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2009-12-29 16:08:55

Decalcificatore, per toglere il calcare dalle acque dure???


Ozzyno
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16 Novembre 2006 ore 18:09 19
Ciao a tutti.

vorrei installare un decalcificatore per non incrostare più i tubi, gli elettrodomestici ed anche perché devo installare una termostufa che ha delle serpentine che si incrosterebbero diminuendo così il rendimento.

Un addolcitore mi sembrava eccessivo e quindi cercando su internet ecco quà che trovo questi decalcificatori, ne ho visti due tipi magnetico od elettronico.

Qualcuno ha esperienza in merito???

guardate questi:
-LINKS EDITATI DALLO STAFF-

e poi guardate questo sito:
http://www.romanelmondo.it/ecologiasubito2.htm

ecco una parte interessante:
"Il risparmio può essere poi incrementando montando all'ingresso dell'acqua un decalcificatore magnetico che sciogliendo il calcare e privandolo della sua capacità di fissarsi rende l'acqua più dolce e permette di lavare a temperature inferiori risparmiando contemporaneamente il 50% del detersivo.
Il costo del dispositivo è di 100 euro circa."

I prezzi però che ho trovato io sono molto più alti

Ciao
  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 16 Novembre 2006, alle ore 21:47
    I cosidetti addolcitori magnetici non addolciscono l'acqua ma invertono la polarita di essa,salva un po l'aparecchio se montato vicino ad esso se le utenze sono lontane l'acqua tendera a rimettersi nella polarita originale facendo precipitare il calcare,al momento non esiste soluzione migliore di un addolcitore a sale e resine,naturalmente da questo discorso sono esclusi i potabilizzatori a osmosi,il consiglio e di montare un addolcitore a sale,di orrima marca e tenuto controllato nelle tarature e soprattuto nel sale

  • stiezza
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 16 Novembre 2006, alle ore 22:44
    Cambiando lo stato della polarita' modifichi soltanto momentaneamente lo ione del calcio in aragonite
    ma trascorrendo i minjuti la polarita' si rimette al suo posto ed il calcio precipitaaaaaaaaaaa
    quindi monta un addolcitore se vuoi veramente risolvere il tuo problema

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 17 Novembre 2006, alle ore 00:06
    Gli addolcitori ho visto però che costano circa 1500 euro.

    io ho preso con 350 euro un dostore di polifosfati.. (cillit immuno)

    in che cosa consiste la differenza? che il dosatore intrappola il calcare mentre l'addolcitore lo elimina?

    Lo trovate efficiente il dosatore di polifosfati?

    prima bollendo il biberon del pupo diventava bianco. ora non più

    quindi quando consigliereste un costoso addolcitore e quando un meno costoso doatore di polifosfati?

  • ozzyno
    0
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    Venerdì 17 Novembre 2006, alle ore 06:38
    CIao a tutti,

    scusate ma allora a quei prezzi è un furto???

    è possibile che queste ditte vendano dei dispositivi a quei prezzi che non funzionano???

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 17 Novembre 2006, alle ore 09:00
    No
    il biberon diventava bianco dopo la bollitura PRIMA che montassi il dosatore di polifosfati. Ora non più.

    la domanda rimane aperta. Quando consigliare un addolcitore e quando un dosatore di polifosfati?

  • stiezza
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 18 Novembre 2006, alle ore 16:01
    No
    il biberon diventava bianco dopo la bollitura PRIMA che montassi il dosatore di polifosfati. Ora non più.

    la domanda rimane aperta. Quando consigliare un addolcitore e quando un dosatore di polifosfati?
    non so te ma io me ne guarderei bene da dar da bere al pupo dei polifosfati
    se non erro qualche anno fa venne fuori che erano cancerogeni
    quindi ... figurati cosa m'interessa se il biberon diventa bianco

    vuoi risolvere il problema ?? spendi 1500 euri... e dai al pupo acqua non inquinata , il biberon rimane trasparente e ne trae beneficio anche la salute azzz e che vuoi di + un LUCANO???

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 18 Novembre 2006, alle ore 18:55
    Con la storia dei polifosfati, che si è lottato per toglierli dai prosciutti hai mezzo svicolato la domanda, però..
    in effetti, in un anno ne ho consumato 80 grammi
    Ho comperato allora la ricarica da 1 kg (12.95 euro)
    sulle avvertenze c'è scritto di stoccare il prodotto come un normale alimento.
    Poi c'è scritto:

    ATTENZIONE. LA DOSE LETALE PER L'UOMO DI POLIFOSFATI ASSUNTI DIRETTAMENTE E' DI 50 GRAMMI.

    in pratica con la mia ricarica da i kg che tengo in un pensile potrei ucciderne 10..
    e se mio figlio un giorno va li e si serve? che fa? muore...


    o meglio... i dosatori di polifosfati evitano le formazioni di calcare... però siccome iniettano nell'impianto dei polifosfati tu consigli un addolcitore... che facendo passare l'acqua nelle sue resine lo elimina proprio il carbonato di calcio...

    io siccome il calcare lo trovavo nelle gocce di acqua asciugatesi sui rubinetti chiamai l'assistenza.
    mi spiegarono che il dosatore è efficace per il calcare SOLO Se l'acqua raggiunge i 42 gradi.. sennò precipita comunque...

    SECONDO VOI è una belinata?

    (e la cillit è la mercedes dei dosatori.. pelomeno costa come una mercedes in rapporto ad altri prodotti a palline da 80 euro)


    allora? ogni volta per salvare un impianto devo spendere 1500 euro?
    E i dosatori a palline tipo geofos...? (80 euro)


    comunque al pupo con l'acqua il biberon glielo lavo... l'acqua NON la beve...
    e neanche io...
    per la pasta.... eh eh eh

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 18 Novembre 2006, alle ore 19:32
    Purtroppo cambiare lo stato dell'acqua è difficilissimo,e molto costoso,per avere risultati apprezzabili bisogna montare un addolcitore a sale,poi per migliorare ulteriormente uno sterilizzatore ultravioletti,possibile che qualche macchia di calcare si formi ugualmente ,non si porta mai a zero ° francesi l'acqua diventerebbe viscida e il sapone f una schiuma impressionante che non la togli piu ,tutto il resto è noia.
    Un buon addolcitore ben montato con i suoi filtri in ingresso e tenuto controllato periodicamente da ottimi risultati,perche esso funzioni bene e per non sprecare trattamenti inutili andrebbe fatto un impianto per le cassette dei wc separato le quali sono causa dei maggior consumi giornalieri di acqua.

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 19 Novembre 2006, alle ore 01:02
    K e grazie
    tra questo topic e l'altro ora è tutto chiaro....

  • paol49
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Ottobre 2009, alle ore 11:40
    Salve,
    Volevo avere maggiori informazioni circa i calcificatori a polifosfati.Ho letto su vari forum che sono migliori di quelli a campo magnetico (ma rendono l'acqua non potabile) e molto più scadenti dei dolcificatori.
    Ho letto anche che il loro effetto si disperde nel percorso e quindi è vanificato .
    Dovendo io montarlo a monte del bagno credo sia sprecato l'utilizzo di un dolcificatore.
    Il mio dubbio è sull'effettiva funzionalità di questo dispositivo,cosa sapete dirmi?
    Per avere una maggiore efficacia qal'è la distanza migliore per montarlo?
    Inoltre non ho trovato informazioni specifiche sulle marche dei prodotti e sui costi:sapete indicarmi le soluzioni migliori in termini di qualità-prezzo?
    Grazie mille.

  • archibagno.it
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Ottobre 2009, alle ore 12:25
    C'è molta confusione, non so cosa tu abbia letto.

    Non si chiamano "CALCIFICATORI A POLIFOSFATI...
    Si chiamano dosatori di POLIFOSFATI

    Si chiama ADDOLCITORE non dolcitore...

    Premesso questo, il "DOSATORE DI POLIFOSFATI è un apparecchio che va generalmente viene integrato con l'addolcitore e serve per creare una guaina protettiva sulle pareti della tubazione per evitare che il calcare si depositi ostruendolo, ma gli permette di viaggiare all'interno dell'acqua in maniera da non farlo attaccare alla tubazione.

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 26 Ottobre 2009, alle ore 11:35
    Io ho un "addolcitore" magnetico alimentato dalla rete elettrica che istallato a monte del sistema idraulico (la casa è molto grande un palazzo a corte a 3 piani) e devo dire che ci troviamo bene.
    I "decalcificatori magnetici" o addolcitori come vengono impropriamente chiamati espongono l'acqua e quindi i sali in essa disciolti (CaCo3 quello che ci interessa) ad un campo magnetico piuttosto spinto (20mila Gauss nel mio caso) il che modifica il modo in cui il sale cristallizza (Il carbonato di calcio invece di cristallizzare come Calcite la quale aderisce e stratifica causando le famose incrostazioni di calcare cristallizza sotto forma di Aragonite formando una polverina che non aderisce e che è possibile rimuovere meccanicamente )
    Francamente non ci troviamo per nulla male e la cosa la si nota dai bagni e dal lavello che non sono più incrostati. La prova l'abbiamo fatta anche facendo bollire dell'acqua in un pentolino ed osservando che il residuo calcareo che resta sul fondo una volta allontanata l'acqua non aderisce e si rimuove con qualche colpo di spazzola. Non voglio dilungarmi oltre visto che la tematica è complessa e richiederebbe approfondimenti tecnici.

    spero di esservi stato utile

    saluti

  • archibagno.it
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 26 Ottobre 2009, alle ore 12:40
    Debbo dire che da un nostro cliente, ne è stato installato uno elettronico di azienda molto importante, ma alla fine non ha ottenuto buoni risultati, il calcare c'era eccome nonostante tutti gli interventi del tecnico abilitato, per che il calcare non si attaccava alle pareti dell'impianto perché tenuto in effetti in sospensione, ma poi quando usciva dalla rubinetteria, dove l'acqua stazionava ed asciugava, era visibile ovunque.

    Gli ho consigliato di metterne uno a sale e resine, ora tutto ok.

    Credo che il tipo elettromagnetico sia forse più performante nel settore industriale, per il civile quello tradizionale a sale e resine va benissimo, anche se JAMES ha un'esperienza positiva con quello elettromagnetico.

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 27 Ottobre 2009, alle ore 11:22
    Si quello che dici è giusto il calcare non viene di certo eliminato, ma non si incrosta più con l'addolcitore elettromagnetico; come dicevo il sale non sparisce ma cambia il suo modo di cristallizzare non aderendo più. Anche noi avevamo un addolcitore a scambio ionico (quelli dove bisognava caricare il sale ogni tot per rigenerare le resine) però lo abbiamo sostituito in quanto richiedeva lavoro, questo invece va senza alcun intervento da parte nostra ed è anche poco ingombrante.

    Posso chiederti se il calcare relativo all'impianto di cui parli si incrosta o semplicemente si deposita quando l'acqua si asciuga?

    saluti

  • archibagno.it
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 27 Ottobre 2009, alle ore 17:20


    Posso chiederti se il calcare relativo all'impianto di cui parli si incrosta o semplicemente si deposita quando l'acqua si asciuga?

    saluti

    SI incrosta proprio...

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 30 Ottobre 2009, alle ore 09:47
    E allora l'impianto di cui parli era sottodimensionato o non faceva bene il suo lavoro, dalle mie parti le acque sono durissime e ti posso garantire che la nostra esperienza è positiva

    Avete provato a fare il test del pentolino?

    Basta far evaporare tutta l'acqua in un pentolino per vedere se il calcare si incrosta sul fondo o semplicemente si deposita

    Cmq ti ripeto che la nostra esperienza è stata positiva anzi ti dico che pochi mesi dopo l'installazione si sono otturate tutte le caldaie in quanto l'impianto elettromagnetico ha "staccato" tutto il calcare presente sulle pareti dei tubi che poi è andato ad otturare le caldaie, dopo averle fatte pulire non abbiamo avuto più problemi e la manutenzione si è ridotta a 0 (sono vari anni da quando si sono otturate e non hanno dato mai + problemi)

    Senti cortesemente potresti mandarmi via Msg Privato i dettagli dell'impianto che avevate installato ?

    saluti

  • camillopg
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 14 Dicembre 2009, alle ore 00:35
    Visto che anch'io sono un dubbio fra l'addolcitore a sale e quello magnetico, potresti dire james la marca del tuo?

    Saluti

  • fabiocasacad
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 29 Dicembre 2009, alle ore 13:45
    Nel tentare di sostituire la polverina, ieri sera ho rotto il vecchio dosatore di polifosfati che avevo all'ingresso della caldaia murale.
    Non ho idea se prima funzionasse davvero, ma era presente e non mi sono mai chiesto se andava bene. Ora devo sostituirlo e non so con che cosa.
    È vero che quello a polifosfati è dannoso per la salute? Ma se non bevo l?acqua calda non ci dovrebbero essere problemi di salute.
    Visto che era all?ingresso della caldaia murale a me serve qualcosa per salvaguardare il circuito dell?acqua calda. Cosa consigliate?

  • archibagno.it
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 29 Dicembre 2009, alle ore 16:08
    L'addolcitore, detto in parole povere, serve ad eliminare il calcare contenuto nell'acqua...

    L'acqua risultante è meno dura cioè addolcita, ha meno sali minerali di calcio e magnesio all'interno, che costituiscono la durezza...

    L'addolcimento si basa sul principio dello scambio tra ioni di calcio e magnesio, con lo ione sodio.

    La durezza dell'acqua, provoca incrostazioni, spreco di energia e di detersivi, rallenta la cottura dei cibi, creando così notevoli svantaggi economici in molti impieghi, quali ad esempio, generatori di vapore, scaldacqua, e reti di distribuzione di acqua calda.

    Aiuta tutto ciò che è collegato al tuo impianto idrico, nel prolungargli la vita...

    Rubinetteria, lavatrice, lavastoviglie, vasca idromassaggio, idrodoccia, ecc

    Ha la controindicazione che fai più fatica poi a lavarti nella doccia, (piccolezze)...

    Innanzi tutto, le incrostazioni costano care, perché riducono considerevolmente, la durata dell'impianto idraulico, e delle apparecchiature ad esso allacciate. (runinetteria, lavatrici, lavastoviglie, ecc)...


    ANCHE LA SICUREZZA E' IN GIOCO...

    Può accadere che una tubazione intasata, ostruisca e interrompa un circuito ad acqua calda: il bruciatore o le resistenze elettriche continuano a funzionare, c'è il surriscaldamento, la pressione aumenta, e l'acqua si trasforma in vapore. Le conseguenze in tal caso, dipendono interamente dall'efficienza dei dispositivi di sicurezza, dalle valvole di ritegno e dagli scarichi tarati...


    E SE POI QUESTI NON FUNZIONASSERO?

    L'addolcitore sfrutta un sistema di rigenerazione a tempo, che è in grado di erogare 2,5 mc. di acqua completamente decalcificata a ciclo, con un consumo di sale di Kg. 1,4 per ogni singola rigenerazione che avverrà in modo completamente automatico. (Riferito a due bagni e quattro persone che lo utilizzano).

    Ricordiamo che per una corretta installazione di un addolcitore occorrono che siano realizzate le seguenti condizioni:

    l'apparecchio deve essere dotato di by-pass per l'eventuale esclusione dell'addolcitore dalla linea dell'acqua senza interruzione di servizio

    l'apparecchio necessita di uno scarico in acqua bianche o nere nelle immediate vicinanze

    l'apparecchio necessita di due prese per la corrente, un per l'addolcitore, una per il produttore di cloro necessario per normativa su acque ad uso sanitario DM433/90.

    Sempre in rispetto alle leggi vigenti che obbligano la disinfezione del letto resina almeno ogni quattro giorni (massimo).

    Per la salvaguardia dell'intero impianto, bisogna posizionarlo subito a valle del contatore dell'acqua...

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