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2008-09-15 08:08:59

Consiglio sul riscaldamento


Lapokira
login
19 Febbraio 2008 ore 13:29 35
Un saluto a tutti,

premetto che ho già letto diverse discussioni e sono una persona a cui piace il settore dell'edilizia quindi non sono proprio a digiuno
Mi trovo a decidere come scaldare una casa di montagna a 1200 m completamente da ristrutturare quindi non ho limitazioni se non quella che non esiste il metano e la bombola del gpl non posso metterla nel giardino do fronte perché troppo piccolo e se non sbaglio per legge và posizionata a una certa distanza.
Pensavo a un termocamino ad acqua ma il mio dubbio più grande è sulla realizzazione dell'impianto per risolvere il problema del congelamento dei tubi ( ah è una seconda casa quindi ....per lunghi periodi disabitata )
Qualunque impianto ha lo stesso problema tranne dei camini o stufe ad aria ma visto che si trova in alta montagna visto che è su 2 piani e come mi ha consigliato qualcuno di mettere 2 stufe ...una per piano non mi sembra una grande idea ( doppia legna ...non ho molto posto.....2 bracieri da caricare e curare non mi sembra una grande idea
qualcuno che ha conoscenza o esperienza su impianti a basse temperature ( tecniche costruttive consigli su esperienze ecc.)
Mi hanno parlato anche di svuotare l'impianto a anche qui avrei bisogno di maggiori dettagli altrimenti l'idraulico potrebbe rigirarmi come vuole

Un grazie a tutti
  • tennison
    Tennison Ricerca discussioni per utente
    Martedì 19 Febbraio 2008, alle ore 13:42
    Per una casa vacanza isolata a quell'altitudine ti consiglio un riscaldamento ad aria. poi che tu ci metta gpl, gasolio o legna il concetto cambia poco. eviterai le gelature dei tubi senza dover attivare la funzione antigelo (con camino o stufa poi non si può fare proprio). Lo svuotamento dei tubi è il meno, i problemi iniziano quando devi caricare e sfiatare e ti sconsiglio di farlo ogni weekend.

    un termocamino ad aria abbinato ad una rete di canali d'aria ben dimensionata (per evitare rumori e sibili) dotata di un ventilatore supplementare (probabilmente quello del termocamino non ti basterà) ti riscalderà tutte le stanze.

    in alternativa ci puoi mettere un generatore d'aria calda (anche all'esterno) alimentato a gasolio.

  • lapokira
    Lapokira Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 20 Febbraio 2008, alle ore 09:32
    Purtroppo i camini ad aria funzionano come i condizionatori appena si spengono il beneficio sparisce mentre i termosifoni riscona a scaldare più a lungo e trasmettono caldo anche ai muri

    altre idee?
    grazie

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 20 Febbraio 2008, alle ore 09:58
    Lapokira... dici di non avere limitazioni......

    Mi viene in mente....., ma prendila con le molle non sono un esperto del settore.......

    Termocamino e qui puoi sbizzarrirti nella scelta......, con una piccola caldaia..... da spenderci il meno possibile, che abbia la sola funzione di impedire che i tubi si gelino....., se non hai possibilità di collegarla alla rete (metano o gpl) potrai comunque collegarla ad una bombola di gpl (la più grande possibile di quelle trasportabili) che assicuri un minimo di autonomia per la solo funzione "antigelo"........
    Senza svuotare e riempire.........
    Oppure in alternativa una bella soluzione potrebbe essere un impianto di climatizzazione....... Molte soluzioni ormai hanno la funzione antigelo .......

    Ciao

  • lapokira
    Lapokira Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 20 Febbraio 2008, alle ore 11:25
    Grazie della risposta

    purtroppo metano non arriva e gpl è un problema la bombola ho un pezzettino di verde tipo 30 mq e se non sbaglio ci sono delle distanze da rispettare
    al massimo una bombola piccola per i fornelli della cucina

    si i condizionatori potrebbe essere una soluzione è che utilizzando la casa 1 mese l'anno volevo evitare di pagare per qualcosa che non uso da qui la scelta di comprare 4 pietre da ricostruire ma indipendente piuttosto che il condominio dove devi pagare per forza tutto quello che passa per la testa dei condomini

    quanto devono essere le distanze per il bombolone?

    Grazie

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 20 Febbraio 2008, alle ore 15:48
    Le distanze sono di responsabilità dell'azienda che, gratuitamente, ti installa il bombolone.

    a me hanno calcolato 2.5 metri. e a tre metri da casa me lo hanno interrato (fuori terra ci sono distanza maggiori)

    se vai su un sito (vedi con google) di gpl, tipo butangas o liquigas o simili (prova a digitare gpl con google) hanno una sezione distanze dai confini, da casa, dalle ferrovie, dalle linee alta tensione e simili.

    Ma sappi che il gpl costa una fucilata...

    Discorso i termo scaldano anche i muri..

    Senti... non concordo... non perché non sia vero... ma per il fatto che in una casa da week end... a 1200 metri... MA SAI che freddo trovi?... e quanto tempo pensi IMPIEGHINO dei termosifoni a scaldare?... Ora. vero che i termo hanno un caldo più naturale.... ma meglio ancora, allora, sarebbe il riscaldamento a pavimento... MA SOLO UN PAZZO ti consiglierebbe un riscaldamento a pavimento in una seconda casa... (la cui entrata in regime è di tre o 4 giorni)

    Perché?

    Perché ha inerzia.
    anche i termo ce l'hanno. Minore ma ce l'hanno.

    Ma scusa. Prendi l'abitacolo dell'auto quando vai a sciare...
    Appena entri è ghiacciato...
    Ma appena comincia ad uscire un soffio di aria calda dalle bocchette... Hai presente quella sensazione di piacere del tepore che si posa sulle spalle?.. certo... Il volante, i sedili... tutto è ancora freddo... MA... intanto senti il tepore...
    Ecco vedi... in un'auto NON adottano i caloriferi.... ma il riscaldamento ad aria...

    poi... stai tranquillo che con un termocamino... dalle bocchette del quale... a 2 metri esce aria a 100 e più gradi.... dopo un po' i muri.... si tolgono la camicia... come farai tu..... Se non mi credi... vai a vedere chi un termocamino ad aria ce lo ha... Sono un P O R T E N T O...

    Soprattutto TANTO CALORE, E SUBITO.....

    Il vero limite è la distanza dei condotti... che dopo 7 metri... danno già aria a 50 gradi... (più lunghi non conviene farli sennò quella bocchetta poi non scalda).. e quindi se la casa ha conformazioni allungate... non riesci a farli, i condotti.. (al secondo piano però potresti arrivarci)

    Ma per una seconda casa... il riscaldamento ad ARIA (alludo a termocamini predisposti per le canalizzazioni) è CACIO SUI MACCHERONI....

    entri, butti tre ciocchi... e dopo mezz'ora hai 20 gradi... (certro devi continuare a buttare legna perché i muri sono freddi e se spegnessi il camino si raffredda... tutto... APPUNTO come l'abitacolo della macchina..)

    ma intanto, dopo mezz'ora sei in grado di pranzare in confort.. E al caffè... con un camino adeguato... ci arrivi in maglietta. Te lo dice chi li ha provati... (con consumi di legna minori di quelli ad acqua)

    altro che nespole...

    con i termo invece.... dovresti accenderli ore prima del tuo arrivo... (forse il giorno prima... se in casa hai temperature prossime ai due o tre gradi...)

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 20 Febbraio 2008, alle ore 15:54
    Se invece per casa vacanza intendi NON casa per i week end... ma per le sttimane bianche... allora anche con i termo, tendoli a palla tutto il giorno... dal secondo vai bene.... però a questo punto tagli fuori il discorso camino... che se vai a sciare nessuno tiene acceso...

    e a gpl... io che abito a 300 metri... ti dico che arrivi a spendere 500 euro al mese...

    ma qualcuno.. qui su questo forum... ha parlato di spese intorno ai 1000 e anche più !!!!!!!! euro.... (al mese..)

    vedi tu

    ciao

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 20 Febbraio 2008, alle ore 17:53
    Sono un po perplesso,rumble rumble,potendo divertirmi farei un impianto a termoosifoni con cucinacaldaia a gas,poi un bel camino normale e bistecchiera integrata,un optional indispensabile,la cucina caldaia potrebbe accendersi da sola il venerdi mattina in modo da far trovare la casa calduccia per la sera ,cosi facendo anche i letti saranno stemperati e asciutti togliendo qualla sensazione di entrare in un frigorifero ,una volta a casa si accende il camino,naturalmente nessuno vieta un camino ventilato ,per i condotti basta isolarli e non avrai disperzioni nei tragitti,,naturalemne sfruttando il calore del camino la caldaia si penge in automatico

  • odino_1970
    Odino_1970 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 20 Febbraio 2008, alle ore 22:54
    Per ovviare al problema del caricamento continuativo, tipico di termocamini e termostufe a legna, puoi provare ad informarti sulle termostufe a pellet.
    Partono e si spengono da sole, alcune anche a distanza con il telefonino, in modo da farle partire qualche ora prima del tuo arrivo, per trovare casa già a temperatura confortevole.

    A seconda della capienza del serbatoio per i pellet e della potenza a cui si utilizza, puoi avere un'idea di massima delle ore di autonomia.
    Sicuramente ne trovi in abbondanza che ti permettono di andare a sciare tranquillo, dopo aver riempito il serbatoio, prima di uscire.

  • lapokira
    Lapokira Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 21 Febbraio 2008, alle ore 07:34
    Mi avete aperto gli occhi ....la mia ostinazione è dovuta al fatto che ho un camino ad aria economico e non sono per niente contento .....ma 1 settimana fà andando da un mio collega che ha un montegrappa sempre ad aria mi sono reso conto che il mio a confronto è un giocattolo ........a 2 mt dal focolare non si poteva sedersi sul divano una cosa impressionante

    però rimane il fatto che come hai detto tu l'aria si scalda ma tutto il resto rimane freddo e umido e lo senti è come avere l'aria condizionata in una soffitta senza isolamnto .....senti fresco ma sudi lo stesso

    In effetti si parla di settimana in inverno non penso riuscirò mai a fare diversi weekend se non i 3 o 4 giorni nelle feste natalizie /capodanno mentre in estate sarà molto più facile e basterà una sbuffata alla sera (mentre a Milano schiattano .........in estate sarei tentato di fare 1 e mezza di auto e alla sera tornare al fresco .....un sogno )

    Considera però che
    casa su 2 piani 35 - 40 mq per piano il piano sopra ha un altezza max di 5 mt e qualcosa tanto da poter realizzare un soppalco di circa 8 - 10 mq ( quindi il volume aumenta )
    Il camino andrebbe posizionato al piano alto dove cè cucina e sala quindi l'aria dovrebbe fare il percorso opposto ( dall'alto al basso ...ma ...)
    Altre considerazioni ...al rustico non si accede con la macchina furgoni camion al massimo si arriva con un ape quindi vedo anche la difficoltà a caricare un bombolone ..........sicuramente più lavoro per portare la legna che dovrei scaricare a 50 mt da casa e poi cariola o carretto /ape da comprare o trovare il legnamè che consegna con mezzi piccolissimi

    tutto questo mi stà facendo impazzire nella decisione

    più il fatto che non sò quando e se sarà ...i cicini di rustico avevano pensato di fare un bombolone comune in un terreno adiacente la strada ( dove può arrivare un camion ) distanza 120 mt circa da condividere con contatore personale.......da qui l'idea di un termocamino con possibilità un domani di aggiungere una caldaia


    anche perché non sò quanto un isolamento ottimo in fase di costruzione possa agevolare il confort .....certo se costruissi tutto in legno come si usa fare ultimamente con un termocamino buono sarei a posto ma preferisco le vecchie case in mattoni
    Ah fuori rigorosamento pietra per regolamento comunale

  • the manager
    The manager Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 21 Febbraio 2008, alle ore 09:57
    Il fatto che il riscaldamento ada aria sia come i condizionatori, non riscaldi le patreti come i termosifoni, davvero mi mancava.

    Infatt cio' che dici, e' in parte vero!!!!
    I termosifoni, riscaldano (solo) il muro con sul quale sono installati.

    Ma certi concetti, come vengono assimilati?
    Come vengono partoriti e fatti propri?
    Come si fanno poi a dichiarare in modo cosi convinto?

    E meno male che dici di non essere proprio a digiuno !

    Bah!

  • odino_1970
    Odino_1970 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 21 Febbraio 2008, alle ore 13:38
    La termostufa (come da definizione, TERMO) la colleghi ai termosifoni, altrimenti avrei parlato di stufa e non di termostufa.

    Peccato che hai la canna fumaria al piano di sopra, altrimenti per 40 mq a piano potevi mettere una semplice stufa a pellet (ovviamente della giusta potenza, se prendi una 7 kw non ti basta) al piano di sotto ed avresti riscaldato entrambi i piani, pareti comprese, il tutto ad aria e senza canalizzazioni, checchè se ne dica.

    La termostufa invece sarebbe, a mio avviso, la soluzione ideale nel tuo caso.
    La installi al piano di sopra nella relativa canna fumaria e la colleghi all'impianto dei termosifoni. Scaldi tramite i termosifoni e non ad aria (che sembrerebbe non essere di tuo gradimento), non fai comunella con i vicini che è sempre antipatico e la comandi elettronicamente a tuo piacimento.
    Ne prendi una 11 kw e sei a posto, ma se vuoi esagerare ne trovi anche 14 kw e ti assicuro che stai in maniche corte, qualunque sia il tuo isolamento. Ovvio che va fatta riposare almeno per metà nottata e che la temperatura scende qualche grado, ma risale molto più velocemente col pellet che col gas, metano o gpl che sia.

  • tennison
    Tennison Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 21 Febbraio 2008, alle ore 17:17
    Continuiamo a dimenticare che si tratta di una casa in montagna a 1200 mt di altitudine e raramente abitata. quelle rare volte che uno ci va deve caricare l'acqua appena arrivato e scaricarla magari il giorno dopo se si fa un we. non mi sembra che un impianto a radiatori sia il piu adatto.

  • ferdy68
    Ferdy68 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 21 Febbraio 2008, alle ore 17:26
    Condivido quanto detto da Tennison.
    Pertanto l'unico sistema che ti può dare caldo subito senza tanti "inconvenienti" è una bella stufa a pellets.
    Magari aggiungici anche un camino/stufa a legna; che serve per creare atmosfera e in più "aiuta" la stufa a pellets.
    ciao

  • odino_1970
    Odino_1970 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 21 Febbraio 2008, alle ore 22:28
    Anche io sarei per la stufa a pellet semplice, ma il problema, se ho capito bene, è che la canna fumaria si trova al piano di sopra.
    Se si riuscisse a portarla sotto allora la stufa a pellet non avrebbe problemi a scaldare due piani da 40 mq ciascuno.

    Radiatori per radiatori, propenderei sempre per la termostufa a pellet, piuttosto che far installare un bombolone di gpl, per di più in comunella con altri condomini.

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 21 Febbraio 2008, alle ore 22:40
    Quindi stiamo tornando all'aria... (no congelamenti e pippe varie)

    in effetti laprioka dovrebbe chiare COSA è prioritario per lui:

    il risparmio?
    il cucinare sulla brace?
    evitare il congelamento dei tubi e la menata di svuotarli?
    la sensazione di confort del calorifero?

    no perché, dicono a genova, sciuscià e sorbì non si può (o
    soffiare e aspirare contemporaneamente non si può...)

    comunque, per le ore che la userà... non mi farei dei problemi sul confort che egli ritiene minore, del riscaldamento ad aria... (io vivo in una casa con i ventil) ..

    certo che se pensa che ad aria il caldo sia FINTO e che tutto rimanga freddo e umido come ha scritto.... si sbaglia...
    per esempio dentro alle piramidi, visto lo spessore enorme delle pareti di pietra e la profondità di certe camere sotto terra... non è che vi sia il muschio... (perché l'aria è così secca e calda, che le mummie sono arrivate fino a noi integre)...

    In altre parole... l'aria calda... il calore... magari dopo rispetto ad un termo... lo cede alle pareti... (non è che d'estate un'auto all'ombra è fredda...!) (e le piramidi sono asciutte...)


    e per portare la legna o il pellet a casa... se proprio sei molto pigro...c'è sempre la carriola.
    (volendo a cingoli e a motore)

  • menotrenta
    Menotrenta Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Febbraio 2008, alle ore 07:31
    Scusate ma si trovano in commercio dei prodotti fatti a posta per non far congelare l'acqua e sono per impianti di riscaldamento......

  • the manager
    The manager Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Febbraio 2008, alle ore 08:00
    Ma perche' mai bisognerebbe ogni volta scaricare l'impianto ??
    Mio zio ha una casetta a Livigno e ha riempito l'impianto con liquido antigelo permanente.
    Sono due anni che tutto funziona alla perfezione.
    Anzi con un liquido specifico sicuramente l'impianto, la caldaia etc, durera0' di piu' e redera' meglio.
    Infatti l'ho fatto ache io che abito a "soli" 420 Metri.

  • tennison
    Tennison Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Febbraio 2008, alle ore 08:17
    Quindi, con l'antigelo la resa di scambio si abbassa, è necessario calcolare la perdita. e poi dipende dalle temperature esterne, se va a -5 non ci sono problemi, se va a -15 qualche problema cè. e con l'antigelo bisogna verificare spesso la densità per evitare guai.

    io non voglio insistere, tutto si può fre, abitualmente si cerca la soluzione piu comoda. un impianto ad aria riscalda la casa molto prima dei radiatori.

    io nella casa in montagna ho i radiatori, ma la caldaia è condominiale, sempre accesa; il termostato interno fa da antigelo e tutto funziona quasi sempre bene.

    dimenticato aperto uno spiraglio della finestra del bagno (a porta chiusa) in un periodo di assenza, il radiatore è scoppiato.

  • robertolucchesi
    Robertolucchesi Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Febbraio 2008, alle ore 09:17
    Perché non prendi in considerazione una pompa di calore geotermica?
    Quelle con sonda in verticale!!! Ti permette di scaldare la casa senza dipendenza da combustibili, se non dalla corrente elettrica. In più puoi scegliere la modalità di distribuzione, aria, acqua per termosifoni.

  • menotrenta
    Menotrenta Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Febbraio 2008, alle ore 09:22
    Perché non prendi in considerazione una pompa di calore geotermica?
    Quelle con sonda in verticale!!! Ti permette di scaldare la casa senza dipendenza da combustibili, se non dalla corrente elettrica. In più puoi scegliere la modalità di distribuzione, aria, acqua per termosifoni.

    La geotermia sicuramente è una bella cosa ma ti chiedo qualè il costo di un sistema>?? (per mia informazione personale)

  • the manager
    The manager Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Febbraio 2008, alle ore 10:04
    Attenzione Tennison con l'antigelo, per esempio quelle delle auto, la resa di scambio e' maggiore !
    Infatti viene chiamato in modo errato antigelo anche perche' oltre ad abbassare notevolmente la soglia di congelamento, innalza anche il punto di ebollizione dell'acqua e alcuni additivi aumentano il processo di cessione del calore verso il termosifone/radiatore.
    Inoltre evita il fenomeno di cavitazione (sai cos'e'?) dannoso anche per la caldaia oltre che per il motore dell'auto : infatti oltre che essere dannoso, riduce il rendimento, e la circolazione dell'acqua; altro beneficio dell'antigelo e' quello di eliminare la schiuma che si forma a causa della "centrifugaz<ione dell'acqua nella pompa; infine elimina anche fenomeni corrosivi e fenomeni elettrolitici .
    Che dire di piu'?
    Usatelo tutti!

  • robertolucchesi
    Robertolucchesi Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Febbraio 2008, alle ore 10:10
    Non ho idea dei costi, ma immagino che per una macchina da una potenza discreta, tipo 17kw siano rilevanti. Comunque credo che sia possibile la detrazione del 55% dall'Irpef.

  • tennison
    Tennison Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Febbraio 2008, alle ore 10:22
    Attenzione Tennison con l'antigelo, per esempio quelle delle auto, la resa di scambio e' maggiore !
    Infatti viene chiamato in modo errato antigelo anche perche' oltre ad abbassare notevolmente la soglia di congelamento, innalza anche il punto di ebollizione dell'acqua e alcuni additivi aumentano il processo di cessione del calore verso il termosifone/radiatore.
    Inoltre evita il fenomeno di cavitazione (sai cos'e'?) dannoso anche per la caldaia oltre che per il motore dell'auto : infatti oltre che essere dannoso, riduce il rendimento, e la circolazione dell'acqua; altro beneficio dell'antigelo e' quello di eliminare la schiuma che si forma a causa della "centrifugaz<ione dell'acqua nella pompa; infine elimina anche fenomeni corrosivi e fenomeni elettrolitici .
    Che dire di piu'?
    Usatelo tutti

    usatelo tutti è un'affermazione alquanto azzardata. il cosiddetto genericamente "antigelo" aumenta la densità dell'acqua, abbassando il punto di solidificazione e aumentando la temperatura di ebollizione.

    dimentica il motore dell'auto. la caldaia di casa non ha pompe, ha solo un circolatore, quindi niente cavitazione e niente centrifugazione, quello vale solo per le pompe, ma in un circuito chiuso non si forma schiuma, non cè aria. per eliminare fenomeni elettrici basta inserire un po di tensioattivo (detersivo per i piatti è l'ideale) che non riduce lo scambio. ti confermo che l'antigelo riduce la capacità del generatore.

  • the manager
    The manager Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Febbraio 2008, alle ore 12:09
    Scusa Tennison ma non sono daccordo
    La schima la fa eccome!
    Prova a spurgare un termo quando i riscaldamenti sono in funzione e guarda l'acqua che esce come e' emulsionata e bianca !
    Il circolatore della caldaia e' una pompa: altrimenti l'acqua come fa ad andare e tornare?
    Ha un motore elettrico ed una girante: insomma una pompa!
    Infine una peculiarita' dell'antigelo o meglio del liquido per impianti di raffreddamento e' quello di migliorare lo scambio termico tra il liquido e il radiatore una proprieta dei glicoli etilenici.

    Riconfermo, e scusatemi ancora, consiglio caldamente l'uso di tale liquido negli impianti di riscaldamento.

  • menotrenta
    Menotrenta Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Febbraio 2008, alle ore 12:59
    Questo è quello che riporta una marca che commercializza prodotti del genere secondo me questa e oggi come oggi la migliore

    Xxx Anticongelante Con Inibitore Protegge da incrostazioni e corrosione tutti i tipi di impianti di riscaldamento, compresi quelli contenenti componenti in alluminio, evitando nel contempo il congelamento. È efficace nel prevenire la produzione di gas idrogeno.

    Il prodotto non è adatto ai circuiti di trasferimento del calore dei pannelli collettori a energia solare.
    Per ottenere i migliori risultati, lavare prima dell'applicazione con xxxxxx Xxxx per i nuovi impianti e con xxxxxxx Xxxx per gli impianti esistenti.
    Il dosaggio di xxxxxxx Xxxx Anticongelante con Inibitore dipende dal livello di protezione anticongelante desiderato. Un dosaggio del 20% protegge fino a -6°C, un dosaggio del 30% protegge fino a -11°C, mentre un dosaggio del 35% protegge fino a -15°C.

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Febbraio 2008, alle ore 17:18
    Dopo 6 pagine di discussioni piu o meno inutili l'unica soluzione veloce pèratica ed economica nella realizzazione sono 4 stufe elettriche o 5 aumentare la potenza del contatore e vivere felici,naturalmente il camino è di rigore ,cerca qualcuno del luogo che abbia un apino e tti fai portare la legna ,spenderai qualcosa in piu di corrente ma avvrai risparmiato un sacco,questo non togli il fatto che se ristrutturi puoi fare un impianto per caldaia con radiatori poi un giorno quando avrai il gas metti la caldaia e sei prefetto,naturalmente se isoli bene la casa ne gioverai sicuramente ,l'interno lo puoi rivestire tutto in legno lasciando l'esterno come comune vuole

  • massi3860
    Massi3860 Ricerca discussioni per utente
    Sabato 13 Settembre 2008, alle ore 22:15
    Non ho idea dei costi, ma immagino che per una macchina da una potenza discreta, tipo 17kw siano rilevanti. Comunque credo che sia possibile la detrazione del 55% dall'Irpef.

    ECCO I COSTI:

    Il costo è funzione del carico termico dell?edificio, ovvero di quanto calore l?edificio ha bisogno, e del tipo di sottosuolo dal quale si preleva calore. Ipotizzando dei dati medi, per una abitazione di 150 mq sono necessari circa 20.000 euro.

    tratto da http://www.geotermia.org/

    in pratica il costo è formato al 50% dal costo di trivellazione e per il resto dalla macchina e delle tubazioni... quindi alla fini fine non è poi così proibitivo non vi pare?

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Domenica 14 Settembre 2008, alle ore 09:37
    Massi mi sa che anche qui sei sotto costo,

  • massi3860
    Massi3860 Ricerca discussioni per utente
    Domenica 14 Settembre 2008, alle ore 10:55
    Massi mi sa che anche qui sei sotto costo,

    Se mai non sono io sottocosto ma chi ha pubblicato su internet ampio resoconto di quanto da lui realizzato...

    Vai a vedere il link.

    Ci sono poi anche altre esperienze di Casa Clima (provincia di Bolzano che mi paiono allineati con i costi riportati.

    Hai esperienze personali per redarre il costo medio dell'impianto?
    Ci farebbe piacere saperle per valutare se chi ha pubblicato le informazioni ha alterato le medesime per tirare acqua al suo mulino.


    ciao Max

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Domenica 14 Settembre 2008, alle ore 15:56
    In una casa pubblicata dove è stato fatto un geotermico hanno sfruttato una corrente d'aria di un vecchio pozzo che casualmente hanno trovato fatto di vecchia data ,gia li hanno risparmiato la meta dell'importo ,cmq proviamoa fere cosi:
    Per la casa di 150mq come dicevi
    Spese trivellazione e impianto con sonde ? 10.000
    spese pompa di calore da 5 kw assorbiti ? 6.000
    Costo impianto a pavimento su 150mq ? 10.000
    Costo termoarredi eletrici x3 ? 2.100
    Costo scaldabagni elettrici x3 ? 1.200
    Costo installazione contatore trifase 15kw non so
    Costo fisso impegno energia trifase 15kw non so
    Costo aggiuntivo per realizzare impianto trifase non so
    i prezzi li ho presi cosi velocemente poi facendo uno studio è possibile spendere meno o piu dipende anche dal terreno da trivellare
    per poter risparmiare un pochino c'è bisogno di spendere molto ma molto di piu,a questo punto la domanda mi sorge spontanea,costruisco la mia casa ben isolata (le prossime normative trasformano la casa in una camera a gas idonea anche per trasformarla in cella frigo) una casa di 150mq la scaldo con una caldaia da 3000? un impianto a termosifoni mi fa anche l'acqua calda,abbino 2 pannelli solari per la dette spendo poco ho velocemente un ritorno economico e vivo felice

  • massi3860
    Massi3860 Ricerca discussioni per utente
    Domenica 14 Settembre 2008, alle ore 17:23
    Se guardi al non spendere un po di più inizialmente è abbastanza chiaro che il tuo conteggio economico è a sfavore della Pompa di calore. Ma se fai un conto economico in cui consideri i costi di ammortamento e i costi finanziari è altrettanto evidente che il bilancio si sposta a favore del geotermico a bassa entalpia abbinato al fotovoltaico e al solare termico.
    E' ovvio che per risparmiare devi avere una casa ben progettata e ben isolata altrimenti neanche il solare termico ti funziona.

    Con i chiari di luna che ci sono per l'aumento dei prezzi dei combustibili fossili nel tempo di ammortamento del tuo impianto è molto probabile che quello che oggi ti costa 100 nei prossimi 20 anni sarà assai aumentato.
    Se consideri gli incentivi del 55%, se consideri il fatto che puoi mettere dei pannelli solari sul tetto e che buona parte dell'energia elettrica che consumi te la puoi ripagare vendendola all'Enel e se guardi chi ha fatto conteggi meno veloci di te non per contraddire me ma per valutare l'effettivo utilizzo delle potenzialità che ci sono( ecco un altro link da visitare http://www.tecnoclima.ch/studi/ecoenergia.pdf) è evidente che forse essere meno prevenuti ed aperti alle nuove tecnologie può dare i suoi frutti. Il concetto generale è che le fonti fossili sono limitate, costose e inquinano molto più di altre fonti energetiche.
    Quindi oltre il solito conto economico c'è anche una filosofia di vita dietro ad una scelta come quella del geotermico. E comunque mi pare strano che gli unici intelligenti siamo noi in Italia e all'estero, ed in svizzera, da dove ho tratto le informazioni qui linkate, siano tutti dei deficienti... Se mai il contrario!

    Costruttivamente parlando, un abbraccio Max

    P.S. seguendo comunque i tuoi calcoli di pompe di calore da 5 Kw di potenza assorbita ce ne sono anche monofase e rendono con un cop 4, raggiungibile con un sistema in geotermia entalpica, per 20 Kw sufficenti per un abitazione ben isolata. Io lascerei perdere i caloriferi e gli scaldabagni elettrici abbinando invece un impianto solare termico a supporto pompa. Così la potenza impegnata la puoi ridurre a non più di 9 Kw monofase se poi inserisci l'impianto fotovoltaico con vendita senza scambio sul posto puoi tranquillamente dimensionarlo in modo da coprire tutta l'energia richiesta dalla pompa di calore senza aver timore di farlo un po' esuberante. Alla fine è come investire del denaro in un'azienda energetica invece di avere azioni hai un investimento diretto che ti frutta in risparmio al riparo dagli scrolloni della borsa ... anzi ci godi quando il prezzo del petrolio sale!!!

    Ri Ciao

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Domenica 14 Settembre 2008, alle ore 19:27
    Io non sono contrario a il fotovoltaio al solare o al geotermico dico solo non è tutto oro quello che luccica.vedi inpianto solare termico per acqua calda sanitaria,una normale famiglia di 4 persone consuma in un anno esagerando 200 ? di gas per lavarsi,se spende 4000mila ? per un impianto solare vuol dire che senza guasti ci vorranno ventanni per recuperarlo,una volta recuperata la spesa ci vorra l'impianto nuovo,da li la mia perplessita sul termico solare,idem per il fotovoltaico,se tutto va bene e non si rompe mai nulla tipo bruciare l'inverter per un temporale in ventanni si ripaga la cosa che mi da fastidio è che se produco qualcosa in piu avro due anni di tempo per riscattarla,che vuol dire?che se ho prodotto 100kw in piu per pareggiare il conto devo aumentare i miei consumi incidendo sui fossili della centrale elettrica oppure spengere l'impianto fotovoltaico ,se non adotto queste soluzioni la mia energia prodotta in piu la tiene il gestore della rete che se la vende a gratis,tornando alla pompa di calore da 5kw non credo sia possibile riceverne piu di 13,5 ai 5 kw assorbiti vanno sommati anche il circolatore dell'impianto e il circolatore per il pozzo geotermico ,con questo tipo di impianto che lavora a 35° non posso fare acqua calda ho bisogno di farla con il solare termico ma quando non c'è il sole ?li interviene altro tipo impianto a gas o elettrico ,qui non si tratta di spende un pochino di piu ma molto di piu in virtu di cio c'è il 55% famoso ,anche li problemino per accedere va fatta domanda il lavoro è fatturato tutto e pagato in unica soluzione tramite bonifico,piu il costo delle pratiche fatte da professionista ,questo si traduce in :possiamo fare diversamente?
    Pienamente d'accordo sulla filosofia di vita ecologica anche se non mi hanno ancora detto dove e come smaltire i pannelli fotovoltaici una volta esauriti,cosa fanno in sizzera è altro affare ,con tutta la loro tecnologia i gianduiotti li abbiamo inventati noi ,viva l'Italia

  • massi3860
    Massi3860 Ricerca discussioni per utente
    Domenica 14 Settembre 2008, alle ore 22:21
    Così facendo si continua ad essere i soliti itaGliani... nel senso che appunto dobbiamo sempre vivere come dei piccoli Berlusconi cercando di fregare lo stato facendo le cose in nero, senza poi pensare che in effetti ci freghiamo da soli. Se i pannelli solari termici che ti costano 4000 euro incluse le tasse li detrai al 55% già ci metti solo 10 anni ad ammortizzarli secondo i tuoi calcoli.
    I pannelli solari termici che ho montato dal 1987 sulla casa dei miei genitori ad oggi, Settembre 2008, funzionano ancora egregiamente e di manutenzione in tutti questi anni abbiamo speso giusto solo l'anno scorso ben 300 euro per cambiare solo qualche valvola. Siccome gli stessi sono i componenti del riscaldamento dell'abitazione assieme al muro Trombe ed al camino caldaia che utilizza legna proveniente dalla manutenzione dell'uliveto e del bosco in cui sorge la casa, in pratica da 20 anni i miei genitori vivono senza combustibile fossile per riscaldare l'edificio e farsi le abluzioni. (100 mq di villetta indipendente ). I pannelli ed il sistema solare passivo erano costati all'epoca 9 milioni di lire e avevamo ricevuto un incentivo a fondo perduto dalla regione per 6 (pienamente in linea con l'attuale 55%) quindi ai voglia ad ammortizzare il tutto.

    Un ultima cosa prima di chiudere qui questa discussione, ti allego il solito link a esempio italiano di costruzione di condominio con sistema di riscaldamento con utilizzo geo bassa entalpia ... come vedi il prezzo di vendita degli appartamenti a Rimini è di 2500? a mq che non mi pare una cifra folle e se li vendono a quella cifra vuole dire che la ditta ci guadagna pure, quindi il costo del sistema non incide più di tanto...

    http://www.silasrimini.it/74-costruzion ... lizia.html

    http://www.quotidianocasa.it/2008/04/02 ... ccolo.html

    Comunque rimani pure della tua opinione come io della mia che per fortuna finchè c'è libertà di pensiero c'è anche gioia di vita. Chi avrà voglia o interesse a leggere questa discussione si schiererà da un parte o dall'altra o rimarrà saggiamente nel mezzo e nel dubbio. Penso che dilungarsi ulteriormente sia sterile e inopportuno.

    Ciao Max

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 15 Settembre 2008, alle ore 08:00
    Vero che i tuoi genitori bruciano legna ,non tutti abitano in mezzo ad un uliveto e possono avere legna gratis ,mi fai il conto della benziana per le motoseghe e la loro manutenzione?se vuoi mettere i puntini sulle i mettiamoli ,qui non si tratta di opinioni,solo matematica ,non buttarla in politica,io ho solo raccontato la realta dei fatti,porti un altro esempio condominiale certo che la spesa si divide fra i condomini e puo essere recuperata in fretta ma un comune mortale che non ha un condominio non ha un belino puo spendere 50mila ? per fare un impianto termico solare fotovoltaico e geotermico????????????????? se poi ti senti sterile non è colpa mia

  • massi3860
    Massi3860 Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 15 Settembre 2008, alle ore 08:08
    Vero che i tuoi genitori bruciano legna ,non tutti abitano in mezzo ad un uliveto e possono avere legna gratis ,mi fai il conto della benziana per le motoseghe e la loro manutenzione?se vuoi mettere i puntini sulle i mettiamoli ,qui non si tratta di opinioni,solo matematica ,non buttarla in politica,io ho solo raccontato la realta dei fatti,porti un altro esempio condominiale certo che la spesa si divide fra i condomini e puo essere recuperata in fretta ma un comune mortale che non ha un condominio non ha un belino puo spendere 50mila ? per fare un impianto termico solare fotovoltaico e geotermico????????????????? se poi ti senti sterile non è colpa mia
    Non ritengo me sterile ma la discussione poichè arrivata ad un livello di polemica che non è utile a nessuno se non lo capisci non è affar mio e con questo non ti rispondo più... io non sono polemico e non ho tempo da perdere.

    Ciao

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