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2007-11-10 00:29:28

Aiuto!!! riscaldamento casetta di campagna senza metano!


Burrasca
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13 Ottobre 2007 ore 15:34 42
Salve a tutti!

Vi scrivo in preda alla disperazione per non sapere a chi dare retta!!!
Ogni venditore ti dice la sua e ti spara dati completamente diversi da quelli di altri venditori di sistemi diversi... un casino!!!

Mi trovo a dover installare un sistema di riscaldamento in una casetta di campagna senza metano, di cui vi scrivo 2 dati significativi:
- casa anni '70 in campagna (Macerata) in fase di ristrutturazione (sommaria)
- no metano
- 65 mq su un unico piano +15 mq di rustico seminterrato
- presenza già di un grande camino nella cucina-tinello (camino tradizionale a cui la mia ragazza è affezionata...quindi, chi lo tocca muore!!!)

Il mio problema è che sono combattuto tra il fascino delle nuove tecnologie (su tutte Termocamino, Termostufa e Pompa di Calore Geotermica) ed il dubbio che possano essere una spesa eccessiva ed irragionevole per un'abitazione così piccola che quasi si potrebbe scaldare solo con i due camini previsti...

- Cosa pensate dei sistemi a Pompa di Calore Geotermica?
- E di Termocamini e Termostufe?
- Li abbinereste a pavimenti radianti o al più economico sistema a radiatori tradizionali?
- Come risolvereste il problema dell'acqua calda nelle stagioni non fredde?

Vi ringrazio in anticipo per i consigli e le dritte che vorrete darmi!!!


Michele

"ogni tecnologia sufficientemente sofisticata è indistinguibile dalla magia" (Terza Legge di Clarke)
  • anonymous
    0
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    Sabato 13 Ottobre 2007, alle ore 18:00
    Se hai spazi esterni mettici un bombolone di gpl, una caldaia con produzione di acqua sanitaria e un paio di radiatori. il bombolone te lo danno in comodato gratuito, puoi metterlo interrato o fuori terra. accendi il tuo camino con qualche bel ceppo e goditi la vista e il calore del fuoco. ciao tennison

  • radiante
    0
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    Sabato 13 Ottobre 2007, alle ore 22:08
    Mi sembrava di averti gia risposto ,il consiglio di tenninson mi sembra molto appropiato,aggiungo fai delle serrande hai camini cosi quando sono spenti li chiudi altrimenti su portano via tutto il calore

  • burrasca
    0
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    Lunedì 15 Ottobre 2007, alle ore 14:04
    Grazie!

    Quindi, se ho capito bene, le dimensioni della casa e la presenza di un camino + uno da realizzare, rendono sconveniente l'investimento in sistemi più evoluti che facciano però risparmiare?!

    Dico questo perché pare che il GPL sia la fonte di riscaldamento in assoluto meno economica, anche se è quella che richiede il minore investimento.
    Vi metto per esempio il link di un'associazione consumatori che ha paragonato i costi dei vari sistemi di riscaldamento:

    http://www.centroconsumatori.it/40v26395d22675.html

    Ciao e grazie,

    Michele

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 15 Ottobre 2007, alle ore 14:44
    Non ho letto il tuo link, no davvero. sono anni che studio le energie alternative e applico le energie tradizionali. termocamino e termostufa o come vuoi chiamarli richiedono tanta manutenzione e stoccaggio di combustibile. la pompa di calore geotermica...lascia stare che è meglio. tu sei affascinato dalle nuove tecnologie, io invece che da piccolo ho patito il freddo perché avevamo una sola stufa in cucina di quel tipo che serve anche a cucinare e a scaldare l'acqua calda, io che da piccolo mia madre mi stirava un po il lenzuolo col ferro da stiro caldo per non gelare quando entri nel letto, io che da piccolo ero costretto a coprirmi con tre coperte e un piumino, si, io sono affascinato da una caldaia che ti fa trovare il caldo in casa quando desideri, che ti fa fare una doccia lunga quanto desideri, che costa poco in manutenzione, che con un dito la accendi o la spegni, che con un orologio settimanale si accende poco prima che arrivi a casa e si spegne quando ti sei addormentato. no, non sono uno sprecone di energia, cerco il benessere d'inverno quando di piu soffro il freddo. ho due climatizzatori in casa e li accendo in media sei o sette ore all'anno, uso poco l'automobile e il telefono cellulare, ho la casa tutta a luci alogene ma accendo solo la stanza in cui sono in quel momento, tutto il resto è spento. il risparmio energetico si può fare in tanti modi, basta essere consapevoli delle proprie azioni. per una doccia bastano 3 minuti, per riscaldare la casa bastano 19 gradi, tapparelle chiuse di sera e di notte contro il freddo e le dispersioni di luce, no, non ti voglio annoiare. poi decidi comunque sempre tu. ciao e buona fortuna tennison

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 16 Ottobre 2007, alle ore 07:08
    Mi complimento con tennison per il tuo intervento.... sono del tuo stesso parere ( anche se fortunatamente non ho patito il freddo da piccolo ) però come te penso che la prima cosa da fere per il risparmio energetico sia proprio quello che dici tu ...... 19 gradi in casa e magari una maglia in più ( ciso no persone che hanno 25 gradi in casa per girare in maglietta maniche corte...!!!!! ) le luci accese solo dove necessita e così via ... poi penso anche che si possa dare un'aiuto con delle energie "alternative" a casa mia per esempio ho installato una stufa a pellets che mi aiuta per esempio nei primi freddi in quanto accendendo quella mi da quel leggero tepore che mi evita l'acensione dell'intero impianto a metano... però non pretendo che questa mi riscaldi la casa tutto l'anno... ma semplicementwe che aiuti...

  • burrasca
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 16 Ottobre 2007, alle ore 12:03
    A parte il fatto che mi sa che le termostufe a pellet si possono programmare come le caldaie standard...

    ...MESSAGGIO RECEPITO, grazie!!!

    Restando sul GPL... cosa mi consigli, termosifoni o pavimenti radianti?!

    Le caldaie a condensazione sono applicabili in entrambi i casi?

    E si scarica il 55%, vero?!

    Michele

  • leomaes
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Ottobre 2007, alle ore 12:29
    Il GPL ?

    Ma chi e' che scrive queste risposte TOPO GIGIO ????

    O quualcuno che ha soldi da buttare ??

    Vai per la tua tua strada, fatti consigliare da un professionista serio e ti troverai bene !

    In linea di massima comunquegli abbinamenti giusti sono(IN ORDINE DI PREZZO):

    Legna+radiatori

    Legna+impianto a Pavimento

    Geotermico+impianto a pavimento (ma ti sconsiglio l'impianto su edificio cosi' piccolo che non ti permette tempi di ammortamento brevi)


    Se proprio non ti rimane comodo usare la legna allora il gasolio , il GPL e' un debito !!!


    Saluti


    Leonardo

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Ottobre 2007, alle ore 12:52
    Per leomanes
    sicuramente come dici tu la legna è più conveniente ma devi anche tenere conto di alcune problematiche legate alla legna stessa...
    inanzitutto penso che per essere veramente conveniente devi "produrtela in proprio" in quanto se la vai a comprare la paghi ( e non proprio così poco....) una volta che la comprata devi essere sicuro che questa sia legna "buona" sia come qualità sia come stagionatura perché questo va ad influenzare il rendimento dell'intero impianto .... poi quando l'avrai dovrai avere il posto per accatastarla tenendo conto che in qualsiasi modo la metti inanzitutto deve essere al coperto e poi sporca......

  • leomaes
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Ottobre 2007, alle ore 13:01
    E il gas che ti portano che potere calorifico ha ?
    (se la legna e' bagnata il gas puo' essere poco buono...)

    E la sicurezza di un impianto a GPL?
    ( se la legna sporca il gas esplode)

    Come vedi ogni cosa ha il suo pro e il suo contro, il GPL non e' molto conveniente, ma se uno ha lo spazio la legna e' veramente un mezzo efficace ed efficente, poi potrebbero usre anche il Cippato, il Pellets, il mais ecc ecc..

    Un'altra cosa: nei caminetti cosa ci mettono secondo voi???

    Qundi penso che il problema della legna non si ponga, o almeno, facciamocelo dire da chi ha posto la domanda...


    saluti



    leonardo

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Ottobre 2007, alle ore 13:14
    Per leomanes
    ma cosa vuol dire il gas può esplodere???????????? E' NATURALE CHE L'IMPIANTO DEVE ESSERE FATTO A REGOLA D'ARTE!!!!!!!!!!!
    poi mentre il potere calorifico del gas puoi saperlo della legna varia in base al tipo di legna ( castagno,pioppo,etc......) e dalla stagionatura se è troppo verde brucia poco e fa fumo se è troppo secca scalda molto ma consuma in fretta.......e non sto parlando semplicemente se la legna è bagnata...
    Poi quello che è stato il ragionamento fatto è prorpio quello di cercare un buon compromesso per riscaldare la casa nessuno ha mai detto di non valutare pellets.mais, o quant'altro......
    P.S.
    sappi che io ho una casa in campagna dove scaldo con GPL e pellets e una casa in paese dove scaldo con metano,stufa a pellets e o anche il caminetto a legna...... quindi mi sembra di conoscere abbastanza i costi..

  • leomaes
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Ottobre 2007, alle ore 13:20
    Era una risposta adeguata e basta:


    Ad ogni cosa si puo' trovare un difetto !!


    Vendi il GPL ?

  • burrasca
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Ottobre 2007, alle ore 15:28
    Ma ragazzi, il link che ho dato non l'ha clickato nessuno?

    Se lo aveste fatto, avreste capito (ma forse negato, se siete esperti in materia...) che il GPL costa IL DOPPIO dei sistemi a Pompa di Calore Geotermica e di quelli a legna o pellet!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Preso atto di questo tutte le chiacchiere sulla legna più o meno secca, di pino o di castagno, sarebbero state INUTILI: se la legna è umida e risparmio SOLO il 45% invece del 50%... con rispetto parlando, a me che me ne frega?!

    Per fare 2 conti spicci:
    - la legna da queste parti costa 13-15 euro al quintale, e stoccarla in una casa in campagna non è un gran problema, mentre il problema grosso (e qui concordo pienamente con Tennison!) che l'accensione e lo spegnimento non sono programmabili e ciò ha fatto sì che io abbia scartato termostufe e termocamini solo a legna (anche se più economici;
    - il pellet costo 26-30 euro al quintale, ma ha il pregio di permettere la programmazione delle accensioni, di essere più facilmente stoccabile e di richiedere meno manutenzione della legna; mi dicono però che ha un prezzo molto più imprevedibile, soprattutto con l'aumento esponenziale della richiesta
    - il GPL costa tanto, ma proprio tanto, se quel sito dei consumatori non è una sola, ma scrivo su questo forum anche per avere conferme o smentite
    - la pompa di calore tradizionale (lasciamo perdere quella geotermica!) dovrebbe costare abbastanza sia come impianto che come consumo, ma ha il pregio di essere veloce e di risolvere sia il problema del riscaldamento che del raffrescamento (e non è poco), e poi forse in una casetta di 65 metri non richiede spese eccessive...

    Queste sono tutte valutazioni di massima, da semi-ignorante, ed il mio post serviva per chiedere il parere di gente che ne sa più di me e soprattutto che non è interessata!!!!
    Se, come dice Leomaes, avessi un professionista serio di cui fidarmi... non starei a perdere il sonno e a rompervi le scatole! Il problema è che ho incontrato un sacco di venditori che mi hanno sparato CIFRE TROPPO CONTRADDITTORIE per poter essere credibili e non ho conoscenti che abbiano esperienza in materia...

    Perciò sono grato a voi dei vostri consigli spassionati!!!

    Michele

  • leomaes
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Ottobre 2007, alle ore 16:25
    Questo e' quello che mi ha scritto TENNISON
    -----------------------------------------------------------

    carissimo leomaes
    siamo qui per discutere e per dare il proprio contributo a chi apre il topic con le esperienze e le conoscenze che si hanno. il mio forse non è riduttivo, è soltanto una forma di rispetto per una persona che io non posso obbligare ad agire, posso solo amichevolmente consigliare. giuste tutte le contestazioni a chi da consigli errati o fuorvianti, inutili le aride polemiche della serie "ma è forse topo gigio che ti da le risposte", a chi ha posto la domanda non servono. non sarai tu ad installare il vaso aperto nè sarai tu a fare il progetto termico. sicuramente astro deve rivolgersi ad una ditta specializzata e ad un progettista qualificato, per cui prima di affrontare un discorso per lui forse un po ostico, cerca di sentire alcune opinioni, per prepararsi delle domande da porre e delle risposte da dare ai suoi interlocutori. quindi tutte le tue sottolineature lasciano il tempo che trovano. questo sembra essere un forum amichevole, abbiamo sempre qualcosa da imparare dagli altri, nessuno di noi è in possesso del sapere assoluto. io cerco sempre di essere molto umile e di mettere a disposizione quel poco che ho potuto imparare nella mia breve vita lavorativa. soprattutto porto sempre rispetto ai miei interlocutori perché qui ci presentiamo con un nick e non sappiamo mai chi veramente c'è dall'altra parte. ma non è per questo motivo che evito di dare dello scemo ai miei interlocutori, è solo questione di educazione. buona giornata. tennison

    -----------------------------------------------------------------------

    Ti ringrazio per lo scemo, ma credo che quello che voleva chi ha aperto la discussione fosse un'altra cosa rispetto ai tuoi consigli di mettere un bombolone di GPL !

    Saluti

    Leonardo

  • burrasca
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Ottobre 2007, alle ore 18:09
    Andiamo ragazzi, non divaghiamo e soprattutto non degeneriamo

    Che ne dite delle considerazioni che ho scritto nel mio ultimo post?!

    Buona serata

    Michele

  • fornello
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Ottobre 2007, alle ore 19:17
    Leonardo guarda che pubblicare in un forum pubblico un messaggio privato rappresenta violazione della privacy.
    Se non vuoi beccarti una denuncia e relativa condanna ti conviene cancellare di corsa il tuo intervento.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Ottobre 2007, alle ore 19:28
    Siamo off-topic, ci banneranno cmq non è privato, lo ha riportato dalla sezione progettazione di questo stesso forum. ciao tennison

  • leomaes
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 18 Ottobre 2007, alle ore 08:22
    Impianto a pavimento, caldaia a fiamma rovescia (a gassificazione) e un bel puffer.....

    Vedrai che delle accensioni automatiche no te ne fregherà nulla visto che ti va sicuramente tutta la notte su solo 65 mq.

    (se vai da un professionista serio ti fa vedere l'entalpia accumulata ad esempio da un puffer da 1000 litri a 80°C e l'energia consumata dall'impianto a pavimento, cosi' ti convince di sicuro; poi considera anche l'autonomia della fiamma rovescia....).

    Ho decine di impianti che vanno cosi' (ora) e che prima andavano a GPL...

    SE hai gli spazi necessari non e' un problema.

    Saluti


    Leonardo

  • burrasca
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 18 Ottobre 2007, alle ore 12:03
    Ehm... scusa l'ignoranza...

    ...ma che cosa sono caldaia a fiamma rovescia (a gassificazione) e puffer?!

    Mai sentiti nominare... che combustibile utilizzano?
    Costano molto?

    Grazie

    Michele

  • baldios
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 18 Ottobre 2007, alle ore 16:58
    Salve a tutti!

    Vi scrivo in preda alla disperazione per non sapere a chi dare retta!!!
    Ogni venditore ti dice la sua e ti spara dati completamente diversi da quelli di altri venditori di sistemi diversi... un casino!!!

    Mi trovo a dover installare un sistema di riscaldamento in una casetta di campagna senza metano, di cui vi scrivo 2 dati significativi:
    - casa anni '70 in campagna (Macerata) in fase di ristrutturazione (sommaria)
    - no metano
    - 65 mq su un unico piano +15 mq di rustico seminterrato
    - presenza già di un grande camino nella cucina-tinello (camino tradizionale a cui la mia ragazza è affezionata...quindi, chi lo tocca muore!!!)

    Il mio problema è che sono combattuto tra il fascino delle nuove tecnologie (su tutte Termocamino, Termostufa e Pompa di Calore Geotermica) ed il dubbio che possano essere una spesa eccessiva ed irragionevole per un'abitazione così piccola che quasi si potrebbe scaldare solo con i due camini previsti...

    - Cosa pensate dei sistemi a Pompa di Calore Geotermica?
    - E di Termocamini e Termostufe?
    - Li abbinereste a pavimenti radianti o al più economico sistema a radiatori tradizionali?
    - Come risolvereste il problema dell'acqua calda nelle stagioni non fredde?

    Vi ringrazio in anticipo per i consigli e le dritte che vorrete darmi!!!


    Michele

    "ogni tecnologia sufficientemente sofisticata è indistinguibile dalla magia" (Terza Legge di Clarke)

    Giusto per crearti qualche altro dubbio: pompa di calore aria-acqua ?!?

    sciaooooooooooo

  • burrasca
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 18 Ottobre 2007, alle ore 17:23
    Quella con i ventilconvettori invece degli split?!

    Ci avevo pensato ed ho anche chiesto un preventivo, ma non ve l'ho nominata perché non è una tipologia molto diversa dalla Pompa di Calore standard... rendimento un po' migliore, ma costo d'impianto superiore...

    Perché, secondo te sarebbe la soluzione migliore?!

  • baldios
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 18 Ottobre 2007, alle ore 17:58
    Quella con i ventilconvettori invece degli split?!

    Ci avevo pensato ed ho anche chiesto un preventivo, ma non ve l'ho nominata perché non è una tipologia molto diversa dalla Pompa di Calore standard... rendimento un po' migliore, ma costo d'impianto superiore...

    Perché, secondo te sarebbe la soluzione migliore?!

    Mai parlato di ventilconvettori , anche perché a sto punto preferisco andare di split in pompa di calore.

    Parlo di pompa di calore aria-acqua + impianto di riscaldamento radiante o perché no il classico a radiatori.

    sciaooooooooo

  • burrasca
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 19 Ottobre 2007, alle ore 08:14
    Mai parlato di ventilconvettori , anche perché a sto punto preferisco andare di split in pompa di calore.

    Parlo di pompa di calore aria-acqua + impianto di riscaldamento radiante o perché no il classico a radiatori.

    sciaooooooooo

    E che ha di più vantaggioso il sistema a radiatori o a pavimento rispetto a quello a ventilconvettori?!
    Io non vedo grossi vantaggi, mentre mi sembrano meno efficaci nel raffrescamento...

    Nessuno mi sa spiegare cosa intendeva Leomanes con "caldaia a fiamma rovescia (a gassificazione) e puffer"?!
    Gli altri del forum cosa ne pensano?!

    Buona giornata e grazie ancora,

    Michele

  • ghirottistufe
    0
    Ricerca discussioni per utentePAOLO GHIROTTI
    Sabato 20 Ottobre 2007, alle ore 07:43
    Una stufa in maiolica tradizionale trentina,in alcune regioni chiamata stube,o in altoadige kacheloefen.Riscaldamento continuativo 24h su 24 con una sola carica di legna di max 18/20 kg in pieno inverno.

  • burrasca
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 22 Ottobre 2007, alle ore 08:15
    Grazie Ghirottistufe, per il consiglio spassionato!

    Scherzi a parte, devo dire che ho dovuto abbandonare questa idea a causa della geometria della casa che non presenta un locale, diciamo "centrale", da cui il calore possa passare agevolmente in tutta casa...
    ...la cucina-tinello sarebbe l'ideale, ma ha già un bel camino che ci piace tenere acceso non solo per il calore...

    Michele

  • ghirottistufe
    0
    Ricerca discussioni per utentePAOLO GHIROTTI
    Lunedì 22 Ottobre 2007, alle ore 11:41
    I miei consigli spassionati saranno dispensati comunque

  • burrasca
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 23 Ottobre 2007, alle ore 08:54
    Senti Ghirottistufe...

    ho visto sul vostro sito che producete solo stufe "tradizionali" e non termostufe...confermi?

    Se è così, un consiglio spassionato me lo puoi dare davvero...
    ...cosa ne pensi delle termostufe dei concorrenti?
    Io ho sentito i soliti nomi, JollyMec, Piazzetta, Palazzetti ed altre che ora non ricordo...tu sapresti consigliarmi qualcuno?

    Pare che le case più famose garantiscano rendimenti e qualità superiori, ma a costi più alti dei concorrenti di secondo piano, tu che ne pensi?
    Sono soldi ben spesi o si può andare bene anche con qualche azienda meno conosciuta e più economica?
    Chi ti senti di consigliarmi?

    *** se valutate che consigliare una casa piuttosto che un'altra su questo forum sia "politicamente scorretto"...potete mandarmi i vostri pareri alla mia mail personale: [email protected] ***

  • ghirottistufe
    0
    Ricerca discussioni per utentePAOLO GHIROTTI
    Mercoledì 24 Ottobre 2007, alle ore 12:32
    Caro burrasaca,eccomi qui a rispondere al tuo quesito.
    Premetto che il mio è un parere,basato sull'esperienza di alcuni miei clienti,quindi ti riferisco....più che darti un vero e proprio consiglio...
    sento parlare bene di extraflame,gruppo nordica...e piazzetta......con anche edilkamin.
    Sicuramente non tra le marche più economiche,ma tra le più affidabili,che....quando si tratta di incolumità personale oltre che di costi,non è certo una cosa di poco conto!

  • ghirottistufe
    0
    Ricerca discussioni per utentePAOLO GHIROTTI
    Mercoledì 24 Ottobre 2007, alle ore 12:33
    Si confermo,facciamo stufe tradizionale,dove per tradizionale si intende il prodotto tipico della mia zona.le stufe in maiolica su misura ad accumulo termico.

  • dendro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 24 Ottobre 2007, alle ore 15:03
    La casa non è grossa, quindi i consumi ed i costi di riscaldamento non dovrebbero essere elevati, in termini assoluti.

    Se la premessa vale, direi che non conviene spendere molto in sistemi tecnologicamante complessi e costosi. Questo perché in questo tipo di impianti i costi di installazione sono elevati anche per piccole potenze, e con piccole potenze si hanno piccoli risparmi che non ripagano la spesa fatta.

    Quindi escluderei pompe di calore geotermiche o impianti a cippato. Anche le caldaie a legna o a pellet sono parecchio costose, quindi da escludere, tuttavia esistono modelli a legna/ pellet abbastanza economici anche se privi di grandi funzionalità, tipo controlli elettronici o regolazioni particolarmente sofisticate.

    In sintesi, se i consumi sono bassi (come immagino) la strada migliore sarebbe quella di dotarsi di un impianto poco costoso anche a scapito di un leggero aumento del costo del combustibile.

    Ipotesi 1: caldaia a condensazione a GPL e impianto a bassa temperatura: la caldaia non costa pochissimo e non puoi nemmeno detrarre il 55% se non c'è già un impianto; ha un ottimo rendimento e mi sembra un buon compromesso tra costo di acquisto e di gestione; è programmabile.

    Ipotesi 2: termostufa a pellet con impianto a radiatori: la caldaia è un po' più costosa, ma il combustibile costa meno del GPL; è programmabile.

    Ipotesi 3: termocamino a legna e distribuzione di aria calda: il camino costa poco; non hai costi per l'impianto dei radiatori, o a pavimento ed il combustibile è economico; non è programmabile.

    Ipotesi 4: termocamino a legna con produzione di acqua calda, e radiatori (o risc. a pavimento) con accumulo di acqua calda: il camino non costa molto di più di uno ad aria; devi fare l'impianto dei radiatori; il combustibile è economico; è programmabile sfruttando l'accumulo di acqua calda.

    Ipotesi 5: pompa di calore geotermica abbinata ad impianto solare sottovuoto con accumulo termico e distribuzione a pavimento; impianto fotovoltaico per la produzione dell'energia elettrica per azionare condizionatori estivi abbinati a ventilconvettori e recupero termico dell'aria di ventilazione ..... e chi più ne ha più ne metta

    Spero di esserti stato d'aiuto ... anche se le soluzioni che ti propongo sono solo alcune. Il consiglio è comunque quello di affidarsi ad un buon tecnico che sappia darti dei numeri su cui tu possa decidere.

    ciao

  • ghirottistufe
    0
    Ricerca discussioni per utentePAOLO GHIROTTI
    Mercoledì 24 Ottobre 2007, alle ore 17:40
    A sto punto una bella stufetta in maiolica 4.000/5000 euro più iva detraibile per il 36% et voilà

  • the manager
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 25 Ottobre 2007, alle ore 08:15
    Caro Burrasca
    Se ne puo' parlare per giorni, senza fine.
    La cosa fondamentale e' il budget.
    Quanto puoi spendere?
    Parli di pompa geotermica: ma sai quanto costa?

    Alla fine il vecchio caro bombolone e' la soluzione migliore.

  • burrasca
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 25 Ottobre 2007, alle ore 15:18
    Per The Manager:
    un budget preciso in realtà non c'è. Sai, quando si accende un mutuo, 2-3000 euro in + o in - non cambia tanto...il punto di questo topic è: qual'è il sistema più conveniente? Quello che costa meno in termini non solo di investimento, ma di investimento+combustibile+manutenzione? Qual'è quello più adatto ad una casetta piccola, ma isolata e probabilmente poco coibentata?
    ... in poche parole...
    ...che impianto installereste VOI, se una casa del genere fosse la VOSTRA?!

    Ciao e grazie

  • burrasca
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 25 Ottobre 2007, alle ore 16:33
    Per Dendro:
    grazie del bel topic!
    Però ci sono cose che hai scritto che non mi hanno convinto molto....per esempio, dici che la termostufa è costosa (ipotesi 2), ma che il camino a distribuzione d?aria (ipotesi 3) o addirittura il termocamino (ipotesi 4) sono relativamente economici, ma a me risulta il contrario! Un termocamino costa mediamente quasi il doppio di una termostufa, anche perché di solito è a doppia alimentazione legna-pellet, mentre andando su termostufe solo a pellet si risparmia molto.
    E poi un?altra cosa... sei sicuro che non detraggo il 55% se non c?è un impianto precedente? Io sapevo che la detrazione vale anche per chi costruisce casa nuova...

    Michele

  • burrasca
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 25 Ottobre 2007, alle ore 16:37
    X TUTTI:

    Comunque alla settima pagina del topic, visto che le alternative sono ancora tante, è ora di tirare un po? le somme e di scremare un po?:

    Pompa di calore geotermica: bocciata per via del prezzo non ammortabile in tempi ragionaveoli;Pompa di calore tradizionale: bocciata perché a fronte di un investimento non basso, non permette risparmi energatici tali da giustificarla;
    Camino a distribuzione d?aria non applicabile perché l?eventuale secondo camino andrebbe nel rustico-seminterrato (al piano superiore c?è già il camino tradizionale ?intoccabile? e quindi termostufa o termocamino o camino ad aria andrebbero sicuramente di sotto!);
    Stufa tradizionale, tipo Ghirotti: bocciata per impossibilità di installazione in zona ?baricentrica della casa?

    Alternative rimaste e da affinare:
    Termostufa/termocamino + pavimenti radianti (+accumulatore o caldaietta GPL per acqua calda estiva o pannellino solare termico);
    Termostufa/termocamino + sistema tradizionale a radiatori (+accumulatore o caldaietta GPL per acqua calda estiva o pannellino solare termico);
    Caldaia a condensazione + pavimenti radianti
    Caldaia a condensazione + sistema tradizionale a radiatori

    Che ne dite?!
    Di queste soluzioni rimaste...quale sarà la prossima ad essere eliminata?!

    VIA AL TELEVOTO!!!

  • burrasca
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Novembre 2007, alle ore 22:16
    Giusto per aggiornarvi e sentire eventualmente conferme o smentite...
    ...la situazione al momento è la seguente:

    - scartata termostufa più pavimenti radianti (non ha molto senso e l'investimento sui pavimenti radianti non viene ammortato in tempi decenti);

    rimangono in piedi le alternative (mancano ultimi preventivi):

    - termostufa + termosifoni
    - caldaia a condensazione + pavimenti radianti

    in ogni caso credo che si installerà un pannello solare termico per acqua calda in estate e per aiutare il riscaldamento nelle mezze stagioni.

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Novembre 2007, alle ore 16:24
    NON HAI Detto se la casetta sarà una SECONDA casa o la tua dimora definitiva.

    se sarà una seconda casa (male isolata come hai scritto) metterei dei ventilconvettori. (tanto calore E SUBITO)

    ma al di la di questo, se non vuoi spendere tanto anche perché come ha detto DENDRO giustamente... la casa è piccola.... quindi piccoli risparmi di combustibile a fronte di impianti MOLTO COSTOSI UGUALMENTE:::

    valuta un termocamino ad acqua (o una caldaia a legna se non sai dove mettere il termocamino) DI COSTO BASSO, ovvero SEMPLICI, abbinata in parallelo ad una caldaia a gas (a gpl) anch'essa semplice, a sole tre stelle (non a condensazione). tanto per spender poco

    la legna FARA' il grosso del lavoro, facendoti risparmiare.
    la caldaia a gas ti darà quel po di automatismo (preaccensione del tuo arrivo, programmabilità, docce a volotà, eccetera) che la legna non da.

    nota che (come ho fatto io) con 20 euro di relè fai in modo che appena cala il camino parte la caldaia.
    ovvero programmi con il cronotermostato la caldaia. Poi tutte le volte che vuoi accendi il fuoco (nella caldaia o nel termocamino) e inizi a risparmiare (la caldaia a gas automaticamente, grazie al relè, smette di riscaldare lei).

    NB. se non prendi una caldaia o un termocamino con scambiatore incorporato come il mio TC (klover, Mercury) allora prendi una caldaia SENZA FLUSSOSTATO ovvero capace di funzionare con pressioni di acqua vicine allo ZERO, quali quelle dei vasi aperti (necessari per la maggior parte delle caldaie e di TC a legna)

    la mia caldaia è una cosmogas .mod axia.. rendimento 3 stelle (sui 1000 euro)

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Novembre 2007, alle ore 16:29
    Tanto per dire

    consumi dell'anno scorso (30/9/2009 al 15/09/2007)

    LEGNA: 96 quintali (pagati in totale solo 700 euro perché 70 quintali erano di castagno di occasione)

    GPL: 297 euro
    (in pratica il costo di qualche accensione della caldaia al mattino per stemperare la casa prima dell'accensione del camino, nei giorni di gelo della merla, LE DOCCE di un anno e la cucina).

    Considera che casa mia è in pietra ed è 238 metri quadri (di cui 150 abitati e riscaldati - anche a 20/21 gradi-)

    la tua E'? UN TERZO!!

    camino 3000 euro
    caldaia 1000
    impianto......

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Novembre 2007, alle ore 16:33
    P.S. puoi risparmiare ulteriormente.
    una caldaia klover da 29.900 kcal completa di isolamento, con il suo bello scambiatore costa 1800 euro.

    questa caldaia (così come il camino della medesima marca) HA uno scambiatore incorporato. In altre parole ha il vaso di espansione DENTRO DI SE.
    (così la colleghi con due tubi a QUALSIASI CALDAIA, anche quelle in offert a 650 euro senza problemi di impiantista che deve cercare un luogo dove collocare il vaso di espansione, allacciarlo alla fredda.. allo scarico eccetera e relativo costo)

    meno di così.....

  • dendro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Novembre 2007, alle ore 17:38
    Per Dendro:
    grazie del bel topic!
    Però ci sono cose che hai scritto che non mi hanno convinto molto....per esempio, dici che la termostufa è costosa (ipotesi 2), ma che il camino a distribuzione d?aria (ipotesi 3) o addirittura il termocamino (ipotesi 4) sono relativamente economici, ma a me risulta il contrario! Un termocamino costa mediamente quasi il doppio di una termostufa, anche perché di solito è a doppia alimentazione legna-pellet, mentre andando su termostufe solo a pellet si risparmia molto.
    E poi un?altra cosa... sei sicuro che non detraggo il 55% se non c?è un impianto precedente? Io sapevo che la detrazione vale anche per chi costruisce casa nuova...

    Michele

    Intendevo che l'ipotesi 2 con termostufa a pellet, è un pò più costosa rispetto all'ipotesi 1 con caldaia a GPL.
    Per il camino o termocamino mi riferisco a modelli a sola legna.

    Sul 55% mi tocca confermare la brutta notizia: vale a dire che è una agevolazione valida solo per edifici esistenti (quindi escluse le case nuove) e, per quanto riguarda l'installazione di caldaie a condensazione, vale solo per edifici in cui è già presente un impianto di riscaldamento (e non a legna).
    Il riferimento lo trovi sia nella finanziaria 2007 comma 347, che nel DM 19-2-07 art. 9 dove ribadisce il termine "sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale."

    ciao

  • burrasca
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 8 Novembre 2007, alle ore 14:58
    Ancora una volta grazie a tutti!!!

    Caro Claudik, i tuoi pareri ed i tuoi dati sono preziosi!
    Intanto preciso a tutti che la casa verrà abitata stabilmente, per cui mi serve un sistema sia efficiente che economico.
    Poi vorrei chiedere qualche chiarimento su quanto scritto da Claudik:
    - Nel tuo post oltre alla fonte di calore, parli genericamente di ?impianto?, ma vorrei sapere cosa mi consigli/consigliate...pavimenti radianti o i classici termosifoni?!
    - cosa intendi per caldaia a legna? Essendo la casa piccola, non ho un locale caldaia ed ogni metro è prezioso, per cui in caso la mia idea era di installare nel rustico seminterrato una termostufa o un termocamino (più costoso e ingombrante) in bella vista...
    - e se invece della caldaia, installassi una termostufa pellet/legna (se esiste?!) che ovvierebbe il problema della programmabilità + pannello solare termico in aiuto durante l?inverno e per l?acqua sanitaria nella bella stagione?! Visto che si detrae anche il 55%...
    - Conviene spendere 1000 euro per una caldaia tradizionale o spenderne di più (quanti?) per quella a condensazione, ma recuperare il 50%?

    Per Dendro: non ho un sistema di riscaldamento da sostituire... ma sostituirei uno scaldabagno elettrico... dici che non si trova un escamotage?!

    Grazie di nuovo a tutti!

    Michele

  • dendro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 9 Novembre 2007, alle ore 14:46
    Di scappatoie non c'è ne sono, se intendi solo installare la caldaia.

    Se, invece facessi un intervento più ampio che consentisse di ridurre globalmente il consumo dell'edificio sotto determinati limiti, allora riusciresti a far rientrare anche la caldaia. Si tratterebbe di un intervento di "Riqualificaiozne Energetica" previsto in finanziaria.

    Rientra, invece, nei benefici del 55% il pannello solare ed il bollitore e la restante parte di impianto (!) che andresti a realizzare in termini di
    "fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature
    termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, nonche' delle opere
    idrauliche e murarie necessarie per la realizzazione a regola d'arte
    di impianti solari termici organicamente collegati alle utenze, anche
    in integrazione con impianti di riscaldamento" art.3, comma 1-c-1 del DM 19.02.2007.

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 10 Novembre 2007, alle ore 00:29
    Burrasca, ti rispondo in un post nuovo che si chiama

    le 5 domande di burrasca sul riscaldamento.

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