Ciao a tutti, vi scrivo per un'informazione sulla quale fatico a trovare risposta.
Abito in un complesso di villette risalenti agli anni 70, contornate da un marciapiede.
Da rogito risulta che il marciapiede e gli spazi verdi sono comuni.
Negli anni si è creato un equilibrio condiviso, per cui ognuno si cura il giardino antistante la propria abitazione, mentre per quanto riguarda i marciapiedi alcuni hanno messo delle vasiere per impedire il passaggio.
E' successo che qualcuno ha sollevato proteste sull'impedimento del passaggio.
Premetto che:
*il complesso di case è in una zona tranquilla e non da su strade trafficate (è in una via chiusa).
*i marciapiedi, sono molto stretti e non sono punti di passaggio "vitali". Mi spiego meglio: i marciapiedi non vengono utilizzati per fini pratici in quanto "attaccati" alla case. Non vengono utilizzati perché esistono altre vie (asfaltate) ben più comode e agevoli per muoversi.
*chi passa da un marciapiede passa a dieci centimetri dalle mura delle altre case, con la spiecevole conseguenza che "vede dentro le finestre", ma non in senso figurato
ora mi chiedo: a distanza di oltre 30 anni, anche in virtù delle norme sulla privacy, non ha senso rivedere il rogito?
Voglio dire: non ha senso che un vicino curioso passi a 10 cm dalla mia finestra per il solo gusto di farlo (visto che, ripeto, esistono altre vie).