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2009-08-03 09:41:57

Problemi all'impianto di riscaldamento/raffrescamento


Cari amici,
ho ristrutturato una casa di 40 anni fa, isolandola fino ad arrivare ad avere un fabbisogno di energia primaria di meno di 20 kWh/m^2/a. Su consiglio del termotecnico, per il riscaldamento ed il raffreddamento usiamo una pompa di calore che scalda o raffredda dell'acqua. Quest'acqua poi a sua volta scalda o raffredda l'aria attraverso uno scambiatore di calore aria-acqua. L'aria viene poi distribuita nelle stanze mediante delle condutture isolate. Il ricambio dell'aria viene effettuato attraverso due scambiatori di calore aria-aria. Sulla carta avrei dovuto consumare pochissimo. Circa 4000 kWh all'anno per il riscaldamento. I contributi elettrici dovuti agli altri usi (TV, PC, lavatrice, lavastoviglie, illuminazione, ecc.)sono di circa 2200 kWh nel periodo invernale. Rimanrrebbero da produrre quindi solo 1800 kWh termici. Il COP della macchina e' di 4,3. Anche usando un COP di 2 il fabbisogno elettrico sarebbe di circa 900 kWh. I consumi reali invece sono stati (media di due inverni): 2700 kWh all'anno. Il TRIPLO!
Anche d'estate l'impianto fa molta fatica a funzionare per rinfrescare. Nelle giornate piu' calde d'estate la temperatura interna della casa al primo piano aumenta di circa 1,0 °C. Con l'impianto acceso tutto il giorno (con ricircolo dell'aria, non col ricambio) l'aumento c'e' lo stesso, anche se ridotto a 0,5 °C. Non mi sembra un grande risultato, a fronte di un consumo, giornaliero, di oltre 15 kWh!
Sono convinto che un semplice condizionatore con pompa di calore tradizionale, posto in sala, consumerebbe molto meno e riuscirebbe a rinfrescare tuta la casa (e a riscaldarla d'inverno). C'e' qualcuno di voi che puo' confermarmelo. Vi lascio alcuni altri dati:
-Zona climatica E, 2388 GG
-volume lordo riscaldato: 900 m^3
-trasmittanza media involucro e copertura: 0,15 W/m^2K
-trasmittanza media basamento: 0,10
-trasmittanza media serramenti: 0,8
Grazie!
  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Martedì 28 Luglio 2009, alle ore 17:06
    Posso ipotizzare ad un errore di calcolo del fabbisogno reale. comunque se non l'hai già fatta esegui una termografia per il controllo degli isolamenti termici ora al fine di individuare i surriscaldamenti possibili e una successiva questo inverno per la valutazione globale delle dispersioni ed eventuale blower-door test e prova termoflussimetrica.
    Dall' isolamento realizzato dovresti avere una casa in classe A priva di ponti termici quindi la cosa proprio non mi torna

  • radiante
    0
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    Martedì 28 Luglio 2009, alle ore 19:59
    Se hai consumato 2700kw/h con una pompa di calore(e non sappiamo se aria /acqua o acqua/acqua) possiamo supporre che ne hai ricevuto circa 7290kw in energia termica(normalmente un circuito frigo nella massima condizione di funzionamento da 2,7kw termici consumandone 1 elettrico,chi dice di piu dovrebbe pensarci meglio prima di aprire bocca) dividendola per 300mq di casa ogni mq ti ha consumato 24,3 k solo 4,3 kw in piu del previsto,nel previsto molto probabilmente non si è tenuto conto della resa variabile della pompa di calore in base alle condizioni atmosferiche,dei consumi del ventilatore dei circolatori d'acqua e degli scambiatori di calore che anche loro pur recuperando, qualcosa sprecano
    Termo correggimi se mi sono sbagliato in qualcosa,
    aggiungo che se avessi azzeccato i conti con una pompa di calore tanta in casa nella funzione estiva dovrebbe esserci la siberia,

  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Martedì 28 Luglio 2009, alle ore 21:48
    Concordo radiante infatti qualche cosa non va ma per sapere se non hanno considerato derminati punti dell' impianto sarebbero necessari tutti i dati di progetto dell' impianto stesso. a meno che i consumi non siano dovuti anche ad altre apparecchiature o fattori

  • schwarz
    0
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    Mercoledì 29 Luglio 2009, alle ore 09:32
    Provo a chiarire meglio alcune cose.
    La pompa di calore e' aria-acqua, nel senso che preleva calore dall'aria e scalda l'acqua (che poi scalda l'aria interna alla casa).
    Il fabbisogno energetico in riscaldamento dell'edificio e' di 4000 kWh termici all'anno (18 kWh/m^2/anno x 220 m^2). Come ho detto, di questi 4000 gia' ne ho in apporti 'gratuiti' oltre 2000 dovuti agli altri usi dell'energia elettrica.
    Ne rimarrebbero da produrre meno di 2000, termici (1800).
    ll COP dichiarato da Daikin e' oltre 4,3. La pompa viene usata di giorno, in modo che l'aria da cui prelevare calore abbia la maggior temperatura. Il COP, in queste condizioni non dovrebbe mai essere inferiore a 2 (a meno di non scendere sotto i meno 10 °C). Nel mio primo post ho usato, molto conservativamente, un COP di 2. Usando un piu' ragionevole COP medio di 3, dovrei, per produrre i 1800 kWh termici necessari, consumare 600 kWh elettrici. Capisco che possano esserci errori qua e la', che possono portare i consumi a 1000 kWh, ma non agli effettivi 2700!
    D'estate, oltre a consumare, non si riesce a rinfrescare, la temperatura interna si limita a salire meno rispetto alla situazione con impanto spento (+0,5 °C invece di +1,0 °C). Secondo me un normale condizionatore farebbe un gelo esagerato, visto che riesce a rinfrescare le case non isolate.
    Un'ultima cosa. Chi dovrebbe accollarsi le prove termografiche e la blown-door?

  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Mercoledì 29 Luglio 2009, alle ore 09:53
    Hummmm....rimango sempre dubbioso suglia apporti interni ....

    Sinceramente credo che siano necessarie più valutazioni

    Ma in che modo raffreddi casa e la riscaldi ?
    Ventil, impianto radiante, areazione controllata con recupero di calore ?


    i costi per la prova termografica e il blower door test dovresti accollarteli tu per poi rivalerti sul progettista o realizzatore nel caso si ponderasse una causa e dovrebbe essere realizzata da una persona estranea anche per conoscenza all' impresa e progettista che hanno realizzato il tutto

    il blower door è utile per vedere se la casa è effettivamente a tenuta all' aria

  • schwarz
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 29 Luglio 2009, alle ore 17:35
    Riscaldo e raffreddo con aerazione controllata con recupero del calore.
    Gli apporti interni sono sicuri.

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 29 Luglio 2009, alle ore 18:04
    Mi dai anche il modello e grandezza della macchina?
    La cosa sicura è che te hai consumato 2700kw in un anno per scaldarti giusto?

  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Mercoledì 29 Luglio 2009, alle ore 18:56
    La cosa è interessante e mi interessa molto il tuo pare in quanto vorrei sapere se in inverno ed estate persiste una sensazione di disagio termico o no in quanto durante i corsi di formazione con casaclima si è affrontato più volte il problema e alcuni progettisti più esperti hanno sollevato il problema che è impossibile raffreddare o riscaldare una casa con la sola ventilazione controllata a patto che questa non sia di tipo passivo o da 1 litro

  • schwarz
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 29 Luglio 2009, alle ore 20:00
    Ecco i dettagli richiesti.
    Pompa di calore Daikin Altherma mod. EKHBX07A.
    L'impianto di ventilazione forzata e' della Aldes. Hanno, nel tempo, sostituito tre volte le ventole con modelli sempre più potenti visto che l'impianto non riesce a riscaldare (e raffrescare) adeguatamente. L'impianto di aerazione e' diviso in due, per piano terra e primo piano. Ognuno ha un recuperatore di calore aria-aria con prese d'aria esterne, uno scambiatore di calore aria-acqua (quella scaldata o raffreddata dalla pompa di calore). Il termotecnico dice addirittura che, stando alle caratteristiche di rendimento dichiarate da Aldes per lo scambiatore aria-aria della ventilazione forzata, la mia casa sarebbe da 14 kWh/m^2/anno.
    Il comfort della casa e' immensamente migliore rispetto alla situazione antecedente la ristrutturazione. Permangono pero' questi difetti. Adesso ho 27 gradi al piano di sopra e 25 a piano terra. Non ho acceso l'impianto. Questa mattina, dopo adeguata aerazione naturale (leggasi finestre aperte dalle 5 alle 8 e 30, ora alla quale la temperatura esterna ha superato quella interna), la temperatura era di 25,9 C°.

  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Mercoledì 29 Luglio 2009, alle ore 21:32
    Che temperatura mantieni con l'impianto acceso ??

    direi a questo punto che un indagine sia la soluzione ottimale.

    Ed inizio ad avvallare l'ipotesi di una necessaria integrazione all' impianto attuale.

    La maggiore differenza dovresti riscontrarla in inverno dato che nella mia casa costruita negli anni 30 in mattoni pieni a 2 teste senza alcun tipo di isolamento mantenedo l'areazione naturale cioè finestre sempre aperte attualmente ho al secondo piano che è il più caldo 29 gradi e 26 a piano terra solitamente più ombreggiato

    sicuramente la differenza la fa l'inerzia e la resistenza termica molto superiore nella tua casa

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 29 Luglio 2009, alle ore 21:45
    Il modello che hai citato dovrebbe riferirsi all'unita interna con riscaldatore che interviene quando l'acqua scende sotto i 35° ,non viene riportato alcun 7 ma 8 cmq se non mi sbaglio hai una pompa di calore che rende in riscaldamento circa 6,84kw se hai il riscaldatore da 3 kw siamo a 9,84kw casa tua ne necessita di 20,molto interessante considerando anche la uta da 14kw credo che non abbiano indovinato nulla,hai una casa di 900mc da quanto dici aver portato il fabbisogno energetico a 20kw è un grande risultato ma montare una pompa di calore che non arriva alla meta del fabbisogno mi sembra un po eccessivo,per quello non raffreddi e non riscaldi,inutile cambiare anche i ventilatori ,i kw della pompa di calore sono quelli ,

  • schwarz
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 30 Luglio 2009, alle ore 20:37
    In pieno inverno arrivo a fatica a 20°C. 21 se mi aiuto con una stufetta elettrica.
    La casa e' da 630 mc netti.
    Se puo' servire per ulteriori valutazioni, la temperatura di mandata e di ritorno dell'acqua verso gli scambiatori aria-acqua differisce di 4 °C per il piano superiore e di 1°C circa in quello a piano terra (con soffitto piu' basso e area da raffreddare/riscaldare minore (c'e' il garage non riscaldato, ma, ovviamente isolato dal resto della casa).

  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Venerdì 31 Luglio 2009, alle ore 13:06
    Hai ottenuto comunque un ottimo risultato per il resto se i conti fatti a progetto non tornano cè poco da fare ha ragione radiante.

    Rimane sempre da capire se hai anche dispersioni anomale e visto il grosso lavoro che hai eseguito a mio parere vale la pena di un ispezione all' infrarosso

  • schwarz
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 1 Agosto 2009, alle ore 07:32
    Ma quanto dovrebbe costare un'analisi termografica e la prova della blow-door?

  • robertolucchesi
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 1 Agosto 2009, alle ore 11:17
    Per esperienza diretta, in quanto ho realizzato la parte elettrica in un impianto simile al tuo, solo che la casa è più grande. Parliamo di due piani con totali circa 300mq, riscaldati e raffreddati con impianto radiante a pavimento. E' stato usato un gruppo daikin altherma con scambio aria/acqua, ma in questo caso la macchina usata è la 16KW con alimentazione trifase.
    Posso dirti che la persona che ha commissionato l'impianto è rimasta impressionata dal suo funzionamento, tant'è che mi ha chiamato un gg per chiedermi come si face a spengere, in quanto a fronte di una temperatura esterna di 25gradi in casa aveva 22 in calo. Da questo trai le tue conclusioni.

  • robertolucchesi
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 1 Agosto 2009, alle ore 11:23
    Ti chiedo un'altra cosa, magari banale, ma nel capitolato che il tuo termotecnico ha redatto, c'erano le caratteristiche tecniche minime del gruppo refrigernate, pertanto verifica se l'istallatore ha rispettato quanto era stato previsto in fase di progettazione. E chiedi al termotecnico e direttore dei lavori se ha verificato la corrispondenza delle prestazioni offerte dal macchinario con quelle richieste da progetto.
    Saluti

  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Sabato 1 Agosto 2009, alle ore 20:38
    Ma quanto dovrebbe costare un'analisi termografica e la prova della blow-door?

    Le ho risposto in privato

  • schwarz
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Agosto 2009, alle ore 09:20
    Il termotecnico ha scelto direttamente tutte le macchine da installare e ha supervisionato l'installazione.
    Non ho capito se il cliente con la macchina da 16 kW aveva roppo freddo o cosa.

  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Lunedì 3 Agosto 2009, alle ore 09:41
    Da quello che ho capito aveva fin troppo freddo ma il suo sistema è ben diverso dal tuo in quanto ha il riscaldamento a pavimento e dei ventil al contrario del tuo che è solo ventilazione forzata

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