    Ma poi chi vende la corrente e il petrolio a prezzi esorbitanti come guadagnerebbe ????? è questo il vero problema che si pongono i politici !!!!

    Io con i pannelli solare quest'anno ho chiuso letteralmente il gas da aprile fino a metà ottobre !!!!! immaginate se solo le case di proprietà in italia potessero fare questa cosa.....immaginate quanto gas si risparmierebbe per l'inverno !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    meditate......

  • luciom
    0
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    Mercoledì 24 Ottobre 2007, alle ore 09:59
    Le mie perplessità sono di due tipi:
    1. Il fotovoltaico non permette di raggiungere l'autosufficienza energetica. Ciò non significa che non sia conveniente in assoluto, tutt'altro. Trovo che in situazioni ottimali con buona esposizione sia un buon investimento (buono non ottimo) che si ripaga in 9-10 anni, ferme restando le condizioni attuali.

    2. Basare questo tipo di scelte su teorie più o meno catastrofiste mi pare quantomeno un azzardo. Teniamo i piedi per terra, calcolatrice alla mano e guardiamo se conviene o meno sulla base di tabelle statistiche e con un occhio alla qualità del pannello, evitando "cineserie" che degradano le prestazioni del 20-30% ben prima di essersi ripagati.

    Se poi vogliamo discutere sul perché l'Italia non sia disseminata di pannelli solari cominciamo a comparare l'edilizia nostra con quella di altri paesi del nord Europa, ed immaginiamoci alla riunione condominiale di un palazzo di 25 appartamenti a decidere che solo due o tre condomini possono usufruire dello spazio sul tetto per posizionare i pannelli, ovviamente a discapito dello stenditoio tanto amato dalle comari della scala "A"... Basta dare un occhiata a quante antenne ci sono su condominii della periferia di Roma per capire il tasso di litigiosità che ci permea...

  • sirjo
    0
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    Mercoledì 24 Ottobre 2007, alle ore 18:18
    Il fatto che mettere d'accordo i condomini su un investimento simile sia un'impresa, siamo tutti d'accordo. Va detto però che in Italia non ci sono solo condomini ma anche un sacco di casette/villette di proprietà. Io ho l'impressione che noi italiani ragioniamo spesso per imitazione, quindi se si cominciassero a vedere in giro una certa quantità di pannelli, come per miracolo anche parecchi condomini si lascerebbero sedurre dalla nuova frontiera. Bisogna solo innescare quello che si chiama un circolo virtuoso.
    Quanto alle previsioni catastrofiche non ho voluto addentrarmi nel problema, anche perché si dovrebbe includere il fattore climatico che è tutt'altro che trascurabile mentre fra le sabbie bitumose, il biocarbone, il ritorno al nucleare, si stanno prospettando una serie di soluzioni tutt'affatto rassicuranti. Quel che è certo è che sta finendo il petrolio di buona qualità e a basso costo (e ora siamo già attorno ai 90 dollari per barile), poi bisognerà andare a prenderselo 4000 metri sotto il polo o raffinarlo all'inverosimile con tassi d'inquinamento stratosferici. Sulla prima affermazione mi ero solo attenuto da quanto dichiarato da Alì Bakhtiari che è uno dei massimi esperti del settore l'estate scorsa all'ASPO.
    http://video.google.com/videosearch?sou ... 0bakhtiari
    Non amo i catastrofismi, ma la situazione è "un po' preoccupante". Diciamo così.

  • anonymous
    0
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    Venerdì 26 Ottobre 2007, alle ore 12:55
    Se vuoi fare un buon investimento, metti i pannelli solare per produzione acqua calda. Quanto spendi di gas e quanto di corrente all'anno???

    Io sinceramente non riesco a trovare la convenienza economica nei pannelli solari per l'acqua calda. E' vero che in un anno spendi una cifra di gas, ma la spesa è prevalentemente per il riscaldamento e per la cucina! Per l'acqua calda sanitaria spenderai 10 euro al mese (se non stai tutto il giorno sotto alla doccia...).
    L'unica convenienza potrebbe averla chi usa l'acqua calda dei pannelli per integrare anche il riscaldamento (con impianto a pavimento, ecc.), ma anche in questo caso sono un po' perplesso, visto che il riscaldamento si usa d'inverno, e d'inverno sole ce n'è pochino...

    Al contrario il fotovoltaico rende al massimo d'estate, proprio quando si usa molta corrente per il condizionatore, ecc.

    Io, insomma, se decidessi di mettere dei pannelli, farei i fotovoltaici senza alcun dubbio!

  • emanet
    0
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    Venerdì 26 Ottobre 2007, alle ore 13:06
    Evidentemente parli senza cogniz<ione di causa, oggi esistono i pannelli solari sottovuoto........ ti faccio un esempio per capire.

    Questi giorni di giornate nuvolose , giornate che il sole non lo vedi mai da circa le 11:00 fino alle 16:00 i miei pannelli mi restituiscono l'acqua a circa 38-40°
    La caldaia quando la sera entra in funzione , per scaldare l'acqua per l'impianto a pavimeto ha l'uscita a circa 34-36°.
    I conti falli da solo.


    Inoltre il discorso fotovoltaico non bisogna vederlo giornalmente, ma annualmente, ovvero non importa se in estate usi o meno i condizionatori, l'importante è che alla fine dell'anno i panneli producono tanta corrente quanta tu ne hai consumata, cosi da andare a spesa zero.
    Quindi anche se i giorni di sole te ne vai al mare i tuoi pannelli producono kilovat che si riprende la rete e il tuo contatore di credito sale......

  • sirjo
    0
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    Venerdì 26 Ottobre 2007, alle ore 17:43
    Quindi quanto può produrre mediamente su base annua un impianto di un paio di kilowat/ora, dal costo di 14mila euro circa in una zona padana per dire? Esistono tabelle pubbliche con stime del genere? Come si passa dall'intenzione alla messa in opera di un progetto simile? La scarsa distribuzione di pannelli mette una certa diffidenza, a chi ci si può rivolgere per non fare la spesa sbagliata? (forse ho fatto molte domande)

  • emanet
    0
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    Venerdì 26 Ottobre 2007, alle ore 19:39
    Quindi quanto può produrre mediamente su base annua un impianto di un paio di kilowat/ora, dal costo di 14mila euro circa in una zona padana per dire? Esistono tabelle pubbliche con stime del genere? Come si passa dall'intenzione alla messa in opera di un progetto simile? La scarsa distribuzione di pannelli mette una certa diffidenza, a chi ci si può rivolgere per non fare la spesa sbagliata? (forse ho fatto molte domande)


    esiste in rete un programmino ( se lo ritrovo ti dico dov'è) che inserendo la località esposizione ecc ecc dei pannelli ti calcola la quantità di corrente prodotta e anche il costo di ammortamento di un eventuale mutuo.

    Oltretutto ci sono dei pannelli di marca che sono garantiti per 25 anni quindi significa che per 30 e + producono tranquillamente......

  • sirjo
    0
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    Sabato 27 Ottobre 2007, alle ore 00:40
    Se trovi quel programma ti sarei molto grato. Purtroppo in questo settore la pubblicità e l'informazione generale sono veramente carenti... lo si capisce anche dal tenore dei commenti... comunque grazie

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 27 Ottobre 2007, alle ore 09:01
    Evidentemente parli senza cogniz<ione di causa, oggi esistono i pannelli solari sottovuoto........ ti faccio un esempio per capire.

    Questi giorni di giornate nuvolose , giornate che il sole non lo vedi mai da circa le 11:00 fino alle 16:00 i miei pannelli mi restituiscono l'acqua a circa 38-40°
    La caldaia quando la sera entra in funzione , per scaldare l'acqua per l'impianto a pavimeto ha l'uscita a circa 34-36°.
    I conti falli da solo.

    Veramente un pochino di cognizione di causa ce l'avrei anche, ma lasciamo perdere...
    Semplicemente, per quello che mi hanno detto anche alcuni installatori, non mi risultava che i pannelli solari (quelli di dimensioni "umane", per lo meno!) fossero in grado da soli di mantenere un flusso costante di acqua a 30/40 gradi, tale da non richiedere l'accensione della caldaia.
    Ovviamente mi fa piacere sapere che le cose stanno diversamente!


    Inoltre il discorso fotovoltaico non bisogna vederlo giornalmente, ma annualmente, ovvero non importa se in estate usi o meno i condizionatori, l'importante è che alla fine dell'anno i panneli producono tanta corrente quanta tu ne hai consumata, cosi da andare a spesa zero.
    Quindi anche se i giorni di sole te ne vai al mare i tuoi pannelli producono kilovat che si riprende la rete e il tuo contatore di credito sale......

    Questo vale per il denaro che ti paga il gestore per ogni Kw prodotto, ma i Kw prodotti vengono anche scalati dalla bolletta, giusto? E la bolletta è bimestrale, non annuale. Se in un bimestre estivo dovessi produrre più di quello che consumo, quindi, l'eccedenza la perdo (da quello che ho letto, non mi risulta che ci sia un meccanismo di compensazione sui bimestri successivi). Questo è anche il motivo per cui si sconsiglia sempre di sovradimensionare i pannelli fotovoltaici, mi pare (oltre alla spesa per installarli, ovviamente).

  • emanet
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 27 Ottobre 2007, alle ore 10:09
    Evidentemente parli senza cogniz<ione di causa, oggi esistono i pannelli solari sottovuoto........ ti faccio un esempio per capire.

    Questi giorni di giornate nuvolose , giornate che il sole non lo vedi mai da circa le 11:00 fino alle 16:00 i miei pannelli mi restituiscono l'acqua a circa 38-40°
    La caldaia quando la sera entra in funzione , per scaldare l'acqua per l'impianto a pavimeto ha l'uscita a circa 34-36°.
    I conti falli da solo.

    Veramente un pochino di cognizione di causa ce l'avrei anche, ma lasciamo perdere...
    Semplicemente, per quello che mi hanno detto anche alcuni installatori, non mi risultava che i pannelli solari (quelli di dimensioni "umane", per lo meno!) fossero in grado da soli di mantenere un flusso costante di acqua a 30/40 gradi, tale da non richiedere l'accensione della caldaia.
    Ovviamente mi fa piacere sapere che le cose stanno diversamente!


    Inoltre il discorso fotovoltaico non bisogna vederlo giornalmente, ma annualmente, ovvero non importa se in estate usi o meno i condizionatori, l'importante è che alla fine dell'anno i panneli producono tanta corrente quanta tu ne hai consumata, cosi da andare a spesa zero.
    Quindi anche se i giorni di sole te ne vai al mare i tuoi pannelli producono kilovat che si riprende la rete e il tuo contatore di credito sale......

    Questo vale per il denaro che ti paga il gestore per ogni Kw prodotto, ma i Kw prodotti vengono anche scalati dalla bolletta, giusto? E la bolletta è bimestrale, non annuale. Se in un bimestre estivo dovessi produrre più di quello che consumo, quindi, l'eccedenza la perdo (da quello che ho letto, non mi risulta che ci sia un meccanismo di compensazione sui bimestri successivi). Questo è anche il motivo per cui si sconsiglia sempre di sovradimensionare i pannelli fotovoltaici, mi pare (oltre alla spesa per installarli, ovviamente).





    non lo so cosa intendi per dimensioni umane , i miei sono 42 tubi sottovuoto e occupano circa 5x2.5 metri.

    ti posso aggiornare se vuoi anche su i primi conteggi che ho fatto, chiaro che ancora è un periodo troppo breve per proiettare i consumi invernali , ma comunque considerando che l'ultima settimana è stata pitoosto fredda si può iniziare a vedere qualcosa.
    Si parla di scaldare una casa singola a 3 piani PT+P1+mans di circa 210 mq.
    Completamente esposta a nord e completamente calda 24 ore su 24
    dal 16 ottobre quando ho acceso il riscaldamento ( quindi c'è da considerare i primi giorni che servono per portare in temperatura il massetto) ad oggi ho consumato 60mc di gas diciamo che sono circa 6mc al giorno.
    Considerato un prezzo di circa .7 euro al mc (dico bene???) sono circa 120 euro al mese mettiamo la peggiore delle ipotesi 150 euro al mese.
    Considerando di tenerlo acceso novembre-dicembre-gennaio-febbraio e marzo sono circa 600 euro l'anno perche da marzo ad ottobre il gas rimane chiuso.
    Questi conti sono pensando ad un consumo costante di 6mc al giorno , ma per esempio oggi che è uscito il sole alle ore 11 i pannelli sono già a circa 50° quindi sufficiente anche per l'acqua calda sanitaria.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 27 Ottobre 2007, alle ore 11:43
    Niente male!
    Ora mi viene da fare un'altra domanda, ma la faccio in un nuovo thread.

  • fornello
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Novembre 2007, alle ore 14:21

    Questo vale per il denaro che ti paga il gestore per ogni Kw prodotto, ma i Kw prodotti vengono anche scalati dalla bolletta, giusto? E la bolletta è bimestrale, non annuale. Se in un bimestre estivo dovessi produrre più di quello che consumo, quindi, l'eccedenza la perdo (da quello che ho letto, non mi risulta che ci sia un meccanismo di compensazione sui bimestri successivi). Questo è anche il motivo per cui si sconsiglia sempre di sovradimensionare i pannelli fotovoltaici, mi pare (oltre alla spesa per installarli, ovviamente).
    In Italia il "conto energia" prevede l'installazione di un contatore bidirezionale.
    Viene misurata con uno l'energia prodotta dall'impianto FV che viene immessa tutta in rete (in caso di mancanza rete si rimane al buio), con l'altro l'energia elettica che si consuma in casa.
    Si paga bimestralmente tutta l'energia consumata, mentre periodicamente con un ritardo di circa tre quattro mesi arriva un assegno con un rimborso per l'energia FV prodotta.
    Se si è prodotta più energia di quella consumata, questa viene scalata ed è possibile utilizzarla nel triennio successivo, dopo di che si perde.
    Sussiste ancora qualche differenza fra l'energia misurata dall'inverter e la misura del contatore in uscita, fra l'altro non sono stati ancora installati dei telemisuratori per cui si va a conguaglio nell'ipotesi di una produzione presunta, funzione della località di installazione.
    Questo problema dovrebbe essere superato con l'installazione di nuovi contatori bidirezionale che consentono la telelettura, che però hanno delle dimensioni notevoli e non compatibili con le vecchie nicchie.

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Novembre 2007, alle ore 15:06
    Vuoi dire che se io ho prodotto 10kw in piu di quelli che ho consumato non mi vengono pagati ma li scalo dai prossimi consumi nei prossimi tre anni ?per recuperare questi kw in esubero come si fa?spengo il fotovoltaico o lascio 4 fari da stadio sempre accesi?avvolte sono un po tardivo nel capire ma tutte queste clausole mi cappottano il cervello

  • fornello
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Novembre 2007, alle ore 15:18
    Un progettista di impianti FV, a cui bisogna rivolgersi in Italia per realizzare un tale impianto in maniera ottimale per un cliente con determinati consumi, conosce bene tutte queste clausole, che naturalmente cappottano il cervello ai non addetti ai lavori.

  • emanet
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Novembre 2007, alle ore 16:17
    Vuoi dire che se io ho prodotto 10kw in piu di quelli che ho consumato non mi vengono pagati ma li scalo dai prossimi consumi nei prossimi tre anni ?per recuperare questi kw in esubero come si fa?spengo il fotovoltaico o lascio 4 fari da stadio sempre accesi?avvolte sono un po tardivo nel capire ma tutte queste clausole mi cappottano il cervello


    e' per questo che l'impianto va dimensionato in base ai consumi annui,!!!!!!!!!!!

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Novembre 2007, alle ore 17:23
    Insomma è na ciofega,noi spendiamo soldi produciamo energia e il gestore vende l'energia sanza ridarci nulla,molto interessante ,ITALIANI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    mi sembra di essere al casinò,il banco vince sempre,personalmente quando potro costruirmi la casa penso di fare cosi,casa ben isolata e ottimamente illuminata dal sole,panelli per acqua calda e integrzione al riscaladamento ,mini panello fotovoltaico che alimenta l'impianto azzerando i consumi degli stand-bay tipo tv lavatrice lavastoviglie forno impianto hi-fi gli altri soldi del voltaico (finche non cala di prezzo e sistemi di gestione)me li spendo in gita,anche qualche crociera,cosi non sono a casa non consumo non inquino,piu ecologico di cosi

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 3 Novembre 2007, alle ore 08:09
    Io mi monto solo quelli dell'acqua, per gli altri farò la predispsizione tanto come tutte le cose tecnologiche sono destinati a sendere di prezzo!

  • s89511
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 3 Novembre 2007, alle ore 19:12
    Ciao,

    scusate se mi intrometto ma anch'io mi sto interessando all'installazione di pannelli fotovoltaici e mi sono fatto fare dei preventivi per un impianto da 2Kw...guardate che discordanze:

    1° preventivo: 15100 + IVA
    2° preventivo: 17500 + IVA
    3° preventivo: 13000 + IVA

    Ma è possibile così grosse differenze?

    Ciao a tutti

  • gianni17
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 4 Novembre 2007, alle ore 16:13
    Io mi monto solo quelli dell'acqua, per gli altri farò la predispsizione tanto come tutte le cose tecnologiche sono destinati a sendere di prezzo!


    E VERO senderanno i prezzi. MA senderanno pure gli incentivi se non addirittura (con l'evento delle centrali nucleari) verranno eliminati?

    In quanto ai pannelli solari visto che anno una durata massima di 15 anni e meglio che calano di prezzo e di parecchio

  • emanet
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 4 Novembre 2007, alle ore 16:28
    Io mi monto solo quelli dell'acqua, per gli altri farò la predispsizione tanto come tutte le cose tecnologiche sono destinati a sendere di prezzo!


    E VERO senderanno i prezzi. MA senderanno pure gli incentivi se non addirittura (con l'evento delle centrali nucleari) verranno eliminati?

    In quanto ai pannelli solari visto che anno una durata massima di 15 anni e meglio che calano di prezzo e di parecchio



    ci sono delle marche (es. samsung) che garantiscono per 25 anni e funzionano tranquillamente per 30

  • gianni17
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 4 Novembre 2007, alle ore 16:47
    Io mi monto solo quelli dell'acqua, per gli altri farò la predispsizione tanto come tutte le cose tecnologiche sono destinati a sendere di prezzo!


    E VERO senderanno i prezzi. MA senderanno pure gli incentivi se non addirittura (con l'evento delle centrali nucleari) verranno eliminati?

    In quanto ai pannelli solari visto che anno una durata massima di 15 anni e meglio che calano di prezzo e di parecchio



    ci sono delle marche (es. samsung) che garantiscono per 25 anni e funzionano tranquillamente per 30

    O due preventivi delle migliori marche (quelle ammesse alla detrzioine del 55%) e mi danno la garanzia di 5 anni) escluso le parti elettriche.
    SONO CARI, MA tanto CARI Al punto di digli che e ora di vergognarsi.

  • gianni17
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 4 Novembre 2007, alle ore 17:57
    Ciao,

    scusate se mi intrometto ma anch'io mi sto interessando all'installazione di pannelli fotovoltaici e mi sono fatto fare dei preventivi per un impianto da 2Kw...guardate che discordanze:

    1° preventivo: 15100 + IVA
    2° preventivo: 17500 + IVA
    3° preventivo: 13000 + IVA

    Ma è possibile così grosse differenze?

    Il 1° preventivo e quello piu realistico, con prodotti di 1° selta e di marca.
    (Nei pannelli fotovoltici ce molto scarto, dovuto alle saldature)

    E inportante in primis farsi rilasciare un disegno di come intendono installare i pannelli con. tipo fissaggi (anessuno col tempo piacerebbe un tetto colabrodo) altezza,ventilazione ed estetica.
    Se poi posterai il tutto qualcuno del forum ti dira se e tutto ok

  • s89511
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 4 Novembre 2007, alle ore 18:54
    Ciao,

    il dettagli dei preventivi è il seguente:

    Preventivo 1 15100 Euro:

    - Inverter Sunny Boy SB2500 (http://www.lacombustione.it/UserFiles/F ... verter.pdf)
    - 12 pannelli da 170W ET Solar ET-M572170 (http://www.etsolar.it/upload/ET-M572(150to180w).pdf)
    - Azimuth: -20°
    - Inclinazione: 28°
    - Moduli x stringa: 6x2

    Preventivo 2 17500 Euro:

    - Inverter POWADOR 2501 XI, galvanicamente separato, secondo nuova norma VDEO126-1-1, inclusivo di interfaccia commutabile RS232/486
    - 14 pannelli da 140W policristallino Heckert-Solar HS-MS 140 con innesto a spina fotovoltaico e telaio in alluminio

    Preventivo 3 13000 Euro:
    - inverter Fronius IG 20 (http://www.ecorete.com/commerce.php?sta ... ONIUS-IG20) o Exendis 2200 (http://www.ecorete.com/commerce.php?sta ... ECTED-2200)
    - 10 pannelli da 200W Suntech Power tipo FV200-SUNTECH con connessioni multicontact (http://www.ecorete.com/commerce.php?sta ... 00-SUNTECH)
    - garanzia sui pannelli di 25 anni su un massimo di decadimento del 20%

    I prezzi sono iva esclusa.

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