Salve a tutti,
vi pongo questo quesito.
I condomini dei piani alti del mio palazzo (cinque su un totale di 13) vorrebbero installare un ascensore, cosa alla quale non sarei pregiudizialmente contrario pur abitando al primo piano e quindi non avendone la necessità.
L'unica soluzione tecnicamente possibile sarebbe quella di un dispositivo classificato come "piattaforma elevatrice" -quindi con una normativa molto più blanda dell'ascensore vero e proprio- con una cabina di spazio interno pari a 53x150 centimetri, da ricavare riducendo le scale dagli attuali 110 cm lordi (105 considerato l'ingombro dei corrimano) a 79 (74 con corrimano). I promotori dell'iniziativa e la ditta a cui è stato richiesto il primo preventivo sono sicuri che si possa "andare in deroga" rispetto al minimo normativo per la larghezza delle scale, che è di 90cm per gli edifici esistenti.
Dopo averci ragionato sopra, disegni alla mano, ho deciso di oppormi, avendo notato che con la larghezza di scale ed ascensori avrei seri problemi a trasportare una carrozzina o comunque qualunque oggetto appena ingombrante, sia utilizzando le scale sia utilizzando la cabina dell'ascensore; mi è stato risposto da uno dei promotori che la giurisprudenza gli permette di fare l'ascensore anche senza l'assenso degli altri condomini.
Vorrei sapere se questa ultima affermazione è vera, e cosa posso fare per oppormi a questa installazione, che ritengo danneggerebbe più della metà dei condomini rendendo le scale troppo strette per un uso normale, compreso quello di eventuali traslochi che se andasse in porto il progetto andrebbero fatti con la piattaforma elevatrice.