Help cappotto
Nnanzitutto mi complimento per questo forum dove si trovano un sacco di notizie veramente utili, avevo già lancaiato un argomento inerente la ristrutturazione della mia abitatzione ma senza successo, riprovo adesso con un altro problema. Stò ristrutturando la mia casa il cui anno di costruzione risale al 1961, è fatto in muri portanti con muratura a pietra intonacata. Le vecchie soffitte praticabili ma non abitabili causa altezze sono state rialzate dal solaio finale con una sopraelevate con muartura in porton . Il tetto in legno sarà del tipo ventilato con copertura in tegola marsigliese, per il pacchetto copertura sarà utilizzato un pannello dell isosystem con la seguente stratigrafia perlina il legno 0,9cm isolante 10 cm camera d'aria 6 cm pannello OSB 1,3 cm. Il problema che stò affrontando è quello della facciata. Ho ricevuto la visita del rappresentante di una ditta (Edison) che monta cappotti e mi ha prospettato due soluzioni, una utilizzando panneli di polisterene spessore 5cm è uno utilizzando un polistirene con canali di aerazione per uno spessore totale di 5 cm 2 di camera d'aria e tre di isolante. Il tutto chieramente con rete di fissagio e manto in materiale plastico. Nonostante abbia rovesciato come un calzino questo eccellente forum non riesco a decidere. Dimenticavo la casa è in Arezzo centro città.
Grazie a tutti quelli che vorranno darmi una mano
Grazie a tutti quelli che vorranno darmi una mano
Cappotto ventilato
La parete ventilata rappresenta l'ultima e più complessa evoluzione dell'isolamento esterno.
Nel periodo estivo, la possibilità di utilizzare alti spessori di isolamento, senza timore di causare pericolose tensioni nel rivestimento, offre una interessante alternativa ai sistemi a cappotto con rivestimenti continui di intonaco plastico. La ventilazione dell'intercapedine asporta una notevole quantità di calore, riducendo la temperatura del rivestimento e regolarizzando quella della struttura retrostante.
Lo spessore della coibentazione deve essere opportunamente verificato, e dimensionato, in base alle effettive condizioni di esercizio.
Innanzitutto mi scuso con Sagea e Hydro-check che così gentilmente mi hanno risposto. Rispondo adesso solo per questioni di tempo, trà il lavoro e quello che stò facendo dal punto di vista edilizio, potrete facilmente capire che sono propio in mezzo hai guai. Mi è stato proposto un cappotto così composto:
Lastre in polistirene espanso sinterizzato densità 20Kg/mc spesore 4 cm. Intonaco Coras mescolato a cemento 325 con annegato tessuto in fibra di vetro revet 33. La finitura sarà additivata con antimuffa. prezzo 36 euroni al mq. Che ne dite? Ho fatto un riscontro con un termotecnico è mi ha detto che non dovrebbero esserci problemi di condensa.
Mi scuso di nuovo con tutti e due per il notevole ritardo ma con i lavori nella casa dove abito è veramente stressante.
Io ho un problema molto simile al tuo, ma son partito da un presupposto diverso. Voglio un cappotto isolante che però garantisca traspirabilità alla parete. Tra le varie soluzioni son passato dal cappotto in sughero a quello in lana di roccia (6 cm - 54?/mq compresa polizza decennale - prodotto ROFIX). Non ho ancora scoperto i difetti ma ti so dire i pregi:
la parete traspira (contarriamente all'eps che ti hanno proposto)
il cappotto è dimensionalmente stabile perché dilata pochissimo (contrariamente all'eps che a lungo andare potrebbe portare in evidenza le fughe tra un pannello e l'altro)
il cappotto è ignifugo
se qualcuno mi sapesse dire i difetti oltre al prezzo- Ciao Urano,
e grazie per aver risposto al mio appello. Il sughero proprio l'ho escluso a priori perché secondo me non dà garanzie meccaniche e non ho trovato prodotti certificati. La lana di roccia l'avevo presa in considerazione, ma 6 cm proprio non li posso fare e poi qui ad Arezzo dove trovo un posatore che mi possa dare delle garanzie? Oggi mi hanno proposto una pittura per interni "termica" secondo me è una baggianata.
Che ne dici se metto l'eps solo nel lato nord est? visto che sono preccupato per la traspirazione?
Certo che qui da noi per riguarda l'edilizia siamo proprio indietro. - Garanzie statiche te ne da più il sughero che l'eps... il sughero è di densità maggiore... comunque capisco il tuo punto di vista.... Intonaci o pitture isolanti.... saranno anche buoni ma comunque non potranno mai garantire un isolamento sufficiente se applicati come unici sistemi isolanti di parete..... metti anche che abbiano una trasmittanza bassissima... sono in spessori comunque altrettanto bassi... quindi io li scarterei a priori... o tutt'al più li utilizzerei in simbiosi con il cappotto.
Per quanto riguarda l'eps non dico nulla.... penso che il 90% dei cappotti venga realizzato con tale materiale quindi va più che bene. Va bene anche se isoli una parete.... meglio sarebbe comunque isolassi tutte le pareti se puoi.... il caldo infatti esce anche dalla parete sud se la temperatura esterna è inferiore di quella interna.....
Comunque dai un occhio al sito della Rofix (www.rofix.com) non si sa mai che ci sia qualche installatore anche dalle tue parti che magari ti proponga una lana minerale da 4 cm anzichè 6
ciao - L'eps non da particolari problematiche se posato nella giusta maniera.
Sarebbe opportuno comunque non avesse densità eccessiva poichè potrebbe avere dilatazioni maggiori e quindi segnare. Altro problema è che a tutti gli effetti più che un cappotto in lana è una tela cerata (in senso abbigliamento). Quindi tutto l'umido che le murature accumulano rimane nelle murature e puoi quindi eliminarlo solo con l'arieggiamento dei locali.
Grazie per l'offerta sulla consulenza elettrica terrò ben presente il tuo nick
ciao
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