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2009-04-02 21:45:00

Dilemma detrazione


Lemeonixxx
login
02 Aprile 2009 ore 21:06 1
Salve a tutti e grazie per la dispobilità.

Brevemente espongo il mio quesito.

X è padre di Y
Y non ha reddito ed è convivente con X in una casa A.
Y è proprietaria di una casa B ( la casa è stata donata da X).

X può usufruire delle detrazioni rispettando tutte le normative vigenti su un lavoro di ristrutturazione nella casa B?

Leggendo tutta la documentazione e le risoluzioni mi perdo in questo punto:

Considerato che l'interpellante ha precisato di convivere con il proprietario dell'immobile oggetto dei lavori di ristrutturazione, lo stesso potra' usufruire dell'agevolazione fiscale di cui all'art. 1 della legge 449/97, e successive modificazioni a condizione che l'immobile oggetto dei lavori, ancorche' non costituisca l'abitazione principale, sia uno di quelli in cui si esplica la convivenza.

Nella casa B non si esplica la convivenza, ma in quella A.

Cosa si intende?

Grazie calorosamente
  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 2 Aprile 2009, alle ore 21:45
    Essendo "proprietario" dell'abitazione ricevuta in donazione, potrà godere delle detrazioni pur convivendo con il padre in altro alloggio.

    C'è tutto scritto nel "solito" link che indico dieci volte al giorno:

    http://www.condomini.altervista.org/Det ... azione.htm

    Quindi, possono beneficiare della detrazione;
    a) il proprietario o nudo proprietario;
    b) il titolare del diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione, superficie);
    c) il locatario o comodatario;
    d) i soci di cooperative a proprietà divisa o indivisa;
    e) gli imprenditori individuali - anche come impresa familiare - limitatamente agli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce;
    f) i soci delle società semplici, in nome collettivo o in accomandita semplice, sempre che sussistano le stesse condizioni previste per l'imprenditore individuale;
    g) il familiare convivente del possessore o detentore purché sostenga le spese e le fatture e i bonifici bancari siano intestati a lui (per la definizione di familiare bisogna fare riferimento all'art. 5 del TUIR che comprende a tale titolo il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado). In tale ipotesi, si precisa che la detrazione spetta anche nel caso in cui le autorizzazioni comunali siano intestate al proprietario dell'immobile e non al familiare che usufruisce dell'agevolazione); ...........

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