Posa pavimenti: quando utilizzare i distanziatori autolivellanti

Buongiorno.
Nel 2016 abbiamo ristrutturato casa decidendo di applicare, su pavimento pre-esistente, una mattonella in gres porcellanato di 15x90 cm.
Conclusi i lavori, ci siamo accorti che il pavimento presentava non pochi difetti di posa ed estetici (es. le mattonelle non erano tutte perfettamente a livellooppure le fughe erano in alcuni punti più larghe in altre più strette oppure con stucco grigio chiaro o grigio scuro).
Lo abbiamo fatto presente alla Ditta che, su nostra richiesta, ha cercato di correggere qua e là i difetti ma senza risolverli.
Quando ci siamo trasferiti nell'abitazione, ci siamo accorti che il pavimento in più punti "scoppiettava" sotto i nostri piedi e lo stucco delle fughe ha cominciato a spaccarsi e a venir via.
Sono passati 3 anni: oggi il pavimento della mia casa è danneggiato in tutte le stanze, ma soprattutto in cucina, nonostante il pavimento pre-essitente fosse stato rimosso per ristrutturare l'impianto idraulico.
La Ditta ha sempre sostenuto che la mattonella da noi scelta, nella sua lunghezza, fosse storta ("la mattonella spancia") e per questo motivo la posa non è ben riuscita.
Recentemente, ho scoperto l'esistenza dei distanziatori autolivellanti.
Da quel che leggo su internet sembrano essere fondamentali per livellare al meglio il pavimento, soprattutto quando si hanno mattonelle di grosse dimensioni, come la nostra. La Ditta sostiene invece che sono un trucco per inesperti o per piastrellisti fai da te (e loro, nonostante il danno evidente, sono dei professionisti!).
Chiedo quindi a voi: qual è la tecnica corretta per la posa di una mattonella 15x90?
La Ditta avrebbe dovuto utilizzare i distanziatori?
Avrebbe dovuto applicare più colla, visto che evidentemente sotto le mattonelle c'è vuoto?
Avete soluzioni per riparare o limitare il danno, considerando che noi in casa ci viviamo e abbiamo figli piccoli?
Grazie per i chiarimenti!