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2007-12-26 15:20:01

Trasformazione di abitazione in studio: richiesta al condomi


Barattolino
login
26 Dicembre 2007 ore 12:08 1
Buone feste a tutti!!

ho un importante quesito:

abito in un appartamento di mia proprietà accatastato come abitazione (A3) di 70 metri commerciali e 55 calpestabili. nei prossimi mesi vorrei trasferirmi altrove, in casetta, e tenere questo appartamento per trasformarlo in uno studio da utilizzare per la mia attività di psicologa, in cui ricevere i pazienti, così posso evitare di pagare per affittare uno studio e posso affittare ad altri psicologi o affini l'altra stanza, per avere anche una piccola entrata.

le domande sono:

1) posso utilizzare come studio un'abitazione senza cambiare accatastamento?

2) se lo studio diventa studio associato o associazione di psicologia, è un problema che sia al quarto piano senza ascensore? una collega sostiene che se si vuole mettere fuori la targa e fare uno studio associato o simili, stile poliambulatorio (non ambito medico perché non ci sono le attrezzature necessarie, mi riferisco ad ambiti sempre psicoterapeutici), dev'esserci l'ascensore.

3) domanda per la quale ho inserito qui questo post: è necessaria l'autorizzazione del condominio per fare lo studio? (per mettere la targa lo do per scontato); se sì, a maggioranza? cosa bisogna richiedere esattamente?

4) dove posso informarmi per le modalità per affittare a blocchi di ore o a giornate la stanza ai colleghi?

grazie mille!!

ciaociao e ancora auguri...

  • condominiale
    0
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    Mercoledì 26 Dicembre 2007, alle ore 15:20
    Dovrai consultare un professionista della tua città (geometra, ing. arch.)

    Il condominio potrebbe non concederti la variazione d'uso della tua unità immobiliare.

    In quasi ogni regolamento contrattuale da tutti sottoscritto al momento del rogito e modificabile solo all'unanimità, viene riportato il divieto di adibire gli appartamenti del condominio ad uso diverso da civile abitazione, questo per non aggravare l'uso delle parti comuni del condominio, (uso e pulizia scale, luce scale, usura porte e comandi elettrici, ecc,)

    Consulta il vostro regolamento contrattuale ove vi sia un divieto di questo genere.

    Chi può concedere la variazione d'uso dell'unità immobiliare è il comune, salvo il diritto di terzi (condominio), quando non vi siano vincoli limitativi zonali.
    Puoi accertartene presso l'ufficio edilizia del tuo comune.

    E' da ricordare che la variazione richiede il "permesso" (oneroso):

    http://www.condomini.altervista.org/Per ... oniDia.htm

    L'ufficio comunale ti fornirà anche i dettagli operativi.

    L'associazione di categoria (ordine) alla quale appartieni ti informerà sugli adempimenti necessari.

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