Buon giorno a tutti.
Ho cercato argomenti simili nel forum, ma ho trovato solo risposte parziali al mio problema.
Cercherò di essere breve, non sarà facile.
Grazie in anticipo per i contributi. (Naaaabooooor! )
Ecco i fatti: mia moglie è proprietaria di un appartamento in condominio, zona montana al confine con l?Austria, formato da sei enti e da un locale commerciale al piano terra.
C?è solo un proprietario che vive lì, gli altri condòmini utilizzano i cinque appartamenti rimanenti solo per le vacanze.
Il condòmino che abita lì è proprietario anche del locale commerciale al piano terra (bar).
Io ed un altro condòmino ci siamo offerti per l?amministrazione a titolo gratuito; l?altro fa tutti i conteggi (in modo assolutamente professionale), ed io, che giuridicamente sono l?Amministratore, praticamente? ?firmo e basta?.
Tutto ok finchè gli affari del bar andavano bene.
Quest?anno il condòmino residente, proprietario del bar, non ha versato un solo euro di spese, o meglio ha versato, a giugno 2010, milleseicento euro, grazie ad una conciliazione dal Giudice di Pace, ma relativi alla gestione dell?anno scorso 2009.
Quindi è moroso da gennaio 2010.
La voce principale è il riscaldamento; c?è una sola caldaia, a gasolio, recente, tutto a norma EN-UNI-ISPESL-CEI-CE-CIG? e chi più ne ha, più ne metta, da cui si dipartono sette utenze, ognuna con il proprio misuratore per dividere le spese in proporzione al consumo, fermo restando una quota fissa di centocinquanta euro/anno da corrispondere comunque per il funzionamento a vuoto della caldaia.
La somma non versata, per ora, è di oltre tremila euro, ma sale via via che passano i bimestri, e quindi le rate, specialmente in questo periodo invernale perché ci sono le scadenze più onerose.
Ai primi di dicembre abbiamo tentato un?altra conciliazione dal Giudice di Pace, ma il tipo non si è manco visto.
Dopo consulto con gli altri tre condòmini, all?unanimità abbiamo deciso di dare mandato ad un avvocato per far emettere Decreto Ingiuntivo; ci ha detto che è giusto farlo, quanto prima, ma che sarà dura lo stesso, perché per pignorare i suoi immobili bisogna anticipare un sacco di soldi (ottomila euro), che dovremmo recuperare una volta venduti gli immobili.
A novembre è stato fatto il carico del gasolio con i soldi dei nostri anticipi; sul conto corrente bancario del condominio ci sono circa quattromila euro, a disposizione per le spese ordinarie (assicurazione stabile, enel parti comuni, manutenzione caldaia, ecc.) e straordinarie.
Dato che chi è in regola con i pagamenti non vive lì, e di solito a febbraio si fa un altro carico, io come amministratore posso rifiutarmi di acquistare carburante e così lasciarlo al fresco (appartamento e bar)?
Qualcuno mio ha detto che lui potrebbe citarmi per ?mancato introito?, visto che dovrebbe chiudere l?attività commerciale.
Mi chiedo: se non paghi l?Enel, dopo un paio di bollette a vuoto, ti staccano i fili.
?E se non paghi il gas? Io penso che ti chiudono e ti piombano il contatore.
Questo tipo da un anno si scalda, si assicura, ha la luce scale ecc., senza cacciare un centesimo, possibile che la legge gli dìa anche dei diritti?
Accetto qualsiasi consiglio, ?ma non posso picchiarlo, perché l?avrei già fatto.
Grazie
Ciao