Salve, l'eterno cantiere della casa costruita nel glorioso '73 (classe d'acciaio) non conosce fine, hahahaha.
Ho sostituito le finestre in legno e vetrino da 3 con finestre in PVC, vetrocamera a gas inerte e vetri 6-4 in classe A, oltre che relativi cassetti avvolgibile.
Mi sono svenato un pò, ma il prodotto della nota marca italiana rispetta i parametri promessi, con vento forte e neve che sbatteva sugli infissi, in casa non si sentiva entrare freddo in nessun punto.
Ottimo prodotto e bravissimi i posatori, che con un mare di silicone ed adatti tasselli, l'hanno solidarizzata ai muri portanti.
Ora però vorrei evitare che il caldo scappi dal soffitto, dato che abito all'ultimo piano e sopra di me c'è solo il tetto.
Volevo coibentare il sottotetto calpestabile, ma la presenza di innumerevoli muretti che sostengono il tetto, mi rende impossibile fare il lavoro più ovvio, cioè stendere 10 cm lana di roccia e tanti saluti.
No, devo per forza fare il cappotto al soffitto, e qui ho qualche dilemma.
Primo, i cassetti dell'avvolgibile ora, sono a cira 10 cm dal soffitto, mi creeranno problemi?
Non voglio spostarli e credo che nemmeno si possa, visto che gli avvolgibili sono li ed i cassetti sono a misura...
Secondo, lo spessore del cappotto quanto deve essere, compreso il rivestimento pitturabile finale?
Non vorrei avere problemi con i cassetti degli avvolgibili, ma nemmeno spendere soldi per risultati inconsistenti.
Terzo, l'intonaco del soffitto và rimosso?
Oppure può essere rimosso per mettere un cm di isolante in più?
Che materiali usare?
Vorrei fare il lavoro in economia, assumendo un muratore licenziato, così lui guadagna ed io risparmio, avete consigli per il metodo di fissaggio dei pannelli isolanti?
Occorrono permessie, VIE, SCIE, razzi e mazzi vari?
grazie in anticipo delle vostre sempre brillanti risposte, fin'ora mi avete sempre consigliato lavori congrui per qualitàprezzo.