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2013-05-24 17:59:49

Fallimento impresa edile + problemi col comune


Kappa85
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07 Maggio 2013 ore 14:33 7
Ciao, ho comprato un appartamento in un residence a dic 2011. L'intero residence è stato completato, eccetto le aree esterne (parcheggi e aree a verde) che avrebbero dovuto essere ultimate dall'impresa e poi cedute al Comune con regolare atto, nell'ambito degli accordi presi a suo tempo tra le parti. L'impresa è in fallimento e a giorni verrà nominato il commissario.

Domande:

1) quest'impresa ha molti cantieri aperti (anche grandi) lasciati a metà. Noi siamo tra quelli che hanno poche parti incompiute, quindi non so se riusciremo a entrare nel concordato. Comunque, per 2 anni l'amministratore e il Comune ci avevano detto che il Comune stesso aveva in mano una fidejussione a garanzia del completamento dei lavori sulle parti esterne. Oggi mettendo alle strette il Comune scopriamo che questa fidejussione non esiste. Volevo sapere se ques'ultima era obbligatoria oppure no, ed eventualmente cosa possiamo fare come condominio, e se qualcuno aveva il dovere di vigilare in merito. Forse in qualche atto questa fidejussione è citata ("il costruttore rilascerà oppotuna fidejussione...) ma poi non c'è più nessun riferimento esplicito (numeri di polizza o altro). Il comportamento del Comune che ce ne ha sempre assicurato l'esistenza è quantomeno sospetto, per questo vorrei capire dove sono le responsabilità.

2) a parte il fatto che la manutenzione di tali aree è in carico attualmente al condominio, nelle aree parcheggi sono stati piantati i nuovi pali della luce in maniera provvisoria, senza nessun tipo di fissaggio, alcuni sono inclinati in maniera pericolosa. Abbiamo più volte richiesto al comune di provvedere alla messa in sicurezza o alla rimozione, ma dicono che non possono agire in quanto quell'area è ancora di proprietà dell'impresa, stesso motivo per il quale il comune non si fa carico della manutenzione delle aree verdi dimostrando così scarso attaccamento al decoro della cosa pubblica e alla sicurezza dei cittadini. Ora non vorremmo che - oltre al danno la beffa - qualche lampione cadesse sulle auto o sulle persone sottostanti, se succedesse saremmo nel limbo per cui nessuno risponderebbe dei danni. Cosa possiamo fare? Se l'azienda fallisse, come deve comportarsi il Comune per proseguire con l''iter di acquisizione delle aree?

3) Decennale postuma. Alcuni appartamenti hanno problemi strutturali di una certa importanza. In caso di fallimento del costruttore, siamo comunque coperti vero?
Grazie
  • nabor
    0
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    Mercoledì 8 Maggio 2013, alle ore 07:15
    Buongiorno, il Suo è un quesito articolato, e, comunque, sottolineo che il concordato preventivo Vi tutela anche più del fallimento, potendosi, comunque, applicare il D. Lgs. 122/2005. La polizza postuma decennale è obbligatoria per Legge, mentre la fidejussione pretesa dal Comune è un'obbligazione contrattuale, a fronte dell'abilitazione edilizia concessa.

  • kappa85
    0
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    Mercoledì 8 Maggio 2013, alle ore 07:35
    Salve Nabor, grazie per la risposta. Non ho capito se quella fidejussione doveva essere stipulata per legge oppure solo se prevista dagli accordi tra il costruttore e il Comune, può chiarirmi questo aspetto?
    Grazie

    ps. forse era sottinteso, abbiamo rogitato a dic 2011

  • nabor
    0
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    Mercoledì 8 Maggio 2013, alle ore 17:19
    La fidejussione prevista per Legge è quella dell'art. 4 D- Lgs. 122/2005, per gli acconti ricevuti in sede di costruzione, ma quella cui fa riferimento a Lei devo pensare si riferisca agli obblighi concessori (contributi) imposti dal Comune concedente all'impresa lottizzante...

  • kappa85
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 10 Maggio 2013, alle ore 08:23
    Ok, la fideiussione sugli acconti in costruzione ce l'avevano data, quindi su quel fronte tutto ok. Quella che sembra mancare è questa fideiussione a favore del Comune a garanzia del completamento delle aree esterne al condominio, da cedere al Comune stesso. Quindi mi pare di capire che quest'ultima non sia obbligatoria per legge, ma poteva essere inclusa negli accordi tra il costruttore e il Comune, è corretto? Eventualmente, quali documenti potremmo chiedere di visionare per capire se da qualche parte questa fideiussione era stata richiesta e poi non è stata effettuata?
    Grazie

  • nabor
    0
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    Domenica 12 Maggio 2013, alle ore 14:50
    Consiglierei un accesso agli atti, ex L. 241/90, acquisendo copia di quanto contenuto nel fascicolo edilizio.

  • lollolalla
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 24 Maggio 2013, alle ore 14:43
    Purtroppo il Comune è nelle vostre stesse condizioni: ha autorizzato delle nuove costruzioni inserendo la realizzazione di varie opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione. E' ovvio che il Comune non è ancora proprietario delle aree cedute, perché non sono ancora state cedute: considera che prima di acquisirle il Comune fa fare un collaudo da un proprio tecnico di fiducia. Quindi giustamente il Comune ti ha risposto che non può intervenire su tali aree in quanto ancora private.
    La fideiussione magari c'è, magari non c'è, magari è assicurativa e c'è il cavillo per cui non può essere utilizzata.
    Fossi in voi mi preoccuperei più delle vostre case che di cosa fa o non fa il Comune: i lavori non sono ancora chiusi e non avete l'agibilità! Probabilmente non avrete nemmeno le certificazioni degli impianti, magari nemmeno i collaudi dei C.A.... attualmente state vivendo in un cantiere... almeno avete rogitato o non ancora ed è prima casa?

    Pensa se il Comune pagasse per sistemare queste aree e poi le stesse finissero all'asta, perché di proprietà del costruttore: non pensi che l'opposizione potrebbe anche far cadere la ginuta? Una giunta che ha usato soldi pubblici per fini privati (perché l'area è privata).... quindi se può usare le fideiussioni, ben venga. Altrimenti il Comune ha le mani legate (può solo stare zitto e non farvi problemi per il fatto che abitate in un cantiere...).

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 24 Maggio 2013, alle ore 17:59
    Grazie Lalla. Sto seguendo un caso analogo, in un Comune adiacente al Naviglio...

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