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2011-10-04 14:40:22

Pavimentazione in marmo


Leonardo42
login
23 Settembre 2011 ore 18:41 11
Nella ristrutturazione di casa ho fatto arrotare e lucidare la pavimentazione in lastre di marmo di cm30x60 e ciò purtroppo ha causato la sconnessione di alcune lastre che
quando vengono calpestate si assestano leggermente.La domanda è :
come si può ovviare a questo inconveniente senza fare esperimenti che potrebbero peggiorare la situazione?
Grazie
Leo.
  • robire
    0
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    Venerdì 23 Settembre 2011, alle ore 19:10
    Chi ha fatto il lavoro che dice?
    probabile che non sia la prima volta che gli succede e magarihanno un rimedio..

  • docteur
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 23 Settembre 2011, alle ore 19:48
    Secondo me chi ha fatto il lavoro ha solo levigato e lucidato un pavimento in marmo probabilmente di 30 anni fa, che presenta fenomeni di distacco piastrella (cosa molto probabile per la posa del tempo)..se ho capito male non considerare il mio messaggio.se e' cosi il problema e' di reincollare le lastre che sono (scollate)ma cosi facendo perdi un po della levigatura effettuata
    se il problema non e' cosi vistoso io lascierei il tutto come e'

  • consulente
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 23 Settembre 2011, alle ore 22:14
    La cosa è possibile se la pavimentazione ha già qualche decennio.
    A quel tempo non vi erano i collanti speciali, attualmente in commercio, e quindi la posa veniva eseguita con semplice malta.
    E' naturale quindi che si possono sentire degli scricchiolii, anche a seguito della sollecitazione avvenuta dopo la levigatura.
    Rimedi.
    Credo che non ve ne siano in quanto è molto difficile rimuovere la piastrella e ricollocarla senza danno.
    Sostituire qualche elemento equivale a snaturare il pavimento.
    A questo punto conviene lasciare le cose come stanno e avendo magari cura di non sollecitare troppo la zona incriminata.

  • toplevel
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 24 Settembre 2011, alle ore 20:30
    Potresti prendere in considerazione l'iniezione di polimeri speciali a bassa viscosità con lo scopo di consolidare.
    tecnica piuttosto datata ma efficace.

  • eagledare
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 25 Settembre 2011, alle ore 09:36
    Forse si riesce a rimuovere i marmi senza rovinarli e re-incollarli..

  • ilmedicodellacasa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 25 Settembre 2011, alle ore 10:42
    Soluzione corretta come ha suggerito toplevel, ho usato altre volte un adesivo epossidico per risolvere problemi simili. Epojet della Mapei, per iniettarlo potresti usare una siringa con ago, la consistenza in fase di applicazione è simile a quella di un olio, mentre quando è indurita diventa resistentissima. Ho sigillato così delle lesioni su una diga tempo fa.

  • consulente
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 26 Settembre 2011, alle ore 14:41
    Una soluzione interessante, anche se mai usata.
    Qualcuno potrebbe spiegarmi come si procede nel caso di una pavimentazione in marmo.
    Ossia collocazione, numero dei fori e successivo ripristino.

  • ilmedicodellacasa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 26 Settembre 2011, alle ore 18:50
    La procedura è questa:
    - cerare abbondantemente la piastrella da incollare e tutt'attorno per circa 1x1 m, questo vi metterà al riparo da eventuali imbrattamenti di resina sul marmo, altrimenti devastanti, che in questo modo non si incolleranno al pavimento
    - stendere una striscia di carta gommata larga sui giunti per proteggerli da imbrattamenti, tutto il resto con fogli di polietilene
    - provare con l'ago di una comune siringa se passa fra le fughe, in difetto praticare un forellino con dremel o trapano leggero, punta in HSS da 2mm max
    - accertato che l'ago è in grado di raggiungere la profondità di almeno 2 cm, miscelare la resina epossidica componenti A+B e disporre il prodotto liquido su un contenitore molto largo, almeno 50X50 cm
    - aspirare con la siringa ed iniettare lentamente la resina attraverso il foro fino a rifiuto, quanta ne prende ne dovete colare
    - attendere qualche ora per la messa in esercizio, se si vuole velocizzare la presa scaldare col phon di casa
    AVVERTENZE:
    - la resina epossidica ancora fresca si lava con alcool, se indurita non si stacca più
    - utilizzare dei guanti gialli utilizzati per lavare i piatti, non quelli in lattice
    - la resina è tossica per inalazione dei composti di reazione in fase di polimerizzazione e dà luogo a sensibilizzazione per contatto cutaneo, quindi ventilare abbondantemente e non toccarla
    - ricordatevi di tenere a portata di mano un'altra siringa ed altri guanti di d'emergenza, poi stracci e segatura a volontà in caso di sversamenti accidentali
    - non bere e non fumare durante l'uso
    - tenere alla larga bambini, animali domestici e non addetti ai lavori
    In caso di diluvio universale, l'unica piastrella che terrà sarà solo quella!
    Saluti

  • consulente
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 27 Settembre 2011, alle ore 07:43
    Niente da eccepire riguardo la tecnica e il ripristino della piastrella in marmo.
    Con la stessa metodologia, ma con materiali diversi, vengono reincollati gli intonaci storici distaccati.
    Nutro comunque qualche dubbio sul fattore estetico derivante dalla presenze di più fori, eseguiti con trapano, lungo la sottile linea delle giunzioni.
    Chiaramente tutto dipende dalla mano esperta dell'operatore e dalla possibilità di chiudere i fori con mastice di marmo od eventualmente di levigare la superficie.

  • ilmedicodellacasa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 27 Settembre 2011, alle ore 09:15
    Il prodotto da colare è estremamante fluido, quindi è sufficiente il passaggio per l'ago della siringa, o eventualmente un solo foro da 2 mm. Che sia necessaria una buona manualità è fuori dubbio, ma penso sia la soluzione meno invasiva fra tutte.

  • leonardo42
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Ottobre 2011, alle ore 14:40
    Grazie a tutti. Siete stati, avete capito il problema e siete stati molto convincenti. Proverò con le iniezioni.
    Leo

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