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2021-11-09 10:36:00

Cappotto termico su palazzo in cortina: ecobonus 110%


Francesca r.
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16 Ottobre 2020 ore 17:31 21
Buonasera,
nel mio condominio, un palazzo di sei piani, il rivestimento è in cortina.
La costruzione risale agli anni 50 e la cortina esterna finora ha retto egregiamente il passare del tempo.
Oggi, con questa legge del superbonus al 110%, alcuni inquilini hanno intenzione di rivestire l’intero edificio con un cappotto termico che andrebbe applicato sull'esterno della cortina.
Io, dato che vorrei preservare la finitura in cortina originale, anche per non svalutare la proprietà, mi chiedevo:
esistono sul mercato altre opzioni al cappotto termico?
Quali sono i rischi se un lavoro non è fatto a regola d'arte?
  • jovis
    0
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    Sabato 17 Ottobre 2020, alle ore 13:11 - ultima modifica: Sabato 17 Ottobre 2020, all or 13:22
    Ciao Francesca,secondo me ricoprire la cortina di mattoncini sarebbe un "grave errore", come puoi ben constatare se ha resistito per una 70' di anni, non ti assicuro un altrettanto risultato con un intonaco a cappotto o meno.Ma attenzione perderebbe di valore, ovviamente senza nulla togliere alla positività e riqualificazione energetica che risulterebbe da un palazzo costruito di sana pianta con l'intonaco interno esterno a cappotto.
    Puoi proporre di rivestire la facciata con resine fibroriforzate trasparenti ovviamente parlandone con l'Amministratore e tecnici specializzati nel risanamento e riqualificazione di interi palazzi o di sole facciate.
    Clcola poi che da quanto ho sentito dire in giro per accedere all'Ecobonus 110 %, di cui parli si devono sostituire anche gli infissi in maniera tale(almeno credo) di non creare ponti termici compromettenti per un risultato positivo.:-))

  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Sabato 17 Ottobre 2020, alle ore 17:43
    Non puoi lo devono fare tutti, se mai il cappotto aumenta il valore dell' immobile rispetto al rivestimento in cortina in quanto è indice di una costruzione più moderna e più efficente a livello energetico

  • alessandromartini
    0
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    Sabato 17 Ottobre 2020, alle ore 18:26
    Il rivestimento in cortina ha un altro valore sul mercato rispetto all’intonacato, oltre al fatto estetico si conserva molto più a lungo e non necessita di interventi particolari (tinteggiature ecc..).Comunque mi sembra che Francesca chiedeva di eventuali alternative.Le alternative al cappotto termico esterno, oltre a quella suggerita da Jovis, sono: insufflaggio e cappotto interno.Se nel muro è presente una intercapedine allora si può iniettare materiale isolante al suo interno (insufflaggio) altrimenti, se non c’è l’intercapedine, si possono coibentare gli interni con contropareti provviste di pannello isolante.Ovviamente si tratta di valutazioni tecniche che andrebbero ponderate con estrema attenzione.

  • francesca r.
    0
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    Sabato 17 Ottobre 2020, alle ore 18:29
    Ok grazie a tutti, il mio problema infatti è che non voglio assolutamente rinunciare alla cortina anche perché, come è stato scritto sopra, l’immobile perderebbe di valore (di questo ne sono certa anch’io, ho lavorato per sette anni in una agenzia immobiliare). Quindi se ho ben capito non c’è modo di fare questo cappotto esterno senza ricoprire la cortina con qualcosa?

  • alessandromartini
    0
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    Sabato 17 Ottobre 2020, alle ore 18:32
    Se optate per un cappotto esterno classico la cortina andrà inevitabilmente rimossa in modo da rasare la superficie e dare continuità - planarità uniforme a tutta la facciata nella quale si va apporre il cappotto.Probabilmente troverete in questo periodo di assalto alla diligenza anche aziende del tipo “si può fare tutto”, pronte quindi a montare i pannelli senza rimuovere la cortina. Ma io me ne guarderei bene.Ripeto, un cappotto esterno non è indicato su una cortina esistente, del resto il montaggio di un cappotto termico non è cosa banale, se la messa in opera non è ideale si può andare incontro a problematiche anche serie.

  • francesca r.
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 17 Ottobre 2020, alle ore 18:34
    Ok, o meglio mica tanto, che problematiche?

  • alessandromartini
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 17 Ottobre 2020, alle ore 18:36
    Distacco e/o deformazione del pannello, rottura dell’intonaco con rischi sicurezza annessi, crepe, infiltrazione ecc.. Credimi sono cose che, se il lavoro non viene fatte come si deve, è probabile che prima o poi si verifichino. A quel punto finisce che sarà onere del condominio porvi rimedio.

  • francesca r.
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 17 Ottobre 2020, alle ore 18:38
    Grazie per le delucidazioni, ma ci sono cose nello specifico al quale prestare attenzione (in modo che le giro all’amministratore) :)

  • jovis
    0
    Ricerca discussioni per utente Francesca r.
    Sabato 17 Ottobre 2020, alle ore 18:39
    Ok, o meglio mica tanto, che problematiche?
    Ma lo sai che per avere un risparmio completo devi intervenire anche all'interno, vedi non basterebbe come giustamente ti è stato suggerito l'insuflaggio non dimentichiamo le pareti interne, le pavimentazioni, gli infissi...

  • alessandromartini
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 17 Ottobre 2020, alle ore 18:44
    E' vero che bisognerebbe intervenire in modo completo e integrato. Ma per ora limitiamoci agli esterni che rimangono comunque il nocciolo del problema.Ripeto dipende tutto dalla qualità della manodopera e ovviamente dei materiali utilizzati (per questo bisognerebbe fare massima attenzione ai preventivi).Si tratta di lavori comunque delicati, più è grande l’immobile maggiori sono i rischi.Gli errori più comuni sono: l’assenza di rete armata, la posa del cappotto su pareti non perfettamente asciutte o con problemi di umidità, lo schema di posa a file parallele anziché a pannelli sfalsati, la mancanza di rinforzi nei spigoli.Anche una sola di queste problematiche può causare danni.

  • jovis
    0
    Ricerca discussioni per utente Alessandromartini
    Sabato 17 Ottobre 2020, alle ore 18:49
    E' vero che bisognerebbe intervenire in modo completo e integrato. Ma per ora limitiamoci agli esterni che rimangono comunque il nocciolo del problema.Ripeto dipende tutto dalla qualità della manodopera e ovviamente dei materiali utilizzati (per questo bisognerebbe fare massima attenzione ai preventivi).Si tratta di lavori comunque delicati, più è grande l’immobile maggiori sono i rischi.Gli errori più comuni sono: l’assenza di rete armata, la posa del cappotto su pareti non perfettamente asciutte o con problemi di umidità, lo schema di posa a file parallele anziché a pannelli sfalsati, la mancanza di rinforzi nei spigoli.Anche una sola di queste problematiche può causare danni.
    Condivido certamente ma attenzione come dici tu la manovalanza deve essere eguita nella posa in opera a regola d'arte, ltrimenti cadono castello e investimenti a farsi friggerefrown

  • alessandromartini
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 17 Ottobre 2020, alle ore 18:58
    Vero anche questo. Sono interventi che andrebbero fatti senza farsi prendere dall'ansia. Purtroppo quando la gente sente "tutto gratis" si butta alla kamikaze senza valutare con attenzione tutti gli aspetti della questione, e questo, nel caso di un cappotto termico su di un palazzo di sei piani, comporta indubbiamente dei rischi.

  • lucaferro81
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 17 Ottobre 2020, alle ore 19:21
    Intanto il “tutto gratis” è tutto da dimostrare! Anch’io sto cercando di capire meglio questa questione dell’eco bonus. Dico a Francesca che, se il lavoro che intendono fare nel palazzo non ti garba, tu, almeno per quanto riguarda la tua proprietà puoi tirartene fuori appellandoti all’art. 1121 Codice Civile.Copio da un sito di diritto:“Non esiste alcuna normativa avente forza di legge che riesca ad obbligare il singolo proprietario a far svolgere lavori nel suo appartamentoche non siano strettamente necessari alla sicurezza dello stabile o al contenimento di danni imminenti o già esistenti, sebbene i lavori fossero stati approvati in assemblea con qualunque maggioranza.” ;)

  • ecostili
    0
    Ricerca discussioni per utenteEcostili
    Sabato 28 Novembre 2020, alle ore 11:32 - ultima modifica: Sabato 28 Novembre 2020, all or 11:33
    Salve, puoi valutare la posa di un sistema di isolamento termico che prevede l'unione del materiale di isolamento con i listelli facciavista. Per avere informazioni su questi prodotti basta cercare su Google "isovista"

  • romeopiazza
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 7 Marzo 2021, alle ore 10:41
    Il mio problema è che la cortina si poggia su solai e colonne a vista pertanto l'insufflagio o i mattoncini faccia vista già coibentati lascerebbero comunque dei ponti termici. Ci sono soluzioni per evitare tali ponti senza coprire la cortina? Tipo rivestimento isolante dei solai e delle colonne a vista?grazie

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente Romeopiazza
    Lunedì 15 Marzo 2021, alle ore 11:39
    Il mio problema è che la cortina si poggia su solai e colonne a vista pertanto l'insufflagio o i mattoncini faccia vista già coibentati lascerebbero comunque dei ponti termici. Ci sono soluzioni per evitare tali ponti senza coprire la cortina? Tipo rivestimento isolante dei solai e delle colonne a vista?grazie
    Buongiorno Sig. Piazza. Ha già commissionato una diagnosi energetica?

  • parisivano@yahoo.it
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 11 Maggio 2021, alle ore 00:32
    Di solito un edificio a cortina ben conservata esteticamente ha un pregio maggiore riconosciuto anche dalla valutazione dell'immobile.Normalmente la cortina ha un buono stato dopo vari decenni,il mio palazzo costruito nell'82 e' intatto dopo circa quanta anni e di sicuro promette bene per i prossimi 100 anni. Un cappotto termico esterno applicato sulla cortina con cortina fotografata non durera' cosi tanto presentera ' alla lunga problemi di distacco degli incollaggi e/o deterioramento esteriore del pannello prefigurando la sua rimozione per rifarlo nuovamente .Il dubbio sulla migliore soluzione di isolamento non si proporra' quando come di solito accade l'edificio a cortina esterna ha un intercapedine che si riempe con apposito materiale isolante per insuflaggio e con uno spessore di gran lunga superiore al cappotto applicabile in esterno ottenendo cosi un isolamento maggiore .Il lavoro di insuflaggio si esegue dal'interno casa mediante due fori alle pareti esterne ,operazione semplice che dura poco tempo ed e' molto contenuta nei costi rispetto al cestello con operatori sospesi che dovrebbe girare su tutta la palazzina a piu altezze appiccicando pannelli e poi pitturandoli .

  • jovis
    0
    Ricerca discussioni per utente Romeopiazza
    Martedì 11 Maggio 2021, alle ore 11:03 - ultima modifica: Martedì 11 Maggio 2021, all or 11:07
    Il mio problema è che la cortina si poggia su solai e colonne a vista pertanto l'insufflagio o i mattoncini faccia vista già coibentati lascerebbero comunque dei ponti termici. Ci sono soluzioni per evitare tali ponti senza coprire la cortina? Tipo rivestimento isolante dei solai e delle colonne a vista?grazie
    Per risolvere il problema tra i mattoncini e le solette a vista(mi introduco nella discussione non come tecnico ma per pura curiosità) si potrebbe pensare di rivestire i solai interpiano a vista senza mattoncini con delle resine adeguate x evitare il ponte termico, ad esempio un amico mi parlava di ottimi risultati con la nanotecnologia utilizzata come la resina della Weber.

  • maniel
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 11 Giugno 2021, alle ore 19:45
    Salve a tutti ma il calcolo del 25% minimo della superficie disperdente in caso di cortina come va effettuato? Ho letto di fare un rapporto tra la superficie totale dell'edificio e qualla non rivestita..e di quello fare il 25% ?..vi risulta? e se il palazzo ' tutto in cortina?

  • jovis
    0
    Ricerca discussioni per utente Maniel
    Sabato 12 Giugno 2021, alle ore 14:23
    Salve a tutti ma il calcolo del 25% minimo della superficie disperdente in caso di cortina come va effettuato? Ho letto di fare un rapporto tra la superficie totale dell'edificio e qualla non rivestita..e di quello fare il 25% ?..vi risulta? e se il palazzo ' tutto in cortina?
    Mi potrei sbagliare, forse andrebbero calcolate le metrature del cemento a vista dei solai tra un piano ed un'altro, i frontini, dei balconi...

  • daniele moscati
    0
    Ricerca discussioni per utente Jovis
    Martedì 9 Novembre 2021, alle ore 10:36
    Ciao Francesca,secondo me ricoprire la cortina di mattoncini sarebbe un "grave errore", come puoi ben constatare se ha resistito per una 70' di anni, non ti assicuro un altrettanto risultato con un intonaco a cappotto o meno.Ma attenzione perderebbe di valore, ovviamente senza nulla togliere alla positività e riqualificazione energetica che risulterebbe da un palazzo costruito di sana pianta con l'intonaco interno esterno a cappotto.
    Puoi proporre di rivestire la facciata con resine fibroriforzate trasparenti ovviamente parlandone con l'Amministratore e tecnici specializzati nel risanamento e riqualificazione di interi palazzi o di sole facciate.
    Clcola poi che da quanto ho sentito dire in giro per accedere all'Ecobonus 110 %, di cui parli si devono sostituire anche gli infissi in maniera tale(almeno credo) di non creare ponti termici compromettenti per un risultato positivo.:-))
    Salve Jovis, mi interessa molto il discorso delle resine fibrorinforzate.
    Hai esempi di edifici in cortina che hanno utilizzato queste resine per interventi "ecobonus 110%"?
    GrazieDaniele

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