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2009-02-03 23:33:47

Comodatario o familiare convivente?


Dirkpitt
login
04 Luglio 2008 ore 14:06 5
Ciao a tutti!
La mia situzione in breve:
io e mia moglie conviviamo con la famiglia di mio suocero nella casa colonica di sua proprietà. Abbiamo deciso di fare lavori di ristrutturazione sia nel piano terra (nel quale si trasferiranno i miei suoceri), che nel primo piano (dove riamarremo noi). Il geometra sta provvedendo a predisporre la relativa DIA (unica) a nome di mio suocero con contestuale accatastamento del frazionamento dei due appartamenti (l'accessorio ex stalla al piano terra abitabile da mio suocero perché coltivatore diretto e quello al primo piano di civile abitazione che successivamente sarà oggetto di donazione a nostro favore).
Premettendo che i lavori di ristrutturazione saranno a mio carico, a questo punto mi domando:
chi firma e invia la comunicazione di inizio lavori a Pescara: mio suocero o io? E io a quale titolo?
Se lo firma mio suocero, posso godere della detrazione del 36% come familiare convivente? In questo caso come va compilato il modulo: deve figurare anche il mio codice fiscale?
Oppure è meglio stipulare un contratto di comodato con oggetto il primo piano della casa?
Mi scuso per la troppa carne al fuoco.
Un grazie infinito per la risposta.
  • condominiale
    0
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    Venerdì 4 Luglio 2008, alle ore 14:28
    Attenzione, se vuoi ottenere le detrazioni tu stesso, devi tener conto dell'indicazione dell'Agenzia delle Entrate:

    g) il familiare convivente del possessore o detentore purché sostenga le spese e le fatture e i bonifici bancari siano intestati a lui (per la definizione di familiare bisogna fare riferimento all'art. 5 del TUIR che comprende a tale titolo il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado). In tale ipotesi, si precisa che la detrazione spetta anche nel caso in cui le autorizzazioni comunali siano intestate al proprietario dell'immobile e non al familiare che usufruisce dell'agevolazione);


    Come vedi, l'autorizzazione comunale può essere intestata al proprietario dell'immobile, mentre le fatture e i bonifici dovranno essere pagati da colui che vuole ottenere la detrazione.

    Attenzione alla definizione di familiare convivente.

    Nel caso di dubbio potrebbe essere utile un contratto di comodato gratuito a familiare, registrato (costo fisso una tantum).

  • dirkpitt
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 4 Luglio 2008, alle ore 14:41
    Grazie per la risposta

    Le fatture saranno in ogni caso intestate a mio nome, così come i bonifici...
    ma chi materialmente firma e invia la comunicazione a Pescara: io (come familiare convivente e detentore) o mio suocero? e in quest'ultimo caso deve figurare il mio CF?

    Potrei evitare il contratto di comodato sulla base del fatto che la convivenza comunque sussiste (anche all'anagrafe) al momento della comunicazione? o deve necessariamente prolungarsi oltre?

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 4 Luglio 2008, alle ore 15:34
    Ti ho gia risposto con "precisione" sopra, è inutiule che ti ripeta quanto gia detto!

    Se decidi per il comodato, potrai usufruire della detrazione decennale finché il comodato sarà attivo.

  • perre
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 3 Febbraio 2009, alle ore 20:35
    Buonasera,
    io e la mia fidanzata stiamo ristrutturando un appartemento di proprietà della madre di lei. Abbiamo un contratto di comodato in cui il comodatario è la mia ragazza, ma tra le note abbiamo speficato anche il mio nome:

    "1.4.1) Il Comodatario si obbliga a conservare e custodire il bene comodato con la. dovuta diligenza ed ha facoltà di concedere l?uso del bene comodato anche al Sig ..."

    "5.1.1) Il presente contratto è disciplinato, per tutto quanto non è previsto nel presente atto dalle norme degli artt. 1802-1812, Codice Civile, ma è data facoltà al Comodatario di concedere l'uso del bene anche al Signor ..."

    Vorrei sapere se anch'io ho le stesse possibilià del comodatario e quindi posso usufruire delle detrazioni al 55% per i lavori sull'appartamento in oggetto.

    Grazie anticipatamente
    Francesco

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 3 Febbraio 2009, alle ore 23:33
    L'Agenzia così recita:

    b) il titolare del diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione, superficie);
    c) il locatario o comodatario;

    Tu non godi di un diritto "reale", lo gode la tua fidanzata.

    Non essendo tu "familiare" non puoi neanche usufruire:

    g) il familiare convivente del possessore o detentore purché sostenga le spese e le fatture e i bonifici bancari siano intestati a lui (per la definizione di familiare bisogna fare riferimento all'art. 5 del TUIR che comprende a tale titolo il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado). In tale ipotesi, si precisa che la detrazione spetta anche nel caso in cui le autorizzazioni comunali siano intestate al proprietario dell'immobile e non al familiare che usufruisce dell'agevolazione);

    In realtà tu risulteresti un possibile "sub comodatario" e non avendo rapporto di parentela con il comodatario, pur avendo la residenza nello stesso luogo, non puoi (potresti) approfittare del beneficio.

    La soluzione è quella di stipulare un nuovo contratto di "uso gratuito" tra te e la fidanzata e "registrarlo" visto che non vi è clausola ostativa nel contratto originario, anzi ..., affinché possa essere opposto in qualsiasi sede (la registrazione sconta solo l'imposta fissa).
    Naturalmente anche la tua residenza dovrà essere posta nello stesso immobile.

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