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2007-08-28 13:51:50

Manutenzione straodinaria, ordinaria e lavori in economia


Sorcino979
login
20 Agosto 2007 ore 21:00 3
Salve a tutti,
io e la mia ragazza abbiamo acquistato da poco un immobile che vorremnmo ristrutturare data la vetustà degli impianti e la disposizione antiquata e poco razionale degli ambienti. Di idee ce ne sono molte e di soldi pochi... e qui nascono i problemi.
Dopo diverse ricerche online, mi è sembrato di capire che tipi di interventi come lo spostamento e la costruzione di tramezzi rientrino nelle Manutenzione Straordinaria, soggetta quindi a DIA; mentre il rifacimento dei paviemtni e dei rivestimenti necessitano di una semplice comunicazione all'Uff. Tecnico del Comune.
Per quanto riguarda la M.O. è possibile eseguire i lavori in "economia" e quindi acquistare i materiali autonomamente e rimboccarsi le maniche, senza necessità dell'intervento di tecnici specializzati nei vari settori.
Per quanto concerne la M.S., quindi soggetta a DIA, c'è necessità di far intervenire una ditta in possesso di tutti i requisiti in ambito fiscale (il famigerato DURC).
Altra premessa necessaria, è che fortunatamente siamo in possesso di una buona manualità e quindi in grado di svolgere molti interventi in maniera autonoma, anche alcuni di quelli per cui è necessaria 'sta benedetta DIA.
Ora fatto il quadro generale veniamo al dunque:
1: è possibile fare una DIA e concorrere materialemte con la propria manodopera nello svolgimento dei lavori (tipo demolizione, posa pavimenti e rivestimenti etc.)?
2: per gli impianti, soggetti quindi a Dichiarazione di Conformità da parte di tecnici specializzati, esiste la possibilità di eseguire autonomamente i lavori e poi, prima di murare il tutto, farli verificare ad un tecnico che rilasci la dichiarazione?
3: i lavori effettuati con la DIA, quando vengono dichiarati finiti prevedono necessariamente che l'immobile sia consegnato "chiavi in mano", oppure in intervento in DIA la ditta al termine con la dichiarazione di fine lavori può lasciare l'immobile, per esempio, privo di pavimenti che poi verranno posati in M.O. e quindi in economia?
4: e quindi, possono svolgersi contemporaneamente lavori di M.S. (DIA,DURC e cerficazioni varie) con lavori di M.O. in economia, oppure deve dichiararsi la chiusura della DIA e poi dopo una settimana, per esempio, iniziare i lavori di M.O.?
Spero di non avervi annoiati!
  • sorcino979
    Sorcino979 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 28 Agosto 2007, alle ore 12:50
    Scusate... ma sono così assurde le mie domande che nessuno ha ancora risp???

  • silim
    Silim Ricerca discussioni per utente
    Martedì 28 Agosto 2007, alle ore 13:33
    Ciao

    provo a risponderti in base all'esperienza che mi sono fatto "sulla mia pelle"


    1: è possibile fare una DIA e concorrere materialemte con la propria manodopera nello svolgimento dei lavori (tipo demolizione, posa pavimenti e rivestimenti etc.)?

    Credo sia possibile, pero' chi firma la DIA e chi esegue i lavori sono responsabili degli stessi e devono avere copertura assicurativa.
    Pertanto devi accordarti con la ditta esecutrice. Personalmente mi sono limitato alla pitturazione.

    Una possibilità (sempre da verificare) è quella di fare la demolizione con una ditta (pagandoli ad ore e/o giornate), e poi contattare personalmente una ditta di smaltimento.

    2: per gli impianti, soggetti quindi a Dichiarazione di Conformità da parte di tecnici specializzati, esiste la possibilità di eseguire autonomamente i lavori e poi, prima di murare il tutto, farli verificare ad un tecnico che rilasci la dichiarazione?

    Quello che si puo' fare è "predisporre" l'impianto elettrico.
    Posizioni le cassettine per i punti luce, le cassette di derivazioni e li colleghi coi tubi corrugati nelle tracce che prepari tu stesso. Al limite puo fittare una scanalatrice da un brico center. E' il lavoro piu' faticoso (devi anche chiudere le tracce) dell'elettricista e prende via piu' tempo: puoi comprare il materiale elettrico tu stesso (possibilmente da grossisti, o al massimo nei centri brico). Devi seguire qualche semplice accorgimento (le cassette a 30 cm d terra e fermate - parallele al suolo -con la livella e cemeto rapido), non far passare i tubi in punti in cui un domani potresti appendere un chiodo, ecc.

    Poi chiami l'elettricista e fai fare i collegamenti, e puoi chiedere la relazione di conformità.
    Dovresti farti consigliare da un elettricista amico per preparare il progetto (se non sei in grado) e scegliere i tubi corrugati (quelli piu' grossi per antenna e alimentazioni impianti/lavatrici/frigo, ecc). In questo modo dovresti spendere di solo materiale 10-15 euro a punto luce, piu' la giornata dell'elettricista.
    Per l'impianto idraulico la vedo un po' piu' difficile.

    3: i lavori effettuati con la DIA, quando vengono dichiarati finiti prevedono necessariamente che l'immobile sia consegnato "chiavi in mano", oppure in intervento in DIA la ditta al termine con la dichiarazione di fine lavori può lasciare l'immobile, per esempio, privo di pavimenti che poi verranno posati in M.O. e quindi in economia?
    4: e quindi, possono svolgersi contemporaneamente lavori di M.S. (DIA,DURC e cerficazioni varie) con lavori di M.O. in economia, oppure deve dichiararsi la chiusura della DIA e poi dopo una settimana, per esempio, iniziare i lavori di M.O.?

    Secondo me puoi accordarti con l ditta esecutrice dei lavori per farti fare i lavori strutturali e tecnicamente/legalmente inderogabili.
    Spero di esserti stato utile

    ciao, Silvio

  • lorenz
    Lorenz Ricerca discussioni per utente
    Martedì 28 Agosto 2007, alle ore 13:51
    Anche se teoricamente fosse fattibile, devi trovare un direttore dei lavori ed una ditta disposti ad accettare tali richieste.
    Generalmente, da esperienza personale, queste dagli addetti ai lavori vengono considerate vere e proprie rogne sia per la poca esperienza che hanno i committenti faidate nel gestire la convivenza in un cantiere, con tutti i rischi per la sicurezza che ne derivano, sia per l'aggravato rischio a cui sono soggetti professionisti ed imprese con un risultato non proprio a regola d'arte che possa mettere in discussione anche le proprie mansioni.

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