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2012-07-20 17:32:11

Lavori eseguiti male e messa in mora


Cat81
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22 Giugno 2012 ore 08:05 17
Buongiorno a tutti.

Vorrei esporvi il mio problema e avere il vosto parere. A febbraio ho terminato i lavori di ristrutturazione della mia abitazione compresa la sostituzione dei serramenti. I problemi col falegname si sono presentati da subito: ritardi nelle consegne, serramenti sbeccati e il mancanto montaggio delle persiane esterne in quanto consegnate a ponteggio smontato e a suo dire impossibili da montare vista la presente del cappotto esterno. Abbiamo concordato un totale da saldare con un piccolo sconto visti i difetti presenti e contattato l'impresa edile che, naturalmente su pagamento, ci ha montato le persiane e fonito tutta la ferramenta necessaria.
A distanza di mesi i serramenti presentano visibilissimi difetti estetici: parti non laccate (i serramenti sono avorio con delle tracce di legno grezzo), sbeccature, macchie e accumuli molto evidenti di gocce di verniciatura e crepe nei serramenti laccati (la vernice a distanza di 3 mesi si sta già staccando) e cornici telai storte e non combacianti.
Alla nostra richiesta di non pagare il saldo ci ha risposto con raccomandata nella quale chiedeva il pagamento (il doppio del prezzo concordato, non ha scontato ciò che gli avevamo dato in attesa di fattura) entro 5 giorni. Ora ci troviamo una raccomandata di messa in mora per il pagamento di saldo. Come ci dobbiamo comportare? Noi non vorremmo proporgli di sistemare il lavoro in attesa del saldo: temiamo peggiorerebbe la situazione. Rispondiamo tramite raccomandata e aspettiamo la sua mossa? Avremmo dovuto parlargli un altra volta dopo la sua raccomandata?
Grazie.
  • consulente
    0
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    Venerdì 22 Giugno 2012, alle ore 08:44
    Su questo punto sono molto preziosi i consigli dei nostri amici legali.

    Esistono tuttavia delle piene responsabilità su quanto realizzato, e il fornitore o l'azienda che offre il servizio è tenuta a dare tutte le garanzie affinché un lavoro sia eseguito a perfetta regola d'arte.
    Su questo punto, in evidenza a questi difetti, è chiaro che avete tutto il diritto perché la ditta ripari eventuali guasti.

    Trattandosi di una materia spinosa, cui ha fatto seguito anche una raccomandata, sarebbe necessario che si faccia seguire da un legale di fiducia e che documenti ampiamente i danni riscontrati.

  • cat81
    0
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    Venerdì 22 Giugno 2012, alle ore 10:14
    Oggi il nostro tecnico parlerà con l'avvocato e decideremo il da farsi. Abbiamo fotografato e documentato tutti i danni ma l'artigiano pretende il saldo in quanto il lavoro a suo dire è eseguito bene. Per questo non siamo riusciti ad ottenere un accordo.

  • consulente
    0
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    Venerdì 22 Giugno 2012, alle ore 11:22
    Se già vi siete mossi in questo senso (tecnico e il legale) siete allora sulla buona strada.

    Riguardo alla pretesa dell'impresa a far fronte al pagamento immediato dei lavori, è necessario porre delle fonti attendibili che mettono alla luce i lavori non eseguiti a perfetta regola d'arte.

  • cat81
    0
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    Venerdì 22 Giugno 2012, alle ore 13:33
    Per fonti cosa intende? Noi abbiamo delle foto scattate subito l'incontro con lui. Quando abbiamo cercato di chiarire verbalmente facendo notare i difetti e lui sosteneva l'esatto contrario e i serramenti sono lì da vedere. Noi non abbiamo ancora sistemato nulla.
    C'è anche la testimonianza degli altri artigiani che hanno lavorato lì.Tutti ci hanno fatto notare il cattivo lavoro.

  • consulente
    0
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    Venerdì 22 Giugno 2012, alle ore 13:59
    Per fonte intendo documentazione (fotografica) o qualunque informazioni che attesti lo stato dei lavori eseguito.

  • cat81
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Giugno 2012, alle ore 14:32
    Quelle ci sono e i difetti sono comunque visibili a occhio nudo da qualsiasi tecnico o avvocato.
    Vi ringrazio per la disponibilità. A questo punto continueremo tramite legali. Direi che non c'è modo di risolvere la questione verbalmente. Nè tantomeno pensare di saldare quando avrà sistemato i lavori, peggiorerebbe la situazione.

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Giugno 2012, alle ore 17:53
    Buongiorno, mi sembra che quanto osservato sia più che condivisibile. In ogni caso, trattandosi di fornitura in opera, può applicarsi la disciplina dell'appalto (artt. 1667 c.c., nello specifico).

  • cat81
    0
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    Lunedì 25 Giugno 2012, alle ore 08:31
    Buongiorno.
    In cosa consiste?
    Per aggiornarvi ho fatto visionare i serramenti ad una altro falegname. Mi invierà una perizia ma vede come unica soluzione defalcare il danno dall'importo dato.
    I serramenti sono irrecuperabili a meno che non si faccia il lavoro da capo mettendo tutto nuovo. Soluzione troppo dispendiosa e credo impossibile per il falegname che ci ha fornito il tutto.

  • consulente
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 25 Giugno 2012, alle ore 09:07
    Art. 1667 Codice civile - difformità e vizi dell'opera
    L'articolo menzionato da Nabor descrive la garanzia, per vizi e difformità, che l'appaltatore è tenuto a assicurare al Committente per lavori eseguiti.

    La garanzia non è dovuta se il cliente ha accettato l?opera e le difformità o i vizi erano da lui conosciuti o erano riconoscibili, purchè, in questo caso, non siano stati in mala fede taciuti dall?appaltatore.

    La scoperta del danno e la comunicazione alla ditta esecutrice deve, a pena di decadenza, essere fatto entro sessanta giorni dalla scoperta, mentre non è necessaria se l?appaltatore ha riconosciuto le difformità o i vizi o se li ha occultati.

    L?azione contro l?appaltatore si prescrive in due anni dal giorno della consegna dell?opera. Il committente convenuto per il pagamento pu sempre far valere la garanzia, purch le difformit o i vizi siano stati denunziati entro sessanta giorni dalla scoperta e prima che siano decorsi i due anni dalla consegna

    Questi in linea di massima è l'articolo di legge.
    Trattandosi comunque di una faccenda particolare, anche se si profila una constatazione amichevole, è sempre consigliabile farsi seguire da un legale anche in considerazione dei termini temporali stabiliti dalla legge.

  • cat81
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 25 Giugno 2012, alle ore 09:26
    I vizi sono stati fatti presente subito. Prima verbalmente poi per scritto. Per i diffetti usciti dopo ho le fotografie che documentano la data della scoperta.
    Spero si raggiunga un accordo senza causa anche se sarò costretta a tenermi dei serramenti fatti da cani. Se si giungesse a una causa forse ne dovrebbe lui a noi?

  • cat81
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 25 Giugno 2012, alle ore 10:11
    Ma se dovessi ricevere il decreto ingiuntivo (lui è talmente convinto di meritarsi il saldo che lo farà) sono costretta a pagare in attesa che sia finita la causa e che abbia ragione?

  • consulente
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 25 Giugno 2012, alle ore 10:48
    L'argomento può essere ampliato fin quando si vuole.
    Rimangono dei punti fermi che riguardano il pagamento di qualcosa realizzato non a perfetta regola d'arte e con vizi evidenti.

    In evidenza a queste situazioni, io mi muoverei solamente in ambito legale, in assenza di chiara volontà altrui di correggere i difetti.
    Se a questo si aggiunge anche il richiamato decreto ingiuntivo, la faccenda si complica sopratutto per ulteriori perdite di tempo relativi a questo fastidioso procedimento.

    L'unico suggerimento, peraltro già citato, che a questo punto mi permetto di dare è di non perdere ulteriore tempo e di far prevalere le mie ragioni, chiaramente giustificate, con i mezzi che la legge mi consente.

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 26 Giugno 2012, alle ore 11:15
    Il decreto ingiuntivo è opponibile, anche con un certo agio, se l'opposizione si fonda su prova scritta (ossia, denuncia dei vizi e/o difetti, diffida ad adempiere, relazione peritale)

  • steno2
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 3 Luglio 2012, alle ore 09:41
    A norma di legge, l'artigiano deve dare un lavoro a regola d'Arte.
    Regola d'arte significa che telai e finestre siano ben squadrati , ben combacianti e ben installati, con un "errore di tollernza" non supertiore ai criteri dell'Arte, cioè secondo tutte le direttive tecniche e legislative.

    Da quello che hai detto tu invece, i pezzi sono tagliati male, la verniciatura è stata data malissimo, cioè troppa in alcuni punti, fino a formare la goccia, e pochissima in altri punti, che nemmeno copre il legno.
    Inoltre la qualità della vernice è scarsa al punto che si stà già staccando.
    Inoltre gli scuri sono stati realizzati senza tenere conto degli ingombri di cappotto, ed il montaggio non è stato eseguito per motivi non dipendenti dal committente.

    Ecco, questa cosa che ho scritto, sarà più o meno quella che scriverà l'Avvocato, supportata da foto sia panoramiche che particolareggiate e da perizia di un tecnico di vostra fiducia.

    Io ho installato le finstral in PVC mediante i loro posatori di fiducia, problemi ZERO e lavoro davvero ben fatto, costano si, ma dormi tranquillo.

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 6 Luglio 2012, alle ore 10:31
    Bene, attendiamo d'essere edotti degli sviluppi...

  • cat81
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Luglio 2012, alle ore 10:48
    Steno2 hai perfettamente centrato la situazione.
    Siamo in attesa di spiegare la situazione, per ora solo economica, all'avvocato della controparte visto che lui si ritiene all'oscuro di vizi, importi e acconti dati. Poi iniziamo a muoverci noi col nostro legale.
    Il pessimo lavoro è stato documentato con immagini e il falegname che abbiamo contattato per stimarci un preventivo di spesa per sistamare alla belle e meglio il tutto ci ha chiesto 3850.00 euro. Aggiunti ai circa 700.00 richiestoci dall'impresa edile per il montaggio degli scuri direi che non siamo affatto in un caso dove si possa pareggiare la situazione non saldando.
    I soldi ora verrebbero a noi.
    Vi terrò informati su cosa ci proporrà l'avvocato.
    Come già detto temo ci proponga il compromesso: lui sistema voi pagate. Ma ora chi si fida a far entrare in casa un delinquente del genere?
    Voi che avete esperienza, la cosa può finire così o si può pretendere la risoluzione economica?

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 20 Luglio 2012, alle ore 17:32
    L'appaltatore si può far entrare in casa, e ne avrebbe diritto (1662 c.c.), ma sotto l'opportuna vigilanza del direttore lavori...

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