Buone feste a tutti!!
ho un importante quesito:
abito in un appartamento di mia proprietà accatastato come abitazione (A3) di 70 metri commerciali e 55 calpestabili. nei prossimi mesi vorrei trasferirmi altrove, in casetta, e tenere questo appartamento per trasformarlo in uno studio da utilizzare per la mia attività di psicologa, in cui ricevere i pazienti, così posso evitare di pagare per affittare uno studio e posso affittare ad altri psicologi o affini l'altra stanza, per avere anche una piccola entrata.
le domande sono:
1) posso utilizzare come studio un'abitazione senza cambiare accatastamento?
2) se lo studio diventa studio associato o associazione di psicologia, è un problema che sia al quarto piano senza ascensore? una collega sostiene che se si vuole mettere fuori la targa e fare uno studio associato o simili, stile poliambulatorio (non ambito medico perché non ci sono le attrezzature necessarie, mi riferisco ad ambiti sempre psicoterapeutici), dev'esserci l'ascensore.
3) domanda per la quale ho inserito qui questo post: è necessaria l'autorizzazione del condominio per fare lo studio? (per mettere la targa lo do per scontato); se sì, a maggioranza? cosa bisogna richiedere esattamente?
4) dove posso informarmi per le modalità per affittare a blocchi di ore o a giornate la stanza ai colleghi?
grazie mille!!
ciaociao e ancora auguri...