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2007-04-13 14:17:58

Quale riscaldamento? - 12031


Ciao, chiedo nuovamente un consiglio a tutti voi.
Devo decidere il tipo di riscaldamento da realizzare nella mia casa in costruzione di 155 mq su due livelli, fra:
1) Riscaldamento a pavimento con caldaia a condensazione
-contro: non ho il metano quindi dovrei utilizzare il gpl (3,20euro a mc), non avrei bisogno di tenere sempre acceso il riscaldamento.
2) Riscaldamento tradizionale con caldaia a fiamma rovescia.
-contro, non ho un locale adatto dovrei costruirne uno appositamente all'esterno, i termosifoni.

Comunque quello che più mi interesserebbe sapere è se c'è un risparmio sostanziale dei consumi su un tipo rispetto all'altro, abito al sud e le temperature anche d'inverno sono abbastanza miti, la casa è isolata termicamente sia per i muri che per le finestre.

Grazie.
  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 15 Marzo 2007, alle ore 16:23
    Decisamente sistema di riscaldamento a pavimento, però se è in costruzione bisogna vedere per le quote del massetto.
    Per un'idea dei costi di esercizio puoi consultare questa tabella:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energet ... fronto.xls
    solo BT sta per riscaldamento a pavimento.
    La soluzione più economica al SUD per costi di esercizio è la PDC.
    saluti

  • andre5
    Andre5 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 16 Marzo 2007, alle ore 08:23
    Grazie per la risposta dotting, però se non sbaglio nella tabella da te indicata come costi di esercizio è migliore l'impianto con caldaia a fiamma rovescia rispetto ad un impianto a pavimento con caldaia a condensazione a GPL.
    560 contro 1400 circa per 10000kw
    Il mio dubbio sta proprio nell'utilizzo del GPL, se avessi avuto il metano allora impianto a pavimento al 100%.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 16 Marzo 2007, alle ore 08:44
    Nella tabella che ho indicato 560 euro è il costo relativo all'utilizzo di una caldaia a legna, acquistata a 15 euro al quintale.
    1400 è relativo al consumo per una caldaia tradizionale accoppiata ad un impianto a termosifoni, mentre nel caso di pannelli radianti a BT la caldaia a condensazione a GPL comporterebbe costi di 1497, più vicino a 1500 che non a 1400.
    Ora è chiaro che la gestione della legna è tutto un altro paio di maniche, nel vero senso della parola, rispetto alla comodità del GPL.
    Ma a questo punto se tu noti se usi Gasolio, il costo scende a 1066.

    Attenzione se la tua regione non è servita da metano, la tabella da consultare non è più quella che ho indicato, ma questa:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energet ... ntoSar.xls
    in quanto c'è uno sconto di 0,13 per il fatto di regione non metanizzata.
    In questo caso il costo scende a 950 euro circa.

    La tabella che ho creato vuole essere una traccia di lavoro, che da un'idea dei costi, ma deve essere adattata alla realtà locale per i prezzi dei combustibili.
    Non è bloccata!!!
    saluti

  • andre5
    Andre5 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 16 Marzo 2007, alle ore 10:32
    Scusa l'ignoranza, ma le caldaie a condensazione possono andare sia a gasolio che a GPL?
    Esistono delle bombole-bomboloni di gasolio?
    Non ho mai avuto a che fare con questo tipo di combustibile....

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 16 Marzo 2007, alle ore 10:45
    Scusa l'ignoranza, ma le caldaie a condensazione possono andare sia a gasolio che a GPL?
    Esistono delle bombole-bomboloni di gasolio?
    Non ho mai avuto a che fare con questo tipo di combustibile....
    Non esistono caldaie a condensazione che possono andare a gasolio o a GPL.
    Esistono caldaie a condensazione che vanno solo a GPL, ed altre che vanno solo a gasolio.
    Cerca "caldaia a condensazione a gasolio" e leggi.
    Il gasolio si conserva in appositi serbatoi che possono essere interrati o esterni, in materiale plastico o in acciaio.
    Per avere un'idea fai anche qua una ricerca in Internet.

  • diriskipoint
    Diriskipoint Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 29 Marzo 2007, alle ore 08:17
    Scusa Dotting,io ho la stessa situazione di andre5 però debbo finire casa ed al 2°piano(che abitiamo) abbiamo i classici termosif. con caldaia(da sostituire) e bombolone gpl.Quindi date le mie future esigenze(casa finita sarà di 220mq circa) e considerando che dovrebbe passare il metano,quale caldaia mi consigli?P.S.Adesso abbiamo una Chaffetau& Mercy che dopo 7 anni sta dando probl. ed il tecnico poi si presenta dopo 2/3gg. richiamandolo tutti i giorni però!Avrei altre cose ma un pò per volta,grazie.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 29 Marzo 2007, alle ore 11:37
    Per tutte le altre cose disponibile, ma non mi sembra corretto precisare una marca rispetto all'altra, data la grande disponibilità sul mercato.
    Se qualche volta ho indicato tipo e marca, l'ho fatto perché capivo la difficoltà nel reperire su piazza quel particolare materiale o apparato necessario per risolvere un problema ben preciso.
    saluti

  • diriskipoint
    Diriskipoint Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 29 Marzo 2007, alle ore 12:06
    Però non mi hai risposto a nessuna domanda, a parte la marca della caldaia quindi che cosa mi consigli di fare per affrontare quei problemi sopra elencati?

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 29 Marzo 2007, alle ore 12:29
    Fra caldaia a GPL e metano non cè dubbio, soffri ancora un pò ma prendila a metano, due link, con questo:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energet ... fronto.xls
    calcoli i costi a kWh mettendo i prezzi esatti che hai per GPL e metano da te;
    con questa:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energet ... azione.jpg
    puoi calcolare i rendimenti in funzione della temperatura dell'acqua di ritorno.
    Però non ti inca........, sono io che sto facendo un favore a te, non viceversa.

  • andre5
    Andre5 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 29 Marzo 2007, alle ore 13:47
    Io per la mia situazione avrei pensato a un impianto a pavimento collegato ad una caldaia a fiamma rovescia, visto che il gpl ha davvero costi elevati, amico dotting che ne pensi?
    Ci sono delle controindicazioni?
    Sai propormi qualcosa di diverso?
    Ti ricordo che non ho il metano.

    Grazie, ciao.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 29 Marzo 2007, alle ore 14:23
    Io per la mia situazione avrei pensato a un impianto a pavimento collegato ad una caldaia a fiamma rovescia, visto che il gpl ha davvero costi elevati, amico dotting che ne pensi?
    Ci sono delle controindicazioni?
    Sai propormi qualcosa di diverso?
    Ti ricordo che non ho il metano.
    Grazie, ciao.
    Ottima soluzione, ricordati soltanto di prevedere un boiler con serpentina di scambio termico con la caldaia e con un'altra serpentina predisposta, anche se non li metti subito per i pannelli solari.
    Il boiler lo tieni a 35-40°C in inverno e poi alimenti piccoli scaldacqua istantanei per l'ACS da regolare a 60-65° per amazzare la legionella.
    In estate con i pannelli solari ci fai solo l'acqua calda ed il boiler lo regoli a manetta.
    La caldaia la devi prendere con un vano di carico abbastanza capiente.
    Però fai una rapida ricerca di mercato su biomasse in zona, potresti trovare qualcosa di più automatico da gestire della legna, escluso il pellets naturalmente.

  • dino66
    Dino66 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 29 Marzo 2007, alle ore 15:00
    Io per la mia situazione avrei pensato a un impianto a pavimento collegato ad una caldaia a fiamma rovescia, visto che il gpl ha davvero costi elevati, amico dotting che ne pensi?
    Ci sono delle controindicazioni?
    Sai propormi qualcosa di diverso?
    Ti ricordo che non ho il metano.

    Grazie, ciao.
    scusa ma quanto lo paghi il GPL ?

  • andre5
    Andre5 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 30 Marzo 2007, alle ore 08:55
    X DOTTING:

    Scusa dotting mi spieghi meglio per favore quello cha hai scritto cioè
    ============================================
    Il boiler lo tieni a 35-40°C in inverno e poi alimenti piccoli scaldacqua istantanei per l'ACS da regolare a 60-65° per amazzare la legionella
    ============================================

    X DINO66

    il gpl circa 0,90 a litro

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 30 Marzo 2007, alle ore 09:05
    X DOTTING:

    Scusa dotting mi spieghi meglio per favore quello cha hai scritto cioè
    ============================================
    Il boiler lo tieni a 35-40°C in inverno e poi alimenti piccoli scaldacqua istantanei per l'ACS da regolare a 60-65° per amazzare la legionella
    ============================================

    Il boiler ha un'ingresso per l'acqua fredda, lo scaldacqua istantaneo ha l'ingresso dell'acqua che è collegato al boiler a 35-40° invece che all'acqua fredda, ok.
    Quando tu apri il rubinetto dell'acqua calda, ti esce acqua a 60-65°C, allo scaldacqua arriva acqua a 35-40°C, quindi aumenta l'istantaneità ovvero lo scaldacqua può essere più piccolo; al boiler arriva acqua fredda e ci pensa la caldaia a portarla a 35-40°C.

  • dino66
    Dino66 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 30 Marzo 2007, alle ore 09:26
    X DOTTING:

    Scusa dotting mi spieghi meglio per favore quello cha hai scritto cioè
    ============================================
    Il boiler lo tieni a 35-40°C in inverno e poi alimenti piccoli scaldacqua istantanei per l'ACS da regolare a 60-65° per amazzare la legionella
    ============================================

    X DINO66

    il gpl circa 0,90 a litro
    ...è un pò caro...io pago 0,57

  • andre5
    Andre5 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Aprile 2007, alle ore 15:39
    Ciao Dotting, visto che in una risposta mi hai consigliato la pompa di calore, vorrei chiederti cosa ne pensi di una pompa di calore acqua-acqua visto che sul mio terreno l'acqua si trova a bassa profondità ed è facile costruire un pozzo (mi servirebbe anche per irrigare il giardino). Girando su Internet ho trovato pareri discordanti,
    negativi: soprattutto sullo spreco d'acqua della falda (anche se vicino casa mia passa un canale per l'irrigazione potrei immettere lì l'acqua utilizzata). La falda assicura acqua per sempre?
    positivi:il basso costo di per la realizzazione rispetto ad un geotermico con captazione verticale.

    Cosa, ne pensi? - pensate?

    Grazie.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 12 Aprile 2007, alle ore 18:03
    I pareri discordanti sulle pompe di calore acqua-acqua sono legate proprio alla disponibilità di questa sorgente calda.
    Ora mentre dell'aria conosciamo tutto una volta che è nota la zona climatica, dell'acqua non sappiamo niente o troppo poco.
    Occorre uno studio serio preliminare su temperatura e portata nell'arco dell'anno, quindi non è semplice dare dei consigli in mancanza di questi dati.
    Nella tua situazione la presenza di acqua di falda porterebbe a prendere in considerazione la PDC acqua/acqua, ma sicuramente dovresti realizzare due pozzi uno di prelievo ed uno di immissione distanti fra loro almeno una decina di metri.
    Non pensare di scaricare acqua trattata nel canale di irrigazione, poi mi tocca portarti il panino con la lima in carcere e da Cagliari mi viene male.
    In effetti considerato che sei a Cosenza con temperature dell'aria di progetto un pò basse potresti valutare l'opportunità di installare una PDC con sonde orizzontali interrate a circa 1 metro di profondità.
    Sempre abbinata ad impianto a pavimento naturalmente.

  • andre5
    Andre5 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 13 Aprile 2007, alle ore 08:55
    Infatti avevo preso in considerazione la PDC con captazione orizzontale, figurati che mi hanno fatto anche un preventivo molto conveniente,
    impianto centralizzato 19.000 euro per due abitazioni (mia e di mio fratello) escluso impianto a pavimento e scavo, il problema è che sembra che questo tipo di soluzione sia buona nei primi anni, ma che poi renda sempre meno con il passare degli anni per problemi di saturazione termica del terreno, cioè il terreno rende sempre meno con il passare degli anni. Tanto che in paesi europei come svizzera e germania stanno abbandonando questo tipo di sistema.
    Sai dirmi qualcosa di più?.

  • savenic
    Savenic Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 13 Aprile 2007, alle ore 09:20
    X dotting

    Mi scuso anticipatamente se la domanda può esserti ripetitiva, ma avrei bisogno di un consiglio.

    Sto edificando una nuova abitazione indipendente su 4 livelli così composta:
    - tavernetta 41 mq
    - zona giorno 45 mq
    - zona notte 32 mq
    - mansarda 17 mq

    Sono tentato a mettere un impianto di riscaldamento a pavimento, però mi sorge un piccolo dubbio sul reale riscaldamento dipeso dalle superfici ridotte dei bagni, rispettivamente di
    :
    - tavernetta 4 mq
    - zona giorno 3 mq
    - zona notte 3 mq

    Per tanto credo siano più funzionali dei termoarredi.

    Domanda: Come faccio ad utilizzare con una stessa caldaia l'acs, i termoarredi e l'impianto a pavimento?? Qual'è la migliore soluzione che intravedi tu per una piccola casa come la mia a più livelli?

    Ti ringrazio anticipatamente. Saverio

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 13 Aprile 2007, alle ore 09:32

    Sai dirmi qualcosa di più?.
    Svizzeri e tedeschi, non le stanno abbandonando semplicemente non le hanno mai prese in considerazione, tanto è vero che non ci sono ditte che le producono.
    Sono i francesi che hanno sposato questa tecnologia.
    Io ho esperienza diretta di PDC con sonde verticali, non ne ho con sonde orizzontali.
    Ho esperienza diretta decennale di utilizzo di cavedi e setti per aria geotermica e non ho rilevato alcun peggioramento di prestazioni.
    Personalmente mi sembra una cosa non vera, ma mi rimetto a persone che abbiano esperienze dirette.
    La cifra per due abitazioni è interessante.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 13 Aprile 2007, alle ore 10:21

    Sono tentato a mettere un impianto di riscaldamento a pavimento, però mi sorge un piccolo dubbio sul reale riscaldamento dipeso dalle superfici ridotte dei bagni, rispettivamente di
    :
    - tavernetta 4 mq
    - zona giorno 3 mq
    - zona notte 3 mq

    Per tanto credo siano più funzionali dei termoarredi.
    In effetti le superfici dei bagni sono molto ridotte, mi domando come fai a metterci i sanitari.
    Comunque devi considerare che il bagno in una casa è l'ambiente dove si gradirebbe di più avere il pavimento riscaldato.
    Io consiglio sempre di mettere comunque un pò di tubo a pavimento ed è anche per questo motivo che ultimamente metto tubazioni in rame del diametro esterno di 14 mm che girano in un fazzoletto.
    Le case e i bagni sono sempre più piccole.
    Integro con uno scaldasalviette posizionato necessariamente dietro la porta, in un ambiente così angusto è l'unico punto disponibile.
    Per le altre domande non hai specificato come intendi produrre il calore:
    metano, gasolio, biomasse.
    Devi raffrescare?
    Considera che se presenti la richiesta di costruire dopo il 2/2/2007 devi dimostrare che produci il 50% dell'ACS con fonti rinnovabili, altrimenti niente permesso.
    saluti

  • savenic
    Savenic Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 13 Aprile 2007, alle ore 12:09
    Il combustibile che intendo usare è il metano, dato che le linee di distribuzione sono nel mio paese da ormai diversi anni.
    La caldaia intendo metterla nelle vicinanze del bagno - zona notte (forse sul balcone).
    Non intendo invece raffrescare.

    Invece sono interessato al discorso solare termico per la sola acs. Ho richiesto un preventivo dalla Solahart per un pannello 2mq con serbatoio 150lt (? 2400 comprensivo di staffe).

    Riporto la mia domanda: Come faccio ad utilizzare con una stessa caldaia l'acs, i termoarredi e l'impianto a pavimento?? Qual'è la migliore soluzione che intravedi tu per una piccola casa come la mia a più livelli?

    Grazie, Saverio

    p.s. Certo hai ragione: le case diventano sempre più piccole e con loro i bagni. Pensiamo in positivo: Ci sarà meno impegno nei lavori quotidiani.

    Ti mando un'immagine del progetto:
    In giallo le zone Bagno
    In rosso le zone calpestabili
    In nero le zone da non riscaldare (es. vasca, armadio a muro, cucina)

    http://pics.worldsbiggestchat.com/IT/pic.aspx?t=0&x=Savenic77&p=89b1b21f553a469ca683816b12c81e2b.jpg

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 13 Aprile 2007, alle ore 14:17
    Ma che immagine hai messo?

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