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2008-05-05 08:15:06

Muri storti - 18760


Salve.
Nel caso in cui case in costruzione per le quali si sia in trattativa (preliminare fatto), risultassero esserci dei muri divisori (non portanti) non perfettamente perpendicolari (come da progetto), si può pretendere che vengano eseguiti come si deve, ovvero con angoli di 90 gradi?
C'è un limite di tolleranza per l'errore?
...adesso capisco perché la posa delle mattonelle insistono sempre per farla in diagonale.
  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 27 Febbraio 2008, alle ore 12:35
    In diagonale costa di piu,se la parete è storta è storta non ci sono alternative

  • giacuratolo
    Giacuratolo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 27 Febbraio 2008, alle ore 13:42
    è obbigatorio che le pareti siano dove sono state progettate.
    se sono state progettate a 90° devono essere li.
    la tolleranza è di qualche centimetro.

  • stefan
    Stefan Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 27 Febbraio 2008, alle ore 17:41
    Cosa significa qualche cm. ?
    Un angolo (e la sua tolleranza, percentuali a parte) si misura in gradi, minuti primi e secondi.

    Può essere un cm. vicino al vertice e 20 cm in fondo a una parete di 4m.


  • giacuratolo
    Giacuratolo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 27 Febbraio 2008, alle ore 18:08
    In effetti mi sono spiegato male. la tolleranza a cui mi riferivo io è quella dell'errore che ci può essere nel realizzare una parete in una posizione piuttosto che in un'altra.
    nulla a che vedere con i margini di errore che ci possono essere nell arealizzazione degli angoli che non conosco e non so se ci siano.
    ovviamente la tolleranza più che legale possa essere un fatto estetico, per esempio se vuoi un pavimento in squadra che altrimente starebbe male, oppure funzionale, per esempio se devi montare una cucina ad angolo che fa 90° spaccati o altro arredo comunque ad angolo.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 27 Febbraio 2008, alle ore 18:33
    Non vorrei dire una stupidaggine, ma mi sembra che il Codice Civile o qualche altro libro del genere dia una tolleranza del 4% sulle misure in edilizia, dovresti chiedere a condominiale sul forum legislativo lui sicuramente ti sa rispondere.
    Resta il fatto che se devi prendere un avvocato per radrizzare il muro ti conviene la posa diagonale.
    Scendi a compromessi se puoi. (leggi sconto)

  • stefan
    Stefan Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 27 Febbraio 2008, alle ore 20:15
    Quindi vorrebbe dire che per un angolo di 90°, calcolando il 4% ovvero ammettendo una tolleranza max di 3,6° in eccesso o in difetto, significherebbe che la parete potrebbe "aprirsi" o "chiudersi" di poco più di 6 cm al metro...giusto ?

    Mi sembra decisamente tanto....

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 27 Febbraio 2008, alle ore 20:35
    Tantissimo, però se la vedo in un altro modo lasciando stare i gradi, la parete parte dal punto "0" dopo un metro dovrebbe essere al punto "0" +o- 4cm, certo che sono lo stesso tanti in una parete di 4 metri vado fuori di 16cm altro che piastrelle in diagonale.
    Poi nei siti di alcuni comuni ho trovato, nei regolamenti edilizi, che ammettono tolleranze del 2% sul progetto in caso di verifica delle misure per dare l'agibilità.

    Mha spero di sbagliarmi.

  • stefan
    Stefan Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 27 Febbraio 2008, alle ore 21:11
    Secondo me non è corretto quello che dici, altrimenti un intonaco alto 3 m, potrebbe andare fuori piombo di 12 cm e sarebbe nella norma del C.C. ?

    Forse prima o poi arriveremo a tanto, però....

  • mmm
    Mmm Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 28 Febbraio 2008, alle ore 00:24
    Scusate se insisto ma cercavo informazioni un pò più precise, tipo leggie e sentenze. Per quel che ne so io le tolleranze sono veramente minime (nell'ordine di qualche millimetro per ogni diagonale) perché altrimenti vanno a determinare una variazione catastale. Purtroppo non trovo riferimenti normativi a riguardo. Qualche luminare mi può aiutare?Grazie.

  • giacuratolo
    Giacuratolo Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 28 Febbraio 2008, alle ore 10:16
    Credo che se ti fai un giro all'ufficio tecnico del tuo comune chiarirai ogni dubbio potendo consultare anche il regolamento edilizio locale.

  • mmm
    Mmm Ricerca discussioni per utente
    Domenica 2 Marzo 2008, alle ore 23:14
    Ok. Spero di riuscire ad andarci in settimana. Se vi interessa poi vi faccio sapere.
    Avrei anche un'altra domandina: se le stanze hanno una superfice minore rispetto quella del progetto firmato dal notaio al preliminare, posso pretendere uno sconto proporzionale?

  • giacuratolo
    Giacuratolo Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 11:58
    Se le differenze non snaturano i locale direi di no.
    esempio: esiste un misura minima per una cmera matrimoniale che è 14 mq. se l'errore fa diventare la stanza 13,5 mq non può più considerarsi matrimoniale ma singola con danno notevole. in questo caso puoi chiedere una riduzione di prezzo.
    è ovvio che una volta riconosciuto l'errore va fatta una trattativa per la riduzione del prezzo, che non è detto che ti possa essere concesso. se invece tu hai gia fatto un compromesso hai comprato una camera di 14 mq. e te la consegnano invece più piccola della misura minima ecco che puoi davvero prendere la palla al balzo in quanto ti hanno venduta una cosa che non esiste.

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 17:37
    Se parliamo di riduzione della superficie, rispetto all'oggetto del preliminare, il diritto alla riduzione del prezzo sussiste: la L. 210/2004, per gli immobili in costruzione, ha introdotto una nullità relativa, a favore del promissario acquirente, in caso di mancata consegna, al preliminare, degli elaborati progettuali dettagliati, ossia con le misure reali. E' il tuo caso?

  • sebastiano76
    Sebastiano76 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 24 Aprile 2008, alle ore 10:44
    Riprendo il post perché ho lo stesso problema con le pareti.
    Montando i vari mobili per casa ho visto che non ne ho una (e dico UNA) a squadra o a piombo!!! in pratica non ho un solo angolo retto in tutte le dimensioni.
    A questo punto volevo far fare una perizia a chi di dovere, in modo da avere anche una stima dei "danni". A quel punto contratterei col costruttore per una "indennità" equa (abito nella casa da un paio di mesi e l'ho pagata tutta per cui si tratterebbe di indennità poichè potrebbe solo restituire i soldi visto che non ho nulla da "scontare"...ahimè...) e nel caso non me la volesse riconoscere adirei per vie legali avendo le "spalle coperte".
    Se avete approfondito le indagini, avete scoperto di quant'è la tolleranza?

  • giacuratolo
    Giacuratolo Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 24 Aprile 2008, alle ore 14:57
    Ormai hai pagato, sarà dura riprenderli.
    eppoi il danno deve essere realmente tangibile, tipo come si dice in un altro post, magari che ti ha ridotto la superficie.
    bisognerebbe guardarci bene prima...

  • sebastiano76
    Sebastiano76 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 24 Aprile 2008, alle ore 15:03
    Ormai hai pagato, sarà dura riprenderli.
    eppoi il danno deve essere realmente tangibile, tipo come si dice in un altro post, magari che ti ha ridotto la superficie.
    bisognerebbe guardarci bene prima...

    facile a dirsi....chi è che prima di entrare in casa (e quindi di saldare il tutto) si mette a misurare TUTTA la casa muro per muro??
    Comunque sia so che ormai avendo pagato, il costruttore dovrebbe essere un santo di onestà per ridarmi indietro quanto mi spetterebbe...ma visto che di santi ormai non ce ne sono, penso che se gli faccio causa per i difetti di costruzione potrei vincerla....non so....

  • giacuratolo
    Giacuratolo Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 28 Aprile 2008, alle ore 12:59
    Guarda non ti voglio scoraggiare, anzi tutt'altro. voglio solo dire che se ci sono ragioni tanto evidenti da snaturare i locali allora senti un tecnico di quelli che coi tribunali e perizie varie hanno un pò di pratica e poi valuta bene il da farsi. occhio che sono tanti gli avvocati che cercano di mettere su causa e poi anche se perdono sei tu a pagare. dopo tutto questo se per caso perdi e paghi fior di milioni e ti avveleni la tua casa ti rimane, nel frattempo ci vivi, va a finire che la odi e rimani con un pugno di mosche in mano.
    non ti voglio dire di essere remissivo ma valutare bene a cosa vai incontro.

  • sebastiano76
    Sebastiano76 Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 28 Aprile 2008, alle ore 13:34
    Guarda non ti voglio scoraggiare, anzi tutt'altro. voglio solo dire che se ci sono ragioni tanto evidenti da snaturare i locali allora senti un tecnico di quelli che coi tribunali e perizie varie hanno un pò di pratica e poi valuta bene il da farsi. occhio che sono tanti gli avvocati che cercano di mettere su causa e poi anche se perdono sei tu a pagare. dopo tutto questo se per caso perdi e paghi fior di milioni e ti avveleni la tua casa ti rimane, nel frattempo ci vivi, va a finire che la odi e rimani con un pugno di mosche in mano.
    non ti voglio dire di essere remissivo ma valutare bene a cosa vai incontro.

    e purtroppo hai ragione.....già la casa mi è caduta dal cuore, mo vediamo di non aggiungere il danno alla beffa....
    certo che anche i costruttori sono una casta...e la legge in italia tutela i più forti....robe da matti....

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 28 Aprile 2008, alle ore 15:40
    Giacuratolo ha espresso osservazioni condivisibili, ma, in primo luogo, osservo come l'eventuale azione legale debba essere accompagnata da previa relazione tecnico-peritale in merito ai vizi denunciati. Al di là della regola codicistica (in tema di responsabilità dell'appaltatore), sottolineo ancora una volta come il legislatore, con la L. 210/2004 ed il d.lgs. 122/2005, abbia voluto evidenziare la garanzia dovuta al committente/compratore, imponendo la polizza indennitaria decennale, in difetto della quale il contratto è annullabile.

  • sebastiano76
    Sebastiano76 Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 28 Aprile 2008, alle ore 16:01
    ... in difetto della quale il contratto è annullabile.

    in che senso annullabile?
    è annullabile nel senso che se mentre stai per rogitare manca la polizza non si rogita più, o che se hai già rogitato ti ridanno indietro i soldi?
    magari la seconda....

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 30 Aprile 2008, alle ore 14:54
    La polizza indennitaria va consegnata (nel senso materiale del termine) al rogito, se ciò non avviene il promissario acquirente può legittimamente rifiutarsi di sottoscrivere il contratto, e domandare la risoluzione del contratto per fatto e colpa del costruttore/venditore. La stessa tutela si ha a rogito avvenuto....

  • sebastiano76
    Sebastiano76 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 30 Aprile 2008, alle ore 14:57
    La polizza indennitaria va consegnata (nel senso materiale del termine) al rogito, se ciò non avviene il promissario acquirente può legittimamente rifiutarsi di sottoscrivere il contratto, e domandare la risoluzione del contratto per fatto e colpa del costruttore/venditore. La stessa tutela si ha a rogito avvenuto....

    scusami, allora se non capisco male, visto che io non ho avuto al momento del rogito la polizza (su mia richiesta il costruttore sta verificando se ricade negli obblighi di legge o no e quindi se farla o no) adesso posso chiedere l'annullamento del contratto e la restituzione dei soldi?

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 30 Aprile 2008, alle ore 17:39
    Puoi farlo, se il tuo acquisto è tutelato dal d.lgs. 122/2005, ossia se il titolo edilizio (permesso di costruire) è stato richiesto successivamente al 21 luglio 2005. Nel contratto preliminare dovresti trovare la conferma documentale di tale circostanza...

  • sebastiano76
    Sebastiano76 Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Maggio 2008, alle ore 08:15
    Puoi farlo, se il tuo acquisto è tutelato dal d.lgs. 122/2005, ossia se il titolo edilizio (permesso di costruire) è stato richiesto successivamente al 21 luglio 2005. Nel contratto preliminare dovresti trovare la conferma documentale di tale circostanza...

    ok, grazie.
    Ora controllo e faccio scoppiare un casino che non finisce più....

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