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2007-09-26 13:41:37

Risarcimento a carico del condominio?


Rmagirn
login
24 Settembre 2007 ore 23:09 3
Sono proprietario di un appartamento in una località di montagna acquistato ca. 12 anni fa.
Fa parte di questo appartamento un grande locale seminterrato, dotato di una sola porta finestra.
Questo, un anno prima, era stato danneggiato da infiltrazioni di gasolio causate dalla rottura della cisterna condominiale, poi "risanato" con la costruzione di una nuova parete che copre quella danneggiata.
Ora il cattivo odore è cominciato a sentirsi nuovamente.
In effetti il sopraluogo di un tecnico di mia fiducia ha confermato che la puzza è da imputarsi alla non adeguata bonifica effettuata a suo tempo.
Ho portato il problema in assemblea chiedendo al condominio l'esecuzione di una nuova bonifica per eliminare la causa del danno ma senza esito positivo e mi è stato invece risposto di rivolgermi al venditore e qualcunaltro ha obiettato che erano passati troppi anni e non posso prentendere niente.
Nel frattempo data la situazione critica ho dato inizio ai lavori di bonifica.

Volevo quindi porre i seguenti quesiti:
- La spese di bonifica è a carico o meno del condominio?
- Se sì, cosa mi consigliate di fare per ottenere il risarcimento?

Grazie in anticipo per le vostre risposte.
  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 25 Settembre 2007, alle ore 10:22
    Se vuoi risposte "concrete" devi dare informazioni complete.

    Quanti anni sono passati salla vendita degli immobili da parte del costruttore rispetto all'infiltrazione?

    Quanti anni sono passati dal primo intervento di risanamento?

    Hai inviato una diffida ad adempiere a mezzo raccomandata AR al condominio ed eventualmente al costruttore?

    La cisterna era in garanzia?

    Quale è il motivo della fuoriuscita del gasolio dalla cisterna, correnti vaganti del sottosuolo? Difetto di costruzione? Difetto di installazione?

    Ci risentiamo.

  • rmagirn
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 25 Settembre 2007, alle ore 23:46
    Mi scuso se sono stato poco chiaro e completo e preciso quanto richiesto ringraziando per la pazienza.

    Il condominio è stato costruito e venduto dal costruttore ca. 27 anni fa e l'infiltrazione è avvenuta ca. 13 anni fa (quindi ca. 14 anni dalla costruzione).

    Anche il primo intervento di risanamento è avvenuto ca. 13 anni fa e precisamente un anno prima che io acquistassi il mio appartamento dal precedente proprietario.

    Per quanto riguarda ai motivi della fuoriuscita del gasolio, non essendo il sottoscritto all'epoca del fatto ancora proprietario, non so esattamente quali siano e nemmeno i proprietari di allora mi hanno saputo dire con certezza; c'è chi dice sia stato causato da rottura della cisterna e chi di rottura delle tubazioni (fatto sta che sia tubazioni che cisterna erano adiacenti al locale danneggiato di mia proprietà).

    Le opere di risanamento allora effettuate sono state essenzialmente quelle di sovrapporre una ulteriore parete a quella danneggiata, separandole da un'intercapedine.

    Ca. 2 anni fa dopo le mie lamentele per la puzza di gasolio, è stata fatta l'ispezione della cisterna riscontrando ancora all'interno del gasolio. Solo lo scorso anno è stata svuotata del gasolio residuo e riempita di sabbia e ghiaia.

    Le cose però non sono migliorate per cui ho incaricato un tecnico per un sopralluogo con il quale ha rilevato il persistere della puzza di gasolio e che erano necessarie ulteriori operazioni di bonifica.

    Non ho però inviato diffida a mezzo raccomanda AR al condominio.
    Ho invece inviato un fax con il quale allegavo la relazione del tecnico e preventivo di spesa per la bonifica e con il quale chiedevo di porre all'ordine del giorno della seguente assemblea di condominio la relativa delibera.
    Ben due assemblee condominiali non hanno avuto esito positivo con motivazioni varie; per esempio che devo eventualmente rivolgermi al venditore, oppure che dopo tanti anni il condominio non deve più rispondere per tale danno.
    Non volendo aspettare oltre, data la situazione critica, ho dato inizio ai lavori di bonifica.

    Chiedo pertanto ancora se dette spese di bonifica sono a carico o meno del condominio e se sì come devo fare per ottenere il risarcimento.

    Grazie ancora in anticipo per la risposta.

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 26 Settembre 2007, alle ore 13:41
    Dalla tua descrizione ritengo che sarà difficile imputare "colpe" al condominio.
    (al costruttore non parliamone neanche, visto il tempo trascorso).

    La cisterna è stata svuotata dal gasolio e riempita di ghiaia, non esistono più fuoriuscite di liquido da strutture o condutture condominiali.

    Non resta che supporre che l'odore di gasolio sia dovuto all'originaria fuoriuscita.

    Un intervento per bloccare "infiltrazioni" di liquido è diverso dal bloccare "odori" dovuti alla vecchia perdita.

    A 13 anni dalla "perdita" e a due anno dal completo svuotamento è possibile che siano rimaste tracce di liquido che provocano "odore".

    Una controversia giudiziaria con il condominio adducendo il solo fatto dell'odore potrebbe risultare lunga, dispendiosa e dall'esito incerto.

    Per l'operazione di eliminazione degli odori a questo punto potrebbe essere sufficiente la semplice posa di una pellicola isolante sulla parete.
    Se così fosse, la spesa sarebbe minima e probabilmente accettata anche dal condominio.

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