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2017-10-16 18:32:17

Titolo abilitativo sbagliato?


Salve a tutti, sono Antonio e sono nuovo del forum ma vi seguo da un po' di tempo.
Ho un quesito da proporvi e spero che vogliate aiutarmi a capire.
Tempo fa ho chiesto ad un tecnico di poter ricavare da una porzione di terrazzo (con tetto in legno gia fatto tempo prima) una stanza e contemporaneamente ristrutturare tutto l'appartamentino.
Dopo del tempo mi dice che per fare questo ampliamento sono costretto a rinforzare alcune parti del palazzo.
Fortunatamente essendo un palazzo di famiglia accettiamo di fare rinforzo dicendogli che avremmo usufruito delle detrazioni sia sul mio appartamento e sia sulle parti condominiali (Rinforzi strutturali).
Io intanto convoco il condominio che mi autorizza a fare l'ampliamento dicendo che ci saremmo rivisti per approvare il rinforzo strutturale che interessa le parti comuni.
Il tecnico dopo mesi mi informa che è stata approvata la mia pratica attraverso un P.dC. che recita:
"Progetto per il recupero abitativo e l'amplimaneto straordinario, ai sensi dell'art. 4 della l.r. n.33/07 smi e dell'art.3 della l.r. n.14/09 smi dell'unita immobiliare..."
Ora io mi chiedo:
Tenendo presente che per la parte nuova non posso chiedere detrazioni per il resto dell'appartamento lo posso fare (secondo ciò che c'è scritto sul PdC)
il rinforzo strutturale lui mi dice che è inserito in questo PdC (ho visto personalmente il progetto consegnato al genio civile), ma io come faccio ora a distribuire i pagamenti al resto dei condomini (posso fare una assemblea a posteriori e decidere le quote) ed in caso di controlli dall'Agenzia delle Entrate possono esserci problemi col fatto che il rinforzo non è menzionato sul PdC?
...anche la parola ristrutturazione non risulta.
Scusatemi se ho scritto tanto e spero di essere stato chiaro.
Aspetto vostre e grazie
  • beatrice.pi
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 16 Ottobre 2017, alle ore 11:37
    Per quanto concerne la distribuzione delle quote se è presente un amministratore sarà lui a dividere le spese in base ai millesimi, in alternativa sarete voi a distribuire le spese in relazione ai parametri vigenti (millesimi, metri quadrati, etc.).

    Per essere maggiormente certi di non incorrrere in problemi dovrebbe far redigere al tecnico una integrazione di quanto previsto nel P.d.c., inserendo la classificazione del lavoro come "ristrutturazione" anche se l'ampliamento è ricompreso in tale definizione.

  • travaros
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 16 Ottobre 2017, alle ore 15:08
    Grazie mille!!! gentilissima!!
    Un'altra cosa: su quel PdC sono state gia pagate delle fatture, facendo ora l'integrazione rientrerebbero tra quelle da detrarre?
    In più l'IVA è anch'essa detraibile al 50%
    Grazie ancora

  • beatrice.pi
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 16 Ottobre 2017, alle ore 18:32
    Si, diciamo che ha pagato l'acconto dei lavori.
    L'iva non è detraibile ma è agevolata al 10%.

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