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2008-09-10 05:23:52

Norma per impianto elettrico


Finnicella2002
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03 Settembre 2008 ore 15:37 20
Scusatemi se ho sbagliato sezione del forum ma non so bene dove postare il mio quesito. Ho acquistato recentemente un negozio dove dovrei aprire un internet point, per rispettare le nuove normative ho fatto mettere a norma tutto l'impianto elettrico da un elettricista solo che ho avuto la sfortuna che alla fine dei lavori con fattura già pagata l'artigiano ha avuto un incidente ed è deceduto. Adesso che volevo aprire il Comune mi richiede il certificato di conformità impianto elettico, quello che domando è sapere se è possibile rivolgermi ad un altro eletticista far verificare l'impianto e se può rilasciarmi una certificazione di conformità che l'impianto è a norma e i lavori sono eseguiti a regola d'arte. premetto ancora che si tratta di due stanzette piccole con alcune prese di corrente con carico massimo di 3.0kw grazie se potete aiutarmi e dirmi cosa dovrebbe certificare l'eventuale elettricista e un costo approssimativo se vi è già capitata una situazione del genere.
  • giacuratolo
    0
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    Mercoledì 3 Settembre 2008, alle ore 16:17
    Si può fare e ho sentito parlare di un costo di circa 300 euro.

  • fornello
    0
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    Mercoledì 3 Settembre 2008, alle ore 16:20
    Il tuo caso rientra fra quelli previsti dal comma 6 dell'art. 7 della recente legge sugli impianti 37/2008.
    Però devi farti rilasciare apposita "Dichiarazione di rispondenza" da un "professionista iscritto all'albo professionale per le specifiche competenze tecniche richieste, che ha esercitato la professione, per almeno cinque anni, nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione".
    L'elettricista non serve.

  • finnicella2002
    0
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    Giovedì 4 Settembre 2008, alle ore 07:42
    Vi ringrazio delle veloci risposte, ieri sera mi sono rivolta ad un elettricista che dopo aver visionato il fondo mi ha rilasciato questo certificato, vorrei sapere se va bene o se devo fargli fare anche la piantina con lo schema elettrico, trattasi di 40mq ma se deve fare pianta e schema il prezzo mi aumenta, vi allego quanto dichiarato

    DICHIARAZIONE DI CONFORMITA'E RISPONDENZA DELL'IMPIANTO ALLA REGOLA DELL'ARTE
    Art.9 della Legge n°46 del 5 marzo 1990 D.M 37 del 22 gennaio 2008
    Il sottoscritto XXXXXXXXXXXX
    titolare o legale rappresentante dell'impresa XXXXXXXXXXXXXX
    operante nel settore RIPARAZIONE E MANUTENZIONE SCHEDE ELETTRONICHE. ELABORAZIONI DATI, IMPIANTI ELETTRICI.
    VIA XXXXXXXXXXX comune XXXXXXXX tel.XXXXXXXX
    part.IVA XXXXXXXXXX
    iscritta all'albo provinciale delle imprese artigiane (legge 8.8.1995 n°433) di PISA n° XXXXXXXXXX
    inteso come: VERIFICA E RISPONDENZA
    in edificio ad uso: COMMERCIALE UBICATO XXXXXXXXXXXXXXX

    PROPRIETA? XXXXXXXXXXXXXX
    LOCAZIONE XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

    DICHIARA LA CONFORMITA? E RISPONDENZA art. 7 comma 6 D.M. 37/2008

    sotto la propria responsabilità, che l'impianto è stato realizzato in modo conforme alla regola dell'arte, secondo quanto previsto dall'art.7 della legge n°46/90,e D.M 37/2008 tenuto conto delle condizioni di esercizio e degli usi a cui è destinato l'edificio, avendo in particolare:
    o rispettato il progetto (per impianti con obbligo di progetto ai sensi dell'art.6 della legge n°46/90); DM 37 del 22 gennaio 2008
    O installato componenti e materiali costruiti a regola d'arte e adatti al luogo di installazione art.7 legge n°46/90
    O controllato l'impianto ai fini della sicurezza e della funzionalità con esito positivo, avendo eseguito le verifiche richieste dalle norme e dalle disposizioni di legge, tale impianto è stato realizzato con interruttori magnetotermici separati da Linea e Illuminazione con messa a Terra per prese corrente, Interruttore Differenziale (Salvavita) e impiego di conduttori ignifughi dentro apposite forassiti.
    DECLINA

    ogni responsabilità per sinistri a persone o cose derivanti da manomissioni dell'impianti da parte di terzi, ovvero da carenze di manutenzione o riparazione.
    Data : il Responsabile Tecnico il dichiarante

  • archibagno.it
    0
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    Giovedì 4 Settembre 2008, alle ore 08:58
    Ti consigliamo di cancellare tutti i dati anagrafici personali e di terzi che hai pubblicato, è molto pericoloso e dannoso pubblicarli in internet

  • finnicella2002
    0
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    Giovedì 4 Settembre 2008, alle ore 09:22
    Ti consigliamo di cancellare tutti i dati anagrafici personali e di terzi che hai pubblicato, è molto pericoloso e dannoso pubblicarli in internet

    vabbè li cancellerò ma penso non ci sia niente di comprometente, la dita è pubblica e i loro dati sono scritti sui furgoni e riguardo i miei che potrbbe succedermi, ma quello che volevo sapere era se è fatto bene un certificato così

  • archibagno.it
    0
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    Giovedì 4 Settembre 2008, alle ore 09:25
    Ti consigliamo di cancellare tutti i dati anagrafici personali e di terzi che hai pubblicato, è molto pericoloso e dannoso pubblicarli in internet

    vabbè li cancellerò ma penso non ci sia niente di comprometente, la dita è pubblica e i loro dati sono scritti sui furgoni e riguardo i miei che potrbbe succedermi, ma quello che volevo sapere era se è fatto bene un certificato così

    Insisto per il tuo bene, poi vedi tu...

  • finnicella2002
    0
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    Giovedì 4 Settembre 2008, alle ore 15:02
    Ti consigliamo di cancellare tutti i dati anagrafici personali e di terzi che hai pubblicato, è molto pericoloso e dannoso pubblicarli in internet

    vabbè li cancellerò ma penso non ci sia niente di comprometente, la dita è pubblica e i loro dati sono scritti sui furgoni e riguardo i miei che potrbbe succedermi, ma quello che volevo sapere era se è fatto bene un certificato così

    Insisto per il tuo bene, poi vedi tu...

    Ho cancellato i dati sensibili forse hai ragione sono stata un po impulsiva però a parte questa critica non ho avuto nessuna risposta se la certificazione va bene perché domani la devo presentare in comune. ciao

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 4 Settembre 2008, alle ore 15:39
    Non dovrebbe servire pianta e progetto, sono obbligatori solo per forniture enel sopra i 6kw e per locali sopra i 400mq, e non mi sembra il tuo caso.
    A meno di leggi comunali/regionali, ad esempio in friuli è obbligatorio sempre.

  • giacuratolo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Settembre 2008, alle ore 06:51
    Quanto hai speso?

  • finnicella2002
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Settembre 2008, alle ore 07:42
    Quanto hai speso?

    ho speso 150 euro per la certificazione + 50 euro per aver spostato il salvavita perché a detta del tecnico deve stare nel quadretto all'ingresso e invece era stato messo accanto al contatore che si trova fuori in un sottoscala, non so se è vero quello che mi ha detto oppure ha voluto farmi spendere ulteriori 50 euro per aver spostato un modulo da una parte all'altra.

  • luciano73
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Settembre 2008, alle ore 09:10
    Mha...

    dalle mie parti si tende a mettere il differenziale (salvavita) immediatamente dopo il contatore, in modo da proteggere la linea che va verso l'appartamento/negozio/garage ecc...

    come ha fatto il tuo elettricista... se adesso qualcuno buca o recide un filo nel tratto tra il contatore ed il quadretto interno... ci rimane attaccato...

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Settembre 2008, alle ore 11:16
    Mha...

    dalle mie parti si tende a mettere il differenziale (salvavita) immediatamente dopo il contatore, in modo da proteggere la linea che va verso l'appartamento/negozio/garage ecc...

    come ha fatto il tuo elettricista... se adesso qualcuno buca o recide un filo nel tratto tra il contatore ed il quadretto interno... ci rimane attaccato...

    Esatto se il montante è più di tre metri va protetto con magnetotermico e anche differenziale se il montante stesso non è un cavo a doppio isolamento.

  • stefan
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Settembre 2008, alle ore 14:03
    Scusa ma, chiedi all'Ufficio Tecnico del Comune, deve andar bene a loro....

  • luciano73
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Settembre 2008, alle ore 14:10
    Piu' che all' ufficio tecnico del comune deve andare bene al buon senso....

    metti che a loro possa andar bene cosi come è stato modificato il lavoro... se c'è la possibilità di fare meglio e mettere l'impianto in sicurezza.. che fai non lo fai?

  • german*
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Settembre 2008, alle ore 14:58
    Scusate se devio un'attimo il discorso, era per non aprire un nuovo post sulle normative all'imp. elettrico.

    volevo sapere se la normativa italiana sugli impianti prevede una disposizione standard dei canali sottotraccia, misure minime da rispettare ecc... e dove eventualmente si comprano sti benedetti "libretti tecnici" della iec.

    In pratica, volevo sapere se è prevista una profondità minima/massima della traccia, spessore, altezza da terra specifica delle scatole prese, cosi' come i pannelli interruttori.
    La mia idea era quella di scanalare da me i muri e poi eventualmente far fare i collegamenti all'elettricista. Si puo' fare o serve un certificato anche per queste opere, che, secondo me, sembrano più murarie che elettriche... sapete niente?

    grazie

  • stefan
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Settembre 2008, alle ore 16:50
    Mi riferivo al quesito se la documentazione può andar bene...

    Per il resto bisogna vedere effettivamente come è strutturato l'impianto...

  • luciano73
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Settembre 2008, alle ore 17:27
    Ah ok !

    avevo frainteso il senso della risposta...

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 9 Settembre 2008, alle ore 07:59
    Scusate se devio un'attimo il discorso, era per non aprire un nuovo post sulle normative all'imp. elettrico.

    volevo sapere se la normativa italiana sugli impianti prevede una disposizione standard dei canali sottotraccia, misure minime da rispettare ecc... e dove eventualmente si comprano sti benedetti "libretti tecnici" della iec.

    In pratica, volevo sapere se è prevista una profondità minima/massima della traccia, spessore, altezza da terra specifica delle scatole prese, cosi' come i pannelli interruttori.
    La mia idea era quella di scanalare da me i muri e poi eventualmente far fare i collegamenti all'elettricista. Si puo' fare o serve un certificato anche per queste opere, che, secondo me, sembrano più murarie che elettriche... sapete niente?

    grazie

    Puoi farti da te le opere murarie, che sono sempre fuori del preventivo dell'impianto elettrico, di solito scanalature e posa cassette li fanno i muratori, prima però parlane con l'elettricista e fai tracciare tutto da lui.
    Per le altezze è tutto abbastanza libero, da rispettare altezza minima da terra, 17cm al centro scatola, e distanze da vasche e docce vedi qui http://www.architettiroma.it/quaderni/f ... ecum/B.PDF

  • german*
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 9 Settembre 2008, alle ore 22:21
    Ok grazie 1000, davvero quel che volevo sapere.

    mi permetto un appunto... forse certe volte le tracciature le facessero i proprietari: prima o poi, capita sempre di avere l'angoletto senza la presa che "serviva proprio"
    ve be nn è colpa dell'elettricista se la wife cambia disposizione degli interni una volta l'anno

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 10 Settembre 2008, alle ore 05:23
    Bhe è un classico, mancano prese anche a me che l'elettricista l'ho fatto per anni, solo che sulla carta il divano era da un'altra parte.
    Poi passano gli idraulici, che hanno la precedenza (i tubi è più difficile spostarli rispetto ai fili) proprio lì, poi c'è la colonna ecc.
    Ti consiglio di mettere più scatole possibili con canaline adeguate, magari ci metti il tappo e le lasci sotto malta, una foto con riferimenti (metro appoggiato al muro e a terra) se un giorno ti serve la tiri fuori.

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